Saronni è sempre uno che si è tirato indietro al momento di correre all'estero.
E non si capisce il motivo perchè una Freccia Vallone (mi pare questa) l'ha vinta alla grande e pure ai Mondiali faceva la sua figura, se non si metteva a correre contro Moser.
Di Tour poi ne ha fatto uno solo, a fine carriera.
C'è pure da dire che, in quegli anni, dalla corsa francese gli italiani se ne stavano alla larga (a parte quel purosangue di Battaglin, vincitore pure della Maglia a Pois), e non solo per la durezza assurda dei percosri, ma anche per il modo di correre che era totalmente diverso dal Giro d'Italia.
Purtroppo, benchè il dualismo Moser-Saronni tenesse vivissimo l'interesse per il ciclismo, l'aspetto negativo era che tenevano la corsa cucita (con medie basse basse) fino a 30 km dall'arrivo quando solo allora si scatenava la bagarre.
Non per niente Moser era soprannominato "lo Sceriffo", guai infatti animare la corsa senza il suo consenso. Ricordo ancora le liti con GB Baronchelli perchè osava fare la sua corsa....
Una volta ritiratesi quei due, le corse sono ritornate più aperte e sono spuntati ottimi corridori.