Essere vestiti in maniera vistosa può essere utile, avere le luci a led con le belle giornate di sole non so a quanto possa servire, queste ultime io le utilizzo quando pedalo nelle giornate molto grigie e piovose.
Il mio pensiero personale rimane sempre quello che se deve succedere qualcosa, questo è dovuto al destino, fato, insomma chiamatelo come volete. Affronto le strade quotidiane anche con la moto, casa lavoro e ritorno e commissioni varie dove non è necessaria l'auto. Quando casca l'occhio all'interno degli abitacoli delle auto, nella maggior parte dei casi viene molto da pensare se non, esagerando, rabbrividire.
Si può essere fluorescenti e variopinti quanto si vuole ma, se il conducente di veicolo ha tra le mani cellulare e sigaretta, si può solo sperare che segui la sua traiettoria senza deviazioni. L'unica volta in 30 anni che pedalo in cui sono stato vittima di uno scontro con auto ero vestito tutto di rosso, la mia bici è prevalentemente rossa, ma l'autista non mi ha ugualmente visto. A sua detta era troppo preoccupato che non gli portassero via l'unico parcheggio libero che aveva individuato a bordo strada. Se ci si focalizza su una cosa sola quello che gira intorno diventa quasi invisibile, fateci caso quando guidate. A me pare di essere un idiota quando guido, ho occhi dappertutto, specchi retrovisori, contachilometri, guarda a dx, guarda a sx, praticamente quando viaggio penso a prevedere le azioni altrui che non alle mie. Questo anche con l'amata bicicletta, tranne l'episodio di cui sopra fino ad ora questo atteggiamento ha portato i suoi frutti, scongiurando il verificarsi di parecchi sinistri.
Quando agli albori il Cereghini diceva luci accese anche di giorno, queste erano vietate. Ora sono obbligatorie, vai a capire te.