Pro Stagione 2023

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FDG

Apprendista Cronoman
4 Luglio 2006
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Nord Veneto
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Bici
Bianchi Nirone
Per quel che vale, ritengo che Remco abbiamo più talento di entrambi...ma ahimè non è nella squadra giusta (il trend è iniziato lo scorso anno e quest'anno è diventato emblemantico...la Quick Step ha un enorme gap "tecnologico" a livello di preparazione rispetto ai top team...e quest'anno, salvo appunto Remco, stanno facendo tendezialmente pena tutti).
Secondo me, gli lasciano anche un po' troppa carta bianca a livello mediatico, proprio perché è il "pupillo" di Lefevre. UAE e Jumbo sono molto più "protettive". Sentire che a 23 anni non fai il tour per non rovinarti la reputazione, seppur comprensibile, è indice che qualcosa non va a livello psicologico.
 

philthyphil

Apprendista Scalatore
22 Settembre 2015
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Bici
Rose X-Lite Six
Però te la spiego semplice.....secondo te fare una discesa molto veloce e comunque pericolosa,sarebbe la stessa cosa farla nel finale o come prima o seconda discesa di tappa??
non l'ho mai fatta in bici (e anche se l'avessi fatta di certo non la faccio alle loro velocità), però l'ho fatta diverse volte in macchina e in moto. è una "classica" discesa alpina, per farti un esempio è simile a quelle che hanno fatto lo scorso anno al Tour nella tappa dell'Alpe d'Huez (discese che ho fatto in bici, pur ovviamente non alla loro velocità).
È larga, l'asfalto è buono, hai una buona visibilità, non ci sono curve cieche e ieri il meteo era buono. Di contro mancano dei guard-rail in alcune curve e a bordo strada non hai via di fughe ma "scarpate".
Si poteva fare di più? Certamente. Sarebbe bene tenere conto di quanto successo per migliorare in futuro? Ovvio che si. però non era una discesa più pericolosa rispetto ad altre che fanno normalmente e che continuano a fare.

Far finire in cima alla salita? ok, però cosa facciamo con le salite simili che sono a metà tappa? dove se le condizioni di corsa lo permettono magari non pascolano ma cercano attacchi anche li?
 
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Skardy

Siòr
14 Marzo 2022
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Venezia
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Bici
Cube/Cannondale
Forse Remco ha parlato sapendo dell'incidente. Forse Remco non ha detto questa gran cazzata. Forse chi ha il nervo scoperto contro di lui e ne ha approfittato per l'ennesima volta per mostrarlo dovrebbe fare ammenda. Non accadrà. Forse chi pensa che bastava tirare i freni rivedrà questa affermazione. Non accadrà manco questo. Dire ho sbagliato costa a molti.
RIP Gino Mader.
 

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
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Bici
verde
Forse Remco ha parlato sapendo dell'incidente. Forse Remco non ha detto questa gran cazzata. Forse chi ha il nervo scoperto contro di lui e ne ha approfittato per l'ennesima volta per mostrarlo dovrebbe fare ammenda. Non accadrà.
RIP Gino Mader.
A me quello che fa più male, al di là del dolore di vedere un ragazzo di 26 anni che lascia questo mondo, sono certi commenti sul tipo che "nessuno li obbliga" e "il ciclismo si sa che è pericoloso", le stesse identiche cose che dicono certi "benpensanti" quando è uno di noi a finire sotto un lenzuolo sulla strada.

Come sempre, se tocca agli altri chi se ne frega.
 

sy-lo

Pedivella
4 Maggio 2019
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Bici
Canyon Ultimate CF SL 7.0 Disc
Io rimango dell’idea che, comunque, il rischio i corridori se lo sono presi con coscienza. Ci è scappato il morto e, ovviamente, la cosa è tristissima ma non nascondiamoci dietro la morte di Mäder per dire che i corridori che scendono a 100km/h su due tubi di carbonio (che probabilmente non sono nemmeno pensati/progettati per questo tipo di velocità) protetti solo da un casco siano esenti da colpe.

in ogni caso RIP Mäder
 

Bordi

Apprendista Scalatore
18 Dicembre 2005
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Losone-Ticino-Swiss
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Bici
Time/ Argon18 / Specialized / One - One
A me quello che fa più male, al di là del dolore di vedere un ragazzo di 26 anni che lascia questo mondo, sono certi commenti sul tipo che "nessuno li obbliga" e "il ciclismo si sa che è pericoloso", le stesse identiche cose che dicono certi "benpensanti" quando è uno di noi a finire sotto un lenzuolo sulla strada.

Come sempre, se tocca agli altri chi se ne frega.
Partendo dal presupposto che una morte é una morte.
Però purtroppo é così, cosa si dovrebbe fare per evitare certe disgrazie? Non correre più.
Alla fine stà comunque al corridore calcolare il rischio di affrontare una discesa in una certa maniera, fa parte del loro lavoro.
Lo sò, sarò brutale, ma io la vedo così.
Non é questione di " chi se ne frega" chi fa il corridore penso sappia che può capitare e i casi di decessi non mancano di certo per confermare che potrebbe succedere.
Io parlo del caso che si corra in situazioni di sicurezza, come mi sembra sia in questo caso.
Voglio dire non in cattive condizioni meteo o strade rovinate, o altri fattori che possano mettere in ulteriore pericolo il ciclista.
 

FDG

Apprendista Cronoman
4 Luglio 2006
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Bianchi Nirone
Partendo dal presupposto che una morte é una morte.
Però purtroppo é così, cosa si dovrebbe fare per evitare certe disgrazie? Non correre più.
Alla fine stà comunque al corridore calcolare il rischio di affrontare una discesa in una certa maniera, fa parte del loro lavoro.
Lo sò, sarò brutale, ma io la vedo così.
Non é questione di " chi se ne frega" chi fa il corridore penso sappia che può capitare e i casi di decessi non mancano di certo per confermare che potrebbe succedere.
Io parlo del caso che si corra in situazioni di sicurezza, come mi sembra sia in questo caso.
Voglio dire non in cattive condizioni meteo o strade rovinate, o altri fattori che possano mettere in ulteriore pericolo il ciclista.
Mmmsi io come ho detto in precedenza quella strada l'ho fatta diverse volte in macchina e la trovavo pericolosa, poi ovvio non è che possono mettere un limitatore di velocità alle bici, al massimo variare i percorsi.
 

dany74

Pignone
22 Luglio 2009
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Partendo dal presupposto che una morte é una morte.
Però purtroppo é così, cosa si dovrebbe fare per evitare certe disgrazie? Non correre più.
Alla fine stà comunque al corridore calcolare il rischio di affrontare una discesa in una certa maniera, fa parte del loro lavoro.
Lo sò, sarò brutale, ma io la vedo così.
Non é questione di " chi se ne frega" chi fa il corridore penso sappia che può capitare e i casi di decessi non mancano di certo per confermare che potrebbe succedere.
Io parlo del caso che si corra in situazioni di sicurezza, come mi sembra sia in questo caso.
Voglio dire non in cattive condizioni meteo o strade rovinate, o altri fattori che possano mettere in ulteriore pericolo il ciclista.
Per dire Lambrecht è morto cadendo in pianura in un rettilineo senza nessun pericolo apparente. Purtroppo il rischio zero non esiste. Io sono andato a finire contro un muro e potevo lasciarci la pelle per questo in discesa ho sempre i freni tirati.
 
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Bordi

Apprendista Scalatore
18 Dicembre 2005
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Losone-Ticino-Swiss
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Bici
Time/ Argon18 / Specialized / One - One
Mmmsi io come ho detto in precedenza quella strada l'ho fatta diverse volte in macchina e la trovavo pericolosa, poi ovvio non è che possono mettere un limitatore di velocità alle bici, al massimo variare i percorsi.
Non é la prima volta che facevano questo arrivo di tappa.
Ed era sempre andato tutto bene.
 
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