Eccomi qui a porre il domandone (se i moderatori ritengono che un'altra area del forum sia più adatta spostino pure, il quesito è legale)
Ho avuto un incidente due anni fa, e per farla breve una macchina si stava immettendo sulla via mentre sopraggiungevamo io e il ciclista che mi precedeva causando la brusca frenata con deviazione verso destra del primo ciclista, e la conseguente caduta del secondo (io).
Lo studio legale che mi ha contattato in seguito a qualche spia in pronto soccorso ha avviato una procedura di risarcimento con la modalità che io non pago nulla e loro si tengono il 10% del risarcimento.
Purtroppo la stradale ha scritto nel verbale che non rrispettavo la distanza di sicurezza (che nel codice è prevista per i veicoli a motore mentre i "velocipedi" devono procedere "in fila".
La multa io l'avrei anche pagata, sebbene uno dei testimoni dichiara che procedevo in fila (come da codice) erano 46 euro e anche se mi sarei "sporcato" (prima multa in vita mia) non credo che per quella cifra valesse la pena sbattersi. Ma invece no, lo studio legale insisteva per il ricorso, senza dirmi o farmi firmare che il costo era a parte (hanno calcolato circa 600€) ed inoltre l'Avv. nonostante io insistessi che ero in fila come da codice , ha voluto supportare la versione che stavo sorpassando l'altro ciclista.
Il giudice ha respinto il ricorso, ora attendiamo le motivazioni per ricorrere in appello. Ma zio capra, se mi dicevano che avrei avuto 600 di spesa, pensate che non avrei pagato i 46?
Che ne pensate? Cosa posso fare?
Ho avuto un incidente due anni fa, e per farla breve una macchina si stava immettendo sulla via mentre sopraggiungevamo io e il ciclista che mi precedeva causando la brusca frenata con deviazione verso destra del primo ciclista, e la conseguente caduta del secondo (io).
Lo studio legale che mi ha contattato in seguito a qualche spia in pronto soccorso ha avviato una procedura di risarcimento con la modalità che io non pago nulla e loro si tengono il 10% del risarcimento.
Purtroppo la stradale ha scritto nel verbale che non rrispettavo la distanza di sicurezza (che nel codice è prevista per i veicoli a motore mentre i "velocipedi" devono procedere "in fila".
La multa io l'avrei anche pagata, sebbene uno dei testimoni dichiara che procedevo in fila (come da codice) erano 46 euro e anche se mi sarei "sporcato" (prima multa in vita mia) non credo che per quella cifra valesse la pena sbattersi. Ma invece no, lo studio legale insisteva per il ricorso, senza dirmi o farmi firmare che il costo era a parte (hanno calcolato circa 600€) ed inoltre l'Avv. nonostante io insistessi che ero in fila come da codice , ha voluto supportare la versione che stavo sorpassando l'altro ciclista.
Il giudice ha respinto il ricorso, ora attendiamo le motivazioni per ricorrere in appello. Ma zio capra, se mi dicevano che avrei avuto 600 di spesa, pensate che non avrei pagato i 46?
Che ne pensate? Cosa posso fare?