il mio topic...e direi che vado a vincere a mani basse...totali bici di casa = 9 (nove)
in uso corrente: 7, di cui
bici bella (vebbè, per dire) 10v con neutron estive e ruotacce invernali
bici alu 8v che si alterna tra rulli e simil-crono (ma ha su una coppia di vecchie shamal 12 raggi che fan paura)
bici vintage colnago (della mia misura, per le passeggiate)
bici vintage gios (mi è piccolissima, ma è un caro ricordo)
mtb 26" (con le marce...la uso pochissimo...)
mtb 29" ss (una figata, il mio acquisto migliore!)
bici da pista (ci vuole, ci vuole...veloce come il vento)
bici fissa da allenamento (e da gare con pignone fisso...strane robe)
fissa da citta' (per andare al lavoro...)
poi quando invecchio prendo ancora una umberto dei a bacchetta e son sistemato
Per quanto riguarda la mia personale esperienza ho usato una sola bici per 8 anni e, oltre a costi di manutenzione che lievitano e segni di usura su telaio e ruote, avere due bici perfettamente funzionanti ti dà la possibilità di poter uscire sempre.Vorrei chiedere delucidazioni su un termine che leggo spesso ma di cui non mi è chiara l'accezione:
Molti ciclisti usano una "bici invernale" e un'altra bici (da quanto capisco di qualità superiore) per il resto dell'anno.
Qual' è il motivo di una tale scelta?
Quindi si riduce tutto alle maggiori probabilità di trovare acqua e fango sulle strade che sporcano maggiormente la bici, da cui l'opportunità di avere un mezzo meno pregiato da non lavare continuamente.Non è da sottovalutare la zona in cui si vive: io abito ad 850 m slm e in inverno tra sale, voragini, asfalto umido, fango e nevicate che peggiorano tutte le precedenti condizioni che ho scritto, usare sempre la stessa bici è deteriorarante da un lato, dall'altro, per chi come me cerca di tenere sempre tutto pulito e in perfetto funzionamento, significa lavare la bici come minimo una volta a settimana.
Le temperature che si possono toccare sulla superficie terrestre non credo provochino alcun problema alle nostre bici...Quindi si riduce tutto alle maggiori probabilità di trovare acqua e fango sulle strade che sporcano maggiormente la bici, da cui l'opportunità di avere un mezzo meno pregiato da non lavare continuamente.
Non pensavo, perchè dalle mie parti le stagioni più piovose sono primavera e autunno, non l'inverno (anche se c'è poca differenza).
Immaginavo fosse legato al freddo
ni, anche il muletto va lavato con frequenza, lubrificato e manutenuto a puntino se vuoi un mezzo affidabile, sicuro e duraturo,Quindi si riduce tutto alle maggiori probabilità di trovare acqua e fango sulle strade che sporcano maggiormente la bici, da cui l'opportunità di avere un mezzo meno pregiato da non lavare continuamente.