rapporti per un principiante...

X Raiders

Apprendista Velocista
18 Aprile 2012
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Roma
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Bici
Scott Cr1
Ieri sono capitato su una salita al 15 % con il 32 stavo al limite ma salivo ovvio cadenza a 60 50 :-D
Ho pure superato un paio di ciclisti che salivano tutto il tempo con cadenza bassissima poi naturalmente hanno rosicato e hanno dato il max ahaha

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rosetta

Apprendista Cronoman
9 Marzo 2009
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Estremo Est
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Bici
Giant TCR AluxX SL
Beh, tantissime case propongono un montaggio Tiagra ormai, persino sui modelli in carbonio (BMC, Giant, Cannondale ecc...).. Secondo me basta il 34x34, cambiare cassetta ed eventualmente cambio posteriore costa di materiali sui 50 euro, ma se lo dici al momento dell'ordine sarà di meno.
Io col 34x30 ho resistito a 5km/h su pendenze del 18-20%... Tratti brevi, certo, fatti in punta di sella e con grande concentrazione. Avere 4 denti in meno penso si senta molto... Già rispetto al 28 il 30 si sente eccome!
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
oggi altri 60 KM per me il 32 in questa fase ci vuole eccome, lo sto usando quando sento le gambe indurirsi, le faccio girare x benino recupero e riparto
Come detto più volte, ognuno è libero di montare tutti i pignoni che vuole.
Dopodichè in bici si usano le salite per allenare la forza, ma se la forza non si fà questa non verrà mai... le gambe devono indurirsi, se si vuole migliorare nel tempo, soprattutto in salita. Le persone che hai incontrato e che spingevano un rapporto più lungo del tuo stavano facendo proprio quello, non è che sono più stupidi... semplicemente allenavano la forza.
Se tu fai un esercizio di forza in palestra (ad esempio la pressa per le gambe) alzi 100kg per 10 ripetute... non è che se ne alzi 50 per 20 ripetute ottieni lo stesso risultato! Per i rapporti in bici è la stessa cosa: nei tuoi giri in bici svolgi un allenamento e più questo è completo e più diventa proficuo il tempo che spendi in bici. Poi ognuno di noi, in base alle proprie forze, sceglierà un itinerario adatto ad allenare ogni aspetto (forza, agilità, cambi di ritmo, ecc)... cosi si migliora in poco tempo, altrimenti anche dopo tanti anni saremmo sempre li a contare quanti denti ha l'ultimo pignone, perchè non basteranno mai.
 

X Raiders

Apprendista Velocista
18 Aprile 2012
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Scott Cr1
Come detto più volte, ognuno è libero di montare tutti i pignoni che vuole.
Dopodichè in bici si usano le salite per allenare la forza, ma se la forza non si fà questa non verrà mai... le gambe devono indurirsi, se si vuole migliorare nel tempo, soprattutto in salita. Le persone che hai incontrato e che spingevano un rapporto più lungo del tuo stavano facendo proprio quello, non è che sono più stupidi... semplicemente allenavano la forza.
Se tu fai un esercizio di forza in palestra (ad esempio la pressa per le gambe) alzi 100kg per 10 ripetute... non è che se ne alzi 50 per 20 ripetute ottieni lo stesso risultato! Per i rapporti in bici è la stessa cosa: nei tuoi giri in bici svolgi un allenamento e più questo è completo e più diventa proficuo il tempo che spendi in bici. Poi ognuno di noi, in base alle proprie forze, sceglierà un itinerario adatto ad allenare ogni aspetto (forza, agilità, cambi di ritmo, ecc)... cosi si migliora in poco tempo, altrimenti anche dopo tanti anni saremmo sempre li a contare quanti denti ha l'ultimo pignone, perchè non basteranno mai.
OK allora prox giro mi sparo tutta la salita a 30 40 RPM x me arrivo morto e scendo dalla bici tipo Pinocchio...io queste freq non le raggiungo neanche negli allenamenti di Spinning boh..proverò però qui leggo diversamente ma forse è sbagliato ciò che viene descritto in questo articolo?
http://www.cyclinside.com/Bicicletta-da-corsa/Usare-la-bici/I-Rapporti/Il-rapporto-che-conviene.html
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
OK allora prox giro mi sparo tutta la salita a 30 40 RPM x me arrivo morto e scendo dalla bici tipo Pinocchio...io queste freq non le raggiungo neanche negli allenamenti di Spinning boh..proverò però qui leggo diversamente ma forse è sbagliato ciò che viene descritto in questo articolo?
http://www.cyclinside.com/Bicicletta-da-corsa/Usare-la-bici/I-Rapporti/Il-rapporto-che-conviene.html
Nell'articolo si parla, in maniera troppo generica, di "cosa è più conveniente", non di cosa è opportuno fare per migliorare la propria condizione.
Un conto è consigliare rispetto alla pedalata ideale, tutt'altro discorso è parlare di allenamento.
I rapporti meno agili producono acido lattico? ma da quando? allora Bartali avrebbe passato la sua vita con i crampi! L'acido lattico si produce attraverso il lavoro fuori soglia, e questo può avvenire spingendo rapporti duri tanto quanto spingendo rapporti agili.
Quando vediamo i prof pedalare in agilità in salita, si pensa subito che quello è il modo di pedalare sempre, dimenticandosi che per pedalare in quel modo i prof fanno una preparazione quotidiana che non cura solo l'agilità, ma tantissimi esercizi di forza a frequenze di pedalata bassissime e con rapporti che noi umani manco ci sognamo, oltre ad un infinito lavoro di palestra.
L'agilità che esprimono in gara è sicuramente il modo più proficuo per rendere al meglio in gara, ma quella è la risultante di un allenamento basato su tantissimi altri aspetti.
Ad ogni modo, nella sessione "allenamento" ci sono tantissimi spunti che ti permettono di capire le tecniche di allenamento, che possono essere utilizzate non necessariamente per vere e proprie sessioni (ad esempio le ripetute), ma adattabili all'interno di un normale giro in bici.
Per questo il mio consiglio è quello di scegliere itinerari proporzionati alle proprie capacità, in quanto una salita pedalabile (5-6% medio) consente a tutti di misurarsi più liberamente, magari giocando con i rapporti stessi, per vedere cosa succede in termini di intensità e impegno richiesto nell'affrontarla con un 34/18, un 34/21 o un 34/25. Se si ha questo margine è più facile e proficuo allenarsi (e secondo me anche più gratificante), piuttosto che andarsi ad impiccare su pendenze impossibili.
Questo in chiave "allenamento"... diverso è se uno fa i conti dei denti per affrontare itinerari a fini turistici, e allora il discorso diventa "voglio fare assolutamente quel percorso e mi organizzo per non mettere il piede a terra"... in questo caso è ovvio che tutto è finalizzato al fatto di poter portare a termine il viaggio spendendo il meno possibile.
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
Più agile più aumenti la freq cardiaca e la respirazione se fai allenamenti di questo tipo alleni il cuore,lo stesso facendo i picchi alla freq max ma ocio che devi essere allenato...

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mica così semplice.... aumenti la freq ma non alleni nel senso di diminuire la fatica. Discorso lungo
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Nell'articolo si parla, in maniera troppo generica, di "cosa è più conveniente", non di cosa è opportuno fare per migliorare la propria condizione.
Un conto è consigliare rispetto alla pedalata ideale, tutt'altro discorso è parlare di allenamento.
I rapporti meno agili producono acido lattico? ma da quando? allora Bartali avrebbe passato la sua vita con i crampi! L'acido lattico si produce attraverso il lavoro fuori soglia, e questo può avvenire spingendo rapporti duri tanto quanto spingendo rapporti agili.
Quando vediamo i prof pedalare in agilità in salita, si pensa subito che quello è il modo di pedalare sempre, dimenticandosi che per pedalare in quel modo i prof fanno una preparazione quotidiana che non cura solo l'agilità, ma tantissimi esercizi di forza a frequenze di pedalata bassissime e con rapporti che noi umani manco ci sognamo, oltre ad un infinito lavoro di palestra.
L'agilità che esprimono in gara è sicuramente il modo più proficuo per rendere al meglio in gara, ma quella è la risultante di un allenamento basato su tantissimi altri aspetti.
Ad ogni modo, nella sessione "allenamento" ci sono tantissimi spunti che ti permettono di capire le tecniche di allenamento, che possono essere utilizzate non necessariamente per vere e proprie sessioni (ad esempio le ripetute), ma adattabili all'interno di un normale giro in bici.
Per questo il mio consiglio è quello di scegliere itinerari proporzionati alle proprie capacità, in quanto una salita pedalabile (5-6% medio) consente a tutti di misurarsi più liberamente, magari giocando con i rapporti stessi, per vedere cosa succede in termini di intensità e impegno richiesto nell'affrontarla con un 34/18, un 34/21 o un 34/25. Se si ha questo margine è più facile e proficuo allenarsi (e secondo me anche più gratificante), piuttosto che andarsi ad impiccare su pendenze impossibili.
Questo in chiave "allenamento"... diverso è se uno fa i conti dei denti per affrontare itinerari a fini turistici, e allora il discorso diventa "voglio fare assolutamente quel percorso e mi organizzo per non mettere il piede a terra"... in questo caso è ovvio che tutto è finalizzato al fatto di poter portare a termine il viaggio spendendo il meno possibile.


Giustissimo, sia la prima cose che le altre !

E mi pare questa discussione dovrebbe forse continuare nella sezione "allenamento"... ma prima sarebbe bene che l'interessato usasse il cerca, perché di discussioni al riguardo ce ne sono millanta.
 

Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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Bici da città (48,38,28x14,28)
Dico la mia:
Nell'affrontare le salite la resistenza da superare è quella offerta dalla brutale forza peso. Questa si supera solo con la forza motrice dei nostri muscoli che se non ci sono vanno formati, se ci sono vanno mantenuti. Pertanto, o in bicicletta o in palestra, il lavoro va fatto, sempre e comunque. Dopo di che il rapporto da usare dipende più dalla pendenza da superare e dalla cadenza ottimale del nostro motore che non da altro.
 
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andre.road

Scalatore
11 Ottobre 2012
7.099
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:-)
Dico la mia:
Nell'affrontare le salite la resistenza da superare è quella offerta dalla brutale forza peso. Questa si supera solo con la forza motrice dei nostri muscoli che se non ci sono vanno formati, se ci sono vanno mantenuti. Pertanto, o in bicicletta o in palestra, il lavoro va fatto, sempre e comunque. Dopo di che il rapporto da usare dipende più dalla pendenza da superare e dalla cadenza ottimale del nostro motore che non da altro.

Esatto, allenamento ed esperienza è quello che indicavo pagine addietro.
Aggiungerei che i miglioramenti nei primi due/tre anni si raggiungono senza metodologie specifiche: basta andare in bici con passione.
Fanno sorridere le persone che hanno la bici da qualche mese e parlano di SFR, valori cardiaci, Watt e similari. Pedalate e divertitevi.......
Raggiunto un certo livello, possono anche essere utili degli allenamenti più specifici.

La guarnitura compatta è l'ideale per chi inizia.
Io dopo il primo anno ho montato un 53-39, facendo tanta (ma tanta) fatica:wacko:, ma sono pure migliorato:cassius:.
Ho cercato di lavorare sulla cassetta pignoni per adeguarmi al tipo di difficoltà da affrontare.
Ma - ad oggi - per le granfondo e i giri impegnativi un 36 davanti lo apprezzerei eccome.
 
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Gasolio78

Pedivella
4 Luglio 2015
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Scott Solace 15 Disc
Esatto, allenamento ed esperienza è quello che indicavo pagine addietro.
Aggiungerei che i miglioramenti nei primi due/tre anni si raggiungono senza metodologie specifiche: basta andare in bici con passione.
Fanno sorridere le persone che hanno la bici da qualche mese e parlano di SFR, valori cardiaci, Watt e similari. Pedalate e divertitevi.......
Raggiunto un certo livello, possono anche essere utili degli allenamenti più specifici.

La guarnitura compatta è l'ideale per chi inizia.
Io dopo il primo anno ho montato un 53-39, facendo tanta (ma tanta) fatica:wacko:, ma sono pure migliorato:cassius:.
Ho cercato di lavorare sulla cassetta pignoni per adeguarmi al tipo di difficoltà da affrontare.
Ma - ad oggi - per le granfondo e i giri impegnativi un 36 davanti lo apprezzerei eccome.

Secondo me hai perfettamente ragione, io pedalo da neanche 4 mesi, cerco di farlo con un minimo di metodo ( alterno uscite prediligendo l' agilità ed altre la forza), ma in definitiva per ora mi voglio divertire e ci sto riuscendo. Con il tempo e con i km nelle gambe, comincerò ad interrogarmi se sto facendo tutto correttamente.
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
Secondo me hai perfettamente ragione, io pedalo da neanche 4 mesi, cerco di farlo con un minimo di metodo ( alterno uscite prediligendo l' agilità ed altre la forza), ma in definitiva per ora mi voglio divertire e ci sto riuscendo. Con il tempo e con i km nelle gambe, comincerò ad interrogarmi se sto facendo tutto correttamente.
Certo che ci si deve divertire, possibilmente sempre. Come dicevo, non è necessario passare il tempo delle proprie uscite facendo ripetute su ripetute... la cosa più importante è sapere con che metodo tecnico si allenano determinate caratteristiche. Se si è consapevoli di questo ogni uscita in bici verrà svolta ponendo l'attenzione su questi aspetti che, alla lunga, diventano automatici.
Anche questo diventa parte integrante del divertimento.
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Certo che ci si deve divertire, possibilmente sempre. Come dicevo, non è necessario passare il tempo delle proprie uscite facendo ripetute su ripetute... la cosa più importante è sapere con che metodo tecnico si allenano determinate caratteristiche. Se si è consapevoli di questo ogni uscita in bici verrà svolta ponendo l'attenzione su questi aspetti che, alla lunga, diventano automatici.
Anche questo diventa parte integrante del divertimento.


Quindi secondo te uscire le prime volte in BDC continuando a dire "con la MTB è meglio, con la MTB si fa così, con la MTB si fa cosà, che schifezza la BDC, perché questi che fanno le BDC non le fanno come le MTB", non sarebbe la cosa giusta ? Eppure mi sa che per qualcuno dire così, o almeno scriverlo sul forum, fa parte del divertimento...

o-oo-o
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
Quindi secondo te uscire le prime volte in BDC continuando a dire "con la MTB è meglio, con la MTB si fa così, con la MTB si fa cosà, che schifezza la BDC, perché questi che fanno le BDC non le fanno come le MTB", non sarebbe la cosa giusta ? Eppure mi sa che per qualcuno dire così, o almeno scriverlo sul forum, fa parte del divertimento...

o-oo-o
per quanto sia insensato... mi auguro che almeno ci trovino il divertimento!o-o
 

chico81

Pedivella
15 Giugno 2009
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con il kers
per quanto sia insensato... mi auguro che almeno ci trovino il divertimento!o-o
Certa gente piuttosto che ammettere che è pigra ,grassa e che esce solo 1 volta a settimana e poi da la colpa ai rapporti troppo duri.
invece bisogna scegliere i percorsi adatti alle proprie capacità e dopo 1 anno se ci si è allenati con costanza un po di miglioramento lo si avrà.
gente forte in mtb passa in bdc ed è forte lo stesso, non ha mai problemi di rapporti.. abbassare la cresta e pedalare. e scrivere meno sul forum.
 

X Raiders

Apprendista Velocista
18 Aprile 2012
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Scott Cr1
aggiornamento dopo mesi di utilizzo straconsiglio il 32 ora faccio 80 KM e 1000m di dislivello e il 32 lo uso eccome, per riprendere fiato e fare giri che mi spaccherebbero le gambe senza mai arrivare ai crampi! non mi piace precludermi una salita solo perchè ancora non posso permettermi di spingere come un dannato in salita! con il 32 salgo ovunque e questo secondo me è il bello di girare con la bdc, scorrazzare ovunque ci capita senza preoccuparsi di ciò che devi affrontare!
il mio prox 11v sarà 11-32 (-:
 
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rosso73

Apprendista Velocista
30 Ottobre 2012
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al nord.....
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Slate ★★★
Ciao a tt piccola esperienza dopo 5 anni con bdc , come rapporti sempre la compact 50/34 anche con la bdc nuova che montava la 52/36:mrgreen:ma non me la sono sentita!
e dietro sempre 11/28 sia da novellino sia ora che esco circa 2/3volte la settimana, con 50x19-21-se haiun minimo di allenamento ti fai salite intorno al 7/8% senza farne un dramma, poi col 34x28 anche salite toste io quest anno il Mortirolo da Mazzo :cassius:
ok sono salito tranquillo tempo 1.30 se nn ricordo male;nonzo% ma in cima ero felice stanco ma non morto per farmi capire, certo chi programma giri con molto dislivello il 30 dietro io personalmente lo montereio-o
sperando di essere stato utile:mrgreen:
 

X Raiders

Apprendista Velocista
18 Aprile 2012
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Scott Cr1
nei miei giri spesso arrivo al 10- 12% e ti assicuro che anche col 28 mi spaccherei le gambe in breve tempo, così arrivo bene in cima e poi riparto alla grande anche se ho davanti altri 40 km
 

tombazosana

Apprendista Scalatore
31 Dicembre 2010
2.403
4.903
veneto
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da corsa
Se si ha la fortuna di tenere alte frequenze per lungo tempo, non vedo niente di strano usare regolarmente il 32, anzi ti fa risparmiare energia e ti salva le gambe

si parte piano e dopo si rallenta..
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
Ciao a tt piccola esperienza dopo 5 anni con bdc , come rapporti sempre la compact 50/34 anche con la bdc nuova che montava la 52/36:mrgreen:ma non me la sono sentita!
e dietro sempre 11/28 sia da novellino sia ora che esco circa 2/3volte la settimana, con 50x19-21-se haiun minimo di allenamento ti fai salite intorno al 7/8% senza farne un dramma, poi col 34x28 anche salite toste io quest anno il Mortirolo da Mazzo :cassius:
ok sono salito tranquillo tempo 1.30 se nn ricordo male;nonzo% ma in cima ero felice stanco ma non morto per farmi capire, certo chi programma giri con molto dislivello il 30 dietro io personalmente lo montereio-o
sperando di essere stato utile:mrgreen:
Se fai una salita come il Mortirolo al 10,5% medio con il 34x28, dubito che riesci a fare una salita all'8% con il 50x21, ovvero con un rapporto di trasmissione praticamente doppio, tantomeno se "hai un minimo di allenamento"! se questo per te è il minimo, quando sarai al massimo vincerai il Giro!:bua: Non è questione di farne un dramma o meno, è questione di avere forza per spingere... nel tuo caso se hai fatto i 1300d+ del Mortirolo in un'ora e mezza vuol dire che sei salito a poco più di 800 di vam... se raddoppi la tua vam allora ci siamo e scalerai ascese all'8% con il 50x21... senza farne un dramma e, perchè no, scalare addirittura al 19!:mrgreen: