Remco Evenepoel straccia il record di salita del Teide

m.buti

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Te lo ripeto.....se non segui il ciclismo non e' che devi scrivere per forza......se fa il Catalunya e' perche' sara' la sua ultima corsa a tappe da una settimana prima di fare il Giro,quindi non avrebbe senso la Sanremo dove avrebbe pochissime possibilità,poi non credo non trovi nessuno.....troverà solo il suo rivale N1 Roglic,ma evidentemente per te e' piu' importantye che sfidi magari Ewan in volata!!
Se la cosa non ti reca troppo scomodo potrei partecipare ad un master o dottorato di ciclismo da te?
Vedo che sei molto simpatico e competente e per me sarebbe importante avere un docente di tale livello.
 

pedalone della bassa

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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
anche sul piano sa fare velocità. lo ha dimostrato al mondiale. ogni campione del WT (e remco lo è) ha le gambe per frantumare il gruppo e lasciare indietro gregari anche forti su asperita anche relativamente piccole. Una volta fatto questo Remco ha doti cronomen e wattaggi tali che per riprenderlo ci vuole collaborazione. Pogacar secondo me ha doti meno velocistiche di remco e farebbe piu fatica a portare a termine una fuga su un terreno veloce. Pogacar ha dimostrato eccezionali doti di recupero, cosa che forse remco deve dimostrare su una corsa a tappe.

ustia, a veder la Vuelta dello scorso anno non mi è sembrato
 
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Skardy

Siòr
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Una cazzata è non correrla e non mi puoi paragonare quello che ha corso Pogacar che s'è già sciroppato tre tour corsi a livelli che d'umano hanno ben poco.
Al contrario!!!! Pogarar è l'esempio più lampante. E' uno che passa per correrle (e bene) tutte e invece non è così. E quando ha fatto il Tour che è a luglio non ha corso alcune classiche di primavera che generalmente da chi punta al Tour vengono corse mentre invece chi corre il Giro che è più vicino alle classiche di primavera tende magari a correrne meno scegliendo solo quelle nelle sue corde e per il resto correndo corse prodromiche al Giro. Come infatti fa Evenepoel che in ottica Giro di una Sanremo non se ne fa nulla un Catalunya gli serve molto di più.
La Sanremo Evenepoel la farà se e quando si sentirà competitivo in quella se e quando la squadra non avrà come quest'anno (Alaphilippe) qualcuno più portato di lui a vincerla e quindi gli chiederà di farla se e quando sarà ben incastrabile nel suo calendario stagionale.
Come fanno tutti i campioni. L'onore non c'entra nulla il coraggio meno di nulla.
 

m.buti

Apprendista Velocista
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Al contrario!!!! Pogarar è l'esempio più lampante. E' uno che passa per correrle (e bene) tutte e invece non è così. E quando ha fatto il Tour che è a luglio non ha corso alcune classiche di primavera che generalmente da chi punta al Tour vengono corse mentre invece chi corre il Giro che è più vicino alle classiche di primavera tende magari a correrne meno scegliendo solo quelle nelle sue corde e per il resto correndo corse prodromiche al Giro. Come infatti fa Evenepoel che in ottica Giro di una Sanremo non se ne fa nulla un Catalunya gli serve molto di più.
La Sanremo Evenepoel la farà se e quando si sentirà competitivo in quella se e quando la squadra non avrà come quest'anno (Alaphilippe) qualcuno più portato di lui a vincerla e quindi gli chiederà di farla se e quando sarà ben incastrabile nel suo calendario stagionale.
Come fanno tutti i campioni. L'onore non c'entra nulla il coraggio meno di nulla.
Ora ho capito, mi armerò di santa pazienza ed aspetterò che ad Evenepoel gli si incastri tutto per bene per poterlo veder gareggiare alla San Remo.
 

sembola

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Al contrario!!!! Pogarar è l'esempio più lampante. E' uno che passa per correrle (e bene) tutte e invece non è così. E quando ha fatto il Tour che è a luglio non ha corso alcune classiche di primavera che generalmente da chi punta al Tour vengono corse mentre invece chi corre il Giro che è più vicino alle classiche di primavera tende magari a correrne meno scegliendo solo quelle nelle sue corde e per il resto correndo corse prodromiche al Giro. Come infatti fa Evenepoel che in ottica Giro di una Sanremo non se ne fa nulla un Catalunya gli serve molto di più.
La Sanremo Evenepoel la farà se e quando si sentirà competitivo in quella se e quando la squadra non avrà come quest'anno (Alaphilippe) qualcuno più portato di lui a vincerla e quindi gli chiederà di farla se e quando sarà ben incastrabile nel suo calendario stagionale.
Come fanno tutti i campioni. L'onore non c'entra nulla il coraggio meno di nulla.
Fermo restando che la "base statistica" è molto scarsa (2021 e 2022, nel 2020 la stagione delle classiche di primavera non c'è stata), in effetti è così: Pogacar nel 2021 ha corso solo la Liegi (rivincendola) e nel 2022 Dwars door Vlandereen, la Ronde e la Freccia Vallona.
 

Skardy

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Fermo restando che la "base statistica" è molto scarsa (2021 e 2022, nel 2020 la stagione delle classiche di primavera non c'è stata), in effetti è così: Pogacar nel 2021 ha corso solo la Liegi (rivincendola) e nel 2022 Dwars door Vlandereen, la Ronde e la Freccia Vallona.
In verità nel 2022 ha corso anche la Sanremo e pure bene. Ma non la Roubaix e nemmeno la Liegi che è piuttosto nelle sue corde e nonostante che il suo obiettivo non fosse come è nel caso di Evenepoel il Giro. Giusto per ribadire che nessuno nemmeno il tanto giustamente decantato Pogacar corre tutte le gare importanti della stagione ma fa una scelta. Una scelta sulla base dei suoi obiettivi prioritari e di quelli della squadra come giusto che sia e come tutti. Unica differenza è che tanto sei più forte tanto più le tue scelte hanno la meglio su quelle della squadra ma come per tutti se questa ti chiede il Tour che tu abbia voglia o meno di farlo lo fai. Nel suo caso la voglia c'è quest'anno più che mai. Ha qualcosa da dimostrare e già ora non si sta facendo mancare l'occasione di porre le premesse della dimostrazione.
 

Doppiomisto

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In verità nel 2022 ha corso anche la Sanremo e pure bene. Ma non la Roubaix e nemmeno la Liegi che è piuttosto nelle sue corde e nonostante che il suo obiettivo non fosse come è nel caso di Evenepoel il Giro. Giusto per ribadire che nessuno nemmeno il tanto giustamente decantato Pogacar corre tutte le gare importanti della stagione ma fa una scelta. Una scelta sulla base dei suoi obiettivi prioritari e di quelli della squadra come giusto che sia e come tutti. Unica differenza è che tanto sei più forte tanto più le tue scelte hanno la meglio su quelle della squadra ma come per tutti se questa ti chiede il Tour che tu abbia voglia o meno di farlo lo fai. Nel suo caso la voglia c'è quest'anno più che mai. Ha qualcosa da dimostrare e già ora non si sta facendo mancare l'occasione di porre le premesse della dimostrazione.

Nel 2022 Pogacar non ha corso la Liegi per un lutto familiare.
 

cbr70

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il dato di fatto e' che sta migliorando tantissimo in salita. in pianura e' un fulmine. cosi' giovane ha delle enormi potenzialita' . mi piace questa generazione di alieni coraggiosi e che se le danno di santa ragione , seguo le gare e non sono quasi mai noiose . che vinca il migliore di quel giorno od evento. a me fanno divertire e stare davanti allo schermo. tanto basta.
 

servarel

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la leggenda narra che esista, ma, come per il mio
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con RUOTE in numero di...mah...DUE?
Nessuno oggigiorno corre le 5 monumento, i 3 grandi giri (ed è frequente che ne corrano non 2, ma solo 1), ed il mondiale.
Una volta facevano pure i giri minori, tipo Svizzera, la campagna al nord completa, le 6 giorni, magari pure ciclocross, le kermesse, ed il Baracchi.

Questo non fa onore a chiunque.

Sul serio?

Non è sostenibile ormai, a livello fisico per i ciclisti ed economico per le squadre, scelgono gli obbiettivi, tutto qua.

Persino l'onnipotente Pogacar fa solo il tour, anche se avrebbe il tempo materiale per venire al giro ed andare poi alla Vuelta, e non è detto che un giorno non ci provi a fare l'accoppiata transalpina, ma sarà studiata e preparata fin nei minimi termini e probabilmente mai più ripetuta.

Idem per Evenepoel, per Van Aert che sembra avere un motore inesauribile, ma non lo ha nemmeno lui, e per tutti gli altri.
 

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il dato di fatto e' che sta migliorando tantissimo in salita. in pianura e' un fulmine. cosi' giovane ha delle enormi potenzialita' . mi piace questa generazione di alieni coraggiosi e che se le danno di santa ragione , seguo le gare e non sono quasi mai noiose . che vinca il migliore di quel giorno od evento. a me fanno divertire e stare davanti allo schermo. tanto basta.
ma appunto, ci si diverte, da appassionati del ciclismo, non da tifosi di questo o quel corridore, chissenefrega di sapere chi sia superiore e perché
 
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Nessuno oggigiorno corre le 5 monumento, i 3 grandi giri (ed è frequente che ne corrano non 2, ma solo 1), ed il mondiale.
Una volta facevano pure i giri minori, tipo Svizzera, la campagna al nord completa, le 6 giorni, magari pure ciclocross, le kermesse, ed il Baracchi.

Questo non fa onore a chiunque.

Sul serio?

Non è sostenibile ormai, a livello fisico per i ciclisti ed economico per le squadre, scelgono gli obbiettivi, tutto qua.

Persino l'onnipotente Pogacar fa solo il tour, anche se avrebbe il tempo materiale per venire al giro ed andare poi alla Vuelta, e non è detto che un giorno non ci provi a fare l'accoppiata transalpina, ma sarà studiata e preparata fin nei minimi termini e probabilmente mai più ripetuta.

Idem per Evenepoel, per Van Aert che sembra avere un motore inesauribile, ma non lo ha nemmeno lui, e per tutti gli altri.
si prima correvano 500 giorni annui!!!
 

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si prima correvano 500 giorni annui!!!
Non ho sottomano i calendari del tempo.
Correvano meno e i calendari erano concentrati al 99% in Europa:
Ma il tema principale era che allenamento era estremamente diverso..
Mi viene in mente una intervista di Saronni che ha corso tra metà anni 70 e 80...

" Arrivavo alle prime corse con circa 2500km ( Neppure un Pensionato.. di Oggi) Poi si faceva la gamba con le prime gare.....
Probabilmente invece di essere al 110% come oggi giorno giravano tra 70-90% Quindi avevano un rendimento regolare per tutta la stagione.

Voler paragonare i due periodi storici diventa un nonsense
 

servarel

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con RUOTE in numero di...mah...DUE?
Non ho sottomano i calendari del tempo.
Correvano meno e i calendari erano concentrati al 99% in Europa:
Ma il tema principale era che allenamento era estremamente diverso..
Mi viene in mente una intervista di Saronni che ha corso tra metà anni 70 e 80...

" Arrivavo alle prime corse con circa 2500km ( Neppure un Pensionato.. di Oggi) Poi si faceva la gamba con le prime gare.....
Probabilmente invece di essere al 110% c

Voler paragonare i due periodi storici diventa un nonsense
Esatto, sono cambiati i tempi, il modo di correre, e gli obbiettivi.
Resta il fatto che nessuno corre(va) tutto, ma soprattutto a tutta, prima era solo diverso il modo di fare una stagione, ora devi pipparti l'uae tour perchè, ok, non serve che lo spieghi, la gara locale in Kazakhistan pasteggiando a vodka perchè sei dell'Astana, il California tour perchè usi Specialized, e via così.


Comunque mi pare si è andati un pelino fuori tema da "Remco straccia il kom sul Teide", godiamoci le gare e a fine stagione, risultati alla mano, si tirerà una riga.
 
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