Supercazzole e componenti inutili

andry96

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Fermo restando che le super ruote in carbonio possano essere un'ottima scelta, secondo me lo sono se e soltanto se sono VERAMENTE super.

E così cito la mia seconda supercazzola: avere ruote in carbonio "per forza".

Noto, infatti, sia pieno di ruote in carbonio entry-level che pesano e costano più delle Racing Zero DB in alluminio che ho scelto.
Ruote con cerchio in carbonio, vendute ad oltre mille euro, ma con mozzi e raggi da ruote entry level in alluminio da 200 euro: anche no, grazie...

Ovviamente il discorso cambia se, pagando ancora di più, si hanno ruote che pesano almeno due etti in meno e senza nessun'altra caratteristica inferiore ad un top di gamma in alluminio.

Veniamo al cambio.
Dopo oltre vent'anni di cambio meccanico, quest'anno ho voluto l'elettronico.
Non posso che far mie parole che avevo sentito pronunciare da altri: "Se lo provi, non ci rinunci più".

Come ho già scritto in una discussione a tema, piuttosto che al cambio elettronico, rinuncerei ai freni a disco e...alle ruote in carbonio entry-level.
Non sono d'accordo, sicuramente le media gamma in carbonio non sono ruote super ma i mozzi fanno differenza zero nell'utilizzo dell'una o dell'altra ruota mentre la.cosa che fa più differenza( parliamo sempre di marginal gain) è l'alto profilo, poiché è l'aerodinamica la cosa si cui si possono ottenere più miglioramenti, anche per le salite pedalabili. Inoltre sono ruote che solitamente appagano anche l'occhio, cosa non da poco.

Le zero le capisco poco, ruote non leggere( quelle disc) basso profilo, raggi enormi che fanno soffrire il vento e le rendono scomode..
 

pecosbill76

mulo passista
12 Ottobre 2007
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Settimia, la mula elettronica
Non sono d'accordo, sicuramente le media gamma in carbonio non sono ruote super ma i mozzi fanno differenza zero nell'utilizzo dell'una o dell'altra ruota mentre la.cosa che fa più differenza( parliamo sempre di marginal gain) è l'alto profilo, poiché è l'aerodinamica la cosa si cui si possono ottenere più miglioramenti, anche per le salite pedalabili. Inoltre sono ruote che solitamente appagano anche l'occhio, cosa non da poco.

Le zero le capisco poco, ruote non leggere( quelle disc) basso profilo, raggi enormi che fanno soffrire il vento e le rendono scomode..
Io le trovo fantastiche...ma comunque parlavo di carbonio entry level, non di media gamma.

Il punto è proprio questo: se le Racing Zero non sono di certo leggere in senso assoluto, per quale motivo dovrei pagare di più per ruote in carbonio ancora più pesanti?

Per l'estetica? Veramente?!

Per la resa aerodinamica che può essere percepibile a velocità alle quali, solitamente, non pedalo?
No, grazie...
 

calmorr

Apprendista Velocista
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Pinarello FP4
Umilmente mi sento di dire che non tutte le supercazzole in BDC sono definibili tali, occorrerebbe distinguere tra le tecnologie che ti danno una comodita'/vantaggio competitivo inconfutabile ( es. cambio elettronico, freni disco idraulici, ruote carbonio top) anche se esorbitanti nel prezzo, da quelle che le usi e non senti la differenza ( cuscinetteria, reggisella/manubri integrati aero, foderi bassi etc) che magari non rappresentano per il ciclista medio un valore giustificativo del contestuale sovrapprezzo a parte il gusto e l'estetica ( anche questi comunque un valore per molti di noi).
 
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4x16

Maglia Iridata
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Ho letto tutti i messaggi del thread, con alcuni sono d'accordo, con altri meno, visto che non sono nella posizione di aggiungere niente di sensato, chiudo con un classico..,
Servono le gambe!!!
E soprattutto col 12/25 vai ovunque......
 

andry96

Ammiraglia
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Io le trovo fantastiche...ma comunque parlavo di carbonio entry level, non di media gamma.

Il punto è proprio questo: se le Racing Zero non sono di certo leggere in senso assoluto, per quale motivo dovrei pagare di più per ruote in carbonio ancora più pesanti?

Per l'estetica? Veramente?!

Per la resa aerodinamica che può essere percepibile a velocità alle quali, solitamente, non pedalo?
No, grazie...
Il punto è proprio che la resa aerodinamica è meglio degli etti in meno già a velocità molto più basse di quelle che intendi tu, già a 20km/h se non prima è meglio una medio profilo di 2/3 etti in più, sempre che li pesi, perché ad esempio Wind 40 e zero pesano praticamente uguale

PS
Parlavo di media gamma nel senso della gamma totale, quindi le ruote attorno ai 1000€ diciamo o comunque le serie "base" di carbonio o poco oltre
 
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EliaCozzi

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Non sei aggiornato...

Di serie su tutta la loro gamma Atlas (non elettrica)...
Diavolo! GRAZIE!!!!
Si è realizzato un sogno! Così posso finalmente usare le ruote boost della mtb anche sulla bdc. Siccome la mtb la uso solo in montagna d'estate, avere delle ruote carbon inutilizzate 11 mesi l'anno mi dispiace un po', ora posso dar loro una seconda vita!
 
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andry96

Ammiraglia
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Diavolo! GRAZIE!!!!
Si è realizzato un sogno! Così posso finalmente usare le ruote boost della mtb anche sulla bdc. Siccome la mtb la uso solo in montagna d'estate, avere delle ruote carbon inutilizzate 11 mesi l'anno mi dispiace un po', ora posso dar loro una seconda vita!


TE PIACEREBBE!

Il posteriore è boost da MTB ma davanti è un bel 12x110 che non è MTB e non è bdc ma un bel nuovissimo luccicante e strabiliante NUOVO STANDARD IMPRESCINDIBILE ;:ka;:
 

andry96

Ammiraglia
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Copertoni sempre più larghi e più sgonfi sono più aerodinamici e scorrevoli....??????ne siamo proprio sicuri ???
Sull'aerodinamica difficile dare una misura, senza galleria del vento non si ottiene nulla e di certo la valutazione "ad oculum" non funziona

Scorrevolezza pure questa tremendamente difficile da misurare in maniera seria ma il ragionamento che c'è dietro non è assurdo anzi.

Resta l'oggettivo guadagno di comodità e tenuta che non è poco, poi non sono pronto nemmeno io a soluzioni extra large ma i tlr da 25, canale 21 a 5 bar mi piacciono molto, non che quando ho messo i 28 la bici andasse di meno eh
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
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qualunquemente
Il punto è proprio che la resa aerodinamica è meglio degli etti in meno già a velocità molto più basse di quelle che intendi tu, già a 20km/h se non prima è meglio una medio profilo di 2/3 etti in più, sempre che li pesi, perché ad esempio Wind 40 e zero pesano praticamente uguale

PS
Parlavo di media gamma nel senso della gamma totale, quindi le ruote attorno ai 1000€ diciamo o comunque le serie "base" di carbonio o poco oltre
Boh, io sono uno scarsone da massimo trenta all'ora come velocità di punta, e differenze di vantaggio aerodinamico tra le ruote a medio profilo (40mm) e quelle a bassissimo profilo (tipo le Neutron) proprio non lo avverto. Ieri ho fatto un giro in pianura con ruote da 20mm in alluminio, oggi più o meno lo stesso giro con le 40mm in carbonio, ma la media di ieri è stata più veloce di quasi 1km/h.

Anche per il cambio elettronico non riesco a capirne i vantaggi: col cambio meccanico, schiaccio un pulsante o tiro una leva, e cambio; con l'elettronico è la stessa cosa, e che lo faccia con qualche decimo di secondo di anticipo non me ne può importare di meno.
E non mi è mai capitato di tornare a casa con le mani stanche per il cambiare.
Però so che tra vent'anni troverò sempre un cavo o una guaina di ricambio per uno dei miei gruppi meccanici; lo stesso non so se accadrà per batterie e connettori degli elettronici (per non parlare della intercambiabilità dei componenti).

Per il resto, concordo con quasi tutto ciò che ha scritto @matteof93 (specialmente per ciò che concerne cavi interni, manubri integrati e componenti proprietari).
 
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andry96

Ammiraglia
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Boh, io sono uno scarsone da massimo trenta all'oracome velocità di punta, e differenze di vantaggio aerodinamico tra le ruote a medio profilo (40mm) e quelle a bassissimo profilo (tipo le Neutron) proprio non lo avverto. Ieri ho fatto un giro in pianura con ruote da 20mm in alluminio, oggi più o meno lo stesso giro con le 40mm in carbonio, ma la media di ieri è stata più veloce di quasi 1km/h.
Ma infatti parliamo sempre di vantaggi marginali, non stravolgono di certo la prestazione, mentre vento, posizione e forma fisica da un giorno con l'altro fanno differenze ben maggiori
Anche per il cambio elettronico non riesco a capirne i vantaggi: col cambio meccanico, schiaccio un pulsante o tiro una leva, e cambio; con l'elettronico è la stessa cosa, e che lo faccia con qualche decimo di secondo di anticipo non me ne può importare di meno.
E non mi è mai capitato di tornare a casa con le mani stanche per il cambiare.
Però so che tra vent'anni troverò sempre un cavo o una guaina di ricambio per uno dei miei gruppi meccanici; lo stesso non so se accadrà per batterie e connettori degli elettronici (per non parlare della intercambiabilità dei componenti).
Sull'obsolescenza sono perfettamente d'accordo e non sto dicendo che i cambi meccanici non vanno bene, ma oggettivamente il cambio elettronico è più rapido, sia perché il tasto lo premi in un nanosecondo in ogni presa senza sforzo( non è che con il meccanico ti stanchi ma ci vuole.piu tempo) sia per la rapidità della cambiata stessa
Digerisce meglio cambiare brutte o sotto sforzo e un più volendo ci sono funzioni in più vedi cambiata sincronizzata, tasti per gestione del Garmin e i satelliti per cambiare in presa alta o bassa che lo rendono ancora più comodo. Ovvio che sono differenze per chi è "esigente" ma ci sono e sono per conto mio cose non da poco, quando passo alla gravel con cambio meccanico vado lo stesso ma non è ugualmente pratico ed efficace, soprattutto nelle fasi in cui sono a tutta il di2 è meglio. Mi spiace che morirà prima di un cambio meccanico ma da usare è una goduria.
Se mai è negativo non avere al momento scelta, perché sicuramente a molti non serve o non interessa il cambio elettronico
Per il resto, concordo con quasi tutto ciò che ha scritto @matteof93 (specialmente per ciò che concerne cavi interni, manubri integrati e componenti proprietari).
 

bradipus

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Ma infatti parliamo sempre di vantaggi marginali, non stravolgono di certo la prestazione, mentre vento, posizione e forma fisica da un giorno con l'altro fanno differenze ben maggiori

Sull'obsolescenza sono perfettamente d'accordo e non sto dicendo che i cambi meccanici non vanno bene, ma oggettivamente il cambio elettronico è più rapido, sia perché il tasto lo premi in un nanosecondo in ogni presa senza sforzo( non è che con il meccanico ti stanchi ma ci vuole.piu tempo) sia per la rapidità della cambiata stessa
Digerisce meglio cambiare brutte o sotto sforzo e un più volendo ci sono funzioni in più vedi cambiata sincronizzata, tasti per gestione del Garmin e i satelliti per cambiare in presa alta o bassa che lo rendono ancora più comodo. Ovvio che sono differenze per chi è "esigente" ma ci sono e sono per conto mio cose non da poco, quando passo alla gravel con cambio meccanico vado lo stesso ma non è ugualmente pratico ed efficace, soprattutto nelle fasi in cui sono a tutta il di2 è meglio. Mi spiace che morirà prima di un cambio meccanico ma da usare è una goduria.
Se mai è negativo non avere al momento scelta, perché sicuramente a molti non serve o non interessa il cambio elettronico
Le differenze ci sono per chi ha quel tipo di esigenza, ma per chi non le ha, sono gadget che restano inutilizzati.
I satelliti, per dire, capisco siano molto utili su bici da crono o triathlon, ma vorrei vedere quanti li montano sulle proprie 'normali' bdc.
Per fare un esempio, io viaggio ancora con dei vecchi ciclocomputer Garmin 705, che mi vanno benissimo ed hanno molte più funzioni di quelle che utilizzo.
Io pedalo solo per il piacere di farlo, e non sento la necessità di alcuna delle 'novità' uscite negli ultimi quindici anni, eccezion fatta per i tubeless ed freni a disco, che invece, per uno come me, che pesa molto e frena molto, reputo alquanto utili (specialmente dopo che mi è esplosa una camera in discesa la scorsa estate).
 
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