Ebbene si. Ho uno di quei telai che su aliexpress appaiono sempre appena digiti "carbon road frame"...
Mi sono fidato dei cinesi di OgEvkin (ricorda che sono sempre dei trader e non producono niente - e da qui forse non proprio molto competenti... ma rimarchiano prodotti no brand) in quanto ho avuto anche il loro Orge077, ora non piu' commercializzato, un telaio endurance che mi ha dato soddisfazione.
Questo l'ho acquistato a novembre 2019 e montato a febbraio 2020: uno dei primi infatti, quando ancora l'offrivano anche in colorazione grigio scuro opaco (ora solo nero). Da allora ho fatto pochi km in quanto psicologicamente frenato dal freno a disco di cui solamente adesso comincio ad apprezzarne i pregi (mi faccio troppe seghe mentali sulla manutenzione e vorrei essere in grado di fare tutto in casa visto che non entro in un negozio di bici praticamente da quando ho cominciato a pedalare). Avendo anche il velobuild 066 che ne e' la versione rim (poi aggiornata anche con una disc) dello stesso pensai bene di farne uno disc per provare l'effetto che fa. Fino a qualche mese fa l'avrei venduto. Ora invece comincio a ricredermi.
Ho avuto un paio di problemi:
- il reggisella che scende (quel sistema di collarino integrato non e' il massimo, ma si risolve - parzialmente - con la pasta per carbonio); io poi il reggisella in dotazione non lo monto in quanto e' dritto e lo preferisco arretrato;
- rumori dentro l'obliquo (purtroppo il mio mecca mi monto' la guaina filo freno post. senza schiuma poliuretano a protezione...sembrava di avere una "forchetta" libera nel telaio ad ogni crepa nell' asfalto incontrata...ora risolto, ma e' stato necessario smontare l'impianto e la cosa mi e' scocciata parecchio;
Solo il primo problema e' da imputare al telaio il secondo e' un errore di montaggio.
Parlando in modo soggettivo a livello di senzazioni e' un telaio molto comodo, forse un po' molle il carro posteriore, ma lo dico perche' l'ho letto in un commento su una review, in realta' a me non pare. Pesa 1050 gr e forcella 350 tagliata. L'ho montato con un paio di
ruote full carbon no brand CSC con cerchio per copertoncino e profilo da 24mm che pesano 1450 nude. E' completata con un
Ultegra 8020 idraulico ma con cambio meccanico (credo che Shimano abbia gia' deciso di non produrlo piu' questo gruppo, forse diventera' il nuovo 105 quando uscira': lo spero perche' gia' ora i comandi sono irreperibili sul web, dio non voglia che se ne rompa uno...). Se vedo i prezzi che hanno toccato i gruppi disc (oltre ad essere introvabili...), penso che ho avuto fortuna a costruirmi una bici disc che pesa 7,5 kg. senza esoterismi (sella e pedali ad esempio sono pesantini ma mi trovo bene e non li cambio per togliere 100 gr.) e spendendo relativamente poco.
Vedi l'allegato 308018
La bici nel complesso e' valida, mi piace l'agilita' e la leggerezza delle ruote a basso profilo in carbonio, una scelta che a scapito dell'estetica, consiglio vivamente (io non ho molta forza e il vento laterale lo soffro poi particolarmente). In discesa (che e' poi dove secondo me un amatore medioscarso riesce a valutare una bici in quanto la velocita' dilata le sensazioni) e' stabile ed equilibrata, si prende velocita' e si rallenta senza vibrazioni/oscillazioni particolari.
Nella foto monta dei
copertoni da 25 effettivi, il costruttore dichiara che ci sta anche il 28, io posso tranquillamente affermare che si puo' montare anche un copertone da 30mm.
A livello di finiture il telaio e' perfetto, nessuna imperfezione estetica: il grigio opaco mi spaventava per la pulizia, invece lo sporco scivola bene con un panno in quanto il trasparente non e' poroso e ben distribuito.
Il montaggio, ad opera di un amico che e' molto competente, a suo dire e' stato semplice; sterzo e movimento non hanno riscontrato alcun difetto di tolleranza cosi' come bene allineate sono le filettature dei perni passanti: ricordo che lavoro' di lima per montare la pinza posteriore (140 anche dietro, senza adattatore quindi), ma mi sembra di capire che' e' una cosa frequente e non solo in telai from China.
L'unica pecca in realta' e' quel nome (OgEvkin) sull'obliquo che non so che significa e che francamente fa un po' cagare......, ...(inutile stare a citare i commenti di tutti quelli che incontro e che provano a leggere la marca - in molti sanno fare solo quello nel giudicare una bici, cioe' leggere la MARCA...; io li freddo subito cosi: "E' cinese, punto!")