TransAlp 1200/600 chi partecipa?

tapamaloku

Gregario
11 Ottobre 2018
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Specy Venge
se salta la 600 di questo fine settimana a Milano mi sa che mi iscrivo anche io. Mi rimane solo la 600 per completare la qualifica alla PBP. Purtroppo stavo vedendo che le iscrizioni chiuderebbero già domani.... spero si possa in qualche modo iscriversi anche all'ultimo.
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
se salta la 600 di questo fine settimana a Milano mi sa che mi iscrivo anche io. Mi rimane solo la 600 per completare la qualifica alla PBP. Purtroppo stavo vedendo che le iscrizioni chiuderebbero già domani.... spero si possa in qualche modo iscriversi anche all'ultimo.

come 600 km, come già scritto, ci sarebbero, anche, Spilamberto (MO) ed il raduno della Nazionale ARI

io fatta qualche anno fà, la 600 di Verona. organizzata benissimo. anche all'epoca, pioggia bella pesante da Bassano a Merano (il giro era in senso opposto)
lo preferivo, perchè la "pausa" ai 300 km veniva affrontata poco dopo l'inizio della discesa, mentre ora, verrà affrontata, prima della parte finale della stessa
 

tapamaloku

Gregario
11 Ottobre 2018
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Specy Venge
come 600 km, come già scritto, ci sarebbero, anche, Spilamberto (MO) ed il raduno della Nazionale ARI

io fatta qualche anno fà, la 600 di Verona. organizzata benissimo. anche all'epoca, pioggia bella pesante da Bassano a Merano (il giro era in senso opposto)
lo preferivo, perchè la "pausa" ai 300 km veniva affrontata poco dopo l'inizio della discesa, mentre ora, verrà affrontata, prima della parte finale della stessa
si, oltre le due citate, che sono in date i cui purtroppo ho degni impegni, ci sarebbe anche la "Nordovest divide" da Formazza a Laigueglia, è solo che logisticamente è complicatissima.... e ad essere sincero non mi ispira molto. Entro questa sera a mezzanotte mi decido sul da farsi. Magari mi iscrivo alla Tranaslp e provo comunque a fare sabato la MI GE TO se venerdì sera vedo che il tempo migliora. Certo che con 85 euro di iscrizione mi aspetto dei ristori a 5 stelle e un letto matrimoniale deluxe per riposare un po'...
 

Ser pecora

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Certo che con 85 euro di iscrizione mi aspetto dei ristori a 5 stelle e un letto matrimoniale deluxe per riposare un po'...

Il punto è che non c'è alternativa a questa storia dei "ristori". Questo secondo me è una cosa su cui ARI dovrebbe intervenire. L'iscrizione ad una rando dovrebbe avere un prezzo fisso e non in base ai km....e poi se uno vuole i servizi aggiuntivi paghi pure.
Però trovo non sia possibile che nell'anno della PBP i brevetti di qualificazione vengano a costare minimo 50eu l'uno....con la scusa della pizza calda in cima al passo, il caminetto portatile, etc...

Per confronto: l'iscrizione ad una rando in UK è mediamente 7 pounds (8eu), e poi ci sono anche quelle da 70, ma sono poche.
In Svizzera è fisso 15chf
In Francia sono 5-10eu a dipendenza se sei tesserato per la federazione o meno. Iscrizione sul posto +2eu (si ci si può iscrivere al volo il giorno stesso anche per un 1000, senza il n° chiuso 2 settimane prima).

E questo non importa se sono 200 o 1000km di rando. Dato che il costo copre le beghe di omologazione. Per i "ristori" ed il live tracking con telemetria ti arrangi.

Con questo non sto dicendo che non dovrebbero esserci le rando da 200eu di iscrizione (le faccio anche io), ma che almeno ci dovrebbe essere la scelta.

Poi è evidente che senza un guadagno sostanziale nessuno organizza niente in Italia (lo si vede dalla povertà di brevetti permanenti ), ma è un bel limite per la diffusione del movimento.
 

marco.soardi

Pedivella
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bdc-tandem
Il punto è che non c'è alternativa a questa storia dei "ristori". ...........

Poi è evidente che senza un guadagno sostanziale nessuno organizza niente in Italia (lo si vede dalla povertà di brevetti permanenti ), ma è un bel limite per la diffusione del movimento.
Concordo e sottoscrivo,anche se la situazione paradossale è che con tutto il lavoro che c'è dietro secondo me gli organizzatori non ci guadagnano nulla.
Io organizzerei randonneè minimal,hai 40 h per chiudere una 600 km,devi passare per controlli definiti provando il passaggio (Icron o simili).
Quello che conta è l'orario di partenza e quello di arrivo,come gestisci il durante diventa ininfluente,a cominciare dai cancelli orari ai controlli,che a noi personalmente creano solo problemi per la gestione delle ore di sonno.
I singoli dovrebbero essere liberi in toto di gestire come mangiare,dove,se dormire,ecc..
 
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tapamaloku

Gregario
11 Ottobre 2018
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Il punto è che non c'è alternativa a questa storia dei "ristori". Questo secondo me è una cosa su cui ARI dovrebbe intervenire. L'iscrizione ad una rando dovrebbe avere un prezzo fisso e non in base ai km....e poi se uno vuole i servizi aggiuntivi paghi pure.
Però trovo non sia possibile che nell'anno della PBP i brevetti di qualificazione vengano a costare minimo 50eu l'uno....con la scusa della pizza calda in cima al passo, il caminetto portatile, etc...

Per confronto: l'iscrizione ad una rando in UK è mediamente 7 pounds (8eu), e poi ci sono anche quelle da 70, ma sono poche.
In Svizzera è fisso 15chf
In Francia sono 5-10eu a dipendenza se sei tesserato per la federazione o meno. Iscrizione sul posto +2eu (si ci si può iscrivere al volo il giorno stesso anche per un 1000, senza il n° chiuso 2 settimane prima).

E questo non importa se sono 200 o 1000km di rando. Dato che il costo copre le beghe di omologazione. Per i "ristori" ed il live tracking con telemetria ti arrangi.

Con questo non sto dicendo che non dovrebbero esserci le rando da 200eu di iscrizione (le faccio anche io), ma che almeno ci dovrebbe essere la scelta.

Poi è evidente che senza un guadagno sostanziale nessuno organizza niente in Italia (lo si vede dalla povertà di brevetti permanenti ), ma è un bel limite per la diffusione del movimento.
Concordo pienamente su tutta la linea.
 
Ultima modifica:

frillipippi

Novellino
5 Dicembre 2014
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Synapse
Cambiando leggermente argomento, ma sempre in tema TransAlp e per la precisione 1200, il mio navigatore (Garmin Etrex) ha le mappe precaricate dell'Europa Occidentale che secondo la definizione Garmin comprende Italia, Austria, ma non Slovenia. Non volendo pagare 30 euro alla Garmin per le carte di tutta l'Europa quando in realtà mi serve e mi interessa aggiungere solo uno Stato di 20.000 kmq, pensavo di scaricare una carta gratuita tipo OpenStreetMap o simili, perciò sono andato sul sito https://garmin3.bbbike.org/ dove ho trovato innumerevoli formati di mappe compatibili Garmin, però quando le carico sul mio navigatore la resa grafica è veramente modesta: con alcuni formati si fa fatica a distinguere le strade dal territorio circostante, con altri i sentieri vengono rappresentati come se fossero strade (molto fuorviante quando ti avvicini a un incrocio e ci sono sia strade sia sentieri sui due lati)... insomma ho provato vari formati ma non ne ho trovato uno soddisfacente. Sarà anche che l'età avanza e la mia vista è sempre più scarsa, non discuto... Qualcuno ha dei formati di mappe (gratuite) da suggerire, con i quali si trova bene su Garmin? Grazie in anticipo!
 

Zonzolo

Apprendista Passista
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Il punto è che non c'è alternativa a questa storia dei "ristori". Questo secondo me è una cosa su cui ARI dovrebbe intervenire. L'iscrizione ad una rando dovrebbe avere un prezzo fisso e non in base ai km....e poi se uno vuole i servizi aggiuntivi paghi pure.
Però trovo non sia possibile che nell'anno della PBP i brevetti di qualificazione vengano a costare minimo 50eu l'uno....con la scusa della pizza calda in cima al passo, il caminetto portatile, etc...

Per confronto: l'iscrizione ad una rando in UK è mediamente 7 pounds (8eu), e poi ci sono anche quelle da 70, ma sono poche.
In Svizzera è fisso 15chf
In Francia sono 5-10eu a dipendenza se sei tesserato per la federazione o meno. Iscrizione sul posto +2eu (si ci si può iscrivere al volo il giorno stesso anche per un 1000, senza il n° chiuso 2 settimane prima).

E questo non importa se sono 200 o 1000km di rando. Dato che il costo copre le beghe di omologazione. Per i "ristori" ed il live tracking con telemetria ti arrangi.

Con questo non sto dicendo che non dovrebbero esserci le rando da 200eu di iscrizione (le faccio anche io), ma che almeno ci dovrebbe essere la scelta.

Poi è evidente che senza un guadagno sostanziale nessuno organizza niente in Italia (lo si vede dalla povertà di brevetti permanenti ), ma è un bel limite per la diffusione del movimento.
Hai detto bene, i "ristori" sono un bell'alibi per alzare il costo dell'iscrizione.

Di solito a questo punto del discorso arriva una raffica di risposte indignate che sostengono che con meno di 50 € di iscrizione è impossibile coprire i costi.
Però in altre nazioni riescono ad organizzare le randonnée con costi d'iscrizione significativamente più bassi, e allora?

Poi se hai pochi iscritti è vero che rischi di chiudere in rosso, ma se gli iscritti superano il centinaio organizzare una randonnee diventa una fonte di finanziamento per la società che lo organizza.
 

Ser pecora

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Hai detto bene, i "ristori" sono un bell'alibi per alzare il costo dell'iscrizione.

Di solito a questo punto del discorso arriva una raffica di risposte indignate che sostengono che con meno di 50 € di iscrizione è impossibile coprire i costi.
Però in altre nazioni riescono ad organizzare le randonnée con costi d'iscrizione significativamente più bassi, e allora?

Poi se hai pochi iscritti è vero che rischi di chiudere in rosso, ma se gli iscritti superano il centinaio organizzare una randonnee diventa una fonte di finanziamento per la società che lo organizza.

Le rando non a caso si moltiplicano e con loro i prezzi di iscrizione nell'anno della PBP.

Comunque, ripeto, basterebbe avere una tariffa fissa e poi i servizi a pagamento. Tanto credo che molti ne usufruirebbero comunque.
 
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Fermick69

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Iscritto alla 1200.
Il fascino del percorso e la sua filosofia mi ha portato a iscrivermi già a Febbraio,scommettendo su un meteo clemente che a quanto pare così non sarà…speriamo almeno nella prima notte,poi dopo tutto risulterà più gestibile.
I servizi ci sono,sono ponderati nel modo giusto perchè valutati pedalandoli preventivamente…la maggior parte sono a pagamento….per cui uno potrà sceglierli al netto del costo di iscrizione.
Il costo di iscrizione è alto: da partecipante dico sì.
Se lo devo valutare da organizzatore (cosa che ogni tanto mi capita di fare….),innanzitutto a chi contesta alle organizzazioni di guadagnare soldi penso che quest’ultime attraverso questo tipi di eventi non ne traggono un gran utile.
E se così fosse…di quanto parliamo?
I numeri parlano da soli.
Strutture di appoggio a pagamento,richiesta di assistenze al privato e il volontariato che va a sparire porta inevitabilmente un’aumento dei costi.
Se devo fare una lamentela nelle over 1000 italiane,sta nelle modalità di pagamento e soprattutto in caso di rinuncia,nell’impossibilità (anche a tempo debito) di avere indietro la quota spesa.
 

Zonzolo

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Il costo di iscrizione è alto: da partecipante dico sì.
Se lo devo valutare da organizzatore (cosa che ogni tanto mi capita di fare….),innanzitutto a chi contesta alle organizzazioni di guadagnare soldi penso che quest’ultime attraverso questo tipi di eventi non ne traggono un gran utile.
E se così fosse…di quanto parliamo?
I numeri parlano da soli.
Esatto, per capire di quanto parliamo basta moltiplicare il numero degli iscritti per il costo di iscrizione.

Il problemo però è sempre lo stesso.
Non vedo nulla di male se qualcuno ne trae un utile, "è il mercato, bellezza", e se ritieni che sia troppo caro, fai dell'altro.
È però fastidioso sentirsi dire che chi organizza una randonnée lo fa per fare una cortesia ai partecipanti perché non copre i costi.

Sempre ricordando che in Francia io mi sono iscritto ad un 600 km con 5 €.
 

Zonzolo

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qualcuno ha ricevuto la traccia completa della 600? io ho avuto accesso ad una cartella in cui ci sono tutte le tracce "a tappe"....
Non mi preoccuperei di avere una traccia unica. Normalmente è meglio avere le tracce delle tappe piuttosto che una traccia singola.
Sono files più piccoli e il gps li digerisce molto meglio.
Inoltre così sai quanto manca al controllo successivo.
Certo, al controllo prima di ripartire devi caricare la nuova traccia.
 

tapamaloku

Gregario
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Non mi preoccuperei di avere una traccia unica. Normalmente è meglio avere le tracce delle tappe piuttosto che una traccia singola.
Sono files più piccoli e il gps li digerisce molto meglio.
Inoltre così sai quanto manca al controllo successivo.
Certo, al controllo prima di ripartire devi caricare la nuova traccia.
Si ci può stare ma preferisco avere una traccia unica, o al massimo 2 per una 600, per avere sempre una view completa sul percorso (checkpoint, salite con lunghezza e pendenza). Qui trovo 10 tracce, che credo non corrispondano neanche ai check point….
 

Sergio58

Pignone
13 Novembre 2019
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Silvan il Mago

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Il punto è che non c'è alternativa a questa storia dei "ristori". Questo secondo me è una cosa su cui ARI dovrebbe intervenire. L'iscrizione ad una rando dovrebbe avere un prezzo fisso e non in base ai km....e poi se uno vuole i servizi aggiuntivi paghi pure.
Però trovo non sia possibile che nell'anno della PBP i brevetti di qualificazione vengano a costare minimo 50eu l'uno....con la scusa della pizza calda in cima al passo, il caminetto portatile, etc...

Per confronto: l'iscrizione ad una rando in UK è mediamente 7 pounds (8eu), e poi ci sono anche quelle da 70, ma sono poche.
In Svizzera è fisso 15chf
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E questo non importa se sono 200 o 1000km di rando. Dato che il costo copre le beghe di omologazione. Per i "ristori" ed il live tracking con telemetria ti arrangi.

Con questo non sto dicendo che non dovrebbero esserci le rando da 200eu di iscrizione (le faccio anche io), ma che almeno ci dovrebbe essere la scelta.

Poi è evidente che senza un guadagno sostanziale nessuno organizza niente in Italia (lo si vede dalla povertà di brevetti permanenti ), ma è un bel limite per la diffusione del movimento.
Assolutamente d'accordo, dopo più di 7 anni di mancanza da questo forum ,mi fa piacere ritrovare te e altri con cui ho pedalato in diverse scorribande .
Devo però fare un appunto , da organizzatore.
È già difficile gestire un unica iscrizione , se poi vuoi fare come dici tu ,iscrizioni diversificate in base ai servizi offerti ,diventa ingestibile .
Inoltre spesso queste randonnée, specialmente a chilometraggio minimo ,sono di fatto un modo per fare cassa alla società.
Per come la vedo io , il modo migliore è dare un servizio base per passione , con il costo vivo dell'organizzazione, il guadagno è solo pubblicità e di promozione .
Mentre per i servizi ti affidi a terzi ,con cui hai preventivamente fatto una convenzione a prezzi super convenienti , concordando anche orari extra normali ,avranno anche compito di controllo passaggio e timbro .
A quel punto può diversificare un iscrizione e fare in modo di scaricare la gestione sui convenzionati .
Ad oggi non vedo altro modo a mio parere .