TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 6)

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
3.127
690
Visita sito
Bici
n/a
Premesso che sui rulli ci sto al massimo un'ora una volta a settimana; io uso un vecchio asciugamano da spiaggia a terra, ed uno più piccolo sul manubrio, nessun ventilatore, stanza senza termosifoni. Quello a terra raccoglie solo le gocce saltuarie, mentre la maglietta che indosso e l'asciugamano sul manubrio sembrano usciti dalla fontana
salvo qualche rara occasione anche io faccio 1h max 2h, però avendo postazione fissa in casa non voglio lasciare un asciugamano per terra e un tappetino darebbe un pò più di ordine
 

ap77

Pignone
2 Settembre 2020
254
182
46
Brianza
Visita sito
Bici
Bianchi vintage
@gipsy @N3bbia @ap77

Volevo capire le dimensioni di quei ventilatori da tavolo o da pavimento tipo honeywell e se funzionano bene
pedalo in garage con 2 finestrelle a bocca di lupo + portone dietro. da novembre in poi non uso più ventilatore ma apro/chiudo per fare corrente. ora il riscaldamento lo faccio con una felpa, poi tengo shirt tecnica.
quando invece fa caldo ho un ventilate tondo che tengo sotto la vecchia scrivania che supporta il monitor, e lo punto in alto affinchè mi arrivi il getto indirettamente deviato dal piano di lavoro. l'ho collegata ad un presa btooth così comando io accensione e spegnimento.
secondo me è molto personale la cosa.
io ora sudo come un cavallo ma non uso il ventilatore perchè in basso l'aria è a 14-15 gradi, umida, troppo fredda da spararmi addosso.
preferisco aprire una ribalta per cambiare aria e tollerare la sudata. sessioni lunghe oltre 1 h sono rarissime per cui seranamente accettabile.
 

stevecemento

Novellino
21 Febbraio 2008
53
7
Visita sito
si si lo uso ma sudo comunque, ecco cosa mi hai fatto venire in mente.

Quali ventilatori usate? Io ne ho uno a piantana, il classico da casa però è un pò una palla spostarlo e averlo sempre in mezzo. Consigli?
ciao, io per spostare il ventilator ho fatto così :-)xxxx Ho messo anche un dimmer per regolare di fino la velocità della ventola, nei recuperi si abbassa un pelo.

Per il portaborraccia non so se hai già provato modello Gorilla di xlab. Costa una fortuna ma la borraccia non esce più.
 

Allegati

  • 20240117_165954.jpg
    20240117_165954.jpg
    225,7 KB · Visite: 21

Savo28

Apprendista Passista
24 Ottobre 2014
1.043
153
LODI
Visita sito
Bici
Colnago Concept
Dopo due giorni chiuso in ufficio spero di riuscire oggi ad allenarmi, e spero in un weekend clemente per poter andare in liguria a pedalare con temperature miti.

volevo chiedervi un paio di consigli:

1. tappetino da mettere sotto i rulli: lo avete, quale usate? Stavo guardando in giro e 50€ per un tappetino mi sembrano un pò tanti. Non mi serve per il rumore ma giusto per il sudore

2. Dopo l'incidente causato dalla borraccia che è scesa dal basso dal portaborraccia posteriore voglio essere assolutamente certo che non succederà più. Quello che usavo era un elite con la linguettina in basso molto ridotta, avevo un xlab ma anche quelli ce l'hanno abbastanza corta. Ne conoscete qualcuno fatto in modo che diventi praticamente impossibile che la borraccia scivoli sotto?
io uso questo da 2 circa due anni, non l'ho ancora cambiato, ovviamente si sfonda con il segno della piantana del rullo, ma non si è ancora bucato, si vede il segno, il rullo non è leggero
Costando 4€ posso cambiarlo, ma fino a quando è utilizzabile, lo uso.


Anche quello che ha consigliato Nebbia che uso per altro è di buona fattura.

Purtroppo per problemi di troppa umidità non posso lasciare il rullo in box e devo spostarlo ogni volta, ho pensato anche ad isolare la cler del box, ma non risolverebbe molto.
 
  • Mi piace
Reactions: NormaJean

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
6.469
1.272
Visita sito
Bici
Colnago V1-r
Dopo due giorni chiuso in ufficio spero di riuscire oggi ad allenarmi, e spero in un weekend clemente per poter andare in liguria a pedalare con temperature miti.

volevo chiedervi un paio di consigli:

1. tappetino da mettere sotto i rulli: lo avete, quale usate? Stavo guardando in giro e 50€ per un tappetino mi sembrano un pò tanti. Non mi serve per il rumore ma giusto per il sudore

2. Dopo l'incidente causato dalla borraccia che è scesa dal basso dal portaborraccia posteriore voglio essere assolutamente certo che non succederà più. Quello che usavo era un elite con la linguettina in basso molto ridotta, avevo un xlab ma anche quelli ce l'hanno abbastanza corta. Ne conoscete qualcuno fatto in modo che diventi praticamente impossibile che la borraccia scivoli sotto?

La soluzione più economica, e che uso con soddisfazione, sono gli stracci che si usano per lavare a terra, costano pochissimo, assorbono molto e li lavi facilmente, ne bastano uno-due sotto la bici.

Sudo poco e normalmente mi basta tenere il balcone aperto per mitigare il calore, oltre a pedalare solo con la salopette, tuttavia ho adottato anche la protezione antisudore della Elite, quella vale la pena di comperarla perché protegge la bici, specie la zona sterzo; considera che il sudore è aggressivo sull'alluminio e sull'acciaio che normalmente viene usato per la bulloneria di serie, infatti sulle mie bici dove possibile ho sostituito la viteria standard con quella inox.

Tappetini non ne uso perché il mio rullo (Suito) non fa un rumore tale da richiedere una fonoassorbenza.
 
  • Mi piace
Reactions: NormaJean

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
3.127
690
Visita sito
Bici
n/a
Weekend ho caricato la macchina e sono andato in Liguria a farmi la prima pedalata su strada dopo l'incidente. Temperatura perfetta, vento forte ma avevo la bdc e non la crono. Sono stato piacevolmente sorpreso di aver retto bene la distanza, ero con un amico che ha iniziato da poco allora mi sono messo davanti e ho tirato tutti i 90km, ho faticato ma mai andato in crisi. Probabilmente mi è rimasta ancora un po' di base dalla preparazione IM.

Cambiando discorso, un altro amico ha appena iniziato a fare triathlon e si è affidato a un preparatore e voleva comunque qualche consiglio. I suoi racconti sugli allenatori incontrati mi hanno fatto capire di essere stato decisamente fortunato. I primi due completamente inutile, quello con cui è ora invece è conosciuto e quotato in zona milano con un suo team. Non contesto il metodo perché lui è un professionista, ma, 150€ solo per fare test di corsa su un tapis roulant e ftp in sede? Onestamente quelli si possono fare a casa eh, a meno che non di debbano rilevare subito parametri, ma stiamo parlando di professionisti.
Il suo obbiettivo sarà un 70.3 a giugno o limite settembre e sta facendo già lunghi da 3h30 e 17km di corsa, dove va decisamente piano.
Non so mi sembra troppo, ma ripeto, sicuramente c'è un senso che per mia ignoranza non colgo.
 

ap77

Pignone
2 Settembre 2020
254
182
46
Brianza
Visita sito
Bici
Bianchi vintage
Il suo obbiettivo sarà un 70.3 a giugno o limite settembre e sta facendo già lunghi da 3h30 e 17km di corsa, dove va decisamente piano.
Non so mi sembra troppo, ma ripeto, sicuramente c'è un senso che per mia ignoranza non colgo.
sarei curioso anche io di cogliere il senso o di sapere la macro programmazione , almeno in ore/week.
non sappiamo età e sue condizioni di base, obiettivi di tempo etc, ma è un carico di 5h scarse solo in una giornata.
La settimana , se è proporzionata come le solite tabelle, avrà 13/15 h in totale . bel caricone per essere 5 mesi prima. di fatto un combinato che è quasi distanza gara !
non è un test anche questo ?
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
5.954
1.954
Visita sito
sarei curioso anche io di cogliere il senso o di sapere la macro programmazione , almeno in ore/week.
non sappiamo età e sue condizioni di base, obiettivi di tempo etc, ma è un carico di 5h scarse solo in una giornata.
La settimana , se è proporzionata come le solite tabelle, avrà 13/15 h in totale . bel caricone per essere 5 mesi prima. di fatto un combinato che è quasi distanza gara !
non è un test anche questo ?
credo di capire che le 3h30 e i 17km non li faccia lo stesso giorno. se è alle prime esperienze sulla distanza lunga, ci sta di allungare le distanze già in questa fase della preparazione, non avendo una sufficiente base di endurance alle spalle. ovviamente tali sessioni devono essere eseguite a ritmi blandi per no cucinarsi troppo presto
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
3.127
690
Visita sito
Bici
n/a
@ap77 @gipsy

no le sessioni sono bici di sabato e lungo in corsa di domenica.

Però ad esempio il sabato gli è stato inserito anche il nuoto la mattina, e nuotando male esce abbastanza affaticato.
La bici nel pomeriggio, 3h30 ho visto non proprio blande ma ha dentro intervalli a diverse intensità.

Ripeto, sicuramente ha un senso, personalmente non mi piacerebbe avere un quel tipo di tabella, e il mio amico mi diceva che si trova un pò stanco. Aggiungo io che non è il massimo se mancano cosi tanti mesi alla gara.
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
5.954
1.954
Visita sito
@ap77 @gipsy

no le sessioni sono bici di sabato e lungo in corsa di domenica.

Però ad esempio il sabato gli è stato inserito anche il nuoto la mattina, e nuotando male esce abbastanza affaticato.
La bici nel pomeriggio, 3h30 ho visto non proprio blande ma ha dentro intervalli a diverse intensità.

Ripeto, sicuramente ha un senso, personalmente non mi piacerebbe avere un quel tipo di tabella, e il mio amico mi diceva che si trova un pò stanco. Aggiungo io che non è il massimo se mancano cosi tanti mesi alla gara.
allora sarebbe il caso che ne parlasse col coach. va detto anche, che con gli impegni quotidiani degli amatori, lavoro, famiglia ecc., anche per i preparatori non è sempre semplice trovare la quadra
 
  • Mi piace
Reactions: ap77

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
3.127
690
Visita sito
Bici
n/a
allora sarebbe il caso che ne parlasse col coach. va detto anche, che con gli impegni quotidiani degli amatori, lavoro, famiglia ecc., anche per i preparatori non è sempre semplice trovare la quadra
si si è quello che gli ho consigliato, gli ho detto che ne deve parlare perchè il coach serve proprio per quello, tirare fuori il massimo dal tempo disponibile al netto degli impegni quotidiani.

Visti i tuoi allenamenti, cosa prepari? :mrgreen:
 

Savo28

Apprendista Passista
24 Ottobre 2014
1.043
153
LODI
Visita sito
Bici
Colnago Concept
Weekend ho caricato la macchina e sono andato in Liguria a farmi la prima pedalata su strada dopo l'incidente. Temperatura perfetta, vento forte ma avevo la bdc e non la crono. Sono stato piacevolmente sorpreso di aver retto bene la distanza, ero con un amico che ha iniziato da poco allora mi sono messo davanti e ho tirato tutti i 90km, ho faticato ma mai andato in crisi. Probabilmente mi è rimasta ancora un po' di base dalla preparazione IM.

Cambiando discorso, un altro amico ha appena iniziato a fare triathlon e si è affidato a un preparatore e voleva comunque qualche consiglio. I suoi racconti sugli allenatori incontrati mi hanno fatto capire di essere stato decisamente fortunato. I primi due completamente inutile, quello con cui è ora invece è conosciuto e quotato in zona milano con un suo team. Non contesto il metodo perché lui è un professionista, ma, 150€ solo per fare test di corsa su un tapis roulant e ftp in sede? Onestamente quelli si possono fare a casa eh, a meno che non di debbano rilevare subito parametri, ma stiamo parlando di professionisti.
Il suo obbiettivo sarà un 70.3 a giugno o limite settembre e sta facendo già lunghi da 3h30 e 17km di corsa, dove va decisamente piano.
Non so mi sembra troppo, ma ripeto, sicuramente c'è un senso che per mia ignoranza non colgo.

Penso che fosse il mio preparatore dell'anno scorso, (A Milano e Team https://www.gorillazironteam.com/, e costo dei test che ho fatto a casa perché 150€ è un extra-budget che non volevo far uscire).

Posso dirti che anche a me capitava di trovarmi 3h di fondo con variazioni di intensità di potenza e cadenza a dicembre/gennaio e poi la domenica con 17/18km di corsa, però erano seguite da una settimana leggera e con magari 1h15 di rulli nel weekend. La filosofia era di fare qualche combinato anche nei periodi lontani dalle gare, nulla di pesante comunque, 1h di rulli e 30 minuti corsa leggera ad esempio.

Io non mi sono trovato male, e parlando comunque del modo di allenare si è trovata sempre una quadra, il consiglio è comunque parlare direttamente con il preparatore, siamo amatori.

Quest'anno sono tornato ad allearmi da solo, semplicemente perché non sono in grado di essere seguito,(sono fatto male io), e ho acquisito un'esperienza decente su come allenarmi.


PS : invidia infinita per te che sei andato in Liguria :D
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
5.954
1.954
Visita sito
Penso che fosse il mio preparatore dell'anno scorso, (A Milano e Team https://www.gorillazironteam.com/, e costo dei test che ho fatto a casa perché 150€ è un extra-budget che non volevo far uscire).

Posso dirti che anche a me capitava di trovarmi 3h di fondo con variazioni di intensità di potenza e cadenza a dicembre/gennaio e poi la domenica con 17/18km di corsa, però erano seguite da una settimana leggera e con magari 1h15 di rulli nel weekend. La filosofia era di fare qualche combinato anche nei periodi lontani dalle gare, nulla di pesante comunque, 1h di rulli e 30 minuti corsa leggera ad esempio.

Io non mi sono trovato male, e parlando comunque del modo di allenare si è trovata sempre una quadra, il consiglio è comunque parlare direttamente con il preparatore, siamo amatori.

Quest'anno sono tornato ad allearmi da solo, semplicemente perché non sono in grado di essere seguito,(sono fatto male io), e ho acquisito un'esperienza decente su come allenarmi.


PS : invidia infinita per te che sei andato in Liguria :D
sulle tariffe non mi pronuncio. il coach in questione è paolo barbera, credo abbia abbastanza esperienza per allenare con criterio un amatore per presentarsi ad un triathlon nelle migliori condizioni possibili, tenendo conto, appunto, di tutto il contorno. ovviamente il feedback dell'atleta è fondamentale: il coach non può sapere, ad esempio, se il soggetto, per rispettare la tabella, dorme 4 ore a notte...
 
  • Mi piace
Reactions: Savo28

marcus989

Apprendista Velocista
16 Luglio 2016
1.397
754
Piacenza
Visita sito
Bici
Carrera Estremo
sulle tariffe non mi pronuncio. il coach in questione è paolo barbera, credo abbia abbastanza esperienza per allenare con criterio un amatore per presentarsi ad un triathlon nelle migliori condizioni possibili, tenendo conto, appunto, di tutto il contorno. ovviamente il feedback dell'atleta è fondamentale: il coach non può sapere, ad esempio, se il soggetto, per rispettare la tabella, dorme 4 ore a notte...
"Dorme quattro ore a notte..."
Ma parla di me! IN realtà ultimamente arrivo a 5 e mezzo abbondanti, ma un paio di anni fa era la regola, dopo un anno ero uno zombie :-)xxxx
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
3.127
690
Visita sito
Bici
n/a
@gipsy assolutamente, non l'ho messo in dubbio infatti la premessa era che fossi io a non avere le conoscenze per capire la ratio della preparazione.
Non avevo voluto mettere il nome, però avevo visto che non fosse un "improvvisato" come ce ne sono in giro.

@Savo28 alla fine dalle mie zone sono arrivato in 45' a Cogoleto, praticamente meta di tutti quelli che vanno a pedalare al mare.
 
  • Mi piace
Reactions: Savo28

ap77

Pignone
2 Settembre 2020
254
182
46
Brianza
Visita sito
Bici
Bianchi vintage
vista la fama molto positiva del coach nominato sarebbe interessante, per me, capire se poi il tuo amico ci ha parlato e saranno poi ridotti i carichi oppure la ratio. Pura curiosità nessuna velleità.
Vero è che in tutto i post degli atleti di questo team è sempre molto "evidenziato" il lato "nopain nogain" e c'è un bel fomentarsi a fare sempre tanto/lungo/forte con foto sudati post-allenamento tipo "uscita che doveva essere di scarico ma invece è venuta una gara " etc. A me personalmente non piace, ma è una cosa mia. Se il team si unisce, le performance aumentano e i risultati ci sono ottimo ! però noto una tendenza a carichi di allenamento importanti.
Quello che leggo ultimamente sulla maggior parte dei paper pubblicazione ( che spulcio ) ripeto senza aver fatto alti studi specifici, e che negli sport endurance di tri, trail e running, il "lungo" non viene più considerato fondamentale. sopratutto corsa o combinati, che il rischio di infortunio a farti una mezza dopo 3 ore e passa in bdc è alto, e maggiore se non ci si conosce bene.
Sarà una "wave" ma si arriva a consigliare di fare il 70% max 80 delle distanze della gara, e solo in 2-3 occasioni, solo come sicurezza mentale di sapere che si è in grado di farle.
Leggevo o sentivo un coach italiano consigliare piuttosto bici-corsa-bici-corsa-bici-corsa per stressare il corpo ai cambi di posizione e diverso schema motorio, piuttosto che un bici-corsa lunghissimo.
Poi l'allenamento è di suo una scienza inesatta, cosa sarebbe successo se ... non lo sa mai nessuno con certezza ;)