alla partenza il 90% sa già quello che farà. poi ovvio se uno ha in programma il lungo, va in crisi e fa in tempo ad "accorciare"; ma che uno parte per il medio e poi mi fa il lungo mi sa che è una percentuale bassissima....
sì, il problema nasce iscrivendosi mesi e mesi prima, lì uno magari non sa scegliere.. se uno è già subito convinto di fare il medio paga quota ridotta altrimenti se è indeciso e vuol vedere se riesce a preparare il lungo paga quota intera e poi decide. Ovvio che alla mattina della gara saprà cosa fare..
Anch'io penso che nessuno partito per il medio voglia fare il lungo, la squalifica la propongo come deterrente per i furbi che magari si iscriverebbero al medio per risparmiare e poi si butterebbero nel lungo usufruendo di servizi per cui non hanno pagato.
Se uno invece sì è iscritto per il lungo e poi per qualche motivo personale decide di fare il medio, ha pagato qualcosa in più, ci rimette di suo ma viene classificato lo stesso nel medio.
In altri termini farei tre tipi di iscrizioni:
ridotta medio - consentito solo percorso medio senza pacco gara
ridotta lungo - consentito lungo e medio senza pacco gara
intera - lungo e medio con pacco gara
Magari poi una scelta del genere complica troppo le cose e non è attuabile, però mi sembrerebbe giusto che ognuno pagasse per i servizi realmente fruibili. In questo senso mi ero anche espresso a favore della separazione della quota del pasta party, ma lì diventa forse ancora più complicato organizzare il tutto.
Riassumendo: alle gare mi sta bene pagare per l'assistenza in gara (personale, ristori, staffette ecc..). Se il gadget lo devo pagare ne faccio a meno. Poi col pettorale possono anche darmi il solito quintale di volantini, che per fare pubblicità va bene lo stesso. Se gli sponsor vogliono posso dare dei buoni sconto per l'acquisto in loco (presso gli stand) di alcuni loro prodotti.
Poi io vedo le cose dall'esterno.. da corridore magari non sono a conoscenza di tutte le problematiche che deve affrontare l'organizzazione.
