Il Friuli c'è.....il resto del mondo, invece?????
da "Il Piccolo" del 30/07/09
Passaporto antidoping a tutti gli sportivi
TRIESTE Passaporto medico sportivo e revoca dei contributi alle società con iscritti coinvolti nel doping. Il consiglio regionale ha approvato ieri all’unanimità la legge antidoping, nata da due proposte di legge distinte dei consiglieri Massimo Blasoni (Pdl) e Paolo Menis (Pd). La norma, che riguarda lo sport dilettantistico e amatoriale prevede l’istituzione del passaporto medico del praticante sportivo: un passaporto che, in pratica, raccoglierà tramite la Carta dei servizi regionale i dati e le informazioni sanitarie di chi pratica sport, compresi quindi gli iscritti alle palestre e alle associazioni sportive. La legge prevede inoltre una serie di interventi, sul piano della formazione degli operatori e della sensibilizzazione degli atleti a scuola o direttamente presso le associazioni sportive, che trovano realizzazione attraverso il Piano regionale di lotta al doping che verrà predisposto a cadenza triennale. In particolare, la Regione realizzerà un foglio informativo antidoping che illustrerà i rischi per la salute derivante dall’uso di farmaci e integratori per potenziare le proprie prestazioni sportive. Il foglio dovrà essere sottoposto a chi vuole aderire ad associazioni e manifestazioni sportive prima dell’iscrizione e in caso di mancato rispetto di questa previsione le associazioni saranno sanzionate da 1.000 a 5.000 euro. L’amministrazione regionale potrà inoltre sottoscrivere apposite convenzioni con le strutture medico-sportive per potenziare i controlli antidoping nelle attività sportive agonistiche organizzate nel territorio regionale. La lotta al doping diventerà anche una discriminante per l’assegnazione di contributi regionali: le società sportive che aderiranno a iniziative di prevenzione e contrasto al doping otterranno un certificato di qualità antidoping che garantirà la priorità nella distribuzione dei contributi. Al contrario, alle realtà sportive i cui iscritti, dirigenti, tecnici o preparatori atletici verranno riconosciuti responsabili di illeciti relativi al doping saranno revocati i finanziamenti regionali. «Tra le iniziative previste ci saranno un servizio di consulenza gratuita sui rischi per la salute attraverso un sito web, una linea telefonica dedicata e un sostegno alla ricerca per contrastare quanto più possibile l'abuso di queste sostanze» aggiunge Blasoni. «Accanto a quanto di buono fatto in Italia per lo sport agonistico – spiega Menis – era necessario agire in modo articolato rafforzando il controllo soprattutto sull’attività amatoriale». In chiusura dei lavori l’aula ha iniziato la discussione sulla legge antisismica che dovrebbe essere approvata nella seduta di oggi. Roberto Urizio
da "Il Piccolo" del 30/07/09
Passaporto antidoping a tutti gli sportivi
TRIESTE Passaporto medico sportivo e revoca dei contributi alle società con iscritti coinvolti nel doping. Il consiglio regionale ha approvato ieri all’unanimità la legge antidoping, nata da due proposte di legge distinte dei consiglieri Massimo Blasoni (Pdl) e Paolo Menis (Pd). La norma, che riguarda lo sport dilettantistico e amatoriale prevede l’istituzione del passaporto medico del praticante sportivo: un passaporto che, in pratica, raccoglierà tramite la Carta dei servizi regionale i dati e le informazioni sanitarie di chi pratica sport, compresi quindi gli iscritti alle palestre e alle associazioni sportive. La legge prevede inoltre una serie di interventi, sul piano della formazione degli operatori e della sensibilizzazione degli atleti a scuola o direttamente presso le associazioni sportive, che trovano realizzazione attraverso il Piano regionale di lotta al doping che verrà predisposto a cadenza triennale. In particolare, la Regione realizzerà un foglio informativo antidoping che illustrerà i rischi per la salute derivante dall’uso di farmaci e integratori per potenziare le proprie prestazioni sportive. Il foglio dovrà essere sottoposto a chi vuole aderire ad associazioni e manifestazioni sportive prima dell’iscrizione e in caso di mancato rispetto di questa previsione le associazioni saranno sanzionate da 1.000 a 5.000 euro. L’amministrazione regionale potrà inoltre sottoscrivere apposite convenzioni con le strutture medico-sportive per potenziare i controlli antidoping nelle attività sportive agonistiche organizzate nel territorio regionale. La lotta al doping diventerà anche una discriminante per l’assegnazione di contributi regionali: le società sportive che aderiranno a iniziative di prevenzione e contrasto al doping otterranno un certificato di qualità antidoping che garantirà la priorità nella distribuzione dei contributi. Al contrario, alle realtà sportive i cui iscritti, dirigenti, tecnici o preparatori atletici verranno riconosciuti responsabili di illeciti relativi al doping saranno revocati i finanziamenti regionali. «Tra le iniziative previste ci saranno un servizio di consulenza gratuita sui rischi per la salute attraverso un sito web, una linea telefonica dedicata e un sostegno alla ricerca per contrastare quanto più possibile l'abuso di queste sostanze» aggiunge Blasoni. «Accanto a quanto di buono fatto in Italia per lo sport agonistico – spiega Menis – era necessario agire in modo articolato rafforzando il controllo soprattutto sull’attività amatoriale». In chiusura dei lavori l’aula ha iniziato la discussione sulla legge antisismica che dovrebbe essere approvata nella seduta di oggi. Roberto Urizio