Non ci ho mai dato troppo peso. Quest'anno farò 49 anni e ho sempre vissuto come mi sentivo, senza pensare "non ho più l'età per certe cose". Oddio, non che faccia chissà che "cose", però non sono neppure un pantofolaio rassegnato.
Recentemente ho partecipato ad una cena di ex-compagni di classe e mi sono parsi tutti più ...vecchi, più vissuti; chi padre/madre di figli già grandi; una addirittura nonna; chi divorziato e risposato 2 volte; uno addirittura già in pensione. Ho avuto la sensazione di aver sbagliato "cena", che quella fosse di compagni di scuola più vecchi di me. I discorsi vertevano in parte, su anedotti del tempo della scuola, ma prevalentemente di problemi di figli, di mogli/mariti etc etc. E io non mi ci riconoscevo. E invece no, caro mio, la cena era quella giusta. Poi ho guardato la "classica" foto di gruppo scattata quella sera e il mio aspetto non ero diverso da quello degli altri, anzi qualcuno ha ancora i cappelli folti e non grigi e radi....come me.
Mi sto pian piano rendendo conto che il mio "fisico" non è più quello di qualche anno fa. Due volte alla settimana gioco a hockey su ghiaccio amatorialmente, dalle 21.30 alle 23.30. Poi doccia e birretta con gli amici, quindi prima delle 1.00 di notte non "riesco" ad andare a letto. Alle 6.30 sveglia. Fino a qualche anno fa, non c'era problema; quest'anno faccio fatica ad alzarmi e sono tutto un dolore muscolare (nonostante l'aumentata dedizione al riscaldamento pre-partita). Temo che questo recente "scatto di anzianità" quest'anno si riperquoterá anche nel ciclismo: i "migliori tempi" personali sulle mie salite rimarranno quelli stabiliti qualche annetto fa e sarà tanto se riuscirò ad salire sulle mie adorate rampe senza mettere il piede a terra.
Devo accettare il passare del tempo, senza però demoralizzarmi; devo cogliere ogni lato positivo, senza pensare al passato.
Devo.
Recentemente ho partecipato ad una cena di ex-compagni di classe e mi sono parsi tutti più ...vecchi, più vissuti; chi padre/madre di figli già grandi; una addirittura nonna; chi divorziato e risposato 2 volte; uno addirittura già in pensione. Ho avuto la sensazione di aver sbagliato "cena", che quella fosse di compagni di scuola più vecchi di me. I discorsi vertevano in parte, su anedotti del tempo della scuola, ma prevalentemente di problemi di figli, di mogli/mariti etc etc. E io non mi ci riconoscevo. E invece no, caro mio, la cena era quella giusta. Poi ho guardato la "classica" foto di gruppo scattata quella sera e il mio aspetto non ero diverso da quello degli altri, anzi qualcuno ha ancora i cappelli folti e non grigi e radi....come me.
Mi sto pian piano rendendo conto che il mio "fisico" non è più quello di qualche anno fa. Due volte alla settimana gioco a hockey su ghiaccio amatorialmente, dalle 21.30 alle 23.30. Poi doccia e birretta con gli amici, quindi prima delle 1.00 di notte non "riesco" ad andare a letto. Alle 6.30 sveglia. Fino a qualche anno fa, non c'era problema; quest'anno faccio fatica ad alzarmi e sono tutto un dolore muscolare (nonostante l'aumentata dedizione al riscaldamento pre-partita). Temo che questo recente "scatto di anzianità" quest'anno si riperquoterá anche nel ciclismo: i "migliori tempi" personali sulle mie salite rimarranno quelli stabiliti qualche annetto fa e sarà tanto se riuscirò ad salire sulle mie adorate rampe senza mettere il piede a terra.
Devo accettare il passare del tempo, senza però demoralizzarmi; devo cogliere ogni lato positivo, senza pensare al passato.
Devo.