Provata Domenica scorsa per una quarantina di km di falsopiano,poi black-out perchè mi sono beccato una faringite acuta con 39 di febbre e ci stò ancora combattendo...
Prima impressione:
bicicletta molto più leggera di come la immaginavo,siamo a 8,750 finita di tutto,considerando la misura e la forcella mastodontica in acciaio sono assolutamente soddisfatto.
Su strada la primissima impressione che si ha è di una solidità pazzesca,al primo impatto molto simile all'Overmax ma molto più "presente" sul davanti dove oltre alla forcella ancora più massiccia (non che quella del Grandis sia un fuscello,anzi...) ho anche un kit manubrio più moderno e oversize (Deda Zero 100 con curva ultra rigida Rhm contro attacco Itm Millenium da 1" e manubrio standard da 26mm Ricthey).
Onestamente la sensazione è però molto bella perchè pur non annullando le asperità come un telaio in carbonio,il Vetta Max le filtra e le fà arrivare a sella e manubrio in modo sempre "vivo" ma smorzato,un pò come se le buchette e gli ostacoli più secchi venissero passati attraverso a una grossa molla molto carica prima di scaricarsi addosso....sicuramente la sensazione con me sopra è piuttosto piacevole perchè con la mia stazza e il mio peso costringo telaio e forcella a lavorare nei due sensi,ci fosse sopra uno più leggero probabilmente le botte sarebbero più secche,ma sapete com'è il telaio è mio e fatto per me quindi va benissimo così...
A livello di misure e geometrie il telaio è perfetto,identico al mio Master su misura per cui una volta ripristinate le distanze la sensazione è quella di sentirsi a casa...unica piccola differenza è che l'angolo del piantone sterzo rispetto al Colnago è leggermente più "in piedi" e questo mi porta,usando lo stesso attacco da 130mm del Master e alla stessa altezza,ad avere il manubrio più avanzato di circa 5 mm,poca cosa magari monterò un attacco da 125,prima però voglio provare più a fondo perchè la posizione leggermente più distesa mi piace comunque molto.
A livello di misure e angoli Taverna ha fatto esattamente quello che gli avevo chiesto al mm,altezza,lunghezza,altezza scatola mc,angolo piantone,interasse totale e interasse anteriore e posteriori sono esattamente identici al mio master di riferimento,lavoro davvero certosino,la minima differenza del tubo sterzo è dovuta alla sagomatura delle congiunzioni max che obbligano i tubi in quella posizione.
Come dicevo comunque è minima e non incide su nulla,solo 5mm di attacco che prima però voglio provare a recuperare con l'avanzamento della sella (5 mm è veramente poca cosa).
Tornando alla bici su strada si avverte fortemente la presenza del telaio,se ci si alza sui pedali la sensazione di rigidità laterale di tutto l'avantreno è pazzesca,sulle prime sembra che la bici quasi si ribelli se si stringe il manubrio senza convinzione col rapporto lungo,però dà sicurezza e pur sentendo qualche scossone con le
ruote ad alto profilo non è nemmeno scomoda.
La scatola movimento reagisce grosso modo come l'Overmax,si carica in modo veloce sotto sforzo e rende molto l'energia sulla seconda parte di pedalata,non è come un sasso è,come dicevo prima,più come una enorme molla molto,molto carica...in fuorisella si sente veramente tanto l'effetto elastico del telaio,aiutato da un carro,questo sì,a dir poco di pietra...la parte più impressionante della bici infatti è il posteriore,anche caricando molto e tirando con le braccia in fuorisella si sente la parte posteriore della bici muoversi tutta insieme,come un blocco composto da ruota e carro,la parte più flessibile è la scatola,ma in modo giusto come dicevo prima...flessibile poi per modo di dire,tipo il Grandis che è la bici forse più rigida tra i molti acciai che ho provato...in pratica non si sente disallineamento tra le ruote e una volta caricato forte il risultato è che la bici,soprattutto con il rapportone,schizza avanti con una magnifica progressione...il tutto è però "filtrato",mai secco o violento,la rotondità di comportamento è eccellente....
Sul passo devo dire che và molto bene ma è nettamente meno impressionante che in fuorisella,la geometria mi torna a fagiolo,la dispersione sulla pedalata si sente che è minima e la bici anche in piano ti porta a spasso con una sensazione piacevole che è un misto di estrema scorrevolezza e di maschio confort...in pratica come un'auto GT tipo una Ferrari California per capirsi,rigida si,ma sempre rotonda nel comportamento...
In salita e in discesa per ora non mi posso esprimere del tutto...nei falsopiani che ho fatto (max al 5% nei due sensi) con molte curve ho sentito la bici rispondere bene anche in salita da seduti,non si ha mai la sensazione che la pedalata venga sprecata,certo che non credo che sia la sua caratteristica migliore,per apprezzarla ci vorrebbero le gambe e poter tirare di brutto dei rapporti da fuorisella,comunque per capirsi non và peggio del Master che è il telaio con cui nel complesso mi trovo meglio.
Una cosa buonissima che ho ritrovato sul Vetta Max,vista la geometria molto "in piedi" del piantone e l'attacco lungo in proporzione alla lunghezza dell'orizzontale,è la incredibile facilità nel passare dalla posizione seduta a quella in fuorisella essendo già molto sopra alla scatola col baricentro (mi succede uguale anche col Master,coi telai standard mi sento sempre un pò troppo "seduto",questione di abitudine).
In discesa,pur se lieve ho già intuito la precisione millimetrica dell'avantreno che dà una sicurezza ineguagliabile...la sostanza di forcella e manubrio danno una padronanza da moto sportiva,sembra di reggere la ruota davati con le mani da tanto è perfetta,non gli danno minimamento fastidio nemmeno buchette e stacchi dell'asfalto,la forcellona filtra tutto a patto di avere una presa solida ma non eccessivamente stretta e di tenere il busto basso e le braccia piegate e sempre "morbide"...non ho praticamente mai frenato,quindi non posso esprimermi su questo punto ma ho pochi dubbi su come si comporterà la bici in questo frangente.
Certo è che con le ruote ad alto profilo in carbonio e il carro così massiccio la scelta del reggi in titanio è come la manna dal cielo,smorza le vibrazioni e le bottarelle secche...mi sà che ci lascio questo...le ruote comunque definitive saranno delle assemblate leggere da tubolari su mozzi record,quindi dopo aumenterà anche il confort del posteriore che comunque è tutto sommato accettabile anche con le alto profilo.
Sicuramente nel complesso con le alto profilo la bici è una bici da velocisti potenti...passeggiando non gli si fà nemmeno il solletico,però in fuorisella e in discesa ho già visto che darà delle belle soddisfazioni!
Ultima nota sul gruppo,il Super Record usato ma con pignoni,catena e comandi nuovi và come un orologio perfettamente a punto...frenata incisiva,potente e modulabile (anche se non l'ho stressato),ergonomia perfetta per le mie mani sia in frenata che in appoggio e presa e in cambiata,scorrevolezza dei ruotismi ottima,silenziosità assoluta (mi ha stupito
!),cambiata anteriore rapidissima e silenziosa nei due sensi,cambiata posteriore addirittura imbarazzante considerando che l'ho montato tutto io compresa la magliatura della catena,silenziosa,precisa,morbida nel comando sia in salita che in discesa,scatti del comando morbidi ma netti,una goduria...sia avverte una frazione di secondo di ritardo in fase di salita tra un pignone e l'altro rispetto al "click" della leva,ma è quello che lo rende così fluido e silenzioso,ancora meglio del pur ottimo Record 11v di mio babbo leggermente più secco.
Rispetto a tutti i problemi lamentati da molti coi gruppi 11v che devo dì...sarò stato fortunato 2 volte...con 2 gruppi diversi e con questo montato da me in casa...mah...meglio per me
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In definitiva sono molto soddisfatto del giocattolo,aspetto di rimettermi e di fare un pò di km tranquilli e poi la voglio provare su dei percorsi più impegnativi...comunque gran bici,meritava la pena perderci del tempo a studiarla,vederla costruire,cercare i componenti e montarsela
!