per l'ennesima volta perchè titanio e non carbonio?

RE_Bike

Gregario
2 Agosto 2005
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Reggio Emilia
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Bici
Litespeed Archon
Il discorso della maggiore garanzia dell saldatura in campana e' una "balla".
Ne e' la prova il fatto che nessun telaista americano salda in campana (litespeed, merlin, seven, serotta, linsky, moots, ecc..)
Anche il discorso delle rotture non regge.
In tanti anni non ho mai visto rotture di telai di marca.
Gli unicic casi riguardano i soliti telaisti italiani improvvisati...
Anche in caso di rotture il comportamento e' completamente diverso.
Progressivo per il titanio ed improvviso per il carbonio.
Senza poi considerare che su un telaio in carbonio una cricca si puo' innescare per una semplice caduta da "fermo". Fenomeno impossibile per il titanio (al massimo si ammacca).
Vi ricordate poi la frequenza delle rotture sulla prima serie (2 anni fa) dei primi Pinarello Prince?
Con discorsi pressapochisti non si rende giustizia all'affidabilia' di un buon telaio in titanio...
 

carrai

Apprendista Scalatore
29 Maggio 2008
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Pegoretti
Allora, non volgio andare contro a nessuno.
Marco Bertoletti mi ha fatto VEDERE quanto è facile uscire dalla "pozza" di saldatura (lo so è improprio, perdonatemi) che sta sotto il getto di argon dei saldatori per titanio.
Se si esce si creano delle mirco cricche (vedi il Ti diventare più bianco) che rendomo molto "fragile" il materiale: al primo urto deciso si può spezzare. Qaundo capita, non succede mai sulla saldatura ma nelle vicinanze (pochi cm).
Allora io ho pensato (parere personale), visto che c'è qualcuno che salda in campana e questo modo di saldare elimina il problema, perché scegliere un altro telaista? o-o

Io faccio il chirurgo e anche a me potrebbe scappare il bisturi dalla mano......smetto?
Senza nulla togliere ai meravigliosi telai in titanio di Bertoletti che mi fanno impazzire.......ma ho un debole per i cordoni di saldatura a vista non limati.
 

danysmart1972

Pignone
8 Agosto 2008
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Montegrotto Terme (PD)
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Crisp Titanium - C'dale Caad 10
Il discorso della maggiore garanzia dell saldatura in campana e' una "balla".
Ne e' la prova il fatto che nessun telaista americano salda in campana (litespeed, merlin, seven, serotta, linsky, moots, ecc..)
Anche il discorso delle rotture non regge.
In tanti anni non ho mai visto rotture di telai di marca.
Gli unicic casi riguardano i soliti telaisti italiani improvvisati...
Anche in caso di rotture il comportamento e' completamente diverso.
Progressivo per il titanio ed improvviso per il carbonio.
Senza poi considerare che su un telaio in carbonio una cricca si puo' innescare per una semplice caduta da "fermo". Fenomeno impossibile per il titanio (al massimo si ammacca).
Vi ricordate poi la frequenza delle rotture sulla prima serie (2 anni fa) dei primi Pinarello Prince?
Con discorsi pressapochisti non si rende giustizia all'affidabilia' di un buon telaio in titanio...

straquoto
Campana vs No Campana... l'importante non fare arrivare arrivare l'ossigeno dell'aria nella zona di fusione durante la saldatura. Se un bravo saldatore ha, per esperienza, acquisito una procedura che garantisca la situazione di cui sopra allora problemi non c'è ne sono, dato che si posson riempire i tubi di argon e far flussare argon dalla torcia tig. L'importante è la preparazione degli elementi da saldare, lo stoccaggio dei materiali d'apporto, i giusti parametri elettrici in riferimento spessore tubi ecc. Si può fare un buon telaio sia in campana che fuori, anzi fuori avrà le saldature ancor più belle perchè è più facile lavorarci.
Per restare alla domanda del topic, io preferico titanio perchè;
1. non passa di moda
2. può esser bello rigido e racing come un carbonio.
3. risparmio... non passando di moda fra tre anni non lo cambio ma lo aggiorno, i soldi li spendo per montargli pezzi super.
4. affidabile. rotture improvvise su lynskey, crisp, e altri di alta gamma non esistono.
 
Ultima modifica:

bart651838

Passista
1 Novembre 2006
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Legend "Il Re"
Il discorso della maggiore garanzia dell saldatura in campana e' una "balla".
Ne e' la prova il fatto che nessun telaista americano salda in campana (litespeed, merlin, seven, serotta, linsky, moots, ecc..)
Anche il discorso delle rotture non regge.
In tanti anni non ho mai visto rotture di telai di marca.
Gli unicic casi riguardano i soliti telaisti italiani improvvisati...
Anche in caso di rotture il comportamento e' completamente diverso.
Progressivo per il titanio ed improvviso per il carbonio.
Senza poi considerare che su un telaio in carbonio una cricca si puo' innescare per una semplice caduta da "fermo". Fenomeno impossibile per il titanio (al massimo si ammacca).
Vi ricordate poi la frequenza delle rotture sulla prima serie (2 anni fa) dei primi Pinarello Prince?
Con discorsi pressapochisti non si rende giustizia all'affidabilia' di un buon telaio in titanio...

Io faccio il chirurgo e anche a me potrebbe scappare il bisturi dalla mano......smetto?
Senza nulla togliere ai meravigliosi telai in titanio di Bertoletti che mi fanno impazzire.......ma ho un debole per i cordoni di saldatura a vista non limati.

straquoto
Campana vs No Campana... l'importante non fare arrivare arrivare l'ossigeno dell'aria nella zona di fusione durante la saldatura. Se un bravo saldatore ha, per esperienza, acquisito una procedura che garantisca la situazione di cui sopra allora problemi non c'è ne sono, dato che si posson riempire i tubi di argon e far flussare argon dalla torcia tig. L'importante è la preparazione degli elementi da saldare, lo stoccaggio dei materiali d'apporto, i giusti parametri elettrici in riferimento spessore tubi ecc. Si può fare un buon telaio sia in campana che fuori, anzi fuori avrà le saldature ancor più belle perchè è più facile lavorarci.
Per restare alla domanda del topic, io preferico titanio perchè;
1. non passa di moda
2. può esser bello rigido e racing come un carbonio.
3. risparmio... non passando di moda fra tre anni non lo cambio ma lo aggiorno, i soldi li spendo per montargli pezzi super.
4. affidabile. rotture improvvise su lynskey, crisp, e altri di alta gamma non esistono.

Come ho premesso, rispetto l'opinione di tutti e non voglio convincere nessuno, solo dare un'opinione.
Detto questo, se il Ti si cricca come dicevo in saldatura e poi prende una "botta" la rottura è inevitabile.
Sul fatto che è possibile fare ottime saldature non in campana non discuto, ma visto che c'è la possibiltà di avere una sicurezza in più, non vedo perché non avvalersene o-o
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
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Io faccio il chirurgo e anche a me potrebbe scappare il bisturi dalla mano......smetto?
Senza nulla togliere ai meravigliosi telai in titanio di Bertoletti che mi fanno impazzire.......ma ho un debole per i cordoni di saldatura a vista non limati.

in quel caso non è che puoi buttare "il telaio riuscito male" e farne uno da capo,cambiare mestiere sarebbe il minimo.
il paragone va fatto con altre situazioni piu' leggere.
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
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straquoto
Campana vs No Campana... l'importante non fare arrivare arrivare l'ossigeno dell'aria nella zona di fusione durante la saldatura. Se un bravo saldatore ha, per esperienza, acquisito una procedura che garantisca la situazione di cui sopra allora problemi non c'è ne sono, dato che si posson riempire i tubi di argon e far flussare argon dalla torcia tig. L'importante è la preparazione degli elementi da saldare, lo stoccaggio dei materiali d'apporto, i giusti parametri elettrici in riferimento spessore tubi ecc. Si può fare un buon telaio sia in campana che fuori, anzi fuori avrà le saldature ancor più belle perchè è più facile lavorarci.
Per restare alla domanda del topic, io preferico titanio perchè;
1. non passa di moda
2. può esser bello rigido e racing come un carbonio.
3. risparmio... non passando di moda fra tre anni non lo cambio ma lo aggiorno, i soldi li spendo per montargli pezzi super.
4. affidabile. rotture improvvise su lynskey, crisp, e altri di alta gamma non esistono.

io non sono d'accordo:
-attualmente la moda insegue le forme dei telai in carbonio,e lì il titanio si ferma.
-ammesso e non concesso che fosse possibile avvicinare le prestazioni dei telai in carbonio da te elencate,il peso del tel telaio in ti sarebbe eccessivo,e pagherebbe in reattività
-dal punto di vista economico,invece,la scelta è ampia,non ci sono mica solo i grandi nomi....
-capita,ma per fortuna sempre meno,che i telai top di gamma,e cioè quelli che vediamo anche correre con i pro,si rompano.
ma stiamo parlando di telai esasperati,portati al limite,e comunque coperti da garanzia,insomma,macchine da corsa che anche noi cicloamatori possiamo comprarci.
 

Adrenalin24

Apprendista Passista
7 Settembre 2010
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Bici
Wilier La Triestina 2013 - Ultegra Sram Red Fulcrum Racing 1 2wayfit
il problema sono le mode...

io ho un telaio in alluminio 7005 da 1,2 kg eppure quando mi chiedono, ma è in carbonio? io rispondo no, è alluminio 7005, pesa 300 gr più di uno in carbonio...

bè non gli interessa più... se era carbonio stavano lì a parlarne per ore..carbonio di qua carbonio di là ...

io sinceramente ho avuto sia acciaio, che alluminio 6061 che 7005 adesso, ma ho anche una bici in carbonio che sto vendendo

il carbonio è bello a vedersi questo sì, però è vero quanto hanno scritto sopra, cioè che con il passare degli anni si rovina, soprattutto con il sole, dipende anche dalla laccatura o trasparente che gli passano sopra.. ma comunque ho visto parecchi telai rovinati con una caduta da niente o con pietroline che graffiano di brutto

per quanto riguarda la rigidà, bè in primis la fanno le gomme, poi le ruote...poi il telaio
 
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faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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Modena
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Bici
sempre una in meno...
Mah... Io mi permetto di dissentire. Non sono un esperto di lungo corso. Pero' a parità di ruote e coperture, se mi bendassero, forse riuscirei a distinguere i materiali delle biciclette che mi troverei a montare. Ho la fortuna di averne una in acciaio, una in titanio, una in alu e una in carbonio. Niente top di gamma o superbike. Solo oneste ed efficienti biciclette mediamente allestite. E proprio per questo, secondo me, le sensazioni sono attendibili e non falsate dal supercomponente montato sull'una anziché sull'altra. Le sensazioni cambiano eccome. Anche se rimango una bella schiappa quando pedalo. Pero' la rigidità e reattività di alu e carbonio e' nettamente maggiore e quindi ben percepibile rispetto alle altre in acciaio e ti. Queste ultime si assomigliano davvero tanto. i telai Sono innegabilmente più morbidi e al termine di giri di quattro o cinque ore la fatica e l'indolenzimento generale e' davvero minore. Scendere dalla bicicletta non significa ascoltare se quella o quell'altra parte di schiena tira. E' come aver portato a spasso la bici. D'altro canto quando si tratta di rilanciare o inseguire, per arrivare a velocità significative e' richiesto uno sforzo maggiore e più colpi di pedale. Almeno questo e' quello che ho constato personalmente. Poi, per l'amor di dio, può darsi che le mie siano semplici ed inconsapevoli suggestioni derivate da mesi e mesi di lettura di questo splendido forum.o-o
 

festinaturtle

Novellino
31 Agosto 2012
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Liguria
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Corsa
Direi che pedalare su un telaio in titanio ti da sensazioni del tutto uniche: non ti stancheresti mai di finire anche se (ovviamente) fatichi come con tutte le altre bici.
E, poi, da un punto di vista estetico, le cose classiche non "stufano" mai....
Saluti
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
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dove capita
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Titanio e'una scelta,se hai la fortuna di pedalarci non prenderai più in considerazione nessun altro materiale.

Io quando devo scegliere con che bici pedalare non ho nessun dubbio in solo due occasioni:

-peso se c'è tanto dislivello da fare (>3000)
-geometrie se ci sono tanti km da fare* (>300)

Altrimenti quando pedalo penso ad un sacco di cose, ma mai al materiale del telaio :-)

*questo caso anche in deroga al primo
 

RE_Bike

Gregario
2 Agosto 2005
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Litespeed Archon
quindi è semplicemente il materiale del telaio che fa la bici?;nonzo%

io ho 2 bici in titanio completamente diverse tra di loro.
sono sicuro che potrebbero essere confuse con due telai in carbonio con identica geometria.
Il peso sarebbe a sfavore del titanio..

Quest'ultimo però ha dei vantaggi enormemente maggiori (se fatto da produttori seri e supercertificati) resistenza, sicurezza, ecc.. (per i dettagli vedi sopra perchè ne avevo già parlato..)
 

labrador

Gregario
13 Settembre 2009
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Cogollo del Cengio (Vicenza)
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Bici
De Rosa Corum acciaio-Trek oclv 110- Crisp titanio
Ho avuto quattro telai in carbonio, un De Rosa King seconda serie con cui ho fatto 80000 km senza mai un probelma, abbastanza morbido nelle distanze, nel 2003 una Parigi-Bres-Parigi, e tre Trek.
Le prime due Trek dopo varie rotture:cry: mi sono state sostituite con l'attuale 6.9, esatta copia della Trek con cui Contador ha vinto il giro 2008.
Bella bici, reattiva e leggera (fin troppo), rigida e performante. :wacko:Sinceramente, preferivo i modelli precedenti, molto più adatti alle distanze e molto più morbidi.:mrgreen:
Purtroppo adesso i costruttori del carbonio pensano solo ai pesi e alla rigidità con il risultato finale di bici ballerine e difficili da guidare, nonchè di soluzioni estetiche orrende da vedere con quei tubi dalle forme sempre più bizzarre.;nonzo%
Senza contare la qualità, che è andata a farsi benedire in onore del dio mercato. :cry:
Con una bici in carbonio, sei sempre lì a controllare che non ci siano crepe e rotture, ti senti su una bici provvisoria dalla durata limitata, l'importante è essere alla moda e non sentirsi dei reietti a due ruote.;nonzo%
Per questo ho scelto il titanio, per pedalare su qualcosa che segua la tua voglia di pedalare con il cuore sfuggendo dalla relatività moderna che in campo ciclistico è diventata comandamento:cry:.
Sinceramente, bici brutte come adesso, nella mia lunga vita di pedalatore, non ne avevo mai viste; dai ragazzi, facciamo pure il carbonio ma almeno il buon gusto che resti.:cry::cry::cry:
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
5.411
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io ho 2 bici in titanio completamente diverse tra di loro.
sono sicuro che potrebbero essere confuse con due telai in carbonio con identica geometria.
Il peso sarebbe a sfavore del titanio..

Quest'ultimo però ha dei vantaggi enormemente maggiori (se fatto da produttori seri e supercertificati) resistenza, sicurezza, ecc.. (per i dettagli vedi sopra perchè ne avevo già parlato..)


un po pochino per affermare che il titanio è il miglior materiale....
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
5.411
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Ho avuto quattro telai in carbonio, un De Rosa King seconda serie con cui ho fatto 80000 km senza mai un probelma, abbastanza morbido nelle distanze, nel 2003 una Parigi-Bres-Parigi, e tre Trek.
Le prime due Trek dopo varie rotture:cry: mi sono state sostituite con l'attuale 6.9, esatta copia della Trek con cui Contador ha vinto il giro 2008.
Bella bici, reattiva e leggera (fin troppo), rigida e performante. :wacko:Sinceramente, preferivo i modelli precedenti, molto più adatti alle distanze e molto più morbidi.:mrgreen:
Purtroppo adesso i costruttori del carbonio pensano solo ai pesi e alla rigidità con il risultato finale di bici ballerine e difficili da guidare, nonchè di soluzioni estetiche orrende da vedere con quei tubi dalle forme sempre più bizzarre.;nonzo%
Senza contare la qualità, che è andata a farsi benedire in onore del dio mercato. :cry:
Con una bici in carbonio, sei sempre lì a controllare che non ci siano crepe e rotture, ti senti su una bici provvisoria dalla durata limitata, l'importante è essere alla moda e non sentirsi dei reietti a due ruote.;nonzo%
Per questo ho scelto il titanio, per pedalare su qualcosa che segua la tua voglia di pedalare con il cuore sfuggendo dalla relatività moderna che in campo ciclistico è diventata comandamento:cry:.
Sinceramente, bici brutte come adesso, nella mia lunga vita di pedalatore, non ne avevo mai viste; dai ragazzi, facciamo pure il carbonio ma almeno il buon gusto che resti.:cry::cry::cry:


anche a me piacciono le forme classicheggianti,ma bisogna ammettere che il vero sviluppo,attualmente,si ha solo con i telai in carbonio.