Scoop Gazzetta dello Sport su Cipollini

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Bici
Specialized sworks sl6
vabbè solo cipo si è arrabbiato, gli altri hanno giurato

sai quante persone hai processi giurano di dire "tutta la verità nient'altro che la verità e solo la verità" e poi raccontano balle a non finire?

Vabbè finiranno all'inferno :mrgreen::mrgreen: ma a giurare finchè non ti beccano son buoni tutti. Magari qualcuno ha un'attimo più di timore a giurare il falso, ma non per questo chi giura dice la verità e chi non giura conta balle.

Detto che questo certamente il Cipolla si dopava, come pure tutti i ciclisti dell'epoca o quasi.:eek:
 

DeivSaiborg

Apprendista Passista
5 Luglio 2011
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Melbourne, Australia
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Bianchi Sempre Veloce; Bianchi Pista Steel, Felt TK3
Queste sono corbellerie

Si ma non è una prova palese, certa, netta.
E' sempre la mia parola contro la tua.

a voler usare un termine cortese.

La testimonianza e' il mezzo principe di ogni mezzo di prova. Tanto piu' che, nel caso di Armstrong, ci sono molte testimonianze, tutte concordanti, e supportate da documentazioni varie.

"E' La mia parola contro la tua" e' un'affermazione di una sciatteria che non ti dico.
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
a quanto pare tra oggi e domani sarà il turno di basso...
la gazzetta pubblicherà un report sul rapporto tra fuentes e "birillo"...
che abbiamo in mano anche prove per l'altro italiano?
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
La testimonianza e' il mezzo principe di ogni mezzo di prova.

Nel caso Armstrong ci sono tante testimonianze contro di lui, quindi la prrobabilità che siano fondate è molto alta, anzi ormai nel suo caso è certa.
Peró non sono d'accordo con te riguardo la tua affermazione in neretto qui sopra. Sono tanti i casi di false testimonianze, anche da parte di più persone, con lo scopo di ledere qualcuno, che invece è innocente. Per interesse, per denaro, per minaccie subite, per salvarsi il sedere.... sono molti i motivi per i quali uno accusa un'altro ingiustamente.
Anche nel mio ufficio, qualche tempo fa, un errore grossolano fu attribuito ad un mio collega, salvo poi risultare che costui in quel periodo era in ferie, e l'errore lo commise proprio chi lo indicò come responsabile.
Ripeto, in linea generale. Comunque una testimonianza può, anzi deve essere uno stimolo ad indagare
 

UsPostalService

Apprendista Velocista
15 Ottobre 2012
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Texas
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Lance Armstrong
Queste sono corbellerie



a voler usare un termine cortese.

La testimonianza e' il mezzo principe di ogni mezzo di prova. Tanto piu' che, nel caso di Armstrong, ci sono molte testimonianze, tutte concordanti, e supportate da documentazioni varie.

"E' La mia parola contro la tua" e' un'affermazione di una sciatteria che non ti dico.

Si va bè ma tu quoti ed estrapoli dai messaggi solo ciò che vuoi, tagli frasi, interi discorsi, rispondi solo a quello che vuoi rispondere.
Insomma la giri a modo tuo.
 

Dogmafpx

Maglia Rosa
9 Ottobre 2006
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Dove una volta c'era un lago
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In prestito
a quanto pare tra oggi e domani sarà il turno di basso...
la gazzetta pubblicherà un report sul rapporto tra fuentes e "birillo"...
che abbiamo in mano anche prove per l'altro italiano?

Oggi sulla Gazzetta ci sono le schede di Fuentes che indicano che Birillo ha fatto trasfusioni dal 2004,ieri sotto giuramento Basso ha detto che i rapporti sono cominciati nel 2005 e non ha mai utilizzato le sacce.
 

UsPostalService

Apprendista Velocista
15 Ottobre 2012
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Lance Armstrong
Nel caso Armstrong ci sono tante testimonianze contro di lui, quindi la prrobabilità che siano fondate è molto alta, anzi ormai nel suo caso è certa.
Peró non sono d'accordo con te riguardo la tua affermazione in neretto qui sopra. Sono tanti i casi di false testimonianze, anche da parte di più persone, con lo scopo di ledere qualcuno, che invece è innocente. Per interesse, per denaro, per minaccie subite, per salvarsi il sedere.... sono molti i motivi per i quali uno accusa un'altro ingiustamente.
Anche nel mio ufficio, qualche tempo fa, un errore grossolano fu attribuito ad un mio collega, salvo poi risultare che costui in quel periodo era in ferie, e l'errore lo commise proprio chi lo indicò come responsabile.
Ripeto, in linea generale. Comunque una testimonianza può, anzi deve essere uno stimolo ad indagare

Hai colto in pieno ed è ciò che penso pure io.

Ovviamente però le testimonianze non bisogna interpretarle a piacimento a seconda della simpatia dell'atleta coivolto.

Tornando per un attimo ad Armstrong, quando Landis ed Hamilton dissero ciò che dissero, io ovviamente non credevo loro.
Come potevo credere a chi aveva cambiato versione una decina di volte?
Come potevo credere a due che avevano da poco pubblicato un libro e che erano stati beccati positivi più di 1 volta?
Certo i sospetti su Armstrong(e su tutti i ciclisti degli anni 80-90)c'erano da sempre però non erano prove a cui dare il 100% di credibilità.

Quando invece confessò Hincapie, bè lì capii che avevano ragione(lo dissi pure quà sul forum ai tempi).
Hincapie, non avrebbe mai tradito Armstrong gettando merda(se non a ragion veduta)sull'US Postal.

A conferma di quanto dissi ai tempi l'intervista confessione di Armstrong da Ophra, quando disse grossomodo: "Mi accorsi che per me era finita quando George decise di parlare".
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
Oggi sulla Gazzetta ci sono le schede di Fuentes che indicano che Birillo ha fatto trasfusioni dal 2004,ieri sotto giuramento Basso ha detto che i rapporti sono cominciati nel 2005 e non ha mai utilizzato le sacche.

un anno in più o in meno cambia poco la "sostanza" (scusate il doppio senso).

e basso ha scontato già una squalifica per i fatti incriminati. che poi siano solo parte della verità mi pare verosimile.

molto più chiara e diretta la confessione di jackshe:
"Il ciclismo non è uno sport di mafiosi, ma alla fine finiscono per pagare solo gli atleti ed è questo che non va bene: ricordo che ci fecero firmare un documento in cui dicevamo che non ci eravamo mai dopati, che non conoscevamo Fuentes e che non avevamo nulla a che fare con l'Operacion Puerto. Una cosa ridicola, perché erano gli stessi che ci spingevano a doparci e ad andare da Fuentes. Quando sono arrivato da Fuentes su indicazione di Saiz, mi ha subito proposto anabolizzanti che venivano preparati in Russia apposta per lui e si mostrava orgoglioso di questo. E Fuentes aveva un collaboratore anche in Germania, il dottor Markus Choina".

e da interpretare le considerazioni sul caso cipollini di scinto (direttore sportivo della vini fantini, gregario di cipollini al mondiale):
"A prescindere dalla veridicità o meno delle accuse, mi sento di dire che è ridicolo commentare cose accadute undici anni fa. Sarà gente più qualificata a far luce sui fatti. Mi sembra che l'Operacion Puerto sia una farsa perché, dopo tanti anni, si stanno tirando fuori gli scheletri dall'armadio senza guardare al futuro, e così non si fa che ammazzare il nostro sport. Lo scemo e lo stupido ci saranno sempre, però prima eravamo in un tunnel ed ora si sta vedendo al luce. Andare a scavare nell'oltretomba non serve e ci danneggia. Ci autofinanziamo per essere controllati come nessun altro sport, se adesso un giovane sbaglia secondo me deve pagare anche con la radiazione. Perché stiamo uscendo da una situazione che si protraeva da secoli e mi chiedo chi ci sia dietro il tentativo di distruggere il ciclismo. Mario è stato un grande campione, conosco la sua professionalità. Certo, nella vita non si sa mai, ma questa vicenda non può offuscare quella bella impresa che facemmo in Belgio. Per ora appoggio Cipollini e non voglio credere a cose del genere".

quello che non condivido è voler cancellare il passato senza sapere cosa sia accaduto.
la storia serve proprio per evitare che si commettano gli stessi errori del passato.
è questa mancanza di trasparenza che uccide il nostro sport!
sarà impossibile sapere tutta la verità ma possiamo e dobbiamo scoprirne almeno una gran parte. con tutti i suoi "protagonisti".

e poi far passare che chi all'epoca si dopava era solo qualcuno scemo e stupido, e non un sistema ben organizzato e consolidato negli anni mi pare davvero offensivo nei confronti della nostra intelligenza.
 

UsPostalService

Apprendista Velocista
15 Ottobre 2012
1.464
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Texas
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Bici
Lance Armstrong
Questo è anche per chi dice che il 90% del gruppo nei 90 non si dopasse:

Jorg Jaksche ieri:"Mi fece trasfusioni di sangue, mi diede Epo, anabolizzanti, IGF-1 ed emoglobina artificiale. Anche della polvere bianca per alterare la pipì in caso di controlli".
Ha ammesso di aver visto il medico 10 o 15 volte, perché gli praticasse "prelievi o ritrasfusioni" e che arrivò a prescriverli anche gonadotropina, un ormone femminile, a nome di sua moglie.
Jaksche ha confessato anche di essersi dopato dal 1997, in tutte le squadre per le quali è passato (Polti, Team Telekom, Once, CSC, Liberty), ad eccezione del Tinkoff. Ed ha spiegato che uno dei motivi per i quali ha deciso di collaborare al processo è perché i responsabili delle pratiche di doping restano impuniti. "Alla fine, chi paga sono gli sportivi".

Va bè di Once e Liberty Seguros si sapeva che praticassero doping di squadra.
Di CSC e Telekom bè altre squadre non certo "pure" ma anche con la Polti mi è nuova :mrgreen:
Insomma se scavano e ricontrollano i campioni di sangue di tutti gli atleti dal 1980 in poi, chissà che ne esce fuori.
Secondo me si azzera tutto :mrgreen:
(chissà se Lemond è d'accordo? :rosik: )
 

davide3-3-1980

Novellino
1 Ottobre 2010
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Bici
bici
secondo il mio umile parere la colpa e anche nostra(inteso come tifosi),nel senso che pretendiamo sempre quel qualcosa in piu dagli atleti,che devono apparire supereroi agli occhi della gente e dei media.
ovviamente la magior parte della colpa e degli sponsor e societa..dove un atleta e obbligato sotto pressione...
 

zatteo

Maglia Gialla
3 Giugno 2009
10.264
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Royale-les-Eaux
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Klein Quantum Pro Jade Chameleon - Morellina al baccalà
secondo il mio umile parere la colpa e anche nostra(inteso come tifosi),nel senso che pretendiamo sempre quel qualcosa in piu dagli atleti,che devono apparire supereroi agli occhi della gente e dei media.
ovviamente la magior parte della colpa e degli sponsor e societa..dove un atleta e obbligato sotto pressione...

Dunque, per rimanere in topic, la maggior parte della colpa è degli sponsor e delle società per cui Cipollini ha corso... non di Cipollini?!? ;nonzo%
 
Ultima modifica:

mach1

Passista
4 Marzo 2010
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un anno in più o in meno cambia poco la "sostanza" (scusate il doppio senso).

e basso ha scontato già una squalifica per i fatti incriminati. che poi siano solo parte della verità mi pare verosimile.

molto più chiara e diretta la confessione di jackshe:
"Il ciclismo non è uno sport di mafiosi, ma alla fine finiscono per pagare solo gli atleti ed è questo che non va bene: ricordo che ci fecero firmare un documento in cui dicevamo che non ci eravamo mai dopati, che non conoscevamo Fuentes e che non avevamo nulla a che fare con l'Operacion Puerto. Una cosa ridicola, perché erano gli stessi che ci spingevano a doparci e ad andare da Fuentes. Quando sono arrivato da Fuentes su indicazione di Saiz, mi ha subito proposto anabolizzanti che venivano preparati in Russia apposta per lui e si mostrava orgoglioso di questo. E Fuentes aveva un collaboratore anche in Germania, il dottor Markus Choina".

e da interpretare le considerazioni sul caso cipollini di scinto (direttore sportivo della vini fantini, gregario di cipollini al mondiale):
"A prescindere dalla veridicità o meno delle accuse, mi sento di dire che è ridicolo commentare cose accadute undici anni fa. Sarà gente più qualificata a far luce sui fatti. Mi sembra che l'Operacion Puerto sia una farsa perché, dopo tanti anni, si stanno tirando fuori gli scheletri dall'armadio senza guardare al futuro, e così non si fa che ammazzare il nostro sport. Lo scemo e lo stupido ci saranno sempre, però prima eravamo in un tunnel ed ora si sta vedendo al luce. Andare a scavare nell'oltretomba non serve e ci danneggia. Ci autofinanziamo per essere controllati come nessun altro sport, se adesso un giovane sbaglia secondo me deve pagare anche con la radiazione. Perché stiamo uscendo da una situazione che si protraeva da secoli e mi chiedo chi ci sia dietro il tentativo di distruggere il ciclismo. Mario è stato un grande campione, conosco la sua professionalità. Certo, nella vita non si sa mai, ma questa vicenda non può offuscare quella bella impresa che facemmo in Belgio. Per ora appoggio Cipollini e non voglio credere a cose del genere".

quello che non condivido è voler cancellare il passato senza sapere cosa sia accaduto.
la storia serve proprio per evitare che si commettano gli stessi errori del passato.
è questa mancanza di trasparenza che uccide il nostro sport!
sarà impossibile sapere tutta la verità ma possiamo e dobbiamo scoprirne almeno una gran parte. con tutti i suoi "protagonisti".

e poi far passare che chi all'epoca si dopava era solo qualcuno scemo e stupido, e non un sistema ben organizzato e consolidato negli anni mi pare davvero offensivo nei confronti della nostra intelligenza.

guardare al passato quando si ha la coscienza sporca fa sempre male, per questo interviste del genere non vanno bene, perchè dimostrano che il signor scinto ha anche lui la coscienza sporca.
 

giorgibe

Apprendista Scalatore
28 Settembre 2005
2.002
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Home made
Dunque, per rimanere in topic, la maggior parte della colpa è degli sponsor e delle società per cui Cipollini ha corso... non di Cipollini?!? ;nonzo%

cipollini come pure gli altri come lui avranno anche sicuramente le loro colpe e responsabilità, ma gli atleti sono sempre e comunque l' ingranaggio più piccolo del meccanismo; se il congegno è grande e complesso tutto aumenta di dimensione, ma le proporzioni quelle restano. io ricordo benissimo le polemiche con la federazione nell' anno in cui cipo vinse il mondiale , il concetto era : volete che vinca ? si ? bene, almeno non rompete le scatole e lasciate fare quello che va fatto ( secondo me ).
in questo rischiando anche in prima persona e di brutto, gli atleti sono mille volte meglio di chi li circonda, medici per esempio, almeno gli sponsor ci mettono il rischio d' impresa.
 

zatteo

Maglia Gialla
3 Giugno 2009
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Royale-les-Eaux
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cipollini come pure gli altri come lui avranno anche sicuramente le loro colpe e responsabilità, ma gli atleti sono sempre e comunque l' ingranaggio più piccolo del meccanismo; se il congegno è grande e complesso tutto aumenta di dimensione, ma le proporzioni quelle restano. io ricordo benissimo le polemiche con la federazione nell' anno in cui cipo vinse il mondiale , il concetto era : volete che vinca ? si ? bene, almeno non rompete le scatole e lasciate fare quello che va fatto ( secondo me ).
in questo rischiando anche in prima persona e di brutto, gli atleti sono mille volte meglio di chi li circonda, medici per esempio, almeno gli sponsor ci mettono il rischio d' impresa.

Non riesco a considerare il milionario (in euro) di turno (Cipollini, in questo caso) un ingranaggio secondario di un meccanismo più complesso.
Secondo me quando la gente comincerà ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni, accettandone le conseguenze, vivremo in un mondo migliore.
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
4.047
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Bici
Pinifarina
la colpa è di tutti, nessuno escluso!

il ciclista dilettante pulito che una volta passato tra i pro (con sogni ed enormi sacrifici già sostenuti) sceglie di adeguarsi al sistema invece di smettere perchè assolutamente non competitivo;

il ds innamorato di questo sport, una vita passata in bici, che deve ottenere assolutamente dei risultati contro altre formazioni altrimenti va a casa... senza saper fare altro nella vita...

lo sponsor che i soldi di certo non li regala... pretende dei risultati che giustifichino tale esborso... e se non sei tra i primi difficilmente si parla di te o ti fanno una foto...

il dirigente della federazione che vede che basta avere un personaggio o delle belle storie da "vendere" ai giornali per conquistare il pubblico e così dare maggior rilievo allo sport che rappresenta...

come vedete è facile immaginare cosa possa accadere ad un personaggio di queste storie, senza assolutamente dipingerlo come uno squallido esempio di megalomania o egoismo...

in fondo non è solo sport, è lavoro, e sappiamo bene come funziona il mondo del lavoro(=soldi)...

nello sport bisogna pretendere integrità morale, un'etica impeccabile, altrimenti non si tratta più di sport ma di una sceneggiata... e se proprio voglio questo mi gurado con mio figlio il wrestling....