Persino qualche lacrima mi è scesa sulle guance bianche di sudore quando ho infine imboccato il viale di arrivo.
La mia prima nove colli è qui, in questa immagine; e in tutti i paesi - e sono molti - che in 200 km ho attraversato, tutti scesi in strada ad applaudire dal primo all'ultimo dei ciclisti partiti ieri alle 6 da Cesenatico.
Non lo so. Più che altro, la sensazione del giorno dopo è quella di aver partecipato ad una cosa... bella!
Grazie al mio loquacissimo (?) compagno di griglia e di strada Roland Zozin da Caldaro, della cui compagnia ho goduto fino al Tiffi, quando i crampi - giunti davvero troppo presto - mi hanno fatto ricordare una volta di più che sono un pischello che da venti anni tondi non metteva un numero sulla schiena.
Grazie al Pugliano, che, proprio per averlo superato nonostante una nausea fortissima (ci ho messo 42 minuti!), mi ha fatto capire quanto davvero amo questo sport.
Grazie a me, che, passata la nausea, dopo oltre 150 km ho trovato la forza e la voglia di rimettermi in gioco e fare forte, quasi fortissimo, gli ultimi due colli.
Grazie alle famiglie di Gorolo, scese a bordo strada a dare bottiglie di acqua a tutti e a bagnarci con le sistole.
Grazie a [MENTION=16681]saurox[/MENTION]: lui non lo sa, ma con la sua traccia mi ha fatto da punto di riferimento per tutto il tempo. Sappi, caro mio, che ho svoltato al bivio con 13 minuti di vantaggio su di te, che in cima al Pugliano mi avevi passato, ma che alla fine ti ho battuto di ben 500 metri! :)
Ma, soprattutto, grazie a mia moglie, che, nonostante tre figli piccoli che le lascio sempre da guardare, è la mia prima tifosa.
Alla fine, comprese le (troppe, ma non stavo bene) soste, ne è uscito un 7h e 21' che il prossimo anno mi consentirà di partire dalla rossa.
Considerando che a novembre scorso non avrei finito nemmeno il medio... un motivo in più per essere contenti!