Intanto la ragazza ha fatto una prestazione eccezionale,per quanto riguarda la sua condizione di disabilita',mi sento di poter dire che nel suo caso (per una prestazione su pista come questa,intendo),non credo che l'abbia penalizzata piu' di tanto,(con tutto il rispetto per i disabili e per i suoi deficit motori),quindi avvicinerebbe di molto,fino quasi a paragonare le sue capacita' a quelle di una persona normale.
Comunque,tanto di cappello!
Per la questione ACSI,a me sembra che ci sia molto accanimento per questa faccenda;per quanto riguarda le maglie,si',c'è ne sono molte,(anche tra i prof sono aumentate),ma se sono meritate che male c'è ad averne una?
Io posso avere la maglia di campione sociale che ad altri puo' far ridere,ma a me fa piacere,e ne posso andare fiero, e se la metto solo nelle uscite della mia societa',qual'è il problema?.
Record ora ACSI;magari non è mai stato tentato prima,e se lo avessero fatto piu' ciclisti ,probabilmente sarebbe di un paio di chilometri in piu' (anche nell'ACSI pedala gente davvero forte).
Se poi,per l'occasione mi fregio di una maglia e ,e me la conservo in una bacheca a ricordare l'evento,non ci vedo niente di male,mica c'è da vergognarsi,scusate!
Poi,ovviamente,bisogna anche mettere nel giusto posto il risultato raggiunto;un record dell'ora di una federazione,(non tra le piu' grosse,ma neanche cosi' insignificante ,)forse,mai tentato prima,e 5 km/h piu' basso del record mondiale degli amatori.
Resta sempre il record dell'ora ACSI ,magari fra due anni ci saranno piu' contendenti e la prestazione sara' nettamente piu' elevata.
Per quanto riguarda il regolamento,magari sara' anche stato un po' improvvisato,ma se c'è un cronometraggio ufficiale,una bicicletta(come sembra di vedere)che bene o male rispetta i parametri UCI,perche' screditare del tutto questa cosa?Diamole il valore che ha.
Secondo me i problemi veri del ciclismo amatoriale sono altri,ad esempio,il permettere ad atleti dopati e squalificati di gareggiare (tra gli amatori ci vuole la radiazione!).
Ciao