Io penso che quelli che guardano la classifica siano molto, ma molti di più. Diciamo un buon 80/90%.
Io credo ne farebbero meno di 1/3.
In verità pochi fanno come te questo (giusto) ragionamento. Per i più scatta la frustrazione per cui chi arriva avanti è dopato/semiprò/frustrato/esasperato/psicopatico e chi più ne ha più ne metta........
Ma il bello del ciclismo è anche questo, l'essere in grado di cambiare ed accettare che le cose cambiano, senza farne un dramma.
. Per i più scatta la frustrazione per cui chi arriva avanti è dopato/semiprò/frustrato/esasperato/psicopatico e chi più ne ha più ne metta.
E pensa che tra le cose che insegnano al corso di primo soccorso, al di la delle manovre salvavita ecc ecc ..., è anche come comportarsi in questi casi; una delle prime cose da fare è allontanare le persone non indispensabili.
Ed è esattamente il contrario di quello che, in quell'articolo, si chiede e si lamenta; oltre ad essere quello che, chi stava assistendo in quel momento, avrebbe dovuto mettere in pratica essendo, in quel momento, uno dei primi "soccorritori".
La prima GF senza classifica avrà pochi iscritti, certo, la seconda già di più, quando saranno la maggioranza come accade nei paesi ciclisticamente civili (v. Belgio ma non solo, in Francia ce ne sono un sacco ad esempio...)...ecco che si potrà farci anche del business sopra.Qualcuno si. Ovviamente solo a chiacchiere, perchè poi quel qualcuno organizza una gf con classifica, ovviamente, altrimenti gli ci vanno in 100, se va bene.
Allora da domenica prossima non ci sarebbe più nemmeno una Granfondo...una copertura come al Giro d'Italia è impossibile da avere ad ogni granfondo...l'iscrizione dovrebbe costare da 500 euro in su...Ora diventerò impopolare, ....ma, non prendetala come polemica, ma solo come un mio parere personale:
io vieterei la maggiorparte delle GF in Italia, ossia tutte quelle che non possono garantire la chiusura delle strade, o almeno un oltremodo adeguato presidio degli incroci, anche minori.
E impensabile organizzare una gara contro il tempo e contro altri ciclisti su strade aperte senza una opportuna copertura di volontari ad ogni incrocio, semplicemente inserendo la scritta nel regolamento:"la manifestazione si svolge su strade aperte al traffico e vige il codice della strada". Come dire "andate a tutta, ma se succede qualcosa sono caxxi vostri".
Di granfondo ne ho fatte diverse fino ad una 15ina di anni fa, e ho visto veramente numeri da circo. Se, grazie a Dio, gli incidenti gravi sono relativamente pochi, è anche per la "comprensione" e la pazienza di molti automobilisti che capendo che c'é una gara in corso spesso si fermano, e rinunciano alla precedenza che avrebbero.
Su diverse centinaia di partecipanti ci sono quelli che lottano per la vittoria, sono davanti "ben protetti" anche dal traffico. Ma passati questi le cose cambiano. Molti incroci minori non sono presidiati, e discese affrontate oltre le proprie capacità (e qui parlo per me, visto che anch'io rischiai troppo in varie occasioni). Ci si trova a lottare per la 134° posizione, affrontando incroci e rotonde a tutta, magari inveendo contro l'automobilista ignaro che, avendo la precedenza, osa passare.
Poi, ovviamente ci sono quelli che partecipano alla GF per "esserci" e viaggiano prudentemente.
E comunque anche in GF prestigiose -come la Ötzi- si intrufolano gruppi di turisti motociclisti che slalomeggiano tra i concorrenti, nonostante il divieto.
Comuque ribadisco, opinione personale, ma di uno che ha visto con i propri occhi, e non "per sentito dire".
non credo proprio meno di 1/3, la IX colli o la MDD raccoglierebbero gli stessi partecipanti.Io penso che quelli che guardano la classifica siano molto, ma molti di più. Diciamo un buon 80/90%.
Io credo ne farebbero meno di 1/3.
Allora da domenica prossima non ci sarebbe più nemmeno una Granfondo...una copertura come al Giro d'Italia è impossibile da avere ad ogni granfondo...l'iscrizione dovrebbe costare da 500 euro in su...
basta avere un po' di testa sul collo...Io se so che la strada è aperta,contromano non ci vado...Qualche rischio in più si prende tutti in gara...ma da lì a buttarsi in una rotonda o dentro un incrocio alla cieca ce ne passa ...
Le Granfondo a mio parere sono bellissime manifestazioni che danno modo anche di conoscere posti nuovi...sono anche manifestazioni di promozione turistica di luoghi molto belli del nostro paese...
Sono manifestazioni che creano anche business e lavoro...
Togliamoci anche le Granfondo così la domenica ci sediamo tutti su una panchina ai giardini a guardare le nuvole che passano...
Ciao razor,
hai ragione sui giornali, ma non ci nascondiamo, non e' la prima volta, anche in questo forum, che si ragiona sulla esasperazione nelle granfondo ed e' un problema che va affrontato, non mi dire che e' normale che in una manifestazione amatoriale ci siano controlli antidoping...... solo questo fa capire la gravita' del problema da noi. I paragoni relativi all'estero, se permetti ho vissuto 6 anni in Belgio praticando ciclismo e vivo a 15 km dal confine francese, pertanto posso permettirmeli senza dire stupidagini e se leggi bene le mie discussioni ho detto che queste cose succedono anche qui, I pazzi che si dopano per una granfondo ci sono anche qui, ma e' tutto meno esasperato.
Le cicloturisti: bhe mi trovi pienamente d'accordo, gli esauriti stanno anche li, in particolare si concentrano nei brevetti audax per la Parigi - Brest - Parigi. Io da tempo gli ho soprannominati i "sfigati da granfondo", gente che non arrivava da nessuna parte nelle granfondo non sa accettare questo, che come hai detto tu spara su tutto e tutti senza sapere ed ha trovato la sua nicchia nel percorrere grandi distanze, tanto li non c'e' classifica. Anziche' aprirsi e far si che il ciclismo sia per tutti come e' nell'anima del cicloturismo fanno l'opposto.
Un saluto
La prima GF senza classifica avrà pochi iscritti, certo, la seconda già di più, quando saranno la maggioranza come accade nei paesi ciclisticamente civili (v. Belgio ma non solo, in Francia ce ne sono un sacco ad esempio...)...ecco che si potrà farci anche del business sopra.
Se qualcuno vuole la "classifica", si iscriva a Strava, carichi la sua "prestazione" et voilà entrerà immediatamente in migliaia di "classifiche" pronte per soddisfare o ridimensionare il proprio ego ciclistico (sovente smisurato).
Ciclisti & ansia da prestazione... tema interessante
Ma che problemi hai?l'unica cosa che mancherebbe sarebbe quel foglietto che, al termine di una cortofondo, 300 scalmanati aspettano come fosse l'apparizione della Madonna!
Ciao razor,
hai ragione sui giornali, ma non ci nascondiamo, non e' la prima volta, anche in questo forum, che si ragiona sulla esasperazione nelle granfondo ed e' un problema che va affrontato, non mi dire che e' normale che in una manifestazione amatoriale ci siano controlli antidoping...... solo questo fa capire la gravita' del problema da noi.
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Un saluto
Parere tu, che rispetto, ma non condivido: come se senza granfondo non di potesse più pedalare. Personalmente i posti nuovi e belli li ho scoperti pedalando da solo e senza lo stress della gara. Anzi, ti dirò che dei posti in cui ho partecipato alle Granfondo non ricordo più quasi nulla.
Inoltre, visto che pare tu sia un assiduo frequentatore di GF, non dirmi che ha sempre visto solo ciclisti disciplinati e prudenti. E se lo dici, non ci credo. Comunque ne bastano pochi di "pazzi" per causare infortuni ad altri.
Qualche pagina fa ho letto un intervento, non ricordo di chi, tanto semplice, quanto intelligente e lo voglio condividere.
Qualsiasi sport a livello amatoriale prevede lo svolgimento delle competizioni.
Ci sono le partite di calcio, di basket, di pallavolo, di tennis, ci sono le gare di nuoto, di atletica, di ginnastica, di sci... Poi uno può comunque andare a farsi la niotata da solo, la partitella con gli amici, la corsetta in pista, la sciata in solitaria. Penso che nessuno che pratichi uno di questi sport si sia mai sognato di togliere la relativa competizione ufficiale
Io ho praticato altri sport prima del ciclismo, sia a livello agonistico, facendo gare, sia a livello puramente "ludico" e l'idea di limitare le gare non mi ha mai sfiorato, nè ha mai sfiorato chi praticava tali sport con me. Inoltre vedevo chi praticava il mio sport a livello più alto come un atleta e talvolta ne ammiravo le gesta (mi soffermavo a guardare il "calciatore", il "nuotatore", il "tennista", lo "sciatore"). Solo nel ciclismo sto notando questo astio immotivato ed incomprensibile nei confronti del "ciclista" che gareggia
Qualche pagina fa ho letto un intervento, non ricordo di chi, tanto semplice, quanto intelligente e lo voglio condividere.
Qualsiasi sport a livello amatoriale prevede lo svolgimento delle competizioni.
Ci sono le partite di calcio, di basket, di pallavolo, di tennis, ci sono le gare di nuoto, di atletica, di ginnastica, di sci... Poi uno può comunque andare a farsi la niotata da solo, la partitella con gli amici, la corsetta in pista, la sciata in solitaria. Penso che nessuno che pratichi uno di questi sport si sia mai sognato di togliere la relativa competizione ufficiale
Io ho praticato altri sport prima del ciclismo, sia a livello agonistico, facendo gare, sia a livello puramente "ludico" e l'idea di limitare le gare non mi ha mai sfiorato, nè ha mai sfiorato chi praticava tali sport con me. Inoltre vedevo chi praticava il mio sport a livello più alto come un atleta e talvolta ne ammiravo le gesta (mi soffermavo a guardare il "calciatore", il "nuotatore", il "tennista", lo "sciatore"). Solo nel ciclismo sto notando questo astio immotivato ed incomprensibile nei confronti del "ciclista" che gareggia
tra l'altro chiunque abbia giocato un po' a calcio, anche solo all'oratorio...sa che nelle granfondo, tutto sommato, non c'è questo livello di agonismo così acceso...
Rimango sempre basito difronte alla capacità delle persone di annullare il proprio pensiero e far suo quello altrui acriticamente...
Io? nessuno, ho solo raccontato quello che succede a quasi tutte le "Gran" "Fondo" (corto fondo però è più calzante come termine).Ma che problemi hai?