Oetztaler Radmarathon 27.8.2017...per quelli che ancora sognano

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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[MENTION=10802]rapportoagile[/MENTION] quella dell'acqua sotto il pavimento non la sapevo, alla fine è stata una doppia soddisfazione allora, se a giugno eri stato quasi fermo. Quando non arrivano le gambe arriva la testa: nel tuo caso è assolutamente vero, le gambe per la Ötzi non le avevi, ma la tua caparbietà unita alla voglia di onorare un impegno preso hanno fatto il resto. L'alimentazione conta il giusto, anzi meno del giusto: almeno per esperienza ti dirò che credo alla fine arrivi al massimo ad incidere per un 10% e anche meno in alcuni casi. Ma entrare nella mentalità gara e fare tutto per bene, compresa l'alimentazione, aiuta a stare concentrati sull'obiettivo e dà soddisfazione. Poi certo, che avresti dovuto bere di più, soprattutto dopo per festeggiare, te lo rimprovero anche io :mrgreen: o-o
 
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Reactions: Airone del Chianti

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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Bici
molto bella e funzionale
ti sto dicendo che un lungo del genere non è allenante perchè ti stanca troppo, ti richiede troppi giorni di recupero durante il totale dei quali scindendo le uscite, faresti più ore in sella con più brillantezza e più qualità, ottenendo un risultato allenante complessivamente migliore.
Probabilmente è come dici ma il dubbio di non farcela su una lunga distanza e con tale impegno resta cmq... semplicemente perchè il tuo corpo e mente non lo hanno mai fatto, a mio parere chi anche si allenato con tabelle e quant'altro non può avere in sè la certezza di farcela, non a caso la successiva partecipazione in genere migliora i tempi e questo grazie al fatto che si sa prima cosa ti aspetta e di conseguenza gestisci meglio proprio perchè hai già fornito una prova simile al netto dei vari allenamenti che hai seguito.

perchè le maxi uscite ti restano sul groppone molto più a te che a un Cecchini (il quale non le fa così lunghe).
Sul groppone ma le digerisci e vai oltre con la consapevolezza però che sai di poterlo fare in un determinato modo.
Ribadisco, che uscite del genere nemmeno ti servono a tararti per la gara, a maggior ragione se le fai lontano dalla gara stessa, in primis perchè la situazione è così diversa dalla gara che la risposta del tuo fisico sarebbe in ogni caso diversa e poi perchè se una uscita del genere me la fai a maggio, giugno o prevedi di essere già in condizione Oetzy a maggio giugno oppure ti parametrerai con una condizione che sarà inferiore a quella della gara, quindi ulteriore differenza.
Non ti "tari" per la gara... ti concedi semplicemente la possibilità che il tuo fisico/mente (preparato a dovere o no) la può gestire.
Per imparare i propri limiti non esiste allenamento.
Ah no ?? e allora perche ci si allena se non appunto per alzare l'asticella dei propri limiti ??
Lo impari solo in gara, possibilmente lunghe se devi preparare una Oetzy, ma non necessariamente così lunghe.
Pare un ossimoro... lo impari solo in gara, ma di quale gara stiamo parlando della Oetzy.... quindi se lo impari solo lì è chiaro che devi farla e POI impari e ritorno al punto precedente che poi una volta imparato migliori.
D'accordo che la gara è diversa da un allenamento magari fatto in solitaria e che le variabili che cambiano non sono poche ma qui entra anche in gioco lo spirito con cui affronti la gara che non è lo stesso per chi vuole arrivare tra i primi e chi invece decide di gestirsi fregandosene dei tempi e della posizione... però la gara rimane gara su questo non ci piove e chiaramente la affronti con spirito diverso... molto migliore se si è coscienti di poterla portare a termine... non a caso (di nuovo) chi ha già partecipato migliora.

se rilevi che il tuo ritmo massimo per una salita di 1 ora è X, per una salita di 2 ore sarà circa X-Y (fuori da altre varianti, quindi facendo quella di 2h nelle stesse condizioni di quella di 1h e non dopo 100 km in più).
Dimentichi un particolare... un conto è fare una salita di 1 ora un altro di 2 ore un altro ancora di 2 ore dopo 6-7 ore di sella.
Com'è che la maggior parte va in crisi sul rombo ??
Gli studi sulla preparazione a quello servono, altrimenti nessuno potrebbe fare il preparatore se, essendo tutti diversi, nessun modello è applicabile che a se stessi.
Difatti.
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
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Probabilmente è come dici ma il dubbio di non farcela su una lunga distanza e con tale impegno resta cmq... semplicemente perchè il tuo corpo e mente non lo hanno mai fatto, a mio parere chi anche si allenato con tabelle e quant'altro non può avere in sè la certezza di farcela, non a caso la successiva partecipazione in genere migliora i tempi e questo grazie al fatto che si sa prima cosa ti aspetta e di conseguenza gestisci meglio proprio perchè hai già fornito una prova simile al netto dei vari allenamenti che hai seguito.

Sul groppone ma le digerisci e vai oltre con la consapevolezza però che sai di poterlo fare in un determinato modo.
Non ti "tari" per la gara... ti concedi semplicemente la possibilità che il tuo fisico/mente (preparato a dovere o no) la può gestire. Ah no ?? e allora perche ci si allena se non appunto per alzare l'asticella dei propri limiti ??

Pare un ossimoro... lo impari solo in gara, ma di quale gara stiamo parlando della Oetzy.... quindi se lo impari solo lì è chiaro che devi farla e POI impari e ritorno al punto precedente che poi una volta imparato migliori.
D'accordo che la gara è diversa da un allenamento magari fatto in solitaria e che le variabili che cambiano non sono poche ma qui entra anche in gioco lo spirito con cui affronti la gara che non è lo stesso per chi vuole arrivare tra i primi e chi invece decide di gestirsi fregandosene dei tempi e della posizione... però la gara rimane gara su questo non ci piove e chiaramente la affronti con spirito diverso... molto migliore se si è coscienti di poterla portare a termine... non a caso (di nuovo) chi ha già partecipato migliora.

Dimentichi un particolare... un conto è fare una salita di 1 ora un altro di 2 ore un altro ancora di 2 ore dopo 6-7 ore di sella.
Com'è che la maggior parte va in crisi sul rombo ??

Difatti.

Senza offesa ovviamente, siamo qui per parlare, ognuno ha il suo pensiero ed è giusto che lo difenda, ma in molti ti hanno espresso e motivato il perchè non convenga esagerare con i lunghi solo per preparare una gara (NB non esagerare con i lunghi non vuol dire arrivare alla oetzy con una manciata di km fatti a casaccio sia chiaro).
Inoltre in qualche discussione molto vecchia anche un preparatore quotato come Roberto Massa aveva sottolineato che chi ha meno di 10~12 ore settimanali (suddivise un pò bene ovviamente, pur con la mole maggiore nel weekend, perchè fare due uscite da 1.30 ore e 10 ore la domenica non ha nessun senso ;) ) deve dimenticare i lunghi (io per lungo intendo > 4/5 ore).
Ovviamente la tua idea è più che rispettabile, e si è capito che vuoi che ti venga detto che per fare la oetzy devi farti almeno 3/4 lunghi da 200 km e >4000 metri, perciò... Falli... ;)

o-o
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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Bici
molto bella e funzionale
Fondamentale forse no, ma utilissimo per "capire" cosa ti aspetta sì.

si è capito che vuoi che ti venga detto che per fare la oetzy devi farti almeno 3/4 lunghi da 200 km e >4000 metri, perciò... Falli... ;)

Sarà... ma invece mi pare di capire che... non si è capito il punto a cui faceva riferimento rapportoagile (che riquoto per l'ennesima volta) e dal quale è poi ripartito questo discorso... e visto che come filosofia ciclistica la sua è molto più vicina alla mia che non a quella di altri... mi pare chiaro ed evidente quale sarà la mia scelta.

o-o
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Bici
Scott Addict R2
Un carissimo saluto anche tutti gli altri incontrati lungo il percorso, con cui ci si è scambiati un po' di incitamenti reciproci: Airone, Clodovico, giulio.gennari, Doctor Speck e sicuramente dimentico qualcuno.
E' stato un vero piacere salutarti (anzi essere salutato) sul Giovo.
Avevi un passo notevole, forse il migliore di quelli incrociati su quella salita.
Complimenti per la tua prestazione e per come ti sei gestito: alla prima partecipazione non era facile. o-o
 

korakkia

Apprendista Velocista
12 Febbraio 2007
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Trieste
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Pina
Buongiorno ragazzi! Mi intrometto nella discussione come campione rappresentante quelli che: "leggono e non scrivono mai". "Leggo", perchè la sfida Oetzi mi ha sempre attirato e stuzzicato, provando sincera ammirazione per chi ha avuto il coraggio di affrontarla (cosa che io non ho)...; "non scrivo" perchè semplicemente non avendo provato l'esperienza non ho voce in capitolo a riguardo.
Fatta questa premessa vorrei dire comunque la mia riguardo la preparazione...avendo "aiutato" in passato un amico a portarla a termine:
-Dalle mie parte i ciclisti "anziani" ed esperti hanno un detto riguardante i Km in allenamento: "30 xè pochi, 60 xè giusti, 90 xè troppi!" (per chi non avesse dimestichezza con il dialetto triestino/veneto basta sostituire xè con sono...).
-Menzionavo prima la Oetzi di un mio amico che da compagno di uscite in allenamento "aiutai" a finire: aveva poche migliaia di km (credo pure lui sui 3000 o poco più) e fece solo 2 lunghi. Uno di 120km e 2800 m di dsl (lo portai io, inserendo volutamente nel giro una salita lunga e da 1500m di dsl, che non è semplicissima da trovare non troppo lontano da casa.). L'altro lungo fu un solitario di 180km ma con neanche 2000m di dsl. Morale: finì la Oetzi in 9h e mezza, stanco ma non distrutto. Raggiunse il suo obiettivo: finirla senza "morire". Molti di voi giustamente diranno come è possibile? In passato ha corso una vita in bici, da dilettante e una volta ritiratosi (circa 15 anni prima) poi ha sempre praticato sport (che sia corsa, triathlon o la stessa bici da corsa), alcuni anni più assiduamente, altri molto meno (questo della Oetzi era uno di quelli).
Questo per dire che non siamo tutti uguali e conta molto il passato di una persona, l'esperienza che ti porta a saperti gestire, il fisico, la testa... ecc.ecc. Il mondo amatoriale è vastissimo e una formula che vale per tutti mi sa che non esiste.....
 

Antilope K

Novellino
27 Luglio 2011
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Bici
Carbonio, Titanio, Alluminio. Manca il legno...
E' stato un vero piacere salutarti (anzi essere salutato) sul Giovo.
Avevi un passo notevole, forse il migliore di quelli incrociati su quella salita.
Complimenti per la tua prestazione e per come ti sei gestito: alla prima partecipazione non era facile. o-o
Averti incontrato, insieme a Clodovico e giulio.gennari, e poi Doctor Speck sul Rombo, mi ha dato una carica incredibile, conoscendo (attraverso il forum) il vostro livello.
Mi son detto "Grande! Se son qui con loro vuol dire che va tutto bene!!!".

Poi, per riferirmi ai messaggi che stanno riempendo questa discussione :mrgreen:, ho seguito la scuola di pensiero tua e di Samuelgol: niente massacri da over 200km (a parte che io conto le ore, non i km).
Sono arrivato a Soelden con 10.000 km totali fatti con un minimo di criterio (no tabelle ma nemmeno "ad -------m") sabato ero carico non "finito" (seppure preoccupato... difatti ho stressato tutti quelli che ho incontrato :mrgreen:), e poi - per grazia - ho beccato la giornata giusta.

Ragazzi spero di avere presto il piacere di incontravi ancora in una giornata così!
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
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Bici
Scott Addict R2
La mia seconda Oetzy è stata davvero bella.
Principalmente perché attraversata da molte storie.
Mia moglie che mi accompagna lasciando i nostri figli casa, così da tornare, per qualche giorno, ad essere "coppia" (ah... se ci vuole!) e che alla fine si dichiarerà entusiasta dell'esperienza.
Ben quattro compagni di squadra che si fanno convincere anche loro a tentare l'avventura dopo che lo scorso anno avevano seguito la mia da casa - con uno, Stefano, alla sua ultima granfondo.
Uno di loro, prossimo alle nozze, che il sabato sera riceve la visita a sorpresa (mediata con l'aiuto del sottoscritto, modestamente :mrgreen:) della sua promessa sposa, con conseguenti momenti strappalacrime.
Stefano che, appunto, arriva dopo 11h50' emozionato fin quasi alla commozione e che subito conferma la sua decisione di far basta con il pettorale sulla schiena.

E poi gli amici Trittici del Serra compagni di albergo al Soelderhof (Fiore, [MENTION=4469]cacaito[/MENTION], Giovanni) insieme a [MENTION=49722]Mirco1984[/MENTION] e al suo babbo, che a 61 anni chiuderà il percorso sotto le 11 h; il costante contatto con l'@AironedelChianti e con [MENTION=35944]senzasosta[/MENTION], il primo a Soelden, il secondo, purtroppo, assente volontario.

Insomma, davvero un fine settimana bello e da ricordare al di là della bici.
Ohibò ve la siete spassata allora!! Ma chi è che si sposa? :eek:

Per quanto poi la bici sia andata bene.
Sapevo di essere arrivato non brillante. Ma contavo di avere fondo e "passo" sufficienti a sfangarla senza troppo patire.
Entro in griglia nelle ultime posizioni, all'altezza dell'hotel Regina. Ma quando hai in squadra uno come Francesco è un problema relativo: giusto il tempo di passare il tappeto (5' dopo lo sparo) e quella locomotiva si mette a tirare come un forsennato. Spesso mi trovo a fare 320w a ruota ed è inevitabile risalire fino ad arrivare ad attaccare il Kuhtai a ridosso dei primi (80esimi assoluti circa).
Dopo poco più di un km dico a Francesco di andarsene (chiuderà in 8h tonde tonde) e rimango solo, impostando il ritmo salita intorno ai 260w. Dopo la super pecora dello scorso anno sul Rombo non voglio esagerare.
Molti mi passano e nella seconda parte mi "addormento" anche un po'. "Potrei spingere molto di più, ma poi?" - credo sia la domanda più ricorrente in chi partecipa a GF come queste.
Scollino il Kuthai con lo stesso tempo (1h14') dello scorso anno (piano, ma va bene lo stesso perché poi sennò sul Rombo i minuti li conti col pallottoliere) per lanciarmi nella terrificante discesa, al termine della quale sento di avere gran... gambacce! Sono un po' preoccupato. Il mio gruppo va pianissimo eppure dovessi andare avanti a tirare... Al termine del Brennero mi accorgo però di aver scollinato con i primissimi di loro e questo mi rinfranca.
Nella successiva discesa vengo affiancato dall'@Airone del Chianti e ne sono felice: la fatica, in (ottima) compagnia, passa più alla svelta.
Sul Giovo mi accodo quindi ad un brillante Michele. Sale ancora a 260w. Troppi? Le sensazioni non sono buone: le gambe sono impastate, legnose.
Dopo un paio di km mi lascio sfilare, ma mi sforzo di tenerlo a vista, per evitare di "addormentarmi" come sul Kuhtai. Dopo il decimo km, però ho la sensazione di riprendere vigore e riesco, proprio in vista del ristoro, a raggiungere Michele. Il tempo di fare una bella foto insieme e mi offro di fargli le traiettorie in discesa. Niente da fare. In discesa è brillante, ma non troppo.
Arrivo a San Leonardo dopo 5h50'. Esattamente il tempo dello scorso anno, quando chiusi in 9h15'. Mi dico che QUESTO tempo, QUESTO anno, DEVE avere margine e mi fisso l'obiettivo di essere a Soelden in 8h30'.
In effetti la gamba gira ancora decorosamente. Dopo Moso rivedo mentalmente tutte le scene del 2016: qui ho dovuto fare la prima sosta; qui la seconda; qui mi ha passato Marco, qui Clodovico, qui l'@Airone. Alla sorgente che sgorga dalla roccia mi rivedo molti minuti in fila per l'acqua (insieme necessità e pretesto per fermarsi ancora).
Al km 13 mi passa un tizio tedesco con un bel passo e decido di accodarmi. Superiamo tanti concorrenti e insieme arriviamo al ristoro. Sto bene e fremo per affrontare gli ultimi 9 km: decido di andare su regolare, tanto a questo punto va bene qualsiasi tempo finale. Me li godo. Sto bene. Alta montagna, bici: sono nel mio elemento. Un accenno di crampi all'interno coscia della gamba sinistra mi coglie prima della Gasthof Hochfirst, ma indurisco, mi alzo sui pedali e passa. Dopo 2h5' sono al passo. Quasi mi dispiace.
Mi lancio in discesa, ma il vento contrario limita la velocità massima. Sulla salita della mautstelle mi colgono dei crampi lancinanti nel medesimo punto di prima. stavolta sono costretto a scendere. Mi metto a correre stile Froome per alcune centinaia di metri. Riprovo a montare in sella e... tutto ok. Supero il casello di slancio e mi butto in discesa. Mi accorgo di aver ripreso una buona efficienza e mi impegno per andare a riprendere quelli davanti.
L'arrivo a Soelden è emozionante, quasi mi commuovo. (8h31'). Cerco mia moglie. E' lì appena dopo l'arco di arrivo. Mi cerca, mi bacia e mi dice: "Ha vinto tale Cecchini su un altro italiano!". "Notizia fondamentale, ti ringrazio".
Ah ah si vede che tua moglie inesperta e non conosce i valori fondamentali delle granfondo, che sono quelli impersonificati da gente come te e dal suo modo di viverle.
Sei così gentile che hai trovato un modo elegante per dire che sono una pippa in discesa :mrgreen:("brillante ma non troppo" sembra quasi un complimento"). Però in quella del Brennero su Vipiteno standoti in scia ho fatto un PR notevole (ma quella era facile!!)
Poi, nei primi due terzi del Giovo sono andato come lo scorso anno (10" meno), poi ho pagato nell'ultimo terzo, 2' peraltro non decisivi ma sintomo di una difficoltà incipiente, che si è manifestata sul Rombo anche se l'ho gestita al meglio. Comunque scollinare ancora assieme il Giovo, oltre alla foto in compagnia, è stato uno dei momenti più belli della gara. L'altro è stato l'arrivo dove eri raggiante per il risultato: in effetti volevo vederti solo lì, se c'era uno che meritava un tale risultato dopo la crisi dello scorso anno, eri proprio tu.

Tante altre cose si potrebbero raccontare, ma invece va bene così.
L'appuntamento, per me, è al 2019. Nel 2018, con rammarico, non ci sarò. Perché questa GF è troppo bella per correre anche solo il rischio di trasformarla in una routine. Due anni da trascorrere a sognarla, magari in compagnia di chi racconterà qui la sua esperienza il prossimo anno.

Un grazie particolare ai forumendoli Gabriele, Michele, Giovanni, Mirco. E un caro saluto a Luca, conoscenza recente ma che mi pare abbia gran "stoffa".

"Pain is temporary; the experience lasts a lifetime". Proprio così.
o-o
Non è pensata male come idea. Solo che non riesco a immaginarmi di stare a casa mentre in 4500 sono lì a correrla... Mi viene quasi il dubbio che tu voglia evitare la prossima edizione che, certamente, sarà da tregenda!! :mrgreen:
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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per un'amatore va piu' che bene anche i 15-160km per preparare l'olzi...........non serve a nulla spremersi per caricarida 230-240km in allenamento ed arrivare stanchi nella stagione......o meglio se si vuole si puo' fare...basta che sia un piacere e non si abbia un lavoro stressante o faticoso........comunque una distanza fatta bene 1 volta a settimana di 150-160km o gara o allenamento va piu' che bene.....
Le volte che ho superato i 200km in gara non ho mai pagato nel finale.....eppure non avevo quella distanza nelle gambe.........una Olzi o sportufl non la fai a blocco dal primo al 230km.....quindi quello che conta e' solo rimanere concentratti durante la gara
Per me sembrano troppi anche 150-160 :mrgreen:

Fatto solo un 170 con 3200 m D+
Poi i "lunghi" per me sono sui 120 km. E così ho fatto fino a 10 giorni prima. E fortunatamente essendo in ferie ho potuto recuperarli altrimenti avrei fatto meno.
Avessi fatto di più, ci sarei arrivato stanco e oggettivamente con poca voglia di soffrire.
Per ottimizzare la prestazione dovrei curare di più l'alimentazione e dimagrire, cosa che avviene a settembre/ottobre. Difficile però farlo in estate quando ti abbandoni al bicchierino di troppo. Se poi frequenti [MENTION=35944]senzasosta[/MENTION]... :wacko:
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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Scott Addict R2
E non ci credo che i "navigati" Ötztaleriani, non percorrino mai distanze simili durante l'avvicinamento alla Ötzi, magari partecipando ad altre GF Lunghe, oppure semplicemente partendo la mattina e tornando il tardo pomeriggio...
... sempre che io possa essere definito "navigato" Otztaleriano (:mrgreen:) con solo 3 edizioni consecutive, ti assicuro che il mio strava non mente. Non ho niente da nascondere. E over 200 l'ho fatto solo in gara (14 volte, tra 9C, Sportful e ORM).
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
... sempre che io possa essere definito "navigato" Otztaleriano (:mrgreen:) con solo 3 edizioni consecutive, ti assicuro che il mio strava non mente. Non ho niente da nascondere. E over 200 l'ho fatto solo in gara (14 volte, tra 9C, Sportful e ORM).

Non ha importanza se in gara o in allenamento: li hai fatti!
Ripeto, non sostengo che per fare la Ötzi, bisogna allenarsi facendo una Ötzi, soprattutto temporalmente "vicino" alla gara è sicuramente controproducente, ma nel percorso di avvicinamento alla Ötztaler, qualche lunghetto bisognerà pur farlo. Se tu scrivi che hai fatto Sportful, NoveColli etc etc, ti sei risposto da solo...
Qui dobbiamo assolutamente scindere granfondisti regolari da quelli come me, che escono per divertirsi, quando possono, e che una tantum decidono di fare una Granfondo epica, senza esperienza, e senza "la base"o-o
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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Scott Addict R2
Averti incontrato, insieme a Clodovico e giulio.gennari, e poi Doctor Speck sul Rombo, mi ha dato una carica incredibile, conoscendo (attraverso il forum) il vostro livello.
Mi son detto "Grande! Se son qui con loro vuol dire che va tutto bene!!!".

Poi, per riferirmi ai messaggi che stanno riempendo questa discussione :mrgreen:, ho seguito la scuola di pensiero tua e di Samuelgol: niente massacri da over 200km (a parte che io conto le ore, non i km).
Sono arrivato a Soelden con 10.000 km totali fatti con un minimo di criterio (no tabelle ma nemmeno "ad -------m") sabato ero carico non "finito" (seppure preoccupato... difatti ho stressato tutti quelli che ho incontrato :mrgreen:), e poi - per grazia - ho beccato la giornata giusta.

Ragazzi spero di avere presto il piacere di incontravi ancora in una giornata così!
Hi hi mi lusinga molto essere un punto di riferimento anche se, rispetto agli esempi citati, vengo spesso sopravvalutato. Il fatto di "sembrare" un corridore incide molto!! :mrgreen::eek:
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
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Scott Addict R2
Non ha importanza se in gara o in allenamento: li hai fatti!
Ripeto, non sostengo che per fare la Ötzi, bisogna allenarsi facendo una Ötzi, soprattutto temporalmente "vicino" alla gara è sicuramente controproducente, ma nel percorso di avvicinamento alla Ötztaler, qualche lunghetto bisognerà pur farlo. Se tu scrivi che hai fatto Sportful, NoveColli etc etc, ti sei risposto da solo...
Qui dobbiamo assolutamente scindere granfondisti regolari da quelli come me, che escono per divertirsi, quando possono, e che una tantum decidono di fare una Granfondo epica, senza esperienza, e senza "la base"o-o
La Sportful l'ho fatta nel 2013, un pò presto per preparare la Oetztaler 2017!! :mrgreen:

Comunque capisco quello che dici: dal mio punto di vista non ho problemi a essere consapevole che il mio fisico ce la fa a superare brillantemente i 200km. Ma quando ho fatto la mia prima 9Colli non lo sapevo eppure ero certo che ero in condizione ottimale pur non avendo mai visto un 2 sulla cifra delle distanze.

Aver paura di non farcela e il pensare solo alla quantità e non anche alla qualità sono i motivi principali per cui qualcuno litiga con i cancelli orari..
 

korakkia

Apprendista Velocista
12 Febbraio 2007
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Pina
Per me sembrano troppi anche 150-160 :mrgreen:

Fatto solo un 170 con 3200 m D+
Poi i "lunghi" per me sono sui 120 km. E così ho fatto fino a 10 giorni prima. E fortunatamente essendo in ferie ho potuto recuperarli altrimenti avrei fatto meno.
Avessi fatto di più, ci sarei arrivato stanco e oggettivamente con poca voglia di soffrire.
Per ottimizzare la prestazione dovrei curare di più l'alimentazione e dimagrire, cosa che avviene a settembre/ottobre. Difficile però farlo in estate quando ti abbandoni al bicchierino di troppo. Se poi frequenti [MENTION=35944]senzasosta[/MENTION]... :wacko:
Sostanzialmente Airone, nel tuo caso, par di capire che ci sei arrivato con circa 10.000km nelle gambe da inizio anno ma che sei uno che i km preferisce spalmarli su più uscite anzichè tirando il mega lungo domenicale da 160-170 o più (come fan tanti). Se il tuo lungo settimanale è di 120km e fai una media di 285km a settimana (ho fatto 10.000 : 35, cioè il numero di settimane fino ad oggi) significa che i restanti 165km li fai durante tutte le altre uscite. Ovviamente ho buttato li i numeri, ma è per inquadrare la tua "filosofia" di allenamento che ti ha portato alla Oetzi.
Fondamentalmente penso sia molto soggettivo e dipendente dalle caratteristiche personali. C'è chi ama fare lunghissimi e chi invece li soffre tanto. Per la Oetzi tutto si amplifica. Penso conti ancora più che altrove il fattore testa. Sono convinto che in tanti abbiano bisogno di fare almeno una mega uscita per "auto tranquillizzarsi" e potersi dire: "Ok, sarà dura ma posso farcela a completarla!". Credo che questa tipologia rispecchi grossomodo quelli che non sono abituali granfondisti e che puntano solamente a...finirla! (vivi)
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
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Sarà... ma invece mi pare di capire che... non si è capito il punto a cui faceva riferimento rapportoagile (che riquoto per l'ennesima volta) e dal quale è poi ripartito questo discorso... e visto che come filosofia ciclistica la sua è molto più vicina alla mia che non a quella di altri... mi pare chiaro ed evidente quale sarà la mia scelta.

o-o

Perchè [MENTION=10802]rapportoagile[/MENTION], che non conosco ma stimo per quello che solitamente scrive, quell'anno causa problemi di natura privata non si è potuto allenare come avrebbe voluto, un 200 x 4000 lo avrebbe fatto desistere dalla gara, gara che poi ha portato a termine (e per questo gli vanno fatti i complimenti) con la testa perchè le gambe giustamente non c'erano.
Se si fosse potuto allenare di più e meglio.....
Immagina di avere un'ora e mezza per due giorno a settimana e poi nel weekend +/- a volonta (tipo sabato abbastanza libero e domenica solo al mattino tanto per dire), se il sabato ti fai un 200 x 4000 non hai fatto qualità, a meno di essere Cecchini ma non saresti qua a scrivere (Io uguale ovviamente), hai fatto solo tante ore in z1/2/3/4bassa ad esagerare e non per molto il che significa che ti sei allenato poco e stancato tantissimo, probabilmente la settimana successiva non riesci a fare più di z3 e se insisti allunghi solo il recupero. 3 lunghi del genere, oltretutto fuori gara sono spesso tre settimane un pò sprecate.

Se invece il sabato ti fai un 4 ore con salite in Z4 sprint in Z5 recuperi ovviamente, tratti in z2 alta magari in pianura etc etc (butto lì a caso) E la domenica ti fai 2.30 ore con magari altra salita, altri tratti ad alta intensità etc, il martedi esci e ne hai ancora per spingere!
Ovviamente ogni tanto si scarica bisogna dare un minimo di criterio all'allenamento... Magari prima di una settimana di scarico inserisci un 150 x 3000, se proprio vuoi, e fine.

In questo modo arrivi alla gara fresco, pimpante, e con i watt nelle gambe!

Però guarda, come già detto, ridetto e stra detto, se in 10 ti dicono una cosa e tu vuoi fare diversamente, non c'è nulla di male, fai come preferisci... ;)

Insisto un pò, come penso gli altri anche perchè poi il forum viene anche letto da molti in modo silente, magari da chi pensa alla oetzy, e secondo me si può impegnare meglio il tempo a meno di averne tantissimo che non a sfondarsi di km...