Ciao, la riparazione può essere temporanea (il tempo di tornare a casa...) oppure definitiva a seconda della dimensione del danno.
Quando il foro è di piccola entità (e il "piccolo" è relativo anche al tipo di tubolare) il liquido sigillante ripara la camera d'aria e ne garantisce la tenuta anche ad alte pressioni. Il fatto che il sigillante immesso da Espresso sia Caffélatex (senza ammoniaca o sostanze corrosive), permette in quel caso di continuare ad utilizzare il tubolare senza problemi. Bombolette che contengano sigillante con lattice naturale (e ammoniaca..) non danno questa garanzia e tendono a degradare la camera d'aria nel tempo.
Attenzione: dato che il propellente dell'Espresso è propano, che ha molecole più piccole dell'aria, questo non è trattenuto a lungo dalla camera d'aria. Può quindi succedere che il giorno dopo la riparazione il tubolare sia completamente sgonfio anche se il foro è stato riparato. La soluzione: gonfiare con una normale pompa (immettendo aria). Se la pressione rimane stabile, apposto.
Se dopo essere tornati a casa il foro continua a riaprirsi, significa che la sua dimensione (o geometria) è al di sopra del potere riparante del liquido. Si può a quel punto tentare con il Caffélatex Zot! Nano (catalizzatore). In alcuni casi questo risolve definitivamente il problema.
In altri invece non si può fare altro che sostituire il tubolare.
Riguardo al perché a volte un foro di qualche millimetro in un tubeless si possa riparare, e in un tubolare (con camera d'aria) no, rimando a questo articolo di carattere generale
Per qualsiasi ulteriore chiarimento, a disposizione!
Sì, capisco che ci sono molte variabili che possono pregiudicare una corretta riparazione. Preciso infatti che la mia non è un'accusa; la foratura fa parte del gioco :)
Cambierò tubolare e amen.
Volevo chiedervi se effettivamente la sensazione di sentire il tubolare più "rigido" sia corretta.