intensità e durata sono naturalmente funzionali alladattamento ricercato. Non sono intercambiabili x capirci. Forza dinamica,forza reistente, forza veloce etc etc richiedono precise intensità e tempistiche.
Il lavoro che citi, tipo yoyo tra z3 e z5 è certamente interessante, chiaro che 12' diventano pochini,perché in 12' metto insieme 4' in z5 e 8in z3. Pero 3ripetute cosi fatte , ti portano 12' complessivi in z5 24 in z3. Inizia ad essere molto interessante sia il lavoro sul vo2max che quello di Potenza Lipidica, ovviamente i recuperi sono incompleti, nel complesso si fa un bel lavoro di tolleranza lattacida.
Molto interessante l'idea di lavorare con uno yoyo su variazioni di torque, anziché le solite progressioni di forza o regressioni, pensiamoci su
Chiaramente non intendevo far credere che con soli 12’ si possano ottenere risultati apprezzabili. Dipende sempre da ciò che si ricerca, ma un buon GFista dovrebbe puntare ad un volume prossimo all’ora, quindi fin’anche 4x15’ (tipo 5’-2’30”-5’-2’30”). Pause intorno a 5’.
Comunque il concetto è sempre il solito, occorre puntare all’obiettivo e poi ci si inventa qualcosa di sensato; ma se non si conosce punto di partenza e punto di arrivo non si potrà mai tracciare un percorso.
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