Opinioni sul caso Froome

steu60

via col vento
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probabilmente l'equivoco e l'offesa per chi ne soffre davvero è chiamarli asmatici ...

a mio avviso sarebbe piu' giusta detta cosi' : (e oltre a tutto ne spiegherebbe l'uso da parte di molti prof. sani come pesci ma che per mantenere l'efficienza polmonare al 100% anche alla fine di un tour , usano e abusano di questa sostanza)

La tendenza al broncospasmo seppur parziale negli sport di endurance è più alta del dovuto a causa della cronica inalazione di agenti irritanti e allergenizzanti, alle basse temperature, ai gas di scarico dei veicoli e ad altri fattori. Si tratterebbe, almeno in parte, di una forma di ‘patologia professionale'”.

per quanto riguarda se sia giusto o no e fino a che dosaggi , ci sono istituzioni ed autorita' competenti che decidono
 

edoardo3

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Hai dimenticato l’ultima parte ...
“Così come un ciclista con 38 di Hct senza EPO.
Entrambe le cose (salbutamolo e EPO) rimediano alle ingiustizie della genetica…”


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chissà a chi si riferiva con l'ematocrito a 38..
io qualche idea ce l'ho
non l'avevo dimenticata, l'avevo ritenuta un paragone sbagliato, cioè il paragone di un limite con una malattia.
 

maurocip

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Lo sport svolto a livello professionistico, al netto di aiuti chimici, non è di certo salutare


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ma una cosa è avere articolazioni e cartilagini mal messe (come molti professionisti in molti sport) una cosa è avere polmoni, reni e fegato a pezzi...
Poi se per essere atleti TOP bisogna crepare a 40 anni come Florence Griffith Joyner, parliamone ;-)
 

msmtrt1

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probabilmente l'equivoco e l'offesa per chi ne soffre davvero è chiamarli asmatici ...

a mio avviso sarebbe piu' giusta detta cosi' : (e oltre a tutto ne spiegherebbe l'uso da parte di molti prof. sani come pesci ma che per mantenere l'efficienza polmonare al 100% anche alla fine di un tour , usano e abusano di questa sostanza)

La tendenza al broncospasmo seppur parziale negli sport di endurance è più alta del dovuto a causa della cronica inalazione di agenti irritanti e allergenizzanti, alle basse temperature, ai gas di scarico dei veicoli e ad altri fattori. Si tratterebbe, almeno in parte, di una forma di ‘patologia professionale'”.

per quanto riguarda se sia giusto o no e fino a che dosaggi , ci sono istituzioni ed autorita' competenti che decidono

Asma da sforzo...
Poi non capisco il fatto di diver dire di soffrire di asma quando non sia vero, premesso che ci sono esami atti a valutarlo


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msmtrt1

Maglia Gialla
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ma una cosa è avere articolazioni e cartilagini mal messe (come molti professionisti in molti sport) una cosa è avere polmoni, reni e fegato a pezzi...
Poi se per essere atleti TOP bisogna crepare a 40 anni come Florence Griffith Joyner, parliamone ;-)

Ogni sport ha le proprie patologie...
E nessuno obbliga nessuno a fare il prof, ci sono tanti altri lavori...


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steu60

via col vento
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Asma da sforzo...
Poi non capisco il fatto di diver dire di soffrire di asma quando non sia vero, premesso che ci sono esami atti a valutarlo


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ma perche' sempre a mio avviso e' probabile che sia che si chiami "asma da sforzo o "lieve/parziale broncospamo" non sia così rilevante dal punto di vista medico/salute se non ai fini della massima prestazione fisica. e sempre a mio avviso un soggetto con una vera asma non arriva a quei livelli , anche leggendo le testimonianze riportate in altri post . , con genitori con figli asmatici che forse potrebbero anche offendersi nel chiamare questi fuoriclasse " asmatici"

sarei curioso di sapere se tutti questi prof. cosidetti asmatici , usino il salbutamolo anche in allenamento ...:roll:
 

maurocip

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Comunque le dichiarazioni di Lappartient a me sembrano un po' fuori luogo. A mio modesto parere data la sua posizione dovrebbe rimanere il più neutrale possibile e lasciare che la giustizia faccia il suo corso. Magari solo cercare di "spingere" per una soluzione veloce. Perché come ha già fatto notare qualcuno, la vera condanna del ciclismo sarebbe vedere Froome al Giro o ad altre gare in sub-judice...
mah, pur credendo poco alle dietrologie (tipo francesi contro inglesi ai piani alti dell'UCI), trovo comunque per certi versi comprensibile il disagio di Lappartient:
in fondo la SKY, quasi unica nel panorama mondiale, non applica la sospensione di atleti trovati fuori norma (che semplifica la vita a tutti), un po' il fatto che i tempi si annunciano molto lunghi, un po' il fatto che Froome sia un po' l'atleta simbolo del ciclismo attuale, alla fine il ciclismo non ne esce con una buona immagine, soprattutto dopo le dichiarazioni di tolleranza 0...

Ieri sera alla trasmissione dedicata al ciclismo su Rai Sport, c'era pure chi ipotizzava che gli organizzatori dei grandi giri potrebbero non accettare l'iscrizione di Froome, per evitare i problemi di immagine alle loro manifestazioni...

E questo sarebbe il colmo, secondo me, spostare l'onere di prendere una decisione fuori dagli organismi del ciclismo
 

msmtrt1

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ma perche' sempre a mio avviso e' probabile che sia che si chiami "asma da sforzo o "lieve/parziale broncospamo" non sia così rilevante dal punto di vista medico/salute se non ai fini della massima prestazione fisica. e sempre a mio avviso un soggetto con una vera asma non arriva a quei livelli , anche leggendo le testimonianze riportate in altri post . , con genitori con figli asmatici che forse potrebbero anche offendersi nel chiamare questi fuoriclasse " asmatici"

sarei curioso di sapere se tutti questi cosidetti asmatici , usino il salbutamolo anche in allenamento ...:roll:

L’asma può essere di diversa entità e magari manifestarsi in condizioni estreme, quali quelle a cui loro sono sottoposti e il 99 % della restante popolazione neppure si avvicina.
Continuo comunque a non capire il motivo per cui dovrebbero definirsi asmatici nel caso in cui non lo fossero


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msmtrt1

Maglia Gialla
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Comunque le dichiarazioni di Lappartient a me sembrano un po' fuori luogo. A mio modesto parere data la sua posizione dovrebbe rimanere il più neutrale possibile e lasciare che la giustizia faccia il suo corso. Magari solo cercare di "spingere" per una soluzione veloce. Perché come ha già fatto notare qualcuno, la vera condanna del ciclismo sarebbe vedere Froome al Giro o ad altre gare in sub-judice...

Che sono le dichiarazioni rilasciate l’altro ieri
http://www.cyclingnews.com/news/lap...is-important-to-protect-the-rights-of-riders/


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uber

Apprendista Passista
29 Giugno 2014
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Bianchi Intenso
Ma quali sono le regole dell'UCI in questi casi? Anche Lappartient mi sembra abbastanza fumoso nelle dichiarazioni...
Quando inizia il processo? Quanto tempo ha Froome per mettere insieme la sua difesa? Fino a quando non trova il modo di scagionarsi?
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
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Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
comunque io mi trovo in linea con l'articolo di oggi su tuttobiciwe b, di cui estraggo la fine con cui concordo al 100% (manco l'avessi scritta io :==):

"BASTA VENTOLIN. Detto ciò, vedremo come andrà a finire questa tristissima e intricata vicenda. Ma il punto sta proprio nel fatto che è intricata, poco chiara, e il ciclismo mai come adesso ha bisogno solo di chiarezza. Non voglio entrare in ambito farmaceutico, non m’interessa e non sono nemmeno in grado di poterlo fare. Ma un’idea molto basica me la sono fatta. Il Ventolin non fa male, e non cambia la prestazione di un atleta? Che se ne discuta, ma si arrivi una volta per tutte a formulare un regolamento meno bizantino. Se si accetta il limite dei 1000 ng/millilitro, che si tolga la possibilità di ricorrere al laboratorio per dimostrare la propria estraneità: hai 2.000 ng/ml? Scatta la qualifica. Punto. Invece no, tutti con il fiato sospeso, come se l’asma ce l’avessimo tutti. Ecco, sento il bisogno di aria pura, chi ha il fiato corto si fermi, come un Aru con la bronchite (ha perso il podio del Tour) o un Nibali punto da una vespa (ha perso da Horner la Vuelta). Froome e tanti altri come lui soffrono di asma? Problemi loro, e meglio per tutti: è una variabile che renderebbe più spettacolare e incerto il nostro sport. Sul più bello il fiato si fa corto; come una gomma che si sgonfia e un mal di pancia che ti fa andare per i campi. Al grido di: Basta Ventolin per tutti! È il ciclismo che deve tornare a respirare."

Pier Augusto Stagi, editoriale da tuttoBICI di gennaio
 
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msmtrt1

Maglia Gialla
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Ma quali sono le regole dell'UCI in questi casi? Anche Lappartient mi sembra abbastanza fumoso nelle dichiarazioni...
Quando inizia il processo? Quanto tempo ha Froome per mettere insieme la sua difesa? Fino a quando non trova il modo di scagionarsi?

Per Ulissi ci vollero circa 8 mesi se non ricordo maie


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steu60

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comunque io mi trovo in linea con l'articolo di oggi su tuttobiciwe b, di cui estraggo la fine con cui concordo al 100% (manco l'avessi scritta io :==):

"BASTA VENTOLIN. Detto ciò, vedremo come andrà a finire questa tristissima e intricata vicenda. Ma il punto sta proprio nel fatto che è intricata, poco chiara, e il ciclismo mai come adesso ha bisogno solo di chiarezza. Non voglio entrare in ambito farmaceutico, non m’interessa e non sono nemmeno in grado di poterlo fare. Ma un’idea molto basica me la sono fatta. Il Ventolin non fa male, e non cambia la prestazione di un atleta? Che se ne discuta, ma si arrivi una volta per tutte a formulare un regolamento meno bizantino. Se si accetta il limite dei 1000 ng/millilitro, che si tolga la possibilità di ricorrere al laboratorio per dimostrare la propria estraneità: hai 2.000 ng/ml? Scatta la qualifica. Punto. Invece no, tutti con il fiato sospeso, come se l’asma ce l’avessimo tutti. Ecco, sento il bisogno di aria pura, chi ha il fiato corto si fermi, come un Aru con la bronchite (ha perso il podio del Tour) o un Nibali punto da una vespa (ha perso da Horner la Vuelta). Froome e tanti altri come lui soffrono di asma? Problemi loro, e meglio per tutti: è una variabile che renderebbe più spettacolare e incerto il nostro sport. Sul più bello il fiato si fa corto; come una gomma che si sgonfia e un mal di pancia che ti fa andare per i campi. Al grido di: Basta Ventolin per tutti! È il ciclismo che deve tornare a respirare."

Pier Augusto Stagi, editoriale da tuttoBICI di gennaio

temo che se sospendessero il Ventolin, improvvisamente il 99,99% dei prof. ammalati di "asma da sforzo" , guarirebbe miracolosamente :roll:
 

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comunque io mi trovo in linea con l'articolo di oggi su tuttobiciwe b, di cui estraggo la fine con cui concordo al 100% (manco l'avessi scritta io :==):

"BASTA VENTOLIN. Detto ciò, vedremo come andrà a finire questa tristissima e intricata vicenda. Ma il punto sta proprio nel fatto che è intricata, poco chiara, e il ciclismo mai come adesso ha bisogno solo di chiarezza. Non voglio entrare in ambito farmaceutico, non m’interessa e non sono nemmeno in grado di poterlo fare. Ma un’idea molto basica me la sono fatta. Il Ventolin non fa male, e non cambia la prestazione di un atleta? Che se ne discuta, ma si arrivi una volta per tutte a formulare un regolamento meno bizantino. Se si accetta il limite dei 1000 ng/millilitro, che si tolga la possibilità di ricorrere al laboratorio per dimostrare la propria estraneità: hai 2.000 ng/ml? Scatta la qualifica. Punto. Invece no, tutti con il fiato sospeso, come se l’asma ce l’avessimo tutti. Ecco, sento il bisogno di aria pura, chi ha il fiato corto si fermi, come un Aru con la bronchite (ha perso il podio del Tour) o un Nibali punto da una vespa (ha perso da Horner la Vuelta). Froome e tanti altri come lui soffrono di asma? Problemi loro, e meglio per tutti: è una variabile che renderebbe più spettacolare e incerto il nostro sport. Sul più bello il fiato si fa corto; come una gomma che si sgonfia e un mal di pancia che ti fa andare per i campi. Al grido di: Basta Ventolin per tutti! È il ciclismo che deve tornare a respirare."

Pier Augusto Stagi, editoriale da tuttoBICI di gennaio

Ecco a proposito di favole...


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