Meno watt in piedi che seduto... eppure vado più forte?

Alessiuccio

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Ho una salitella vicino casa che uso per fare le ripetute in z5 o giù di li, dato che in 7 minuti massimo si scollina

Di solito faccio 4 ripetute da 7 minuti con 5 minuti di recupero.

Oggi mi sembrava di essere andato meglio rispetto a una decina di giorni fa. Torno a casa tutto contento e quando scarico i dati, mi accorgo che rispetto a una decina di giorni fa, i watt medi sono meno, in compenso la velocità media sui segmenti è un po' più alta (tanto è vero che ho pure migliorato il personale dell'anno sul segmento...)

questo è oggi:
https://connect.garmin.com/modern/activity/2614435085

questo è dieci giorni fa:
https://connect.garmin.com/modern/activity/2587047882

L'unica cosa che ho cambiato è che oggi le prime due ripetute le ho praticamente fatte tutte sui pedali: quindi cadenza un po' più bassa e rapporto più lungo. La volta scorsa invece ero rimasto per lo più seduto.

Quindi mi viene da pensare: non necessariamente > watt = > velocità? Dipende anche dallo stile di pedalata?
 
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Quindi mi viene da pensare: non necessariamente > watt = > velocità? Dipende anche dallo stile di pedalata?
Oltre al vento, come detto da tanti, conta anche la temperatura, il vestiario e la condizione fisica di quella giornata.
La differenza non è poi così marcata.
Se poi guardi la media di tutto il giro, basta che spingi un pelo in più in discesa o in altre parti e alteri il valore globale.
 

Alessiuccio

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io mi riferivo alle siingole ripetute, direttamente confrontabili tra di loro, la media complessiva non la guardo neanche

Ho anche pensato che sui pedali, il fatto di coinvolgere anche la parte alta del corpo (ondeggiando e tirando con le braccia) mitighi un po' la spinta espressa dalle gambe. Se ci fosse il powermeter sul manubrio qualche watt molto probabilmente arriverebbe pure li
 

fabrylama

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Oltre al vento, come detto da tanti, conta anche la temperatura, il vestiario e la condizione fisica di quella giornata.
La differenza non è poi così marcata.
Se poi guardi la media di tutto il giro, basta che spingi un pelo in più in discesa o in altre parti e alteri il valore globale.
La condizione fisica ti fa produrre meno watt, ma se hai gli stessi watt non conta nel discorso.

Ho anche pensato che sui pedali, il fatto di coinvolgere anche la parte alta del corpo (ondeggiando e tirando con le braccia) mitighi un po' la spinta espressa dalle gambe. Se ci fosse il powermeter sul manubrio qualche watt molto probabilmente arriverebbe pure li

Il pm misura la potenza che arriva ai pedali/movimento centrale/ruota... non può misurare il fatto che tu magari sprechi 100w (esagero) in movimenti vari che non producono potenza al pedale, e quindi misura solo la potenza che contribuisce al movimento della bici.
Se non ci fosse il vento/aerodinamica diversa e la temperatura diversa di asfalto e aria, a pari watt corrisponderebbe una velocità ben precisa su quella salita, indipendentemente dallo stile di pedalata.
 

RamboGuerrazzi

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L'unica cosa che ho cambiato è che oggi le prime due ripetute le ho praticamente fatte tutte sui pedali: quindi cadenza un po' più bassa e rapporto più lungo. La volta scorsa invece ero rimasto per lo più seduto.

Quindi mi viene da pensare: non necessariamente > watt = > velocità? Dipende anche dallo stile di pedalata?

C'è differenza tra forza e potenza: se metti la bici contro un muro e spingi sui pedali a tutta (senza muoverli dunque) produci 0 watt ma stai facendo uno sforzo disumano. Al calare della cadenza, per avere gli stessi watt che hai a cadenze maggiori, serve più forza.
 
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C'è differenza tra forza e potenza: se metti la bici contro un muro e spingi sui pedali a tutta (senza muoverli dunque) produci 0 watt ma stai facendo uno sforzo disumano. Al calare della cadenza, per avere gli stessi watt che hai a cadenze maggiori, serve più forza.

Infatti lui ha parlato di potenza, non di forza


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RamboGuerrazzi

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Non ho capito cosa vuoi dire

I watt di cui parliamo noi sono quelli misurati sulla pedivella (o mozzo se powertap etc). I watt da considerare per fare il confronto con la velocità media di un segmento sono quelli che considerano l'intero sistema e la sua massa (ciclista-bici), l'accelerazione impressa a questo sistema e il tempo. Il pm ci dà una stima vicinissima dei watt del sistema ciclista-bici, ma non sempre uguale (vedi vento a favore-contro, efficacia della pedalata etc). Sbaglio?
 

Super Ciuk

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Secondo me la pedalata fuori sella è menio "rotonda" percui il misuratore invece di avere una forza quasi costante si trova a misurare una forza a "stantuffo" e in questo caso i tempi di latenza nella misurazione, seppur minimi possono influire.
 
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I watt di cui parliamo noi sono quelli misurati sulla pedivella (o mozzo se powertap etc). I watt da considerare per fare il confronto con la velocità media di un segmento sono quelli che considerano l'intero sistema e la sua massa (ciclista-bici), l'accelerazione impressa a questo sistema e il tempo. Il pm ci dà una stima vicinissima dei watt del sistema ciclista-bici, ma non sempre uguale (vedi vento a favore-contro, efficacia della pedalata etc). Sbaglio?
i watt che contano sono appunto quelli trasmessi al mezzo che sono appunti quelli misurati.
Vento contro, aereodinamica, attrito ecc sono ovviamente fattori esterni che modificano la velocità, mi pare abbastanza scontato.
Pari watt, stesse condizioni, uguale velocità, di li non si scappa, che tu pedali in piedi, seduto o sdraiato
 

fabrylama

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I watt di cui parliamo noi sono quelli misurati sulla pedivella (o mozzo se powertap etc). I watt da considerare per fare il confronto con la velocità media di un segmento sono quelli che considerano l'intero sistema e la sua massa (ciclista-bici), l'accelerazione impressa a questo sistema e il tempo. Il pm ci dà una stima vicinissima dei watt del sistema ciclista-bici, ma non sempre uguale (vedi vento a favore-contro, efficacia della pedalata etc). Sbaglio?

boh, dipende da che punto stai cercando di sostenere. Se stai dicendo quello che sto dicendo io: per determinare la velocità contano l'aerodinamica e le altre forze non conservative che si oppongono al moto, allora non sbagli, ma lo stai dicendo in modo un po' strano mischiando il concetto di potenza attiva e potenze che si oppongono al moto.
Il pm misura la potenza attiva "~ alla ruota", se da un giorno all'altro non variano le potenze negative, allora la velocità sarà per forza la stessa in un certo percorso.

Secondo me la pedalata fuori sella è menio "rotonda" percui il misuratore invece di avere una forza quasi costante si trova a misurare una forza a "stantuffo" e in questo caso i tempi di latenza nella misurazione, seppur minimi possono influire.
Solo se il misuratore fa discretamente schifo o se stai usando le corone ovali (che non vanno d'accordo con quasi tutti i pm tranne p2max e forse un altro che non ricordo)
 
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Super Ciuk

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Secondo me la pedalata fuori sella è menio "rotonda" percui il misuratore invece di avere una forza quasi costante si trova a misurare una forza a "stantuffo" e in questo caso i tempi di latenza nella misurazione, seppur minimi possono influire.

Solo se il misuratore fa discretamente schifo o se stai usando le corone ovali (che non vanno d'accordo con quasi tutti i pm tranne p2max e forse un altro che non ricordo)[/QUOTE ha scritto:
Già come dici anche tu, il misuratore non va daccordo con le corone ovali, avvalora la mia tesi che non va bene neanche pedalando a stantuffo fuori sella.
 

fabrylama

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Già come dici anche tu, il misuratore non va daccordo con le corone ovali, avvalora la mia tesi che non va bene neanche pedalando a stantuffo fuori sella.

Ma assolutamente no, la risoluzione temporale sulla lettura della forza di qualsiasi power meter è sufficiente per tenere conto di questo fattore (che è fisiologico ed è anche favorevole: la pedalata più redditizia metabolicamente è quella a stantuffo), il problema è la risoluzione sulla velocità angolare della guarnitura.
Se la corona è rotonda, per quanto la forza sia impulsiva, la velocità angolare è molto costante a causa dell'inerzia della bici, mentre se la corona è ovale la velocità angolare è molto variabile e la maggior parte dei power meter non è in grado di compensare.
 

steu60

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Se la corona è rotonda, per quanto la forza sia impulsiva, la velocità angolare è molto costante a causa dell'inerzia della bici, mentre se la corona è ovale la velocità angolare è molto variabile e la maggior parte dei power meter non è in grado di compensare.

dici anche sui sensori sui pedali??
a naso non credo perche' vorrebbe dire che anche i piedi , con una corona ovale, avrebbero variazioni di velocita' durante il giro di pedalata , tali da essere fastidiosi? no?
cioe' io non lo so eh... ma mi viene da pensare che un conto sia la velocita' angolare sulla corona che e' ovale , ed un conto quella sui pedali che e' circolare.
 

fabrylama

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dici anche sui sensori sui pedali??
certo
a naso non credo perche' vorrebbe dire che anche i piedi , con una corona ovale, avrebbero variazioni di velocita' durante il giro di pedalata , tali da essere fastidiosi? no?
cioe' io non lo so eh... ma mi viene da pensare che un conto sia la velocita' angolare sulla corona che e' ovale , ed un conto quella sui pedali che e' circolare.
Mi sa che non hai mai provato una corona ovale.