riporto la mia esperienza di 'indoorista' full
time e super sudatore:
Ero e sono abituato al ventilatore tutto l anno pure in inverno. uso un magazzino non riscaldato quindi nei mesi più freddi ho solo una manciata di gradi in più che all esterno, quindi in inverno il ventilatore mi spara addosso aria surgelata in pratica. Due anni fa in un periodo di lavori di qualità per colpa del ventilatore mi son lesionato un polmone con presenza di liquido all interno. Me ne sono accorto perché in poco tempo la mia capacità polmonare si era praticamente dimezzata tanto da non permettermi nemmeno di alzarmi dalla scrivania troppo in fretta se non volevo avere 10" di fiatone tipo 'arrivo in salita al tour'. Passato quello ho deciso di spegnerlo in quei casi, tenerlo al massimo un più lontano a velocità minima e non usarlo quando mi aspettano lavori che mi provocano respirazione intensa.
In estate la situazione si ribalta. il magazzino trattiene un filo di caldo quindi alla mattina presto la temperatura è proibitiva, non c'è aria e senza il ventilatore non durerei 10 minuti. Lo tengo al massimo ma nonostante questo perdo circa 2 litri e mezzo di liquidi all ora (per farvi un esempio quando corro ne perdo meno di 2 in un ora). Oggi ho dovuto usare tre salviette diverse e comunque avevo le pozzanghere. Dopo un po il sudore comincia ad uscire anche dalla punta delle scarpe ad ogni pedalata creando due fiumi paralleli.
Ho deciso per upgrade del ventilatore e potrei fare la follia di prendere quello della
wahoo , l headwind. Non perché mi interessi che il flusso si possa regolare in base ai bpm ma perché trovo molto furba la direzionabilità del getto. Purtroppo costa 230€ e quindi sto cercando soluzioni alternative che però non siano i classici ventilatori tondi che trovo abbiano un getto poco utile.
cercavo questo della lasko ma in italia non si trova...ne ho letto un gran bene