Bellissimo!
Come mai c'è una discrepanza tra gli orari della cronaca e quelli dei "capitoli"?
Forse gli orari dei telegrammi?Non l'ho capito in realtà. Forse sono gli orari in cui il reporter scriveva i propri commenti nelle varie località.
Addirittura, risulta che a Savona Christophe sia arrivato al posto di ristoro alle 14,46 e, dopo essersi rifocillato, sia ripartito alle 13,48: cioè 58 minuti prima di arrivare? Oppure c'è un errore, ma è difficile che in quelle condizioni da tregenda sia riuscito a "rifocillarsi" e farsi tagliare i pantaloni in soli 2 minuti: si vede che anche il reporter doveva essere in difficoltà, forse per l'auto scoperta...
Addirittura, risulta che a Savona Christophe sia arrivato al posto di ristoro alle 14,46 e, dopo essersi rifocillato, sia ripartito alle 13,48: cioè 58 minuti prima di arrivare? Oppure c'è un errore, ma è difficile che in quelle condizioni da tregenda sia riuscito a "rifocillarsi" e farsi tagliare i pantaloni in soli 2 minuti: si vede che anche il reporter doveva essere in difficoltà, forse per l'auto scoperta...
p.s.: mi vergogno a dirlo, ma ho concluso qualche granfondo alla stessa media, col sole e la strada asfaltata...
...Christophe terminò la gara in 12h24′, alla media di 23,331kmh, la più bassa della storia...
Alla faccia della media bassa….in quelle condizioni, con quelle bici, con quelle strade ed in quel lontano 1910.
Se avesse avuto un Garmin , la media sarebbe stata molto più alta visto che ha perso tanto tempo a riparare la bici.
Ti confondi con il Tour de France...una volta ogni 10 potresti anche leggere un articolo prima di commentarlo...
aneddoto su Giovanni Marchese, uno dei piazzati, soprannominato il corridore inventore …
….Giovanni Marchese il cui nome è passato alla storia anche per le sue non comuni doti di meccanico, preparato ed estroso al tempo stesso, doti che espresse per decenni nella sua bottega di ciclista aperta in via Stazione e poi trasferita in via Delio Verna.
E cosi non poche volte accadeva che Giovanni Marchese collaudasse egli stesso le sue ‘trovate', come quella della ‘ruota libera', sfruttata per la prima volta alla Milano-Sanremo del 1911. Come noto, è questo il meccanismo che consente di scindere il movimento tra il pignone e la ruota posteriore, per cui il conducente può smettere di pedalare oppure farlo all'indietro, senza interferire sul movimento della bicicletta. Questa e altre invenzioni vennero da Marchese brevettate, con alterne fortune, e applicate sulle bici che portavano il suo marchio
citato da
http://ricerca.gelocal.it/lasentinella/archivio/lasentinella/2011/05/30/IS3PO_IS301.html
Campagnolo non ha inventato il cambio così come lo conosciamo noi? Azz... mi crolla un mito!aneddoto su Giovanni Marchese, uno dei piazzati, soprannominato il corridore inventore …
….Giovanni Marchese il cui nome è passato alla storia anche per le sue non comuni doti di meccanico, preparato ed estroso al tempo stesso, doti che espresse per decenni nella sua bottega di ciclista aperta in via Stazione e poi trasferita in via Delio Verna.
E cosi non poche volte accadeva che Giovanni Marchese collaudasse egli stesso le sue ‘trovate', come quella della ‘ruota libera', sfruttata per la prima volta alla Milano-Sanremo del 1911. Come noto, è questo il meccanismo che consente di scindere il movimento tra il pignone e la ruota posteriore, per cui il conducente può smettere di pedalare oppure farlo all'indietro, senza interferire sul movimento della bicicletta. Questa e altre invenzioni vennero da Marchese brevettate, con alterne fortune, e applicate sulle bici che portavano il suo marchio
citato da
http://ricerca.gelocal.it/lasentinella/archivio/lasentinella/2011/05/30/IS3PO_IS301.html
Cosa falsa.
L'inventore della ruota libera è stato l'americano William Van Anden, che l'ha brevettata nel 1869, vent'anni prima che Marchese nascesse....
Vedi l'allegato 178480
Un consiglio: in giro per internet si trovano delle puttanate pazzesche sulla storia del ciclismo e delle biciclette in particolare, da Campagnolo inventore del cambio a Leonardo inventore della bicicletta e via all'infinito. Quindi controllate sempre che siano citate fonti e che siano fonti verificabili.
Tra l'altro in ogni paese europeo c'è la convinzione di aver inventato tutto. L'ignoranza di quello che è successo in altri paesi a volte è totale.