Anno 2019: obiettivo dimagrimento

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golias

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Se mangi di meno di quello che consumi dimagrisci sia che mangi la pasta post-allenamento oppure che mangi la peperonata in ufficio a metà mattina.

Questo se parliamo di DIMAGRIMENTO. Che dovrebbe essere l'obiettivo del thread.

Poi se vogliamo generalizzare e parlare di benessere e norme di buon comportamento alimentare è diverso.

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Ok.. questo sembra chiaro (sembra) ma il punto è che con certi alimenti si riesce ad aver maggiori effetti che non con altri e mi pare inconfutabile che questo sia legato alla soggettività seppur in linea di massima le regole sempre quelle del deficit calorico sono.
 
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max_good
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Ok.. questo sembra chiaro (sembra) ma il punto è che con certi alimenti si riesce ad aver maggiori effetti che non con altri e mi pare inconfutabile che questo sia legato alla soggettività seppur in linea di massima le regole sempre quelle del deficit calorico sono.
gli stessi effetti potresti ottenerli con lo stesso alimento combinato in modo opportuno con altri....
altrimenti si finisce per demonizzare un alimento o una categoria di alimenti...

fatto salvo la questione personale (appetibilità, gusto, senso di sazietà che fornisce, ecc...) il "miglior" alimento non lo è per me se, per mangiarlo, devo farmi violenza....(questo legato al discorso "stress" che può indurre una dieta dimagrante)
 

nanomalefico

via col vento
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Se mangi di meno di quello che consumi dimagrisci sia che mangi la pasta post-allenamento oppure che mangi la peperonata in ufficio a metà mattina.

Questo se parliamo di DIMAGRIMENTO. Che dovrebbe essere l'obiettivo del thread.

Poi se vogliamo generalizzare e parlare di benessere e norme di buon comportamento alimentare è diverso.

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Ma e' ovvio che si debba creare un deficit calorico.
Ma 50g di zucchero da cucina non credo abbia lo stesso impatto insulinico di 50g di carbo contenuti in circa 100g di pasta e nonostante in ipocalorica potresti perdere peso non in modo ottimale e far calare la % di massa grassa in modo minore
 

Il Trattore

Maglia Rosa
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Ma e' ovvio che si debba creare un deficit calorico.
Ma 50g di zucchero da cucina non credo abbia lo stesso impatto insulinico di 50g di carbo contenuti in circa 100g di pasta e nonostante in ipocalorica potresti perdere peso non in modo ottimale e far calare la % di massa grassa in modo minore
Hai appena parafrasato quello che ho scritto nel messaggio precedente

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golias

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gli stessi effetti potresti ottenerli con lo stesso alimento combinato in modo opportuno con altri....
Esatto.. anche questo è un elemento da tenere in buona considerazione.
Altro elemento (e lo ho purtroppo sperimentato su me stesso) che anche in caso si trovi la quadra non è detto che poi questa nel tempo dia sempre gli stessi risultati.
 

never give up!

max_good
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Ma e' ovvio che si debba creare un deficit calorico.
Ma 50g di zucchero da cucina non credo abbia lo stesso impatto insulinico di 50g di carbo contenuti in circa 100g di pasta e nonostante in ipocalorica potresti perdere peso non in modo ottimale e far calare la % di massa grassa in modo minore
ma sono esempi estremi...chi si mangia 50g di zucchero ...al posto di 100g di pasta....

in ogni caso si cade nell'errore di ottimizzare la composizione corporea...quando c'è gente che prima deve perdere peso (se ci sono 20 o più kg da perdere...), poi aggiusterà il tiro per la composizione corporea...
 

nanomalefico

via col vento
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una in carbonio
Ho scoperto da poco e dopo vari tentativi che il mio fabbisogno calorico attuale e' di scarso 3000 kcal.
Sto in leggero deficit (2650 kcal) (e con 350kcal di deficit) con 400g (60%) netti di carbo, 135g di pro (20%) e 60g di grasso (20%).
Sono 160cm x 61 kg attuali (ero 63kg) e sceso di 2 kg in scarso 15gg da quanto ho scoperto la mia quantita' di calorie.
Da premettere che sono muscoloso, ho una buona % di massa magra e devo arrivare a 58kg.
Posso dire che non serve solo il deficit calorico ma appunto come diceva il buon Never nel mio caso sto modificando la mia composizione corporea.
 

Mini4wdking

via col vento
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A me la peperonata a metà mattina piace!

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Mini4wdking

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Ho scoperto da poco e dopo vari tentativi che il mio fabbisogno calorico attuale e' di scarso 3000 kcal.
Sto in leggero deficit (2650 kcal) (e con 350kcal di deficit) con 400g (60%) netti di carbo, 135g di pro (20%) e 60g di grasso (20%).
Sono 160cm x 61 kg attuali (ero 63kg) e sceso di 2 kg in scarso 15gg da quanto ho scoperto la mia quantita' di calorie.
Da premettere che sono muscoloso, ho una buona % di massa magra e devo arrivare a 58kg.
Posso dire che non serve solo il deficit calorico ma appunto come diceva il buon Never nel mio caso sto modificando la mia composizione corporea.
Puoi anche scendere a 55 per la tua altezza. Ce la fai senza problemi.

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nanomalefico

via col vento
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Grazie per il consiglio, comunque poco fa prima che sapessi di quante calorie necessitassi ho provato ad avere un'alimentazione che si aggirava sulle 2000 calorie (sempre con 60/20/20) e indovinate un po', stranamente non riuscivo a scender di peso ed anzi sono arrivato a mettere peso.
Per questo dico che non bisogna creare solo deficit dopo aver capito quante calorie si necessita
 
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dromos

Apprendista Velocista
24 Febbraio 2009
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Puoi anche leggerlo su 120 siti diversi... Se non ci sono riferimenti bibliografici contenenti dimostrazioni dopo prove scientifiche, sempre balla rimane...
In scienza non vige il principio della democrazia, mettetevelo bene in testa. Non è che quello che la maggioranza delle persone ritiene giusto, sia quindi considerato corretto... viene considerato corretto, vero, ciò che è dimostrato con il metodo scientifico delle prove MISURABILI e ripetibili.
La scienza non funziona come Facebook, che più un post viene condiviso e più like ha, più la gente ci crede...

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Il libro su cui l'ho letto fa riferimento a centinaia di studi seri. Lo stesso libro chiarisce anche che inoltrarsi nel mondo degli studi è un ginepraio in cui non è facile orientarsi. Citava un redattore di una delle più affermate riviste medico-scientifica che rilevava che la loro redazione aveva repertato circa 500.000 studi inerenti la medicina, di questi quelli che esaudivano i rigorosi criteri di affidabilità e rigorosità erano circa l' 1%.
Noi comuni mortali dobbiamo per forza affidarci alle riviste e e ai divulgatori.
Qualche anno fa avevo accesso a Pubmed e mi divertivo a trovare studi che arrivavano a conclusioni diametralmente opposte sullo stesso fenomeno osservato.
Se riesco mando alcune foto dei passi che summenzionato.
 

dromos

Apprendista Velocista
24 Febbraio 2009
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il conteggio delle calorie non è perfetto, è effettivamente difficile stimare in modo preciso, senza analisi tipo holter metabolico, il consumo, come è altrettato difficile conteggiare quanto si introduce (vedi variazioni sui valori nutrizionali) e poi bisognerebbe pesare tutto...può essere stressante...
ma è una base di partenza...
se alla persona che deve perdere peso, che, probabilmente, non ha la minima coscienza di quello che mangia, si dice che può mangiare quello che vuole a patto di evitare, ad esempio, certe combinazioni (discorso di controllare insulina ecc...) è destinato inevitabilemente al fallimento e commette lo stesso errore di chi dice che è sufficiente contare le calorie per creare deficit, che è fondamentale, ma viste le difficoltà di avere dati certi bisogna comunque fare attenzione (vedi prime righe)
ci sono regole semplici:
combinazioni di tutti i macro in tutti i pasti (calma insulinemica)
deficit calorico
verifica bilancia e/o analisi corporea
adattamento della dieta in funzione dei risultati...reazioni soggettive...
Gli ultimi studi mettono in discussione che il deficit calorico induca dimagrimento nel lungo periodo.
Contare le calorie è stressante e difficile. Per esempio una quota variante tra il 10/20% se ne va nelle feci.
Chi li inserisce nel conteggio?
Sembrerebbe avere più effetto sul dimagrimento ma in genere sulla salute, l'orario in cui si assumono alcuni macro. Per esempio gli zuccheri hanno più probabilità di non finire negli adipociti al mattino mentre la sera vi finiscono con più probabilità .
 

dromos

Apprendista Velocista
24 Febbraio 2009
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pero' anche nel libro di Iader Fabbri si punta il dito più sull'aumento dell'insulina e lo sbilancio che cio' dà, piuttosto che sul "semplice" conteggio delle calorie
anche sul suo canale youtube fa prove su come si alteri la glicemia nel caso di colazioni "classiche da dieta" o con l'aggiunta di una fonte proteica (per tener la glicemia bassa)
nel libro elenca anche numerosi studio a riguardo
Anche lipidi e aminoacidi stimolano la mobilizzazione insulinica, in maniera meno marcata ma vi contribuiscono.
 

nanomalefico

via col vento
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Credo comunque che a lungo andare il deficit calorico soprattutto marcato, faccia rallentare il metabolismo e induce il corpo a produrre l'ormone dello stress (cortisolo) e si viene a creare un circolo vizioso
 
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dromos

Apprendista Velocista
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Cosa intendiamo per dimagrimento? Perdita di peso o perdita di grasso?
Perché non sarebbe la stessa cosa.
Puoi essere in ipocalorica e allo stesso tempo non intaccare il tessuto adiposo.
 
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