Nel frattempo mi chiedevo...ma il ragazzo che ha aperto il topic e anche altri che dovevano perdere tanti kg da un bel po'...sono dimagriti?
Quelli fanno ingrassare a prescindereLa storia dei carboidrati che la sera fanno ingrassare oramai non la sostien neppure più donna moderna....
Ho postato fonti ben documentate di seguito.l'indice glicemico è molto simile,eh...
fonte Donnamoderna?
Quando, cosa, perché, aggiungerei.Per quanto mi riguarda l'insulina e' un ormone importantissimo e meno male che c'e'.
Penso che bisognerebbe prestare attenzione anche alla calma insulinica.
Mangiare poco e spesso (ogni 120-150 minuti secondo me sarebbe l'ideale), evitare zuccheri semplici.
Mi viene in mente il buon vecchio Arnold quando disse "non e' tanto quanto mangi ma come mangi".
Bisognerebbe innanzitutto capire bene quanto sia il nostro bisogno calorico giornaliero totale e questo possiamo verificarlo soltanto facendo "tentativi" e poi cercare di mangiare dei buoni alimenti
Ma è così impegnativo leggere quello che viene postato a supporto? Non che lo si debba fare per forza ma sarebbe più utile alla discussione.La storia dei carboidrati che la sera fanno ingrassare oramai non la sostien neppure più donna moderna....
Senso di fame esagerato, gia`e`un campanello d'allarme. Nel senso che probabilmente se si arriva a cena con una fame da lupi, forse si ha sbagliato qualcosa durante il giorno. E poi ripeto, si fa sempre riferimento a persone sedentarie. Secondo me un articolo serio, dovrebbe ampliare il discorso e suddividere per categorie: Maschio/femmina, sportivo/non sportivo, lavoro sedentario o lavoro fisico ecc... Altrimenti si fa solo un mucchio di confusione, falsi miti e allarmismi inutiliMa è così impegnativo leggere quello che viene postato a supporto? Non che lo si debba fare per forza ma sarebbe più utile alla discussione.
Ovvio che DonnaModerna non lo sostenga, la massaia di Voghera non lo capirebbe.
https://www.corriere.it/salute/diab...ia-2e8e1328-495c-11e8-91c2-712f6a8efc34.shtml
Già un lettore del Corriere ha più possibilità.
Che libro e' scusamiVedi l'allegato 184774 Vedi l'allegato 184775 Vedi l'allegato 184776 Vedi l'allegato 184777
Ripropongo.
Una sana discussione sana presupporrebbe rispondere e controbattere nel merito con materiale altrettanto se non di più, significativo e attendibile.
Se nel controbattere si cita come fonte DonnaModerna non si fanno passi avanti.
Lo spirito di queste discussioni per me è mettere in comune le rispettive conoscenze giuste o sbagliate che siano.
Intanto farò da cavia e metterò in pratica quanto sopra.
CondividoLa cosa più sbagliata per me è mangiare poco e allenarsi tanto, o mangiare poco e allenarsi poco.
Io mi trovo bene con la dieta a intermittenza, non so quanto sia corretta, probabilmente non è per niente ottimale per ottimizzare i recuperi, ma a me non da problemi e mi va bene.
Colazione una brioches imbottita e 30g proteine
Mangio niente fino a mezzogiorno
Pranzo mi abbuffo con un paio di etti di riso, almeno 30g di proteine da alimenti tipo pesce o carne, uno yogurt, formaggio, ecc, mangio senza star li a contare, mi riempio e stop
Mangio niente fino alle 18:00
Alle 18:00 mangio qualcosina prima di allenarmi, quello che mi capita, che sia una barretta, o un po di riso, o della pasta, ma solo carbo e zuccheri.
Fine allenamento ceno molto abbondante, pasto completo
Dopo cena continuo a mangiucchiare a caso dal frigo
Prima della nanna 30g di proteine.
Frutta e verdura sempre, zero alcolici.
Allenamenti infrasettimanali da circa 1200Kcal, calorie al giorno dovrei contarle bene, ma mediamente sulle 3.500Kcal tutte.
Quella non è dieta a intermittenza. È una normale alimentazione basata su 3 pasti, lo faccio pure io.
Si parla di “intermittenza” quando si salta completamente uno dei 3 pasti principali e non si fanno spuntini
:
1) Peso basso, FTP alta, bassa resistenza dopo le 4 ore
2) Peso ~2Kg più alto, FTP più bassa ma più ripetibile, ottima resistenza dopo le 4 ore, ed anche a giorni consecutivi.
Preferisco la seconda.
Riguardo all'obbiettivo dimagrimento del topic, direi che con il ciclismo ci vuole poco a dimagrire, basta fare tante ore non a spasso (almeno z2 alta), non abbuffarsi di porcherie (se non dopo/prima di un lunghissimo, se proprio proprio), poco/zero alcolici, dormire il giusto. Poi dare tempo al tempo che il grasso se ne va un poco alla volta.
La cosa più sbagliata per me è mangiare poco e allenarsi tanto, o mangiare poco e allenarsi poco.
:
1) Peso basso, FTP alta, bassa resistenza dopo le 4 ore
2) Peso ~2Kg più alto, FTP più bassa ma più ripetibile, ottima resistenza dopo le 4 ore, ed anche a giorni consecutivi.
Preferisco la seconda.
Direi che l'ideale sarebbe trovare un equilibrio... Il peso giusto con cui ti trovi bene sia in un aspetto che nell'altro.
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Nel senso, semplifico, se voglio rendere bene nei lunghi, devo avere assimilato un CTL sopra le 100 con carico prevalentemente da Z3a e Z2a, per rendere in cronoscalata mi serve Z4a, intervalli Z5a/Z3a, SFR/SFO e recupero completo, per mettere insieme le due cose mi serve CTL immenso, lavorare di meno o comunque non con questo caldo, dormire di più e mangiare di più, praticamente smettere di lavorare per fare bici.
Mia opinione, non certezza assoluta.