tanti dilettanti hanno vinto senza riuscire a passare prof. E non credo che il cilcismo sia una professione per raccomandati. Chi si fa raccomandare sceglie altre professioni, magari meno faticose.Zen nei dilettanti vinceva...
tanti dilettanti hanno vinto senza riuscire a passare prof. E non credo che il cilcismo sia una professione per raccomandati. Chi si fa raccomandare sceglie altre professioni, magari meno faticose.Zen nei dilettanti vinceva...
bravo!Ma i migliori amatori sono tutti ex under 23. Chiaro che correndo contro l'idraulico e il muratore magari non hanno più il ritmo di un tempo ma ci sono passati. Ho già fatto l'esempio di Pozzetto. Da under 23 si è piazzato nei dieci al Liberazione che è una delle gare più importanti e da professionista stava tranquillamente in gruppo nelle gare con i continental https://www.procyclingstats.com/rider/federico-pozzetto
Chiaro che adesso ha qualche anno in più e non gareggiando più a livello serio avrà perso qualcosa ma ai suoi tempi andava forte tra i dilettanti.
Esatto. L'NBA ha terminato la stagione in 100 giorni con zero contagi. ZERO!!!. Ok è uno sport diverso, più facile isolarli forse, però rimane il fatto che han fatto le cose a dovere.....al Giro a quanto pare non è accaduto. Spiace dover sottolineare endemiche italiche inefficienze, ma questo è.
Secondo me sì. E' vero che la stagione è virtualmente al termine, ma il capitale delle squadre è rappresentato proprio dai corridori, lo staff lo puoi rimpiazzare ma un corridore no.Il fatto che al Giro contrariamente al Tour siano stati trovati positivi corridori puo' far cambiare drasticamente la sensibilità delle squadre e dei corridori arrivando al ritiro dalla corsa di intere squadre ,squadre che vorrebbero ritirarsi e corridori che si sentono insicuri?
Si che lo sai, perchè se leggi il loro post, leggi anche il post di chi hanno quotato....ste pagliacciate risparmiale per qualcun altro.Non so a chi avete risposto, ma avete ragione in pieno.
Esatto. L'NBA ha terminato la stagione in 100 giorni con zero contagi. ZERO!!!. Ok è uno sport diverso, più facile isolarli forse, però rimane il fatto che han fatto le cose a dovere.....al Giro a quanto pare non è accaduto. Spiace dover sottolineare endemiche italiche inefficienze, ma questo è.
Faccio una domanda perché non conosco come funzionano queste cose. Chi prenota gli alberghi per le squadre? Le squadre stesse o Rcs? E chi paga queste spese? Perché se le squadre, dopo la presentazione del giro organizzano direttamente la loro trasferta hanno poco da criticare. Se vuoi un albergo tutto per te lo prenoti e lo paghi tutto e hai una bolla solo tua, se invece chiedi di avere solo x camere come fai a pretendere che non ci siano altri ospiti, che poi saranno nel 99% dei casi altri ospiti legati al giro. Se invece tutto questo viene gestito da Rcs bisogna vedere cosa prevedono i contratti/vincoli tra Rcs e squadre. C è da capire questo prima di criticare qualcuno (intendo le squadre) quando il giochino è già partito. Sempre troppo facile dare la colpa sempre agli altri.Mi ripeto, il punto non è come vanno le cose dal punto di vista del virus sul territorio, ma se si riesce ad isolare atleti e personale tecnico dal territorio. Che poi è il principio di fondo in base al quale è ripartito quasi tutto lo sport professionistico. Se lo puoi fare il rischio è basso e le gare si possono tenere anche in zone dove il contagio è elevato, altrimenti non si corre/gioca.
De Gendt: «Sono preoccupato. Stamattina non volevamo nemmeno partire. Al Tour eravamo più sicuri» - Bicisport
Intercettato prima del via da Sporza, Thomas De Gendt ha espresso molta preoccupazione per il prosieguo del Giro, ammettendo anche che, a mezz’ora dal via della dodicesima tappa, la sua squadra era molto dubbiosa se partire o meno. «Siamo molto preoccupati» racconta lo specialista delle fughe...www.quibicisport.it
Come hanno detto altri e meglio di quanto possa fare io il problema non è il numero di contagiati/malati riscontrati nell'area dove si corre ma il fatto che la bolla sia stata compromessa.
Al Tour,a quanto ne abbia capito io è accaduta la stessa identica cosa:
– 4 membri dello staff: 1 della Ineos-Grenadier, 1 della Mitchelton-Scott, 1 della Cofidis e 1 dell’AG2R-La Mondiale;
– 1 tecnico dell’organizzazione;
– il direttore della corsa Christian Prudhomme.
La differenza è che al Giro sono stati trovati positivi anche corridori.
Il fatto che al Giro contrariamente al Tour siano stati trovati positivi corridori puo' far cambiare drasticamente la sensibilità delle squadre e dei corridori arrivando al ritiro dalla corsa di intere squadre ,squadre che vorrebbero ritirarsi e corridori che si sentono insicuri?
Zen nei dilettanti vinceva...
Il problema è questo. Chi scrive qui, parla dal suo punto di vista, che è quello di chi dagli amatori top prende le ore e quindi accomuna il proprio cartellino a quello degli amatori top come se il cartellino facesse i watt.....così non è.....e non lo è manco tra i prò, alcuni dei quali hanno il cartellino da prò ma non i watt.Ma i migliori amatori sono tutti ex under 23. Chiaro che correndo contro l'idraulico e il muratore magari non hanno più il ritmo di un tempo ma ci sono passati. Ho già fatto l'esempio di Pozzetto. Da under 23 si è piazzato nei dieci al Liberazione che è una delle gare più importanti e da professionista stava tranquillamente in gruppo nelle gare con i continental https://www.procyclingstats.com/rider/federico-pozzetto
Chiaro che adesso ha qualche anno in più e non gareggiando più a livello serio avrà perso qualcosa ma ai suoi tempi andava forte tra i dilettanti.
Non è vero, lo sanno pure le mattonelle. Un certo numero di prò, passa prò pagando di tasca propria o portando uno sponsor alla squadra che lo tessera. Non sono mica tutti Nibali i prò. E poi ci sono quelli che o non hanno lo sponsor o non ritengono intelligente pagare per fare lo zingaro in giro per il mondo e se ne stanno in Italia a fare le star alle GF serviti, blanditi e riveriti, magari andando potenzialmente meglio di certi zingari (nel senso che vanno in giro per il mondo) delle continental. Una scelta intelligente.tanti dilettanti hanno vinto senza riuscire a passare prof. E non credo che il cilcismo sia una professione per raccomandati. Chi si fa raccomandare sceglie altre professioni, magari meno faticose.
L'organizzazione doveva accertarsi al 100 che le strutture ricettive individuate fossero al 100% rispettose dei protocolli. Lo ha fatto? Secondo me no. Il problema è che il menefreghismo e l'approssimazione è così diffusa che poi è anche difficile turare falle da tutte le parti. Mi spiace, ma tante volte, non sempre sempre, l'approssimazione e la superficialità sono cose che contraddistinguono troppe cose fatte qui da noi.L'NBA è ovviamente un caso particolare, non si può correre un Giro al chiuso e nemmeno su un territorio chiuso e "sterile". Ma resta il fatto che l'NBA è uno sport gestito in maniera professionale sotto tutti i punti di vista. Non basta essere professionisti per essere professionali.
Resta da vedere se al Giro non sia accaduto per responsabilità esclusiva dell' organizzazione o anche di altri, non mi piace il tiro a segno. Come non mi piace certamente il giornalettismo di chi sbraita "giù le mani dal Giro" a chi fa presente l'ovvia realtà delle cose.
No, non mi sembra uno scenario identico e lo ho scritto che è in parte diverso. Tu perchè non lo hai letto? Solo per spirito di polemica? Rimane il fatto che loro contatti con l'esterno ne avevano, c'era gente che entrava e riusciva, gli stessi giocatori avevano dei protocolli per uscire e poi rientrare, gli approvigionamenti di cibo e altro venivano dall'esterno. Così funzionava, anzi ha funzionato la bolla NBA. Zero contagi.l'nba l'hanno terminata giocando sempre nello stesso palazzetto con le squadre in ritiro continuativo. Ti sembra uno scenario identico a una corsa itinerante di 21 giorni in giro per tutta l'Italia............
Ho già detto che alcune cose sono diverse.....ma rimane il fatto che lì hanno isolato al 100% i giocatori e tutti gli staff.Come ha detto Sembola la professionalità non sempre va a a braccetto col professionismo. Lì è accaduto.In America li hanno chiusi per tre mesi a Disney World giocando nello stesso palazzetto, che facevamo noi il giro a Mirabilandia con i GPM sulle montagne russe?
Parliamo poi di numeri un tantino diversi dal punto di vista economico che nemmeno dieci Tour de France valgono tanto
A me il "rispetto per il Giro" sembra un non-argomento, se parlassimo di una GF ancora ancora, ma qua parliamo di quella che è a tutti gli effetti un'attività economica che non può essere gestita con argomenti di tipo affettivo od emozionale.per me quello che cambia rispetto al Tour è la totale mancanza di rispetto verso il Giro e mancanza di obiettivi sportivi della terza settimana. EF, Jumbo, Lotto, la pagnotta quest'anno l'anno guadagnata e quindi l'interesse nel continuare la corsa, sportivamente ed economicamente parlando, è pari a zero.
quello che citi è un fenomeno che esiste, ed esiste perche nel mondo ci sono gare minori dove il livello è più basso e le squdre ci mandano anche gli "zingari". ma è una stortura.Il problema è questo. Chi scrive qui, parla dal suo punto di vista, che è quello di chi dagli amatori top prende le ore e quindi accomuna il proprio cartellino a quello degli amatori top come se il cartellino facesse i watt.....così non è.....e non lo è manco tra i prò, alcuni dei quali hanno il cartellino da prò ma non i watt.
Non è vero, lo sanno pure le mattonelle. Un certo numero di prò, passa prò pagando di tasca propria o portando uno sponsor alla squadra che lo tessera. Non sono mica tutti Nibali i prò. E poi ci sono quelli che o non hanno lo sponsor o non ritengono intelligente pagare per fare lo zingaro in giro per il mondo e se ne stanno in Italia a fare le star alle GF serviti, blanditi e riveriti, magari andando potenzialmente meglio di certi zingari (nel senso che vanno in giro per il mondo) delle continental. Una scelta intelligente.
L'organizzazione doveva accertarsi al 100 che le strutture ricettive individuate fossero al 100% rispettose dei protocolli. Lo ha fatto? Secondo me no. Il problema è che il menefreghismo e l'approssimazione è così diffusa che poi è anche difficile turare falle da tutte le parti. Mi spiace, ma tante volte, non sempre sempre, l'approssimazione e la superficialità sono cose che contraddistinguono troppe cose fatte qui da noi.
No, non mi sembra uno scenario identico e lo ho scritto che è in parte diverso. Tu perchè non lo hai letto? Solo per spirito di polemica? Rimane il fatto che loro contatti con l'esterno ne avevano, c'era gente che entrava e riusciva, gli stessi giocatori avevano dei protocolli per uscire e poi rientrare, gli approvigionamenti di cibo e altro venivano dall'esterno. Così funzionava, anzi ha funzionato la bolla NBA. Zero contagi.
.Com'è la bolla della NBA - Il Post
Tra pochi giorni comincia il costosissimo esperimento del basket americano, che ha chiuso i giocatori a Disney World per provare a finire la stagionewww.ilpost.it
Fermo là. Siamo certi che lo dovesse fare l'organizzazione?L'organizzazione doveva accertarsi al 100 che le strutture ricettive individuate fossero al 100% rispettose dei protocolli.
Non in forza di una legge, ma chi è che in un qualsiasi evento ha l'obbligo di assicurarsi che tutto proceda come si deve? Intendo all'interno della bolla, all'esterno ovviamente sono altri che devono vigilare.Fermo là. Siamo certi che lo dovesse fare l'organizzazione?
Quello che non si vuol capire che è si parla di Prof anche in gare che non sono il Giro. NESSUNO ha mai pensato che un amatore top possa essere competitivo con i prò quelli da GT. Discorso diverso è dire che i prò arrivano con 1/2/3 ore di vantaggio. La differenza c'è ed è tanto maggiore quanto più si arriva al vertice dei prò, ma più si scende e più la differenza si assottiglia fin quasi ad annullarsi. Ovvio, non rispetto all'amatore medio con il quale c'è un abisso....ma c'è un abisso pure fra amatore medio e amatore top.quello che citi è un fenomeno che esiste, ed esiste perche nel mondo ci sono gare minori dove il livello è più basso e le squdre ci mandano anche gli "zingari". ma è una stortura.
Ma Torniamo al giro, dove si parla di PROF, gente sotto contratto, non di chi porta i soldi per correre e si paga da solo il suo essere prof. é una corsa a tappe dura, dove la squadra parte con tutte le pedine che hanno una chance di arrivare.
o pensi che le squadre portino al giro gente che si paga da se l'ngaggio? dai su siamo seri!
Il paragone con l'NBA però non regge. Stiamo comparando le mele con le pere. Nell'NBA hanno chiusi tutti in diversi settori di Disney World (che è attualmente chiuso al pubblico), 36 persone per squadra, ognuno in un suo hotel all'interno di un'area recintata e chiusa. Rinchiusi tre settimane prima della prima partita (di fatto una quarantena di prova). Solo 20 giornalisti accreditati (anche loro previa quarantena) e con divieto assoluto di interagire coi giocatori (hai visto interviste di Lebron?), giocatori testati ogni mattina da un laboratorio privato apposito costruito dentro il luogo stesso (così che nemmeno i medici escono). Zero assoluto di pubblico. Addirittura i barbieri erano barricati nella bolla e previa quarantena. Tutte cose assolutamente impossibili in uno sport itinerante come il ciclismo.Esatto. L'NBA ha terminato la stagione in 100 giorni con zero contagi. ZERO!!!. Ok è uno sport diverso, più facile isolarli forse, però rimane il fatto che han fatto le cose a dovere.....al Giro a quanto pare non è accaduto. Spiace dover sottolineare endemiche italiche inefficienze, ma questo è.
Professionalità. Questo è stato. Al Giro non servivano 160 milioni di dollari. Erano 20 giorni, non 3 mesi. Erano qualche centinaio di persone non oltre 1000, il virus si veicola molto più all'interno che all'esterno ecc.ecc.ecc.Il paragone con l'NBA però non regge. Stiamo comparando le mele con le pere. Nell'NBA hanno chiusi tutti in diversi settori di Disney World (che è attualmente chiuso al pubblico), 36 persone per squadra, ognuno in un suo hotel all'interno di un'area recintata e chiusa. Rinchiusi tre settimane prima della prima partita (di fatto una quarantena di prova). Solo 20 giornalisti accreditati (anche loro previa quarantena) e con divieto assoluto di interagire coi giocatori (hai visto interviste di Lebron?), giocatori testati ogni mattina da un laboratorio privato apposito costruito dentro il luogo stesso (così che nemmeno i medici escono). Zero assoluto di pubblico. Addirittura i barbieri erano barricati nella bolla e previa quarantena. Tutte cose assolutamente impossibili in uno sport itinerante come il ciclismo.
Senza contare i costi.
Costo totale dell'operazione bolla NBA: 160 milioni di dollari.
Budget totale dell'intero giro: 40 milioni...
Professionalità ma in un contesto diverso. Per applicare lo stesso concetto dovresti fare una tappa ogni due settimane facendo una quarantena tra ogni tappa. Paragoniamo piuttosto con il tour o la vuelta che sono simili ma non con l'NBA che è tutt'altra cosa.Professionalità. Questo è stato. Al Giro non servivano 160 milioni di dollari. Erano 20 giorni, non 3 mesi. Erano un centinaio di persone non oltre 1000, il virus si veicola molto più all'interno che all'esterno ecc.ecc.ecc.