Chi fa ancora telai e forcelle in acciaio di serie, "come una volta"?

carmysco

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Io non sono in grado di percepire sostanziali differenze tra una bici da corsa moderna e una bici da corsa vecchia.
A maggior ragione se le due bici montano le medesime ruote.
Però sono io che son fatto così.
Posso dirti che io la differenza la sto avvertendo eccome. Da pochi giorni sto pedalando su una Cinelli Nemo Tig, telaio leggermente slooping (48s), sterzo conico, tubazioni spirit oversize, ruote Eurus ultimo modello (posteriore raggiatura G3) dal peso totale poco superiore agli 8,1 kg. Non leggerissima quindi. Di contro ho sempre pedalato sulla Gios Compact (in misura 49, stessa lunghezza dell'orizzontale, ma sterzo da 1") che però monta le Neutron e che si attesta sugli 8,6 kg di peso. La Gios risulta molto stabile, comoda, ma più pesante e meno reattiva. Ti segue ma non ti da quella reazione di prontezza che avverti con la Cinelli. Quest'ultima risulta davvero reattiva e scattante, più leggera a livello dinamico. Più corsaiola e un filo più nervosa. Per capirsi, andando senza mani, la Gios fila dritto senza alcuna sbavatura, con la Cinelli, a basse velocità hai il manubrio che tira verso un lato. Tutte queste sensazioni al netto del fatto che su una si ha una forca in acciaio e su un'altra quella in carbonio, così come le Neutron hanno i raggi in acciaio e le Eurus in alluminio.
 
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palmer

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Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
Posso dirti che io la differenza la sto avvertendo eccome. Da pochi giorni sto pedalando su una Cinelli Nemo Tig, telaio leggermente slooping (48s), sterzo conico, tubazioni spirit oversize, ruote Eurus ultimo modello (posteriore raggiatura G3) dal peso totale poco superiore agli 8,1 kg. Non leggerissima quindi. Di contro ho sempre pedalato sulla Gios Compact (in misura 49, stessa lunghezza dell'orizzontale, ma sterzo da 1") che però monta le Neutron e che si attesta sugli 8,6 kg di peso. La Gios risulta molto stabile, comoda, ma più pesante e meno reattiva. Ti segue ma non ti da quella reazione di prontezza che avverti con la Cinelli. Quest'ultima risulta davvero reattiva e scattante, più leggera a livello dinamico. Più corsaiola e un filo più nervosa. Per capirsi, andando senza mani, la Gios fila dritto senza alcuna sbavatura, con la Cinelli, a basse velocità hai il manubrio che tira verso un lato. Tutte queste sensazioni al netto del fatto che su una si ha una forca in acciaio e su un'altra quella in carbonio, così come le Neutron hanno i raggi in acciaio e le Eurus in alluminio.

sono contento che tu abbia acquistato la Cinelli!
 
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palmer

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Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
Perfetto,sei "fatto" benissimo.E poi che ti importa,mica devi fare il Giro il Tour?!....Ho 8 bici in acciaio equipaggiate o con Campy Silver classico o dove mi pungeva vaghezza con Chorus o Most Duel in carbonio.Da Daccordi..a Pinarello..da Colnago a Bianchi..ecc..e che soddisfazione quando in brevi soste al bar gruppi di carbonisti Top mi fermano per congratularsi. Bene così...vai dove ti porta il ❤...ovviamente nel rispetto delle altrui opinioni.Ciao!

Anch'io ho otto bici da corsa: 6 in acciaio, 1 in titanio e 1 in carbonio!
Tutte rigorosamente allestite Campagnolo di varie epoche: Super Record 11V, Super Record 7V (due, una con i Cobalto), C-Record Delta, Cinquantenario, Chorus 10v (2) e Record 10V
 

Cyboraf

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Posso dirti che io la differenza la sto avvertendo eccome. Da pochi giorni sto pedalando su una Cinelli Nemo Tig, telaio leggermente slooping (48s), sterzo conico, tubazioni spirit oversize, ruote Eurus ultimo modello (posteriore raggiatura G3) dal peso totale poco superiore agli 8,1 kg. Non leggerissima quindi. Di contro ho sempre pedalato sulla Gios Compact (in misura 49, stessa lunghezza dell'orizzontale, ma sterzo da 1") che però monta le Neutron e che si attesta sugli 8,6 kg di peso. La Gios risulta molto stabile, comoda, ma più pesante e meno reattiva. Ti segue ma non ti da quella reazione di prontezza che avverti con la Cinelli. Quest'ultima risulta davvero reattiva e scattante, più leggera a livello dinamico. Più corsaiola e un filo più nervosa. Per capirsi, andando senza mani, la Gios fila dritto senza alcuna sbavatura, con la Cinelli, a basse velocità hai il manubrio che tira verso un lato. Tutte queste sensazioni al netto del fatto che su una si ha una forca in acciaio e su un'altra quella in carbonio, così come le Neutron hanno i raggi in acciaio e le Eurus in alluminio.
Ciao Carmine,
complimenti per il nuovo mezzo
ma, non avrai mica alienato la tua Gios?,

Certo le sensazioni sono diverse. .
Tu conosci un po' della mia storia di "acciaiofilo", che più passa il tempo e più si convince che si, certi "mostri" in carbonio, ti gratificano , ti sembra di spingere di più però le medie sono sempre quelle e più passa il tempo e più mi ricordo del Gios Super Record.
Quelle bici, appunto , ti accompagnano, ti trasmetto no una esperienza di pedalata differente che alla lunga risulta molto piacevole ed è proprio come dici tu.. senza mani risulta veramente evidente la differenza fra due bici concepite in maniera diversa , pur con lo stesso materiale, tant'è che a Gennaio penso proprio farò un salto a Volpiano.
Ho fatto un paio di chiamate in incognito, lo so non si fa, e ahime mi sembra che i prezzi siano notevolmente cresciuto parlando di superrecord con shamal + chorus si parla di una cifra non trascurabile, simile al medioalta gamma commerciale in carbonio, non ti dico puntando a un allestimento top Bora + superrecord, anche s eloro tendono a proporre allestimenti più concreti come centaur ( silver) + zonda.
Come ti trovi con le eurus: io le ricordo particolarmente scomode, in definitiva preferivo le zonda anche se con il canale c17 le shamal non le ho trovate cosi scomode
 

carmysco

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Ciao Carmine,
complimenti per il nuovo mezzo
ma, non avrai mica alienato la tua Gios?,

Certo le sensazioni sono diverse. .
Tu conosci un po' della mia storia di "acciaiofilo", che più passa il tempo e più si convince che si, certi "mostri" in carbonio, ti gratificano , ti sembra di spingere di più però le medie sono sempre quelle e più passa il tempo e più mi ricordo del Gios Super Record.
Quelle bici, appunto , ti accompagnano, ti trasmetto no una esperienza di pedalata differente che alla lunga risulta molto piacevole ed è proprio come dici tu.. senza mani risulta veramente evidente la differenza fra due bici concepite in maniera diversa , pur con lo stesso materiale, tant'è che a Gennaio penso proprio farò un salto a Volpiano.
Ho fatto un paio di chiamate in incognito, lo so non si fa, e ahime mi sembra che i prezzi siano notevolmente cresciuto parlando di superrecord con shamal + chorus si parla di una cifra non trascurabile, simile al medioalta gamma commerciale in carbonio, non ti dico puntando a un allestimento top Bora + superrecord, anche s eloro tendono a proporre allestimenti più concreti come centaur ( silver) + zonda.
Come ti trovi con le eurus: io le ricordo particolarmente scomode, in definitiva preferivo le zonda anche se con il canale c17 le shamal non le ho trovate cosi scomode
Semplicemente sono due bici in due luoghi differenti: la Gios non la venderò mai.
Avevo anche io timore di ritrovarmi con una ruota troppo rigida o scomoda. Trovate usate a un prezzo irrisorio (sono tenute benissimo) mi son deciso a prenderle. Al massimo le avrei rivendute. Devo dire che le ritengo davvero delle ruote spettacolari: sono leggere e scattanti ma allo stesso tempo comode. Mi pare di scorrere su un tappeto di velluto, ma non so se ciò sia dovuto alla forcella in carbonio, allo sterzo conico o al fatto che abbia montato su dei Veloflex (23mm) mentre sulle Neutron ho i Michelin Pro4 (generoso dono di una conoscenza comune). Le camere d'aria sono le stesse (Michelin). Altro dato importante è la pressione min di gonfiaggio: 7 bar per i Veloflex e 6 sui Michelin (che però dovrebbero essere più ampi dei 23mm dichiarati). Dovrebbero quindi risultare più rigide ma così non è. Per una controprova dovrei montare dei Veloflex sulle Neutron.
 

Cyboraf

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Semplicemente sono due bici in due luoghi differenti: la Gios non la venderò mai.
Avevo anche io timore di ritrovarmi con una ruota troppo rigida o scomoda. Trovate usate a un prezzo irrisorio (sono tenute benissimo) mi son deciso a prenderle. Al massimo le avrei rivendute. Devo dire che le ritengo davvero delle ruote spettacolari: sono leggere e scattanti ma allo stesso tempo comode. Mi pare di scorrere su un tappeto di velluto, ma non so se ciò sia dovuto alla forcella in carbonio, allo sterzo conico o al fatto che abbia montato su dei Veloflex (23mm) mentre sulle Neutron ho i Michelin Pro4 (generoso dono di una conoscenza comune). Le camere d'aria sono le stesse (Michelin). Altro dato importante è la pressione min di gonfiaggio: 7 bar per i Veloflex e 6 sui Michelin (che però dovrebbero essere più ampi dei 23mm dichiarati). Dovrebbero quindi risultare più rigide ma così non è. Per una controprova dovrei montare dei Veloflex sulle Neutron.
la differenza la fa il telaio su cui sono montate e i veloflex che in quanto a confort e non solo sono un "must".
 
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Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
anche il mio ma dove recupera i pezzi rdi ricambio delle bici più datate?

Conosco un commerciante di questi articoli e mi sono fatto amico un collezionista che possiede un'ottantina di biciclette e un numero imprecisato di ricambi (cambi, deragliatori, pinze freni, guarniture, ecc.).
Giro anche per mercatini.
 
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Ciao Carmine,
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ma, non avrai mica alienato la tua Gios?,

Certo le sensazioni sono diverse. .
Tu conosci un po' della mia storia di "acciaiofilo", che più passa il tempo e più si convince che si, certi "mostri" in carbonio, ti gratificano , ti sembra di spingere di più però le medie sono sempre quelle e più passa il tempo e più mi ricordo del Gios Super Record.
Quelle bici, appunto , ti accompagnano, ti trasmetto no una esperienza di pedalata differente che alla lunga risulta molto piacevole ed è proprio come dici tu.. senza mani risulta veramente evidente la differenza fra due bici concepite in maniera diversa , pur con lo stesso materiale, tant'è che a Gennaio penso proprio farò un salto a Volpiano.
Ho fatto un paio di chiamate in incognito, lo so non si fa, e ahime mi sembra che i prezzi siano notevolmente cresciuto parlando di superrecord con shamal + chorus si parla di una cifra non trascurabile, simile al medioalta gamma commerciale in carbonio, non ti dico puntando a un allestimento top Bora + superrecord, anche s eloro tendono a proporre allestimenti più concreti come centaur ( silver) + zonda.
Come ti trovi con le eurus: io le ricordo particolarmente scomode, in definitiva preferivo le zonda anche se con il canale c17 le shamal non le ho trovate cosi scomode

Grande!
Ti porto la mia esperienza: il mio Master è allestito con ruote Shamal, per me sono ruote straordinarie, certo molto più rigide e meno confortevoli delle classiche ruote assemblate, ovvero costruite dal ciclista appunto assemblando mozzi, cerchi e raggi.
Esteticamente poi le Shamal sono uniche.
 
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@Cyboraf forse volevi rispondermi quotandomi ma si sarà cancellato il messaggio.
Tornando ai prezzi delle bici è vero che sono diventati troppo alti. A mio modo di vedere però è molto più giustificabile un prezzo importante per un bel telaio artigianale che un prezzo esageratamente alto per un telaio più commerciale top di gamma in carbonio. Se si hanno le possibilità economiche ci sta spendere una buona cifra per un bel telaio nuovo in acciaio o titanio. Se poi si vogliono contenere le spese si può optare per il ricorso a componenti di cui si è già in possesso (come un paio di buone ruote di qualche anno fa) o a buoni usati di cui si trovano spesso ottime occasioni. Effettivamente il prezzo dei componenti nuovi è davvero alto a fronte di un miglioramento prestativo e una evoluzione tecnica non tali da giustificare il gap incrementale dei costi. Per semplificare: un paio di Bora usate di qualche anno fa non sono per nulla tanto inferiori, secondo il mio parere, a un paio di Bora Wto ultimo modello.
 
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Conosco un commerciante di questi articoli e mi sono fatto amico un collezionista che possiede un'ottantina di biciclette e un numero imprecisato di ricambi (cambi, deragliatori, pinze freni, guarniture, ecc.).
Giro anche per mercatini.
bravo ho chiesto proprio ieri a Gios di allestirmi un abici per eroica con gruppo a manettini campagnolo e mi ha detto che non si trova nulla ormai del genere .. sigh
 

carmysco

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la differenza la fa il telaio su cui sono montate e i veloflex che in quanto a confort e non solo sono un "must".
Se sono solo i Veloflex, sono davvero un copertoncino eccezionale. Non li avevo mai usati, in special modo per il costo. Questi li avevo trovati in offerta a meno di 20 euro ciascuno qualche anno fa e li avevo conservati in un cassetto. Non li fanno più o almeno non li trovo nella gamma attuale. Credo siano il modello precedente ai Veloflex Corsa odierni, che effettivamente sono un po' cari ma se lo standard qualitativo è questo li ritengo superiori alla maggior parte dei copertoncini in commercio.
 

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@Cyboraf forse volevi rispondermi quotandomi ma si sarà cancellato il messaggio.
Tornando ai prezzi delle bici è vero che sono diventati troppo alti. A mio modo di vedere però è molto più giustificabile un prezzo importante per un bel telaio artigianale che un prezzo esageratamente alto per un telaio più commerciale top di gamma in carbonio. Se si hanno le possibilità economiche ci sta spendere una buona cifra per un bel telaio nuovo in acciaio o titanio. Se poi si vogliono contenere le spese si può optare per il ricorso a componenti di cui si è già in possesso (come un paio di buone ruote di qualche anno fa) o a buoni usati di cui si trovano spesso ottime occasioni. Effettivamente il prezzo dei componenti nuovi è davvero alto a fronte di un miglioramento prestativo e una evoluzione tecnica non tali da giustificare il gap incrementale dei costi. Per semplificare: un paio di Bora usate di qualche anno fa non sono per nulla tanto inferiori, secondo il mio parere, a un paio di Bora Wto ultimo modello.
e sono pure piu belle
 
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Se sono solo i Veloflex, sono davvero un copertoncino eccezionale. Non li avevo mai usati, in special modo per il costo. Questi li avevo trovati in offerta a meno di 20 euro ciascuno qualche anno fa e li avevo conservati in un cassetto. Non li fanno più o almeno non li trovo nella gamma attuale. Credo siano il modello precedente ai Veloflex Corsa odierni, che effettivamente sono un po' cari ma se lo standard qualitativo è questo li ritengo superiori alla maggior parte dei copertoncini in commercio.
No, i Veloflex sono eccezionali e sono ottimi copertoncini, ma da soli non basterebbero anche perche i michelin pro4 sc sono relativamente comodi. il telaio fa il resto
 

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anche la Power e la Portofino sono da far schizzare gli occhi fuori dalle orbite:shock:
sono bellissime ma che prezzi la marosticana, la mia preferita parte da 3000 euro come frame set, acciaio sl , ok il cromovelato ma 3000 euro non stanno ne in cielo ne in terra quando un super record ti costa 1200 e idem i telai di vetta o da Barco un inox te lo fa a 2200..
Bellissime per carita, da sbavo, ma...
 
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