automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)

smashing

Gregario
30 Giugno 2021
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Da noi in certi paesi fanno il pedibus, passano un paio di educatori a prendere i bambini a casa e vanno tutti insieme a piedi.
Senza educatori sarebbe più un pedobus :mrgreen:
In effetti alle elementari senza genitori i bimbi vanno a casa coi carabinieri, almeno da me. Quando ero piccolo invece si poteva e a me è sempre andata fatta bene.
anche nel mio paese c'è il pedibus (oltre che i vari pulmini).
Ieri ero imbottigliato nel traffico davanti un liceo, era pieno di genitori che facevano scendere davanti all'ingresso i figli. Non c'è parcheggio e quindi si fermavano in mezzo alla strada, in un punto dove già c'è un macello di traffico.
Mi chiedo se dei ragazzi delle superiori non siano in grado di fare due passi..

Aneddoto di oggi: giro in bici in pausa pranzo. Strettoia con semaforo per senso alternato. Nel punto più stretto mi sorpassa un furgone che chiaramente mi stringe a destra per non sfondare il muro della casa. Aspettare 10 caxxo di secondi pare brutto, perché questo sarebbe stato il massimo del tempo che avrebbe "perso"... evidentemente la mia vita vale meno.
Finché invocavo qualche santo ad alta voce ho osservato lo specchietto di destra per incrociare il suo sguardo, inutile dire che manco stava calcolando la manovra.
 

ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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Mio figlio andava al liceo nel paese vicino, di solito in autobus ma al sabato lo portavo e lo andavo a prendere io, mi mettevo nel punto più lontano del parcheggio dove ho sempre trovato posto, lo scaricavo e me ne andavo.
La gente parcheggiava nei posti più strani pur di fare due metri in meno, spesso ostacolando gli autobus e le altre auto.
La mia fiducia nel genere umano ha subito un altro duro colpo in quei sabati :-)xxxx
 

sembola

Velocista
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L’ultima volta che uno mi ha urlato che dovevo usare la ciclabile, che poi era una ciclopedonale (in realtà era più un marciapiede ma vabbeh), gli ho risposto che per legge non esiste l’obbligo di utilizzarla da parte dei ciclisti e che potevo stare tranquillamente in strada.
Mi hai risposto con “Eh salvini, eh mussolini” e qualcos’altro dopo che manco mi ricordo.
Ancora rido sul quel troglodita, mi fa capire il QI medio che c’è in giro!
Purtroppo si ride amaramente, che questa gente è tanta e vota.

Che poi, a chi invoca i sistemi autoritari sarebbe da farglieli provare. Dalla parte sbagliata del manganello, però, per vedere se lo invocano ancora oppure improvvisamente diventano garantisti.
 

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Maglia Iridata
21 Marzo 2010
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Se ne hai l'occasione fatti un giro in Trentino...

Tutte le volte che "sconfino" rimango stranito! L'ultima volta sono stato in zona Alto Garda, lì le ciclabili (autostrade per biciclette è stato proprio il mio pensiero) sono ben realizzate e GIUSTAMENTE utilizzate, pensa che ci ho trovato pure Daniel Oss in bici.
Sono zone in cui sicuramente i fondi per certi investimenti non mancano ma quando ci sono le infrastrutture fatte per bene anche la percezione di tutti gli utenti della strada è diversa...
Sicuramente non c'entra il fatto che sia una regione autonoma......purtroppo il Trentino è un mondo a sé stante, magari le altre regioni fossero così.....invece qua a Rovigo (ma anche Ferrara) poche ciclabili partono da un punto A, arrivano a un punto B protette dal traffico!!! C'è poi una cosa da dire....almeno noto io che le percorro per andare a lavorare....la maleducazione, l'inciviltà e l'egoismo non c'è solo tra gli automobilisti ma anche sulle ciclabili....gente che cammina in due o tre guardando il telefono e non si spostano quando passi, se ci sono le due corsie nessuno che rimanga dalla sua parte, ciclisti e monopattino col telefono sempre in mano (cosa avrà poi la gente sempre comunque e ovunque con sto cellulare in mano....) persone i giro col cane con quel cazzo di guinzaglio allungabile che io vieterei di vendere, se occupano tutta la pista e suoni ti prendono a male parole....sarebbe così tanto più bella la vita se tutti avessero rispetto per tutti!!!
 
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Maglia Iridata
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A parte che ora è vietato (i miei figli NON possono uscire da scuola da soli), ti posso chiedere dove abitavi? Io sono un genitore poco ansioso ma 1 km a piedi da solo dentro Roma ai miei figli che vanno alle elementari anche no
Certo, il mondo è cambiato in peggio però uscire non accompagnati non significa che deve esserci una processione di SUV da 3 tonnellate per andare a prendere i figli!!!
 

Monacograu

Pedivella
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Certo, il mondo è cambiato in peggio però uscire non accompagnati non significa che deve esserci una processione di SUV da 3 tonnellate per andare a prendere i figli!!!
Non ho detto questo ho detto solo che oggi pensare che un bambino delle elementari si faccia da solo 1km a piedi per andare e tornare da scuola è "poco" ipotizzabile

PS: ho un SUV di meno di 2 tonnellate ma li accompagno e ritorno a piedi (circa 1,5km in tutto) e poi vado a congestionare il traffico per andare a lavoro :)
 
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Maglia Iridata
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Non ho detto questo ho detto solo che oggi pensare che un bambino delle elementari si faccia da solo 1km a piedi per andare e tornare da scuola è "poco" ipotizzabile

PS: ho un SUV di meno di 2 tonnellate ma li accompagno e ritorno a piedi (circa 1,5km in tutto) e poi vado a congestionare il traffico per andare a lavoro :)
Beh si, i tempi non sono più sicuri come 20/30 anni fa, anche io non lascerei assolutamente, se lo avessi, un figlio di 8/10 anni andare a piedi da solo a scuola!!! Vedi...noi ciclisti abbiamo una concezione diversa dell'uso dell'auto....tu hai un SUV ma non ci porti a scuola i figli, li accompagni a piedi, non voglio demonizzare i SUV ma vorrei solo che la gente abbia una concezione, come dicevo, diversa della mobilità!!! Non è necessario avere sempre e comunque l'auto sotto il culo......non sempre è fattibile andate al lavoro in bici e si è costretti a prendere l'auto, aggiungiamoci anche che se il trasporto pubblico fosse efficiente si potrebbe usare quello.....ma scommetto che se tu abitassi a 5km dal tuo posto di lavoro useresti la bici!
 

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
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Bambini e scuola, resto d'Europa vs Italia....

Il primo anno che son stato in Belgio ho preso il treno verso Mechelen per tornare a Bruxelles in bici lungo un itinerario chiamato "dei mulini". Sceso dal treno sono andato nella piazza principale (molto bella) con la cattedrale di San Bavone (bellissima, col campanile più alto del Belgio) ma quello che mi ha più colpito è che c'erano decine di ragazzini in bici con le pettorine e la polizia. Mi sono incuriosito e mi sono avvicinato, ma non sono riuscito a capire di che cosa si trattasse. Alla fine ho avvistato la giacca viola di uno di quelli che in francese si chiamano "gardien de la paix", una specie di vigile ausiliario comunale e gli ho chiesto che manifestazione fosse. Questo mi ha guardato con stupore e mi ha detto "come, cos'è? E' il fietsexamen, l'esame di guida della bici". Mi ha visto perso, ed allora col tono di uno che spiega ad un bambino ha detto "vede, questi ragazzini stanno crescendo e l'anno prossimo andranno ad una scuola più grande * che però sarà più lontana da casa: oggi fanno la prova di guida della bicicletta, così l'anno prossimo possono andare da soli a scuola". Il tutto non organizzato e gestito da volontari o da qualche associazione cicloambientalista di "fancazzisti radicalchic", ma dalla polizia.

Tanto per dare un ordine di grandezza, Mechelen ha circa 100.000 abitanti.

* passaggio tra elementari e medie, per capirci
 
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Black Mamba 24

Apprendista Velocista
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Bambini e scuola, resto di Europa vs Italia....

Il primo anno che son stato in Belgio ho preso il treno verso Mechelen per tornare a Bruxelles in bici lungo un itinerario chiamato "dei mulini". Sceso dal treno sono andato nella piazza principale (molto bella) con la cattedrale di San Bavone (bellissima, col campanile più alto del Belgio) ma quello che mi ha più colpito è che c'erano decine di ragazzini in bici con le pettorine e la polizia. Mi sono incuriosito e mi sono avvicinato, ma non sono riuscito a capire di che cosa si trattasse. Alla fine ho avvistato la giacca viola di uno di quelli che in francese si chiamano "gardien de la paix", una specie di vigile ausiliario comunale e gli ho chiesto che manifestazione fosse. Questo mi ha guardato con stupore e mi ha detto "come, cos'è? E' il fietsexamen, l'esame di guida della bici". Mi ha visto perso, ed allora col tono di uno che spiega ad un bambino ha detto "vede, questi ragazzini stanno crescendo e l'anno prossimo andranno ad una scuola più grande * che però sarà più lontana da casa: oggi fanno la prova di guida della bicicletta, così l'anno prossimo possono andare da soli a scuola". Il tutto non organizzato e gestito da volontari o da qualche associazione cicloambientalista di "fancazzisti radicalchic", ma dalla polizia.

Tanto per dare un ordine di grandezza, Mechelen ha circa 100.000 abitanti.

* passaggio tra elementari e medie, per capirci
Impossibile da esportare qua, siamo cresciuti col modello Americano di sto c@@@o quindi consumismo più sfrenato, spendi e spandi, megasuv, tanto l'importante è apparire...
i paesi del nord come il Belgio o la scandinavia, per certe cose come queste, sarebbero da prendere da esempio ed invece la maggior parte di noi ne parla in toni sarcastici, come se loro fossero strambi e noi quelli giusti
 

sembola

Velocista
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Impossibile da esportare qua, siamo cresciuti col modello Americano di sto c@@@o quindi consumismo più sfrenato, spendi e spandi, megasuv, tanto l'importante è apparire...
E pensa che il Belgio, per tutta una serie di motivi, ha avuto gli USA come modello, per dire ci sono molti collezionisti di auto USA anni '50 che spesso vedi anche in giro, e negli anni '60 son stati abbattuti gioielli di edifici art nouveau per ricostruire obbrori in nome della "modernità" e del far girare i soldi... Così come il centro di Bruxelles o di Anversa o Liegi non sono molto diversi per conformazione fisica da quello di Milano, e con esso condividono certi problemi di circolazione e di convivenza (risolti in modo diverso ma comunque razionale, va detto). Eppure...


i paesi del nord come il Belgio o la scandinavia, per certe cose come queste, sarebbero da prendere da esempio ed invece la maggior parte di noi ne parla in toni sarcastici, come se loro fossero strambi e noi quelli giusti
Io non ho difficoltà ad accettare la risposta "da noi non si può fare" quando motivata da ragioni razionali. Come ho scritto prima ci sono situazioni a cui è estremamente difficile mettere mano perchè servirebbe un cambiamento epocale a livello sociale. Il guaio è che tipicamente la risposta dell' "italiano medio" di cui parlava @Tony 96 a questi aneddoti è "... e allora vacci e non romperci più i coglioni!"... Infatti ogni anno migliaia dei nostri figli ci vanno e non tornano più, chissà perchè.
 

razor 1

Apprendista Scalatore
15 Febbraio 2012
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E pensa che il Belgio, per tutta una serie di motivi, ha avuto gli USA come modello, per dire ci sono molti collezionisti di auto USA anni '50 che spesso vedi anche in giro, e negli anni '60 son stati abbattuti gioielli di edifici art nouveau per ricostruire obbrori in nome della "modernità" e del far girare i soldi... Così come il centro di Bruxelles o di Anversa o Liegi non sono molto diversi per conformazione fisica da quello di Milano, e con esso condividono certi problemi di circolazione e di convivenza (risolti in modo diverso ma comunque razionale, va detto). Eppure...



Io non ho difficoltà ad accettare la risposta "da noi non si può fare" quando motivata da ragioni razionali. Come ho scritto prima ci sono situazioni a cui è estremamente difficile mettere mano perchè servirebbe un cambiamento epocale a livello sociale. Il guaio è che tipicamente la risposta dell' "italiano medio" di cui parlava @Tony 96 a questi aneddoti è "... e allora vacci e non romperci più i coglioni!"... Infatti ogni anno migliaia dei nostri figli ci vanno e non tornano più, chissà perchè.
Molti vanno perchè questo è un paese che per molti non riesce a fornire opportunità lavorative adeguate, si è voluto investire molto nel turismo e nel commercio ... ma la maggioranza dei lavori offerti in questi settori hanno stipendi non adeguati per il costo della vita... a questo punto meglio emigrare in posti dove sicuramente non sarà come l'Italia climaticamente parlando, ma almeno più rispettato come stipendio.
Io spero vivamente che mia figlia sia tra quelli che se ne andranno e torneranno solo per le vacanze...
 

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Maglia Iridata
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Bambini e scuola, resto d'Europa vs Italia....

Il primo anno che son stato in Belgio ho preso il treno verso Mechelen per tornare a Bruxelles in bici lungo un itinerario chiamato "dei mulini". Sceso dal treno sono andato nella piazza principale (molto bella) con la cattedrale di San Bavone (bellissima, col campanile più alto del Belgio) ma quello che mi ha più colpito è che c'erano decine di ragazzini in bici con le pettorine e la polizia. Mi sono incuriosito e mi sono avvicinato, ma non sono riuscito a capire di che cosa si trattasse. Alla fine ho avvistato la giacca viola di uno di quelli che in francese si chiamano "gardien de la paix", una specie di vigile ausiliario comunale e gli ho chiesto che manifestazione fosse. Questo mi ha guardato con stupore e mi ha detto "come, cos'è? E' il fietsexamen, l'esame di guida della bici". Mi ha visto perso, ed allora col tono di uno che spiega ad un bambino ha detto "vede, questi ragazzini stanno crescendo e l'anno prossimo andranno ad una scuola più grande * che però sarà più lontana da casa: oggi fanno la prova di guida della bicicletta, così l'anno prossimo possono andare da soli a scuola". Il tutto non organizzato e gestito da volontari o da qualche associazione cicloambientalista di "fancazzisti radicalchic", ma dalla polizia.

Tanto per dare un ordine di grandezza, Mechelen ha circa 100.000 abitanti.

* passaggio tra elementari e medie, per capirci
Questo fa capire che siamo un paese del terzo mondo per quanto riguarda la cultura civica.....
Molti vanno perchè questo è un paese che per molti non riesce a fornire opportunità lavorative adeguate, si è voluto investire molto nel turismo e nel commercio ... ma la maggioranza dei lavori offerti in questi settori hanno stipendi non adeguati per il costo della vita... a questo punto meglio emigrare in posti dove sicuramente non sarà come l'Italia climaticamente parlando, ma almeno più rispettato come stipendio.
Io spero vivamente che mia figlia sia tra quelli che se ne andranno e torneranno solo per le vacanze...
Io e mia moglie lo diciamo sempre ai ragazzi, una volta laureati, se vi si presenta l'occasione, andatevene dall'Italia, questo non è più un paese per giovani.
 
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Maglia Rosa
19 Novembre 2009
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Specialized Roubaix SL2 + Olmo Zeffiro VCT + Rockraider 5.1
Io non ho difficoltà ad accettare la risposta "da noi non si può fare" quando motivata da ragioni razionali. Come ho scritto prima ci sono situazioni a cui è estremamente difficile mettere mano perchè servirebbe un cambiamento epocale a livello sociale. Il guaio è che tipicamente la risposta dell' "italiano medio" di cui parlava @Tony 96 a questi aneddoti è "... e allora vacci e non romperci più i coglioni!"... Infatti ogni anno migliaia dei nostri figli ci vanno e non tornano più, chissà perchè.
Perchè ce l'hanno inculcato in testa fin da bambini. In realtà è perchè è (ancora) impopolare e il politico che lo proporrebbe sarebbe bruciato in partenza.
Ci vorrà tempo, come è successo per i divieti sul fumo e le zone pedonali (che comunque incontrano ancora resistenze al momento di attuarle, salvo poi ricredersi).
 
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sembola

Velocista
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Perchè ce l'hanno inculcato in testa fin da bambini. In realtà è perchè è (ancora) impopolare e il politico che lo proporrebbe sarebbe bruciato in partenza.

Credo che ci siano scuse e motivazioni, lavaggi del cervello ma anche problemi reali con i quali non è possibile non fare i conti.

Prendiamo la questione delle ciclabili. Per fare una rete ciclabile degna di questo nome (o anche solo dei marciapiedi...) nelle nostre città puoi intervenire quasi sempre solo sullo spazio destinato alla circolazione e soprattutto ai parcheggi delle autovetture. Per ridurre/eliminare le vetture non puoi dire "ok, tutti fuori dalle balle e come arrivate in città son problemi vostri, arrangiatevi": devi proporre dei mezzi pubblici efficienti che ti consentano di non prendere il mezzo privato, collegati a zone di parcheggio periferiche per chi viene da zone lontane e/o non servite. In breve servono investimenti di grossa portata, che alle nostre latitudini * sono quasi impossibili visto lo stato delle nostre finanze e della nostra economia, "non si può fare" spesso significa "non me lo posso permettere".

Dopo di che concordo che c'è grosso problema di mentalità. Per dire, un intervento a costo zero (o quasi) sarebbe quello di consentire/incentivare un giorno a settimana di lavoro a distanza (dove si può, ovviamente) in modo da evitare gli spostamenti fisici: quand'anche fosse un 5% già si vedrebbe un risultato immediato.

* non solo alle nostre latitudini, dal 6 di gennaio l'azienda dei trasporti delle Fiandre ha rimodulato linee ed orari su tutto il territorio, proprio perchè le risorse a disposizione sono diminuite ed i costi aumentati, con le conseguenze del caso facilmente immaginabili.
 
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marcus989

Apprendista Velocista
16 Luglio 2016
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Carrera Estremo
Credo che ci siano scuse e motivazioni, lavaggi del cervello ma anche problemi reali con i quali non è possibile non fare i conti.

Prendiamo la questione delle ciclabili. Per fare una rete ciclabile degna di questo nome (o anche solo dei marciapiedi...) nelle nostre città puoi intervenire quasi sempre solo sullo spazio destinato alla circolazione e soprattutto ai parcheggi delle autovetture. Per ridurre/eliminare le vetture non puoi dire "ok, tutti fuori dalle balle e come arrivate in città son problemi vostri, arrangiatevi": devi proporre dei mezzi pubblici efficienti che ti consentano di non prendere il mezzo privato, collegati a zone di parcheggio periferiche per chi viene da zone lontane e/o non servite. In breve servono investimenti di grossa portata, che alle nostre latitudini * sono quasi impossibili visto lo stato delle nostre finanze e della nostra economia, "non si può fare" spesso significa "non me lo posso permettere".

Dopo di che concordo che c'è grosso problema di mentalità. Per dire, un intervento a costo zero (o quasi) sarebbe quello di consentire/incentivare un giorno a settimana di lavoro a distanza (dove si può, ovviamente) in modo da evitare gli spostamenti fisici: quand'anche fosse un 5% già si vedrebbe un risultato immediato.

* non solo alle nostre latitudini, dal 6 di gennaio l'azienda dei trasporti delle Fiandre ha rimodulato linee ed orari su tutto il territorio, proprio perchè le risorse a disposizione sono diminuite ed i costi aumentati, con le conseguenze del caso facilmente immaginabili.
Eh già, come detto qualche post sopra io in media una volta al mese devo andare a Milano dalla provincia di Piacenza, diciamo dalle 18 alle 23, perché ci riuniamo con la nostra ODV (organizzazione di volontariato) NO BARRIERS (che qui sto spudoratamente sponsorizzando :-)xxxx ).

Ho una auto Euro 4 del 2006 che percorre in media più di 20 km/l e che uso circa 15000 km l'anno nel tragitto casa lavoro principalmente. Secondo quanto detto finora non potrei accedere alla famigerata area B, ma come posso fare? La zona mica è servita dai mezzi, parlo dei dintorni di Fondazione Prada per capirci, quindi non una zona bellissima. La sera per tornare a casa da Milano già così ci metto un'ora e mezza, come farei se volessi avvicinarmi con i mezzi? La soluzione è che cerco di spostarle dopo l'orario con le limitazioni e finiamo più tardi. Ma capite che non posso certo permettermi economicamente un'auto nuova per andare a Milano una volta al mese. Quindi non esistono soluzioni facili a problemi complessi, ed uno dei nostri problemi è che la popolazione italiana è sempre di più in difficoltà economiche, e questa disparità negli anni si è accentuata, lo si vede anche nel confronto con gli altri paesi EU. O meglio, poche persone in Italia detengono grandissima parte del patrimonio, ed è un grosso problema.
 
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palmer

Apprendista Scalatore
20 Ottobre 2005
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Due in carbonio, una in titanio, ma sette in acciaio
Eh già, come detto qualche post sopra io in media una volta al mese devo andare a Milano dalla provincia di Piacenza, diciamo dalle 18 alle 23, perché ci riuniamo con la nostra ODV (organizzazione di volontariato) NO BARRIERS (che qui sto spudoratamente sponsorizzando :-)xxxx ).

Ho una auto Euro 4 del 2006 che percorre in media più di 20 km/l e che uso circa 15000 km l'anno nel tragitto casa lavoro principalmente. Secondo quanto detto finora non potrei accedere alla famigerata area B, ma come posso fare? La zona mica è servita dai mezzi, parlo dei dintorni di Fondazione Prada per capirci, quindi non una zona bellissima. La sera per tornare a casa da Milano già così ci metto un'ora e mezza, come farei se volessi avvicinarmi con i mezzi? La soluzione è che cerco di spostarle dopo l'orario con le limitazioni e finiamo più tardi. Ma capite che non posso certo permettermi economicamente un'auto nuova per andare a Milano una volta al mese. Quindi non esistono soluzioni facili a problemi complessi, ed uno dei nostri problemi è che la popolazione italiana è sempre di più in difficoltà economiche, e questa disparità negli anni si è accentuata, lo si vede anche nel confronto con gli altri paesi EU. O meglio, poche persone in Italia detengono grandissima parte del patrimonio, ed è un grosso problema.

Secondo me è solo una questione di mentalità. La Fondazione Prada dista circa 800 metri dalla fermata Lodi della linea tre della metropolitana, con capolinea a San Donato Milanese, in direzione Piacenza per intenderci.
Vivo fuori Milano e lavoro in centro. Casa/lavoro sono 16 km, che percorro metà in auto e metà in metropolitana.
Sono un pò vecchiotto e purtroppo non farò in tempo: ma spero che la linea 1 della metro arrivi quanto prima a Quartiere Olmi (tangenziale ovest per intenderci) e a quel punto non utilizzerei più l'auto: circa 3 km in bici e poi metro.

Purtroppo nessuno o pochissimi, meglio rarissimi, ragionano in questo modo: l'uomo è psicologicamente dipendente dall'auto, dobbiamo avere il coraggio di ammetterlo.
Milano ha una rete di trasporti pubblici (bus, tram, metro, passante ferroviario) efficientissima. Ma nonostante ciò il milanese medio usa l'auto anche per piccoli spostamenti.
 
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Monacograu

Pedivella
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Bambini e scuola, resto d'Europa vs Italia....

Il primo anno che son stato in Belgio ho preso il treno verso Mechelen per tornare a Bruxelles in bici lungo un itinerario chiamato "dei mulini". Sceso dal treno sono andato nella piazza principale (molto bella) con la cattedrale di San Bavone (bellissima, col campanile più alto del Belgio) ma quello che mi ha più colpito è che c'erano decine di ragazzini in bici con le pettorine e la polizia. Mi sono incuriosito e mi sono avvicinato, ma non sono riuscito a capire di che cosa si trattasse. Alla fine ho avvistato la giacca viola di uno di quelli che in francese si chiamano "gardien de la paix", una specie di vigile ausiliario comunale e gli ho chiesto che manifestazione fosse. Questo mi ha guardato con stupore e mi ha detto "come, cos'è? E' il fietsexamen, l'esame di guida della bici". Mi ha visto perso, ed allora col tono di uno che spiega ad un bambino ha detto "vede, questi ragazzini stanno crescendo e l'anno prossimo andranno ad una scuola più grande * che però sarà più lontana da casa: oggi fanno la prova di guida della bicicletta, così l'anno prossimo possono andare da soli a scuola". Il tutto non organizzato e gestito da volontari o da qualche associazione cicloambientalista di "fancazzisti radicalchic", ma dalla polizia.

Tanto per dare un ordine di grandezza, Mechelen ha circa 100.000 abitanti.

* passaggio tra elementari e medie, per capirci
Non ho nient'altro da aggiungere vostro onore
 

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Beh si, i tempi non sono più sicuri come 20/30 anni fa, anche io non lascerei assolutamente, se lo avessi, un figlio di 8/10 anni andare a piedi da solo a scuola!!! Vedi...noi ciclisti abbiamo una concezione diversa dell'uso dell'auto....tu hai un SUV ma non ci porti a scuola i figli, li accompagni a piedi, non voglio demonizzare i SUV ma vorrei solo che la gente abbia una concezione, come dicevo, diversa della mobilità!!! Non è necessario avere sempre e comunque l'auto sotto il culo......non sempre è fattibile andate al lavoro in bici e si è costretti a prendere l'auto, aggiungiamoci anche che se il trasporto pubblico fosse efficiente si potrebbe usare quello.....ma scommetto che se tu abitassi a 5km dal tuo posto di lavoro useresti la bici!
Guarda abito a circa 8 km dall'ufficio ma il problema dell'andare al lavoro in bici secondo è più complesso:
1) dipende che lavoro fai, io vado in ufficio e mi sposto anche per clienti, quindi i km sarebbero di più. Inoltre, sempre per lavoro, vado in giro vestito come un pinguino (abito, camicia, a volte cravatta) e non è l'abbigliamento più comodo per andare in bici
2) l ciclabili di Roma sono ridicole e i pericoli tanti in città
3) Servirebbero dei parcheggi per le bici custoditi. Anche se al posto della BdC usassi la mia gravel (niente di che, una cube da 1.000€) non mi fiderei di lasciarla in strada

Detto ciò, se si facessero gli investimenti giusti, credo che una bici con pedalata assistita potrebbe essere davvero il futuro della mobilità urbana