Stiamo parlando di 3.500 chilometri l'anno. 3.500, sono 67 chilometri la settimana. Sono generoso e arrotondiamo a 80. Non sono nemmeno 5.000 che - a mio parere - è il minimo sindacale per un amatore. Nel senso che 5.000 chilometri presuppongono uscite costanti, estate e inverno.
@mtbplay fa un'unica uscita invernale, dove a livello fisiologico è sotto la soglia del mantenimento dell'allenamento e dove la maggioranza degli amatori fa due uscite, sabato e domenica (è poco anche quello, ma è comunque un'uscita in più a settimana).
Con un chilometraggio così limitato un allenamento strutturato non ha senso, molto meglio che pensi a divertirsi. Che non vuol dire che non possa farsi una salita a tutta. Gli ci vogliono solo tre mesi per farsi la gamba ed è già giugno, quando più o meno smette di nuovo. Che allenamento vuoi suggerirgli?
Nello specifico le uscite sono così distanti fra loro che i benefici non si vedrebbero. In alcuni casi sarebbero persino controproducenti. Ad uno col suo allenamento non consiglierei mai di fare forza, dove potrebbe ritrovarsi imballato a lungo. Potrei continuare a lungo, ma 3.500 chilometri non sono un livello su cui pensare per un allenamento.