È arrivata l'ora del freno a disco? ( abbiamo bisogno di frenare di più?)

È necessario avere freni a disco in bicicletta??

  • Si

    Voti: 70 20,3%
  • No

    Voti: 201 58,3%
  • Dipende

    Voti: 74 21,4%

  • Votanti
    345

PKMic

Apprendista Velocista
28 Settembre 2018
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e comunque per rispondere ad un post di cui non ricordo lo scrittore dove si diceva che i vincitori dei grandi giri erano tutti con bici rim, oggi i primi 3 del mondiale avevano tutti bici disc,
Anche alaphilippe, even poel, van Der Poel, Sagan avevano i dischi e hanno fatto pietà...
Non si è ancora digerito il concetto che il ciclismo è uno sport di gambe e non di freni...
 

rapportoagile

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Scapin Dyapason
Anche alaphilippe, even poel, van Der Poel, Sagan avevano i dischi e hanno fatto pietà...
Non si è ancora digerito il concetto che il ciclismo è uno sport di gambe e non di freni...

Accidenti, non ci avevo pensato. Oggi pomeriggio smonterò i freni dalla mia Scapin (che sono ancora rim), cosí risparmio peso, e in discesa frenerò strisciando i piedi per terra, visto che è uno sport di gambe.
I pro che tu dici che "hanno fatto pietà", non l'hanno certo fatta perchè usavano i freni a disco.
Ma poi cos'é questa mania di "scimmiottare" i pro? Loro hanno ben altre esigenze e doti di guida rispetto a noi amatori.
Ti piacciono i freni a disco? Prendi una bici con i freni a disco
Non ti piacciono i freni a dsico? Prendi una bici con freni tradizionali, e pazienza se la scelta sarà sempre di meno
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
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tutte rigorosamente nere
Anche alaphilippe, even poel, van Der Poel, Sagan avevano i dischi e hanno fatto pietà...
Non si è ancora digerito il concetto che il ciclismo è uno sport di gambe e non di freni...

amen, certo che e' di gambe, cuore e "panza", ma allora questo discorso vale anche quando i soliti "campioni" (se vuoi ti posto i commenti) vengono a postare qui che nei 3 giri ci sono stati solo vincitori coi freni rim oppure quando vincono i dischi i freni non contano nulla????
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
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disc
Anche alaphilippe, even poel, van Der Poel, Sagan avevano i dischi e hanno fatto pietà...
Non si è ancora digerito il concetto che il ciclismo è uno sport di gambe e non di freni...
ora che l'hai detto il concetto e' chiaro a tutti, e quindi cosa consigli di fare?
come gia' detto se ti piacciono i rim viaggia coi rim, a me piacciono i dischi ed uso i dischi,
per inciso, i pro fanno uno sport completamente diverso dal nostro, a partire dalle strade chiuse al traffico, dal chilometraggio percorso in un anno, dalle medie che tengono, ecc ecc ecc, poi come dici tu "ghe voren i garun" ed ieri se ne e' avuta la conferma,

dovresti comunque leggere un po' di pagine indietro e disloquire di cio' con chi afferma che i vincitori dei grandi giti avevano tutti i freni rim,
 
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Gamba_tri

via col vento
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Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
In una giornata come ieri, in cui i corridori sbattevano le mani per riacquistare sensibilità, freni idraulici e cambio elettronico sono stati un aiuto non da poco, certo non fanno vincere da soli, ma in certe situazioni un gran sollievo in una giornata dove ogni stilla di energia contava.
 

Cancello del Roero

Ne resterà soltanto uno
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Certo. Ma di questo parliamo.
Le bici le costruiscono delle aziende, mica noi, o meglio le bici le "fanno" tre aziende e sono Shimano, SRAM e Campagnolo, perchè sono loro che fanno i gruppi e quindi loro che definiscono i requisiti tecnici delle bici.
Queste aziende hanno deciso di introdurre il freno a disco nelle bici da corsa.
Punto, non c'è molto da discutere, noi saremo obbligati a seguire questo trend, magari non subito, ma sicuramente negli anni, come è avvenuto in passato.

Questi sono i fatti.

Poi c'è il titolo di questo thread/sondaggio. Ne avevamo bisogno?
SECONDE ME (quindi opinione) NO.

La novità non è prestazionale, non al momento. E' una scelta di marketing. Introdurre modelli nuovi che fanno sembrare superati i precedenti.
Non lo dico io, lo dimostrano una gara come quella di ieri dove le bici a pattini andavano esattamente come quelle con i dischi.

Così funziona la nostra società economica, basata sul creare nuovi bisogni e nuove esigenze.
That's it.
Secondo me siete un po' in fissa con sta storia del marketing, tralasciando il particolare fondamentale che la tecnologia va avanti volenti o nolenti mi sembrate come quelli che credono che le malattie siano tutte un complotto di Bigpharma per fare soldi. Dovete cercare di uscire un po' dal personaggio del Bastian contrario e vedere le cose con un po' di buonsenso. Il disco è una miglioria effettiva in termini di sicurezza e manovrabilità rispetto ai rim? Si, poi può non piacere perché pesa di più, perché non è aero, perché il primo rim non si scorda mai, ma non si può negare l'utilità.
Sta cosa del marketing mi fa ricordare una quindicina di anni fa quando Nikon e Canon iniziarono a produrre in serie le reflex digitali (sono un fotografo canemorto ma, ho anche questa passione un po' persa ultimamente), leggevo sui vari forum e tra i vari amatori come me levate di scudi contro i pixel, gente che sputava veleno contro le due case che volevano condizionare il mercato della fotografia. I duri e puri della fotografia tradizionale che minacciavano viaggi punitivi nel paese del sol levante. Oggi il 90% delle macchine in giro sono digitali e non hanno nulla da invidiare alle vecchie pellicole.
Fatevene una ragione è il progresso.

Scusate la lungaggine ma, ho avuto una giornata difficile e dovevo pur sfogarmi :mrgreen:
 
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RedCaad

Guest
Secondo me siete un po' in fissa con sta storia del marketing, tralasciando il particolare fondamentale che la tecnologia va avanti volenti o nolenti mi sembrate come quelli che credono che le malattie siano tutte un complotto di Bigpharma per fare soldi. Dovete cercare di uscire un po' dal personaggio del Bastian contrario e vedere le cose con un po' di buonsenso. Il disco è una miglioria effettiva in termini di sicurezza e manovrabilità rispetto ai rim? Si, poi può non piacere perché pesa di più, perché non è aero, perché il primo rim non si scorda mai, ma non si può negare l'utilità.
Sta cosa del marketing mi fa ricordare una quindicina di anni fa quando Nikon e Canon iniziarono a produrre in serie le reflex digitali (sono un fotografo canemorto ma, ho anche questa passione un po' persa ultimamente), leggevo sui vari forum e tra i vari amatori come me levate di scudi contro i pixel, gente che sputava veleno contro le due case che volevano condizionare il mercato della fotografia. I duri e puri della fotografia tradizionale che minacciavano viaggi punitivi nel paese del sol levante. Oggi il 90% delle macchine in giro sono digitali e non hanno nulla da invidiare alle vecchie pellicole.
Fatevene una ragione è il progresso.

Scusate la lungaggine ma, ho avuto una giornata difficile e dovevo pur sfogarmi :mrgreen:

Praticamente sei in futurista e gli altri dei conservatori.

Cmq esiste il concetto di "obsolescenza programmata" vecchia prassi, ancora molto in voga.
 
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Paolore

via col vento
13 Luglio 2012
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albinea
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Nevi titanio
Basterebbe avere delle idee equilibrate e capire che certi vantaggi ci sono, come alcuni svantaggi, ma anche capire che certe volte qualcuno (inteso in senso lato) spinge per certe modifiche. Si chiama marketing ma non è ne un complotto, ne una cosa brutta brutta....fa parte del commercio da secoli. Poi c è chi, dopo aver fatto i SUOI ragionamenti, propende per un sistema o per l altro. Ma questa decisione (qualunque) non implica che sia stupido, retrogrado, eccessivamente avanti o quello che volete. Questo implica, magari, che basterebbe evitare, da entrambe le parti (anche se è una definizione sbagliata perché la parte è una sola ovvero la passione di andare in bici) magari di travisare certi discorsi, non capirne volutamente altri e di sparare SENTENZE. Sempre se non si abbia altro da fare.... Altrimenti non si finisce più.... Scusate la franchezza (sfogo) ma oggi ne ho già sentite abbastanza in questo forum.... E non parlo di questo post....
Paolo
 
2 Ottobre 2018
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Bolzano
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Disc
Sta cosa del marketing mi fa ricordare una quindicina di anni fa quando Nikon e Canon iniziarono a produrre in serie le reflex digitali (sono un fotografo canemorto ma, ho anche questa passione un po' persa ultimamente), leggevo sui vari forum e tra i vari amatori come me levate di scudi contro i pixel, gente che sputava veleno contro le due case che volevano condizionare il mercato della fotografia. I duri e puri della fotografia tradizionale che minacciavano viaggi punitivi nel paese del sol levante. Oggi il 90% delle macchine in giro sono digitali e non hanno nulla da invidiare alle vecchie pellicole.
Fatevene una ragione è il progresso.

Scusate la lungaggine ma, ho avuto una giornata difficile e dovevo pur sfogarmi :mrgreen:

Un altro esempio fotografico utile, in materia di reale potere del marketing, è il formato APS. Sono pronto a scommettere la bici che il 90% dei forumisti qui non l'ha mai nemmeno sentito nominare. Eppure le grandi aziende produttrici di pellicole invasero il mercato, a metà degli anni 90, con il nuovo formato, in pieno accordo con la maggior parte dei produttori di fotocamere. Con il digitale ancora lontano le nuove fotocamere dovevano rivoluzionare il mercato, in particolare delle compatte. Non c'era rivista che non ne parlasse e pubblicità che non lo riguardasse. Un flop totale, di cui è rimasto solo il ricordo neil nome dei formati digitali aps-c ed aps-h. L'utilità di un'innovazione alla fine la decide il mercato, la decidono gli acquirenti, Kodak in particolare cavalcò quell'innovazione e perdette il treno del digitale. Oggi non esiste più. Il vero sondaggio è la fuori, nei negozi e sui siti di vendita on line, non certo qui.
 
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pietrogrip

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Un altro esempio fotografico utile, in materia di reale potere del marketing, è il formato APS. Sono pronto a scommettere la bici che il 90% dei forumisti qui non l'ha mai nemmeno sentito nominare. Eppure le grandi aziende produttrici di pellicole invasero il mercato, a metà degli anni 90, con il nuovo formato, in pieno accordo con la maggior parte dei produttori di fotocamere. Con il digitale ancora lontano le nuove fotocamere dovevano rivoluzionare il mercato, in particolare delle compatte. Non c'era rivista che non ne parlasse e pubblicità che non lo riguardasse. Un flop totale, di cui è rimasto solo il ricordo neil nome dei formati digitali aps-c ed aps-h. L'utilità di un'innovazione alla fine la decide il mercato, la decidono gli acquirenti, Kodak in particolare cavalcò quell'innovazione e perdette il treno del digitale. Oggi non esiste più. Il vero sondaggio è la fuori, nei negozi e sui siti di vendita on line, non certo qui.

esatto, se come leggo da alcuni utenti i freni non servono sono solo marketing, perche' alla fine il mercato sul nuovo compra solo disc e non rim che a tutt'oggi sono ancora a catalogo, se non servono, costano di piu', hanno una manutenzione pazzesca, pesano chili in piu', perche quei fessi di ciclisti comprano questi oggetti di puro marketing e non ne decretano il fallimento?????
 
2 Ottobre 2018
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Disc
rimane il fatto che la discussione è nata il 04 Settembre 2011.

fate vobis. o-o

La discussione cui è stata unito il sondaggio recente, casomai.
Il tema in se invece non è mai stato così attuale, mi sembra. Campagnolo ha presentato i propri dischi l'altro ieri in pratica e solo ora il mercato sta prendendo una piega decisa. Anche tra i pro la virata verso il disco è materia recente.
 
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friedfriar

Novellino
2 Settembre 2011
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Bianchi Impulso
Per me rim/disco è diverso che pellicola/digitale
Il digitale è stata una rivoluzione epocale: puoi fare quante foto vuoi, vederle subito, rielaborale al PC, ecc. Ha fatto cambiare a tutti la macchina foto perchè i vantaggi erano enormi; ci hanno guadagnato sia i produttori che i fotografi. E' progresso.
Il disco, che vediamo tanto pubblicizzato, ci fa frenare forse un po' meglio ma ci fa cambiare telaio, ruote, gruppo (cioè tutta la bici), ci aggiunge i dischi che fanno zinzin e il cambio olio periodico. I produttori ci guadagnano, i ciclisti non molto: è marketing.
Per come io faccio le discese, i rim mi bastano e non sento quel gran bisogno di freni migliori; in fotografia invece ho sentito un gran bisogno di vedere se una foto appena scattata era venuta bene, capite la differenza?
Benvenga il disco visto che alcuni vogliono il disco. Ma non lo chiamerei "progresso" e terrei il Rim saldamente in produzione, visto che è tutt'altro che superato in termini di praticità, efficienza e peso.
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
8 Dicembre 2013
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disc
Per me rim/disco è diverso che pellicola/digitale
Il digitale è stata una rivoluzione epocale: puoi fare quante foto vuoi, vederle subito, rielaborale al PC, ecc. Ha fatto cambiare a tutti la macchina foto perchè i vantaggi erano enormi; ci hanno guadagnato sia i produttori che i fotografi. E' progresso.
Il disco, che vediamo tanto pubblicizzato, ci fa frenare forse un po' meglio ma ci fa cambiare telaio, ruote, gruppo (cioè tutta la bici), ci aggiunge i dischi che fanno zinzin e il cambio olio periodico. I produttori ci guadagnano, i ciclisti non molto: è marketing.
Per come io faccio le discese, i rim mi bastano e non sento quel gran bisogno di freni migliori; in fotografia invece ho sentito un gran bisogno di vedere se una foto appena scattata era venuta bene, capite la differenza?
Benvenga il disco visto che alcuni vogliono il disco. Ma non lo chiamerei "progresso" e terrei il Rim saldamente in produzione, visto che è tutt'altro che superato in termini di praticità, efficienza e peso.
quindi quando sei passato dal fare foto su pellicola a fare foto digitali hai continuato ad usare la stessa macchina, non hai cambiato niente,
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
8.922
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Granducato di Toscana
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Bici
tutte rigorosamente nere
Comunque x pura statistica e per quello che puo valere, stamani sono andato ad ordinare la bici nuova (naturalmente disc) in un noto rivenditore pratese e chiacchierando mi ha in pratica confermato quello che è stato scritto qualche pagina fa, ovvero che su 10 bdc ordinate 9 sono disc, resiste ancora quel 10% che approfitta dei forti sconti e soprattutto fissato sul peso visto che ancora bdc disc da 6/6.2 kg disc a prezzi umani non esistono