Gamba_tri
via col vento
- 29 Marzo 2005
- 8.141
- 2.027
- 47
- Bici
- Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Nel libero mercato tutti hanno bisogno di vendere e guadagnare il più possibile. Ma hai davvero la percezione che si sia passati dall'acciaio all'alluminio infine al carbonio in un batti baleno? Le bici in alluminio risalgono agli anni trenta, i primi telai in carbonio della Look a metà anni ottanta, il Carbitubo di Colnago fine anni ottanta, eppure ancora negli anni novanta Indurain vinceva su acciaio. Sul peso, pensi che i freni Delta fossero più leggeri dei Super Record? No, più pesanti, frenavano peggio, ma aerodinamici! Toh, ogni tanto nella storia del ciclismo la leggerezza lascia il passo alla aerodinamicità, come avvenne per le ruote Shamal in alluminio. Poi la tecnologia alleggerisce il componente aerodinamico riportando a pesi identico, o inferiori, a quello del componente non aero. Tanto che oggi una bici aero con STI pesa uguale o meno della bici di Pantani. Tecnologia, puro marketing? Beh, ci piace pensare che scegliamo la compagna solo per amore, irrazionalità pura ed incontaminata, il partito politico solo razionalmente, il meglio per noi e la nazione, e la bici in un perfetto mix di amore e razionalità. In verità ognuno di noi sceglie le tre cose, e tutto nella vita, con un mix personale, legato a carattere e sollecitazioni familiari-sociali, ma molto simile per tutti su cui partner, partiti ed aziende fanno leva fin da quando esiste il genere umano. Spesso questo ci porta ad autodistruggerci, vedi fumo, se ci porta ad essere più sicuri, vedi freno a disco, vale la pena accanirsi così tanto?basta guardare in quanto poco tempo un materiale che aveva come unico difetto il peso(lo stesso che oggi si dice sia ininfluente) sia stato abbandonato a favore di alluminio e carbonio,alluminio che nonostnte le mode non è sparito dal listini per il suo ottimo rapporto qualita prezzo,ma ricordo bene i discorsi che leggevo sul forum tutti pensavano che in breve tempo sarebbe sparito dai listini,e nonostantei prof ci avessero corso le corse a tappe fino a poco tempo prima a leggere il forum sembrava che non fosse neanche ideale per un cicloamatore della domenica,scomodo,delicato che poteva criccarsi da un momento al altro, anche se in termini di peso e rigidita tra alluminio e carbonio le differenze sono minime e prima che un telaio arrivi a criccarsi probabilemtre quella bici ci ha gia stancato...
oggi con le dici disc sta accadendo la medesima cosa gente che ogni anno decreta la fine della bici rim che tutto ad un tratto sembra essere diventata pericolosa ed ingovernabile per chiunque, fa nulla se esci solo la domenica durante la bella stagione il disco é sempre essenziale a costo di spenderci il doppio,se si avesse un po di onesta intellettuale si ammetterebbe che oggi le bici rim sono quelle col maggiore rapporto qualita prezzo e che le dici si svalutano tutte allo stesso modo altro che investimento con la bici disc, fa nulla se non possiamo comprare l'alta gamma se come più volte si ripete (negli ultimi tempi) per un amatore il peso in meno è ininflente,senza contare che poi queste bici rim non hanno neanche l'aggravante del peso ed anzi spesso possono pesare meno del alta gamma,per non parlare delle differenze di rigidita che molto spesso sono difficili da percepire anche per un prof
ma il mercato va rivoluzionato i dischi si portano dietro nuovi telai nuove ruote e qualche manutenzione in più cosi anche le officine ci guadagnano di più,ieri il cicloamatore aveva bisogno di alluminio, carbonio, ruote alto profilo, oggi e il tempo dei dischi,io vedo soprattutto un unico bisogno....quello di vendere
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