10 motivi per non scegliere un tubolare

Elwood

Pignone
24 Ottobre 2007
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Garda Lake
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Se proprio si vuol fare i precisinigandalf le unità di misura che prendono il nome da persone quando scritte per esteso hanno l'iniziale minuscola...esempio:

N=newton, Pa=pascal

mentre le altre hanno anche il simbolo minuscolo, tipo:

m=metro, s=secondo

Questo, ovviamente, solo per rompervi le sfere:razz:

ciao
 

Pippo_San

Pedivella
16 Ottobre 2007
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Far From The Madding Crowd
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Bici
2010 appiedato! :(
Non ne so niente di carbonio, altro che l'aspettativa che dovrebbe avere una piccola capacita' e una bassa conducibilita' termica.
Come mai delle due, in competizione nel peggiorare l'una e migliorare l'altra la situazione riguardo alla pressione del pnneumatico, prevarrebbe la prima?
Tenuto conto che il raffreddamento ad aria e, in minor misura, per irraggiamento dovrebbe essere indipendente dal materiale.
O no?

Sergio
Pisa

Non ho studiato chimica purtroppo, ma da buon ingegnere ho qualche esamuccio di fisica alle spalle. Se ben ricordo, nel caso del carbonio dovrebbe esserci una temperatura di Debye molto elevata, sintomo della forte coesione del materiale in questione (cosa che in effetti è ragionevole, visto che i legami carbonio-carbonio nel caso di utilizzo come materiale primario o fibra di rinforzo sono molto forti).
Ora se la temperatura di Debye è elevata, la legge secondo cui il calore specifico molare per tutte le sostanze solide tende ad un valore limite costante attorno ai 25 J/mol*K non è verificata, carbonio e berillio tra questi elementi. E per l'appunto credo che (ma questa è una mia supposizione che vedrò di confermare ora che hai stuzzicato la mia curiosità) l'assorbimento di calore (vale sempre la nota legge dQ = m*c*dT) che varia fortemente in funzione della temperatura possa essere una delle cause di questo spiacevole effetto nel caso della frenata.
La cosa dovrebbe essere legata a questo aspetto poichè a rigor di logica l'alluminio dovrebbe essere un miglior conduttore termico rispetto al carbonio (purtroppo non ho tabelle sottomano con cui aiutarmi ma non credo di sbagliare). In generale comunque carbonio e titanio vengono utilizzati come dissipatori di calore, quindi dovrebbero essere sicuramente buoni conduttori termici.
Sul fatto poi che l'aumento della temperatura causi anche un aumento di pressione nel gas contenuto all'interno della camera d'aria penso non meriti spiegazioni.
Cercherò di darci un occhio con calma perchè l'argomento è sfizioso, magari se avessimo qualche chimico o qualche fisico avremmo forse notizie in più.
 

Sergio Servadio

Apprendista Scalatore
23 Marzo 2006
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Non ho studiato chimica purtroppo, ma da buon ingegnere ho qualche esamuccio di fisica alle spalle. Se ben ricordo, ...

Fammi capire.
Se il calore specifico, che e' crescente con la temperatura, per il C non 'saatura' a Debye cosi' in fretta come per l'Al, ma continua a salire, questo vorrebbe dire che per il C serve una maggiore quantita' di calore per innalzare ulteriormente la sua temperatura.
Sarebbe, quindi, una situazione vantaggiosa per il carbonio rispetto all'alluminio.

Qui non serve ne' un fisico, ne' un chimico ma un ingegnere di Fisica Tecnica o di Scienza dei Materiali. Provero' ad informarmi anch'io

Sergio
Pisa
 

fast1

Apprendista Cronoman
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Non ne so niente di carbonio, altro che l'aspettativa che dovrebbe avere una piccola capacita' e una bassa conducibilita' termica.
Come mai delle due, in competizione nel peggiorare l'una e migliorare l'altra la situazione riguardo alla pressione del pnneumatico, prevarrebbe la prima?
Tenuto conto che il raffreddamento ad aria e, in minor misura, per irraggiamento dovrebbe essere indipendente dal materiale.
O no?

Sergio
Pisa

mah...io credevo che la bassa conducibilità limitasse anche la dissipazione di calore...cioè il cerchio in carbonio fatica di più a raffreddarsi...il calore "contenuto" all'interno del cerchio fatica di più "ad arrivare" alla superficie laterale da cui esce...(faticherà pure di più ad "entrare" quando si frena però questo effetto non è identico dato che il riscaldamento dovuto al pattino è concentrato in una superficie più piccola...)...è proprio così sicuro che la bassa conducibilità aiuta?

forse mi servirebbe un ripasso di queste cose:mrgreen:
 

Sergio Servadio

Apprendista Scalatore
23 Marzo 2006
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mah...io credevo che la bassa conducibilità limitasse anche la dissipazione di calore...cioè il cerchio in carbonio fatica di più a raffreddarsi...il calore "contenuto" all'interno del cerchio fatica di più "ad arrivare" alla superficie laterale da cui esce...(faticherà pure di più ad "entrare" quando si frena però questo effetto non è identico dato che il riscaldamento dovuto al pattino è concentrato in una superficie più piccola...)...è proprio così sicuro che la bassa conducibilità aiuta?

forse mi servirebbe un ripasso di queste cose:mrgreen:

Sono piu' o meno d'accordo.
Sara' anche vero che il pattino e' piccolo, ma girando il cerchio velocemente il riscaldamento in frenata e' cosi' ben distribuito che la piccolezza della superficie a contatto ('istantaneo') e' irrilevante.

Sergio
Pisa

P.s. Circa il mio precedente sui calori specifici e Debye, l'ho detta 'da cani'.
 

fast1

Apprendista Cronoman
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Sono piu' o meno d'accordo.
Sara' anche vero che il pattino e' piccolo, ma girando il cerchio velocemente il riscaldamento in frenata e' cosi' ben distribuito che la piccolezza della superficie a contatto ('istantaneo') e' irrilevante.

Sergio
Pisa

P.s. Circa il mio precedente sui calori specifici e Debye, l'ho detta 'da cani'.

quindi la bassa conducibilità limita (rallenta) sia il raffreddamento sia il riscaldamento dell'interno del cerchio (quindi la zona vicina alla pista frenante resta molto calda, il calore fatica ad "allontanarsi" e diffondersi a tutto il cerchio...e questa zona che resta calda è più vicina al tubolare che a superfici di dissipazione come l'interno del cerchio dove si inseriscono i raggi, soprattutto se abbiamo alto profilo)

con la differenza che il riscaldamento arriva da una superficie che è quella di tutta la pista frenante (piccola superficie) (non intendevo il pattino)

il raffreddamento avviene attraverso una superficie maggiore (tutta la superficie laterale)

quindi dato che la pista frenante (zona da cui il calore arriva) è generalmente più vicina alla zona che non vogliamo si scaldi (cioè la pista frenante è proprio sopra il copertoncino) che a una grossa zona di dissipazione (la parte di cerchio in cui si inseriscono i raggi, che in ogni caso non è zona da cui arriva calore)

forse c'è motivo di pensare che una bassa conducibilità termica peggiori la situazione, faccia scaldare di più quella zona più vicina alla pista frenante...la zona che poi è a contatto col copertoncino!

o no...bè di sicuro è difficile capirlo così senza pensarci un po' di più (almeno per me lo è!)
 

Sergio Servadio

Apprendista Scalatore
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La considerazione che la zona piu' calda in frenata e' prossima alla camera d'aria e che l'altra parte del cerchio, dove escono i nipples, e' piu' lontana e funge soprattutto da 'radiatore' verso l'esterno non e' affatto peregrina.
Anzi, mi trova d'accordo sul fatto che una bassa conducibilita' provoca un riscaldamento maggiore della parte che e' efficacemente in contatto trmico con la camera d'aria.

Circa l'altra questione, sui calori specifici, sono andato a riguardarmi i dati per il C e per l'Al (R.H.Fowler, 'Statistical Mechanics' pag.126, fig.10).
La temperatura di Debye per il C e' molto piu' alta di quella dell'Al. Ne segue che alle temperature di esercizio il suo calore specifico e' molto minore: si scalda di piu' con meno quantita' di calore.

Se 1+1=2, credo che ora abbiamo trovato una spiegazione sensata.

Sergio
Pisa
 

Stradista

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Bici
Dedacciai Vertigine , Sram Red 22 , Vision Metron 40
Io personalemnte non voglio entrare nella diatriba copertoncini - tubolari anche perchè questi ultimi non li ho mai usati e pertanto mi astengo dal dare giudizi.
Piuttosto chiedo a chi usa tubolari qual'è il loro parere nel caso in cui a seguito di una foratura con inevitabile sostituzione del tubolare stesso quale sia il grado di sicurezza che offre per esempio in una discesa tenuto conto che nell'immediato il tubolare sarà ancorato al cerchio solo con l'ausilio dalla pressione indotta dal gonfiaggio e non dal mastice, operazione che verrà risevata nel dopo gara /uscita.....
 

brizzo85

Velocista
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Io personalemnte non voglio entrare nella diatriba copertoncini - tubolari anche perchè questi ultimi non li ho mai usati e pertanto mi astengo dal dare giudizi.
Piuttosto chiedo a chi usa tubolari qual'è il loro parere nel caso in cui a seguito di una foratura con inevitabile sostituzione del tubolare stesso quale sia il grado di sicurezza che offre per esempio in una discesa tenuto conto che nell'immediato il tubolare sarà ancorato al cerchio solo con l'ausilio dalla pressione indotta dal gonfiaggio e non dal mastice, operazione che verrà risevata nel dopo gara /uscita.....

questo forse ai tempi di Coppi :mrgreen:
adesso in caso di foratura butti il gel dentro e miracolosamente le ferite si rimarginano e (in teoria) hai il tubolare come nuovo
 

Sergio Servadio

Apprendista Scalatore
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Io personalemnte non voglio entrare nella diatriba copertoncini - tubolari anche perchè questi ultimi non li ho mai usati e pertanto mi astengo dal dare giudizi.
Piuttosto chiedo a chi usa tubolari qual'è il loro parere nel caso in cui a seguito di una foratura con inevitabile sostituzione del tubolare stesso quale sia il grado di sicurezza che offre per esempio in una discesa tenuto conto che nell'immediato il tubolare sarà ancorato al cerchio solo con l'ausilio dalla pressione indotta dal gonfiaggio e non dal mastice, operazione che verrà risevata nel dopo gara /uscita.....

Il ricambio che porti dietro deve avere un po' di mastice; infati solitamente si usano come scorta tubolari dismessi. Usando un ricambio simile occorre procedee con cautela, soprattutto in curva, ancor piu' se in discesa.
Se non c'e' mastice affatto, non vai da nessuna parte, neanche in piano. Il tubolare gira sul cerchio e si ammassa nella zona della valvola.

Sergio
Pisa
 

Stradista

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Il ricambio che porti dietro deve avere un po' di mastice; infati solitamente si usano come scorta tubolari dismessi. Usando un ricambio simile occorre procedee con cautela, soprattutto in curva, ancor piu' se in discesa.
Se non c'e' mastice affatto, non vai da nessuna parte, neanche in piano. Il tubolare gira sul cerchio e si ammassa nella zona della valvola.

Sergio
Pisa


Ok ma se parli di ricambio significa che il gel miracoloso segnalato da Brizzo non è compatibile con tutti i tipi di foratura..se anzichè il classico buco da "spina di rosa" ti capita di prendere una buca che ti procura un taglio il gel al massimo credo lo puoi usare per acconciarti i capelli .........:mrgreen:
 

brizzo85

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Ok ma se parli di ricambio significa che il gel miracoloso segnalato da Brizzo non è compatibile con tutti i tipi di foratura..se anzichè il classico buco da "spina di rosa" ti capita di prendere una buca che ti procura un taglio il gel al massimo credo lo puoi usare per acconciarti i capelli .........:mrgreen:

fai quello che faresti anche con un copertoncino...una passeggiata :mrgreen:
 

Stradista

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Non proprio.....con un taglio sul copertone torni sempre a casa,ci metti la carta delle barrette o qualsiasi altro incarto,e la pressione della camera fa il resto.

ti quoto , infatti ho visto anchio applicata questa tecnica da un mio compagno di squadra e siamo riusciti ad arrivare a casa senza problemi salvo il fatto di non correre troppo per non rischiare sorprese in termini di tenuta di strada...............
 

Sergio Servadio

Apprendista Scalatore
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ti quoto , infatti ho visto anchio applicata questa tecnica da un mio compagno di squadra e siamo riusciti ad arrivare a casa senza problemi salvo il fatto di non correre troppo per non rischiare sorprese in termini di tenuta di strada...............

Se e' per qualche idea alternativa, eccovene una.
In caso di squarcio della camera d'aria, se non ne avete di scorta, invece di tornarvene sul cerchio, riempite il copertone di foglie ed erba secca.

Il suggerimento m'e' stato dato quella sera che tornai facendo una ventina di km con la gomma a terra. Credo varrebbe la pena tenerlo a mente, anche se chi me l'ha girato e' uno scozzese ... .

Sergio
Pisa
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
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Recoaro Terme (VI)
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Se non c'e' mastice affatto, non vai da nessuna parte, neanche in piano. Il tubolare gira sul cerchio e si ammassa nella zona della valvola.

Sergio
Pisa

Mi sento di contestare questa affermazione, avendo provato un tubolare nuovo senza mastice su un cerchio perfettamente pulito.
Avevo bisogno di usare la bici e non potevo aspettare di incollarlo (e non avevo nemmeno il tempo per farlo), non sono un folle :mrgreen:

Comunque quel giorno ho girato in città con il terrore ad ogni curva!