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17a tappa 2020 Bassano del Grappa - Madonna di Campiglio
Testo
<blockquote data-quote="matteof93" data-source="post: 6789743" data-attributes="member: 18465"><p>La cosa migliore sarebbe stata far preparare in ogni caso la parte sterrata sul Finestre, giusto per averla pronta in caso di necessità.</p><p>Mettere un pezzo del Moncenisio da Novalesa (in pratica si usa la strada vecchia del Colle del Moncenisio, ricongiungendosi a quella nuova intorno a quota 1500 per poi scendere a Susa) non la considero una buona alternativa perchè il falsopiano in salita da Susa a Cesana è molto lungo e spegnerebbe qualsiasi attacco sul nascere (a meno che non hai un Ganna davanti da usare come punto d'appoggio).</p><p></p><p>Il triplo Sestriere è la cosa più logica, forse però sarebbe stato meglio togliere una delle due risalite da Sauze di Cesana, inserendo però una deviazione in partenza di tappa per non andare subito a Pinerolo ma a Bibiana (10 km di distanza) dove fare Montoso (9 km al 9.3% con 6.5 km sopra il 10% medio) per scendere su Bagnolo, quindi Pinerolo con Pramartino (4 km oltre il 10% medio), discesa tecnica su Perosa e poi da lì ti innesti sulla tappa che effettivamente verrà percorsa.</p><p></p><p>Fare Montoso e Pramartino aggiunge un po' di variabilità alla tappa e, soprattutto, aggiunge le pendenze (anche se distantissime dal traguardo). Sestriere è una salita ridicola dalla Val Chisone (i pro salgono a 30 all'ora) e da Sauze di Cesana non è di certo impossibile. In pratica in questa tappa le pendenze saranno sempre abbordabili, la doppia cifra non la vedono nemmeno con il binocolo ed in molti tratti a ruota si sta bene.</p><p></p><p>Comunque il problema con il Piemonte è sempre il solito: siccome le vallate sono a raggera e le montagne sono in media più alte che altrove, ci sono pochi colli che mettono in comunicazione le valli...di solito questi colli infatti proseguono l'ideale "raggio" andando a sconfinare in Francia. Quindi se uno deve collegare vallate cuneesi con quelle torinesi non lo può fare, a meno di passare dalla Francia o spostarsi in pianura per aggirare le vallate stesse e risalire poi dal fondovalle.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="matteof93, post: 6789743, member: 18465"] La cosa migliore sarebbe stata far preparare in ogni caso la parte sterrata sul Finestre, giusto per averla pronta in caso di necessità. Mettere un pezzo del Moncenisio da Novalesa (in pratica si usa la strada vecchia del Colle del Moncenisio, ricongiungendosi a quella nuova intorno a quota 1500 per poi scendere a Susa) non la considero una buona alternativa perchè il falsopiano in salita da Susa a Cesana è molto lungo e spegnerebbe qualsiasi attacco sul nascere (a meno che non hai un Ganna davanti da usare come punto d'appoggio). Il triplo Sestriere è la cosa più logica, forse però sarebbe stato meglio togliere una delle due risalite da Sauze di Cesana, inserendo però una deviazione in partenza di tappa per non andare subito a Pinerolo ma a Bibiana (10 km di distanza) dove fare Montoso (9 km al 9.3% con 6.5 km sopra il 10% medio) per scendere su Bagnolo, quindi Pinerolo con Pramartino (4 km oltre il 10% medio), discesa tecnica su Perosa e poi da lì ti innesti sulla tappa che effettivamente verrà percorsa. Fare Montoso e Pramartino aggiunge un po' di variabilità alla tappa e, soprattutto, aggiunge le pendenze (anche se distantissime dal traguardo). Sestriere è una salita ridicola dalla Val Chisone (i pro salgono a 30 all'ora) e da Sauze di Cesana non è di certo impossibile. In pratica in questa tappa le pendenze saranno sempre abbordabili, la doppia cifra non la vedono nemmeno con il binocolo ed in molti tratti a ruota si sta bene. Comunque il problema con il Piemonte è sempre il solito: siccome le vallate sono a raggera e le montagne sono in media più alte che altrove, ci sono pochi colli che mettono in comunicazione le valli...di solito questi colli infatti proseguono l'ideale "raggio" andando a sconfinare in Francia. Quindi se uno deve collegare vallate cuneesi con quelle torinesi non lo può fare, a meno di passare dalla Francia o spostarsi in pianura per aggirare le vallate stesse e risalire poi dal fondovalle. [/QUOTE]
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