bella giornata di sole e divertimento, bellissimi borghi e bellissimi locali in cui fatto le degustazioni, specialmente l'azienda agraria Guerrieri che ci ha offerto una squisita insalata di farro che mi ha rimesso al mondo! anche gli altri punti degustazione ottimi e ben segnalati. Peccato per il primo "l'agriturismo I Muretti che al nostro passaggio era ancora chiuso.
Un plauso anche all' organizzazione a cui mi permetto di dare un piccolo suggerimento: presentarsi prima la mattina all'ora della partenza, anche l'anno scorso si sono presentati 10 minuti prima dell' orario indicato per la partenza.
A chi si lamenta del fondo stradale non posso che dare ragione ma purtroppo è un problema generalizzato a cui è difficile porre rimedio.
Un plauso anche all' organizzazione a cui mi permetto di dare un piccolo suggerimento: presentarsi prima la mattina all'ora della partenza, anche l'anno scorso si sono presentati 10 minuti prima dell' orario indicato per la partenza.
A chi si lamenta del fondo stradale non posso che dare ragione ma purtroppo è un problema generalizzato a cui è difficile porre rimedio.
(ma forse qui mi sbaglio io) non c'e' motivo di modificare la tassa di iscrizione nel periodo precedente la manifestazione: le rando non possono (e non debbono) copiare le logiche delle gf: gia' sotto il profilo dei costi per il c.o. c'e' una differenza abissale ed e' bene che lo spirito "spartano" o minimalista di queste manifestazioni rimanga tale senza cedere alla logica del cadeau dietro cui nascondere speculazioni varie (ovviamente parlo in generale). Se proprio uno sforzo va fatto, allora si puo pensare, appunto, di frecciare parte del percorso. Intendiamoci, la scelta delle degustazioni e' apprezzabile (almeno per me) ma se si vuole fare una ciclogastronomica la si faccia senza farla passare per randonnee, no? Infine la scelta dei percorsi passa anche dalla loro praticabilita' in sicurezza e dalle condizioni del fondo stradale. Il tracciato era obbiettivamente bello. Ma l'ultima parte, gia' a partire dalle discese successive a Monteciccardo e Monbaroccio, obbiettivamente improponibile per condizioni delle strade. D'accordo non puo' dipendere dal CO, vero. Ma il Co oltre a segnare genericamente "discesa pericolosa" (trafficata? Ripida? Sconnessa? Ipertecnica?) preso atto dell'irrinunciabilita' di quel settore nell'economia complessiva del tracciato, avrebbe potuto far presente che le strade erano pericolose perche' particolarmente ammalorate. Io, lo dico sinceramente probabilmente non sarei venuto, o forse mi sarei fatto bastare i 100 km. Questi sono pero' dettagli a fronte di una bella giornata (per me appagante sotto tutti i punti di vista) trascorsa in compagnia di nuovi e vecchi amici con la mia amata bicicletta. Quando sara' possibile ricevere la certificazione dell'omologazione? Ciao e grazie
