News 3 anni e 11 mesi al camionista che ha ucciso Davide Rebellin

Maiella

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E pensare che se non fosse stato introdotto il reato di omicidio stradale (in Italia) questo tizio non sarebbe stato nemmeno condannato.
Per cui non mi lamento per i 4 anni patteggiati (altrimenti ne sarebbero stati 12), perché é pur sempre una condanna penale. Sui domiciliari dovrà decidere il giudice.
 

tincone

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E pensare che se non fosse stato introdotto il reato di omicidio stradale (in Italia) questo tizio non sarebbe stato nemmeno condannato.
Per cui non mi lamento per i 4 anni patteggiati (altrimenti ne sarebbero stati 12), perché é pur sempre una condanna penale. Sui domiciliari dovrà decidere il giudice.
Il giudice non ha accettato il patteggiamento và a processo
 
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Se ho capito bene sono
7 anni per il comma 1
12 per il comma 2
10 per il comma 4

Vedi l'allegato 440018
E' cosi'. Ci sono anche delle condizioni per cui la data di prescrizione viene ulteriormente prorogata, inizia pero' ad essere materia da specialisti sapere se l'estradizione da paese UE rientri nella casistica. Secondo me e' molto improbabile che un caso di omicidio di un persona famosa, con dinamiche accertate ed un imputato comune (non protetto da stuoli di avvocati presumo), finisca prescritto. Se dovesse succedere, possiamo direttamente chiudere il sistema di giustizia italiano.
 

Maiella

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Il giudice non ha accettato il patteggiamento và a processo
Meglio così.
Ora si spera che la Germania non influenzi in alcun modo l'iter processuale e che faccia il suo dovere successivamente alla condanna, ossia che non si comporti come nella strage dell'acciaieria di Torino.
Ripeto: se in Italia non fosse stato introdotto il reato di omicidio stradale, questo camionista deliquente era già a piede libero a combinare altri guai (é recidivo con i reati di omissione di soccorso e di guida in stato di ebbrezza).
 

Masao1

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E pensare che se non fosse stato introdotto il reato di omicidio stradale (in Italia) questo tizio non sarebbe stato nemmeno condannato.
Per cui non mi lamento per i 4 anni patteggiati (altrimenti ne sarebbero stati 12), perché é pur sempre una condanna penale. Sui domiciliari dovrà decidere il giudice.
Mi viene da pensare che il reato di omicidio stradale non sia poi tutta sta panacea .... Una imputazione per omicidio colposo, in base a dinamiche oggettive, forse si trasformerebbe in una pena più giusta
 

jacknipper

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faccio sommessamente notare a tutti quelli che chiedono pene più severe che, se attuate, queste porterebbero inevitabilmente a maggiori fughe dopo gli incidenti: col risultato di ritrovarsi con più persone che morirebbero al posto di essere soccorse
chi legifera non è sempre stupido a priori, nè le leggi sono fatte a caso (e fortunatamente spesso non su ondate emozionali)
 
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Maiella

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Mi viene da pensare che il reato di omicidio stradale non sia poi tutta sta panacea .... Una imputazione per omicidio colposo, in base a dinamiche oggettive, forse si trasformerebbe in una pena più giusta
D'accordissimo.
Il problema é arrivarci all'omicidio colposo per fatti avvenuti in strada e che si prestano a tante variabili in cui un buon avvocato riesce abilmente a confutate le "dinamiche oggettive".
Ma poi c'é il comportamento che denota l'intenzione. Nel caso di Rebellin il camionista ha tentato di occultare le prove ripulendo il camion.
 

Skardy

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D'accordissimo.
Il problema é arrivarci all'omicidio colposo per fatti avvenuti in strada e che si prestano a tante variabili in cui un buon avvocato riesce abilmente a confutate le "dinamiche oggettive".
In realtà per me l'introduzione dell'omicidio stradale come fattispecie a se stante è stata solo propaganda politica. Era una cosa contemplata anche prima come una delle specie aggravate di omicidio colposo. Hanno creato con le stesse fattispecie un articolo a parte e aumentato le pene. Se volevano rimodulare le pene potevano farlo non serviva creare un articolo ad hoc. Non cambia assolutamente nulla.
Un buon avvocato cerca e può confutare le dinamiche di qualsiasi comportamento che porta a una pena non importa se cambiamo il nome di questo comportamento e lo chiamano omicidio/genocidio/strage.
E il bello è che in Italia abbiamo delle pene fra le più alte di tutti i paese europei. Anche qui trovata propagandistica visto che di fatto poi non vengono applicate e quelle reali si uniformano a quelle previste dagli altri.
Tutto scritto qui senza essere addentro alla materia: https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_stradale

Ma poi c'é il comportamento che denota l'intenzione. Nel caso di Rebellin il camionista ha tentato di occultare le prove ripulendo il camion.
Ma quello non c'entra nulla con l'intenzione. Non è che siccome quello ha pulito il camion allora aveva l'intenzione di ucciderlo. E non è una circostanza che aggrava il fatto. Lo avrebbe fatto se avesse occultato il corpo del povero Rebellin.
 

martin_galante

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D'accordissimo.
Il problema é arrivarci all'omicidio colposo per fatti avvenuti in strada e che si prestano a tante variabili in cui un buon avvocato riesce abilmente a confutate le "dinamiche oggettive".
Ma poi c'é il comportamento che denota l'intenzione. Nel caso di Rebellin il camionista ha tentato di occultare le prove ripulendo il camion.
Non vorrei ricordare male, ma l'omicidio stradale che e' stato introdotto una decina di anni fa (2016) su iniziativa popolare, non e' che cambi molto le cose. Di fatto, stabilisce delle aggravanti (che c'erano gia' prima nell'omicidio colposo, ma con una casistica meno specifica) in particolare nei casi di guida in stato di ebbrezza con tassi di alcool o droghe nel sangue molto elevati. Di fatto pero' sta all'accusa (come giusto che sia) provare che tali tassi limite siano stati passati "oltre ogni ragionevole dubbio"; il che vuol dire che se guidi ubriaco fradicio, ma di fatto ti fanno il test qualche ora dopo l'incidente e con un apparecchio che ha un errore di misurazione, molto probabilmente non avrai l'aggravante. Infatti mi sembra di ricordare che l'omicidio stradale nel senso della legge del 2016 non venga quasi mai dato. In generale io tendo sempre a guardare con poco amore le leggi fatte per questioni specifiche, che in teoria rientrerebbero in casi gia' contemplati (omicidio colposo).

Ora, nel caso specifico di Rebellin, c'e' una parte dedicata della legge del 2016 che si occupa pero' della situazione particolare in cui il guidatore di un mezzo pesante commetta un omicidio e poi si dia alla fuga e che prevede pene da cinque anni in su. Secondo me e' in virtu' di questo che e' stato rifiutato il patteggiamento, perche' c'e' proprio scritto che la pena e' di almeno cinque anni. La differenza tra 3 anni e 11 mesi e cinque anni e' notevole, in quanto nel primo caso e' molto probabile che in prigione non ci si finisca proprio.
 

martin_galante

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In realtà per me l'introduzione dell'omicidio stradale come fattispecie a se stante è stata solo propaganda politica. Era una cosa contemplata anche prima come una delle specie aggravate di omicidio colposo. Hanno creato con le stesse fattispecie un articolo a parte e aumentato le pene. Se volevano rimodulare le pene potevano farlo non serviva creare un articolo ad hoc. Non cambia assolutamente nulla.
Un buon avvocato cerca e può confutare le dinamiche di qualsiasi comportamento che porta a una pena non importa se cambiamo il nome di questo comportamento e lo chiamano omicidio/genocidio/strage.
E il bello è che in Italia abbiamo delle pene fra le più alte di tutti i paese europei. Anche qui trovata propagandistica visto che di fatto poi non vengono applicate e quelle reali si uniformano a quelle previste dagli altri.
Tutto scritto qui senza essere addentro alla materia: https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_stradale


Ma quello non c'entra nulla con l'intenzione. Non è che siccome quello ha pulito il camion allora aveva l'intenzione di ucciderlo. E non è una circostanza che aggrava il fatto. Lo avrebbe fatto se avesse occultato il corpo del povero Rebellin.
Sono d'accordo con quel che dici in generale. Non sono sicuro che l'omicidio stradale pero' sia stato introdotto per questioni di propaganda, per il semplice motivo che le leggi di iniziativa popolare hanno un iter decennale, ossia in Italia attraversano in media 4-5 governi di parti opposte.
 

Skardy

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Sono d'accordo con quel che dici in generale. Non sono sicuro che l'omicidio stradale pero' sia stato introdotto per questioni di propaganda, per il semplice motivo che le leggi di iniziativa popolare hanno un iter decennale, ossia in Italia attraversano in media 4-5 governi di parti opposte.
Cambia poco l'iter. Il consenso facile (quello senza manco appesantire le casse dello Stato con provvedimenti che poi devi recuperare in altra maniera o devono recuperare quelli dopo di te) interessa a tutte le forze politiche e per come è stata posta la cosa nessuno si sarebbe azzardato nel susseguirsi di governi ad arrestare l'iter. Uno distratto al più dice 2016? Bravo Renzi lo ha fatto lui.
 

martin_galante

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Cambia poco l'iter. Il consenso facile (quello senza manco appesantire le casse dello Stato con provvedimenti che poi devi recuperare in altra maniera o devono recuperare quelli dopo di te) interessa a tutte le forze politiche e per come è stata posta la cosa nessuno si sarebbe azzardato nel susseguirsi di governi ad arrestare l'iter. Uno distratto al più dice 2016? Bravo Renzi lo ha fatto lui.
Su questo siamo d'accordo. Pero' non e' nata come propaganda, poi che nessuno si metta contro leggi che a prima vista rendano piu' dura la pena per reati particolarmente odiati, ma che in pratica sono spesso inutili non si applicano quasi mai, e' un fatto.

Questo accade in Italia ed altrove. Poi noi siamo proprio quelli che fanno piu' leggi, e che ogni tanto fanno finta di cancellarle. Indimenticabile Calderoli che cancello' piu' leggi di quanto ne esistessero nel codice


Con queste premesse...
 

Maiella

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Focus Izalco Max
@Skardy e @martin_galante non sono avvocato e di certo non ho gli strumenti per valutare la questione legislativa. L'omicidio stradale sicuramente deriva da una pressione popolare, addirittura organizzata in forma associativa. Ricordo come determinante il contributo dell'associazione vittime della strada (mi pare che si chiami in questo modo) affinché si approvasse l'omicidio stradale.
Sull'adeguatezza e sulla certezza della pena incidono altri fattori non legislativi ma giudiziari. Se il giudice con la sua discrezionalità applica la legge considerando attenuanti, presenza o meno di precedenti penali, e non da ultimo ciò che riescono a fare gli avvocati della difesa, tutto ciò rientra in un altro discorso, che forse é il vero problema.
Ad ogni modo se si ha la voglia di cercare online, si scopre che in altri paesi d'Europa accadono le stesse cose: gente ubriaca che guida, investe, uccide, scappa via. Dalla Germania, alla Francia, alla Spagna, alla Svizzera e potrei continuare a citare altri paesi. Anche li ci sono problemi di natura giudiziaria sull'applicazione e sull'adeguatezza delle pene.
Un mio amico in Germania é stato investito mentre era a lavoro e stava consegnando un pacco (corriere DHL). É rimasto ferito in modo serio. Chi lo ha investito é fuggito senza prestare soccorso; é stato in seguito rintracciato grazie alle telecamere, ma non é che abbia subito chissà quale condanna: una multa e il risarcimento della sua assicurazione.
 

martin_galante

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@Skardy e @martin_galante non sono avvocato e di certo non ho gli strumenti per valutare la questione legislativa. L'omicidio stradale sicuramente deriva da una pressione popolare, addirittura organizzata in forma associativa. Ricordo come determinante il contributo dell'associazione vittime della strada (mi pare che si chiami in questo modo) affinché si approvasse l'omicidio stradale.
Sull'adeguatezza e sulla certezza della pena incidono altri fattori non legislativi ma giudiziari. Se il giudice con la sua discrezionalità applica la legge considerando attenuanti, presenza o meno di precedenti penali, e non da ultimo ciò che riescono a fare gli avvocati della difesa, tutto ciò rientra in un altro discorso, che forse é il vero problema.
Ad ogni modo se si ha la voglia di cercare online, si scopre che in altri paesi d'Europa accadono le stesse cose: gente ubriaca che guida, investe, uccide, scappa via. Dalla Germania, alla Francia, alla Spagna, alla Svizzera e potrei continuare a citare altri paesi. Anche li ci sono problemi di natura giudiziaria sull'applicazione e sull'adeguatezza delle pene.
Un mio amico in Germania é stato investito mentre era a lavoro e stava consegnando un pacco (corriere DHL). É rimasto ferito in modo serio. Chi lo ha investito é fuggito senza prestare soccorso; é stato in seguito rintracciato grazie alle telecamere, ma non é che abbia subito chissà quale condanna: una multa e il risarcimento della sua assicurazione.
non volevo assolutamente sminuire il problema della sicurezza sulle strade. Anzi, neanche tanti anni fa mi sono interessato a questo problema (partecipando ad un gruppo che di fatto ha dato qualche pista ciclabile in francia come solo frutto), e lo considero grave ed estremamente sottoesposto mediaticamente. In Italia le strade fanno oltre il triplo delle vittime rispetto ai morti sul lavoro, decine di volte piú di femminicidi ed altri omicidi volontari. Nel mondo le vittime si contano a milioni l'anno, molti piú di guerre e catastrofi naturali insieme. Sono morti che non si vedono.

Anche in Europa è molto difficile avere giustizia nei tribunali, se si subiscono lesioni o ci sono vittime. Se non ci scappa il morto, alla peggio sale il premio assicurativo. Anche se negli ultimi anni hanno migliorato un po', il paese messo peggio è forse il Regno Unito, in cui non è raro che neanche ritirino la patente a chi uccide sulla strada.

Detto questo, non credo che le motivazioni o le mancanze siano legislative.