3 giorni in alta Venosta

dolomitico

Apprendista Cronoman
6 Febbraio 2009
2.834
34
58
BZ
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Bici
Canyon²
Eccomi qui reduce da un'abbuffata di km in bici da corsa, che sono riuscito a fare nonostante il meteo non proprio ottimale ....
Lun 18 sono salito in treno fino a Malles (visto che avevo uno zaino un po' pesante), e dopo aver lasciato il bagaglio in hotel a Burgusio sono partito in direzione del passo Resia.
Dopo il passo sono sceso a Nauders e valicato la sella "Norbertshöhe" sono sbucato a Martina in Engadina. Qui ho preso direzione Scuol, facendo qualche deviazione per i paesini a mezza costa, il più carino è stato Ftan con una bella salita di ca. 4km tutta al sole e con un fantastico panorama.
Tranquillo ho proseguito fino a Susch e quindi a Zernez, dove ho girato a sinistra per salire al passo del Fuorn. Strada lunga 22km ed in alcuni tratti anche trafficata, ma rispetto alle ns strade, qui gli automobilisti non ti fanno il pelo quando ti sorpassano nè tanto meno strobazzano con il clacson.
Dopo aver superato il passo a 2150m sono sceso veloce fino a S.Ta Maria.
Alla fontana in centro al paese ho preso la strada a destra che sale all'Umbrailpass e quindi allo Stelvio.
Senza forzare troppo ho tenuto il mio passo ed in ca. 1h30' ero in cima allo Stelvio. Bellissimo !!!
Erano già le 17,30 ed ormai di gente ce n'era poca, temperatura piacevole attorno ai 15°. Traffico quasi zero e sono sceso a Prato e quindi rientrato all'hotel a Burgusio.
Tot. ca. 172 km 4000mD+
Il martedì invece il meteo era bruttino, così non mi sono fidato di allontanarmi troppo.
Sono salito di nuovo a passo Resia, quindi dalla diga sono salito in val di Roja, dopodiché sono rientrato a Resia ed avanti fino a Nauders. Qualche goccia di pioggia ma niente in tutto.
Alla fine della discesa ho preso una strada in salita che porta a Spiss. Davvero molto impegnativi alcuni tratti e comunque mai sotto il 10-12% i primi 5km
Da Spiss sono sceso e mi sono immesso nella strada per Samnaun (nota località extra-doganale tipo Livigno, solo che essendo in Svizzera i prezzi sono più alti ;-)))
Arrivato in cima ho guardato un po' di vetrine..... ma non ho approfittato per lo shopping nè per fare benzina ;-)))))))
Quindi discesa dal versante opposto a quello che avevo fatto salendo e sono sbucato a Martina, da dove ho raggiunto la sella Norbertshöhe, poi Nauders, e di nuovo Resia.
Qui visto il bel tempo ho deciso di scoprire la Vallunga ed ho fatto tutti i 10km fino al termine della strada a Melago, per poi ritornare nuovamente a Curon e rientrare in hotel.
Tot. 2.o giorno ca. 140km 3200mD+
L'ultimo giorno dopo la consueta ricchissima colazione dell'hotel sono andato in stazione a Malles dove ho lasciato lo zaino (per farmelo portare tramite il servizio navetta al deposito di Merano).
Quindi ho raggiunto Prato ed ho iniziato la salita fino al passo Stelvio. Il meteo non ottimale e le pessime previsioni hanno fatto da deterrente per i tanti turisti, infatti in traffico di auto e moto era davvero poca roba.
Mi ha stupito molto trovare per la strada un sacco di altri ciclisti (chi in bdc, chi in mtb con borse e zaini) che incuranti della temperatura e della nebbia saliva al passo.
Una volta in cima e visto che il meteo non era così tremendo ho deciso di fare la pazzia del giorno, così sono sceso a Bormio. Qui ho mangiato un trancio di pizza, bevuto una coca e mi sono rimesso in sella per rifare la salita dello Stelvio dal lato lombardo...
Il mio ottimismo è stato in parte rovinato dal meteo.... a metà salita è iniziata una leggera pioggia che è durata si e no un quarto d'ora, poi però è ripresa più insistente verso gli ultimi 2 km dalla vetta.
Qui tempo di indossare tutto il goretex che avevo con me (copriscarpe, gambali, cappellino, giacca a vento e guanti lunghi) e giù vs. Prato.
La strada a tratti era attraversata da rigagnoli d'acqua, la temperatura era calata di botto e si era alzato pure un vento molto forte che soffiava vs nord......
La discesa è stata davvero difficile, pericolosa e pareva non finire mai.....
Però nonostante il meteo davvero infame, ho incrociato parecchi ragazzi e ragazze (con abbigliamento estivo !!) che salivano ostinati diretti alla cima !! Roba da pazzi.
Da Trafoi in poi la strada era di nuovo asciutta e la tempesta era finita.
A Prato Stelvio mi sono fermato ad un bar per un cappuccino caldo ed una fetta di torta, quindi via per la ciclabile fiancheggiante l'Adige fino a Merano dove mi aspettava lo zaino .... e mia moglie in auto ;-))))))))
Tot 3.o gg ca. 150km e 3200mD+

Sono stati 3 giorni faticosi ma molto belli, per i panorami che ho ammirato e le strade che ho percorso. Mi hanno trasmesso una grande energia tutte le persone che ho incrociato con bici cariche di borse e zaini enormi, ma tutti con il sorriso sulle labbra ed un saluto al collega ciclista che incrociavano.... davvero belle sensazioni !!! Anche il rispetto da parte di automobilisti e motociclisti è una grande cosa.
La cosa negativa sono tutte le cartacce di barrette energetiche, gel e simili che ho visto ai bordi della strada soprattutto salendo lo Stelvio da tutti i 3 versanti. Questa è l'unica cosa che mi ha infastidito parecchio.

Spero che in futuro ci siano altre occasioni per ritornare e per scoprire nuove strade e nuove salite.o-o
 

rosste

Apprendista Cronoman
3 Giugno 2014
3.455
262
Alto Adige
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Bici
Scott
Eccomi qui reduce da un'abbuffata di km in bici da corsa, che sono riuscito a fare nonostante il meteo non proprio ottimale ....
Lun 18 sono salito in treno fino a Malles (visto che avevo uno zaino un po' pesante), e dopo aver lasciato il bagaglio in hotel a Burgusio sono partito in direzione del passo Resia.
Dopo il passo sono sceso a Nauders e valicato la sella "Norbertshöhe" sono sbucato a Martina in Engadina. Qui ho preso direzione Scuol, facendo qualche deviazione per i paesini a mezza costa, il più carino è stato Ftan con una bella salita di ca. 4km tutta al sole e con un fantastico panorama.
Tranquillo ho proseguito fino a Susch e quindi a Zernez, dove ho girato a sinistra per salire al passo del Fuorn. Strada lunga 22km ed in alcuni tratti anche trafficata, ma rispetto alle ns strade, qui gli automobilisti non ti fanno il pelo quando ti sorpassano nè tanto meno strobazzano con il clacson.
Dopo aver superato il passo a 2150m sono sceso veloce fino a S.Ta Maria.
Alla fontana in centro al paese ho preso la strada a destra che sale all'Umbrailpass e quindi allo Stelvio.
Senza forzare troppo ho tenuto il mio passo ed in ca. 1h30' ero in cima allo Stelvio. Bellissimo !!!
Erano già le 17,30 ed ormai di gente ce n'era poca, temperatura piacevole attorno ai 15°. Traffico quasi zero e sono sceso a Prato e quindi rientrato all'hotel a Burgusio.
Tot. ca. 172 km 4000mD+
Il martedì invece il meteo era bruttino, così non mi sono fidato di allontanarmi troppo.
Sono salito di nuovo a passo Resia, quindi dalla diga sono salito in val di Roja, dopodiché sono rientrato a Resia ed avanti fino a Nauders. Qualche goccia di pioggia ma niente in tutto.
Alla fine della discesa ho preso una strada in salita che porta a Spiss. Davvero molto impegnativi alcuni tratti e comunque mai sotto il 10-12% i primi 5km
Da Spiss sono sceso e mi sono immesso nella strada per Samnaun (nota località extra-doganale tipo Livigno, solo che essendo in Svizzera i prezzi sono più alti ;-)))
Arrivato in cima ho guardato un po' di vetrine..... ma non ho approfittato per lo shopping nè per fare benzina ;-)))))))
Quindi discesa dal versante opposto a quello che avevo fatto salendo e sono sbucato a Martina, da dove ho raggiunto la sella Norbertshöhe, poi Nauders, e di nuovo Resia.
Qui visto il bel tempo ho deciso di scoprire la Vallunga ed ho fatto tutti i 10km fino al termine della strada a Melago, per poi ritornare nuovamente a Curon e rientrare in hotel.
Tot. 2.o giorno ca. 140km 3200mD+
L'ultimo giorno dopo la consueta ricchissima colazione dell'hotel sono andato in stazione a Malles dove ho lasciato lo zaino (per farmelo portare tramite il servizio navetta al deposito di Merano).
Quindi ho raggiunto Prato ed ho iniziato la salita fino al passo Stelvio. Il meteo non ottimale e le pessime previsioni hanno fatto da deterrente per i tanti turisti, infatti in traffico di auto e moto era davvero poca roba.
Mi ha stupito molto trovare per la strada un sacco di altri ciclisti (chi in bdc, chi in mtb con borse e zaini) che incuranti della temperatura e della nebbia saliva al passo.
Una volta in cima e visto che il meteo non era così tremendo ho deciso di fare la pazzia del giorno, così sono sceso a Bormio. Qui ho mangiato un trancio di pizza, bevuto una coca e mi sono rimesso in sella per rifare la salita dello Stelvio dal lato lombardo...
Il mio ottimismo è stato in parte rovinato dal meteo.... a metà salita è iniziata una leggera pioggia che è durata si e no un quarto d'ora, poi però è ripresa più insistente verso gli ultimi 2 km dalla vetta.
Qui tempo di indossare tutto il goretex che avevo con me (copriscarpe, gambali, cappellino, giacca a vento e guanti lunghi) e giù vs. Prato.
La strada a tratti era attraversata da rigagnoli d'acqua, la temperatura era calata di botto e si era alzato pure un vento molto forte che soffiava vs nord......
La discesa è stata davvero difficile, pericolosa e pareva non finire mai.....
Però nonostante il meteo davvero infame, ho incrociato parecchi ragazzi e ragazze (con abbigliamento estivo !!) che salivano ostinati diretti alla cima !! Roba da pazzi.
Da Trafoi in poi la strada era di nuovo asciutta e la tempesta era finita.
A Prato Stelvio mi sono fermato ad un bar per un cappuccino caldo ed una fetta di torta, quindi via per la ciclabile fiancheggiante l'Adige fino a Merano dove mi aspettava lo zaino .... e mia moglie in auto ;-))))))))
Tot 3.o gg ca. 150km e 3200mD+

Sono stati 3 giorni faticosi ma molto belli, per i panorami che ho ammirato e le strade che ho percorso. Mi hanno trasmesso una grande energia tutte le persone che ho incrociato con bici cariche di borse e zaini enormi, ma tutti con il sorriso sulle labbra ed un saluto al collega ciclista che incrociavano.... davvero belle sensazioni !!! Anche il rispetto da parte di automobilisti e motociclisti è una grande cosa.
La cosa negativa sono tutte le cartacce di barrette energetiche, gel e simili che ho visto ai bordi della strada soprattutto salendo lo Stelvio da tutti i 3 versanti. Questa è l'unica cosa che mi ha infastidito parecchio.

Spero che in futuro ci siano altre occasioni per ritornare e per scoprire nuove strade e nuove salite.o-o

L'ALTO ADIGE è il top per il ciclismo.........e non sconfinare è quasi impossibile.
Zaino e via..........o-o
 

eddy 666

Apprendista Scalatore
24 Maggio 2012
1.895
25
toscana
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BMC srl03; Bianchi Via Nirone
Eccomi qui reduce da un'abbuffata di km in bici da corsa, che sono riuscito a fare nonostante il meteo non proprio ottimale ....
Lun 18 sono salito in treno fino a Malles (visto che avevo uno zaino un po' pesante), e dopo aver lasciato il bagaglio in hotel a Burgusio sono partito in direzione del passo Resia.
Dopo il passo sono sceso a Nauders e valicato la sella "Norbertshöhe" sono sbucato a Martina in Engadina. Qui ho preso direzione Scuol, facendo qualche deviazione per i paesini a mezza costa, il più carino è stato Ftan con una bella salita di ca. 4km tutta al sole e con un fantastico panorama.
Tranquillo ho proseguito fino a Susch e quindi a Zernez, dove ho girato a sinistra per salire al passo del Fuorn. Strada lunga 22km ed in alcuni tratti anche trafficata, ma rispetto alle ns strade, qui gli automobilisti non ti fanno il pelo quando ti sorpassano nè tanto meno strobazzano con il clacson.
Dopo aver superato il passo a 2150m sono sceso veloce fino a S.Ta Maria.
Alla fontana in centro al paese ho preso la strada a destra che sale all'Umbrailpass e quindi allo Stelvio.
Senza forzare troppo ho tenuto il mio passo ed in ca. 1h30' ero in cima allo Stelvio. Bellissimo !!!
Erano già le 17,30 ed ormai di gente ce n'era poca, temperatura piacevole attorno ai 15°. Traffico quasi zero e sono sceso a Prato e quindi rientrato all'hotel a Burgusio.
Tot. ca. 172 km 4000mD+
Il martedì invece il meteo era bruttino, così non mi sono fidato di allontanarmi troppo.
Sono salito di nuovo a passo Resia, quindi dalla diga sono salito in val di Roja, dopodiché sono rientrato a Resia ed avanti fino a Nauders. Qualche goccia di pioggia ma niente in tutto.
Alla fine della discesa ho preso una strada in salita che porta a Spiss. Davvero molto impegnativi alcuni tratti e comunque mai sotto il 10-12% i primi 5km
Da Spiss sono sceso e mi sono immesso nella strada per Samnaun (nota località extra-doganale tipo Livigno, solo che essendo in Svizzera i prezzi sono più alti ;-)))
Arrivato in cima ho guardato un po' di vetrine..... ma non ho approfittato per lo shopping nè per fare benzina ;-)))))))
Quindi discesa dal versante opposto a quello che avevo fatto salendo e sono sbucato a Martina, da dove ho raggiunto la sella Norbertshöhe, poi Nauders, e di nuovo Resia.
Qui visto il bel tempo ho deciso di scoprire la Vallunga ed ho fatto tutti i 10km fino al termine della strada a Melago, per poi ritornare nuovamente a Curon e rientrare in hotel.
Tot. 2.o giorno ca. 140km 3200mD+
L'ultimo giorno dopo la consueta ricchissima colazione dell'hotel sono andato in stazione a Malles dove ho lasciato lo zaino (per farmelo portare tramite il servizio navetta al deposito di Merano).
Quindi ho raggiunto Prato ed ho iniziato la salita fino al passo Stelvio. Il meteo non ottimale e le pessime previsioni hanno fatto da deterrente per i tanti turisti, infatti in traffico di auto e moto era davvero poca roba.
Mi ha stupito molto trovare per la strada un sacco di altri ciclisti (chi in bdc, chi in mtb con borse e zaini) che incuranti della temperatura e della nebbia saliva al passo.
Una volta in cima e visto che il meteo non era così tremendo ho deciso di fare la pazzia del giorno, così sono sceso a Bormio. Qui ho mangiato un trancio di pizza, bevuto una coca e mi sono rimesso in sella per rifare la salita dello Stelvio dal lato lombardo...
Il mio ottimismo è stato in parte rovinato dal meteo.... a metà salita è iniziata una leggera pioggia che è durata si e no un quarto d'ora, poi però è ripresa più insistente verso gli ultimi 2 km dalla vetta.
Qui tempo di indossare tutto il goretex che avevo con me (copriscarpe, gambali, cappellino, giacca a vento e guanti lunghi) e giù vs. Prato.
La strada a tratti era attraversata da rigagnoli d'acqua, la temperatura era calata di botto e si era alzato pure un vento molto forte che soffiava vs nord......
La discesa è stata davvero difficile, pericolosa e pareva non finire mai.....
Però nonostante il meteo davvero infame, ho incrociato parecchi ragazzi e ragazze (con abbigliamento estivo !!) che salivano ostinati diretti alla cima !! Roba da pazzi.
Da Trafoi in poi la strada era di nuovo asciutta e la tempesta era finita.
A Prato Stelvio mi sono fermato ad un bar per un cappuccino caldo ed una fetta di torta, quindi via per la ciclabile fiancheggiante l'Adige fino a Merano dove mi aspettava lo zaino .... e mia moglie in auto ;-))))))))
Tot 3.o gg ca. 150km e 3200mD+

Sono stati 3 giorni faticosi ma molto belli, per i panorami che ho ammirato e le strade che ho percorso. Mi hanno trasmesso una grande energia tutte le persone che ho incrociato con bici cariche di borse e zaini enormi, ma tutti con il sorriso sulle labbra ed un saluto al collega ciclista che incrociavano.... davvero belle sensazioni !!! Anche il rispetto da parte di automobilisti e motociclisti è una grande cosa.
La cosa negativa sono tutte le cartacce di barrette energetiche, gel e simili che ho visto ai bordi della strada soprattutto salendo lo Stelvio da tutti i 3 versanti. Questa è l'unica cosa che mi ha infastidito parecchio.

Spero che in futuro ci siano altre occasioni per ritornare e per scoprire nuove strade e nuove salite.o-o


BRAVO!!! o-o
Un bel racconto e immagino belle giornate!!
Quanto all' ultima parte l' ho sempre detto io... panini col prosciutto e tortelli... al limite i resti li mangiano i piccioni, ma niente cartacce!!!! :-x:mrgreen:
 

ANDY MAN

Apprendista Passista
6 Ottobre 2011
1.023
17
bolzano
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bianchi infinito
.
La cosa negativa sono tutte le cartacce di barrette energetiche, gel e simili che ho visto ai bordi della strada soprattutto salendo lo Stelvio da tutti i 3 versanti. Questa è l'unica cosa che mi ha infastidito parecchio.

danno molto fastidio anche a me le "cartacce", purtroppo i professionisti insegnano.
io le infilo in tasca ma qualche volta quando prendo qualcosa mi cadono fuori e me ne accorgo al momento di svuotare le tasche vicino ad un bidone e mi dà non poco fastidio averle "perse"
 

dolomitico

Apprendista Cronoman
6 Febbraio 2009
2.834
34
58
BZ
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Canyon²
danno molto fastidio anche a me le "cartacce", purtroppo i professionisti insegnano.
io le infilo in tasca ma qualche volta quando prendo qualcosa mi cadono fuori e me ne accorgo al momento di svuotare le tasche vicino ad un bidone e mi dà non poco fastidio averle "perse"

Dovrebbero inventare delle confezioni biodegradabili..... oppure una specie di concorso durante la Stelvio Day che dia un premio a chi porta in cima 20 bustine usate di gel o barrette raccolte rigorosamente x strada.
 

dolomitico

Apprendista Cronoman
6 Febbraio 2009
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rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
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3.023
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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
Mi ha stupito molto trovare per la strada un sacco di altri ciclisti (chi in bdc, chi in mtb con borse e zaini) che incuranti della temperatura e della nebbia saliva al passo..................
..................................
Però nonostante il meteo davvero infame, ho incrociato parecchi ragazzi e ragazze (con abbigliamento estivo !!) che salivano ostinati diretti alla cima !! Roba da pazzi.
Vorrei avere la loro determinazione, anzi mi basterebbe un quarto della tua!
Bravo Paolo
 

dolomitico

Apprendista Cronoman
6 Febbraio 2009
2.834
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BZ
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Vorrei avere la loro determinazione, anzi mi basterebbe un quarto della tua!
Bravo Paolo

Danke, troppo buono !!!

Avevo 3 gg di ferie lontano da lavoro, famiglia e tutti i guai quotidiani, perciò l'unico scopo è stato quello di abbuffarmi di km e vedere posti insoliti (anche se già battuti in passato).
Poi sono in molti qui sul forum a sostenere che ogni giorno è un giorno buono per salire in bici !!o-o
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
Danke, troppo buono !!!

Avevo 3 gg di ferie lontano da lavoro, famiglia e tutti i guai quotidiani, perciò l'unico scopo è stato quello di abbuffarmi di km e vedere posti insoliti (anche se già battuti in passato).
Poi sono in molti qui sul forum a sostenere che ogni giorno è un giorno buono per salire in bici !!o-o

Io, sabato partirò per la Germania del Nord per andare a trovare i miei zii.
Ca. 1100 km e 6 giorni..... dedicati tutti e solo a me, ad andatura turistica.
o-o
 

ulau75

Apprendista Cronoman
11 Settembre 2008
3.075
662
Provincia Veronese
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Bianchi OltreXr4
Eccomi qui reduce da un'abbuffata di km in bici da corsa, che sono riuscito a fare nonostante il meteo non proprio ottimale ....
Lun 18 sono salito in treno fino a Malles (visto che avevo uno zaino un po' pesante), e dopo aver lasciato il bagaglio in hotel a Burgusio sono partito in direzione del passo Resia.
Dopo il passo sono sceso a Nauders e valicato la sella "Norbertshöhe" sono sbucato a Martina in Engadina. Qui ho preso direzione Scuol, facendo qualche deviazione per i paesini a mezza costa, il più carino è stato Ftan con una bella salita di ca. 4km tutta al sole e con un fantastico panorama.
Tranquillo ho proseguito fino a Susch e quindi a Zernez, dove ho girato a sinistra per salire al passo del Fuorn. Strada lunga 22km ed in alcuni tratti anche trafficata, ma rispetto alle ns strade, qui gli automobilisti non ti fanno il pelo quando ti sorpassano nè tanto meno strobazzano con il clacson.
Dopo aver superato il passo a 2150m sono sceso veloce fino a S.Ta Maria.
Alla fontana in centro al paese ho preso la strada a destra che sale all'Umbrailpass e quindi allo Stelvio.
Senza forzare troppo ho tenuto il mio passo ed in ca. 1h30' ero in cima allo Stelvio. Bellissimo !!!
Erano già le 17,30 ed ormai di gente ce n'era poca, temperatura piacevole attorno ai 15°. Traffico quasi zero e sono sceso a Prato e quindi rientrato all'hotel a Burgusio.
Tot. ca. 172 km 4000mD+
Il martedì invece il meteo era bruttino, così non mi sono fidato di allontanarmi troppo.
Sono salito di nuovo a passo Resia, quindi dalla diga sono salito in val di Roja, dopodiché sono rientrato a Resia ed avanti fino a Nauders. Qualche goccia di pioggia ma niente in tutto.
Alla fine della discesa ho preso una strada in salita che porta a Spiss. Davvero molto impegnativi alcuni tratti e comunque mai sotto il 10-12% i primi 5km
Da Spiss sono sceso e mi sono immesso nella strada per Samnaun (nota località extra-doganale tipo Livigno, solo che essendo in Svizzera i prezzi sono più alti ;-)))
Arrivato in cima ho guardato un po' di vetrine..... ma non ho approfittato per lo shopping nè per fare benzina ;-)))))))
Quindi discesa dal versante opposto a quello che avevo fatto salendo e sono sbucato a Martina, da dove ho raggiunto la sella Norbertshöhe, poi Nauders, e di nuovo Resia.
Qui visto il bel tempo ho deciso di scoprire la Vallunga ed ho fatto tutti i 10km fino al termine della strada a Melago, per poi ritornare nuovamente a Curon e rientrare in hotel.
Tot. 2.o giorno ca. 140km 3200mD+
L'ultimo giorno dopo la consueta ricchissima colazione dell'hotel sono andato in stazione a Malles dove ho lasciato lo zaino (per farmelo portare tramite il servizio navetta al deposito di Merano).
Quindi ho raggiunto Prato ed ho iniziato la salita fino al passo Stelvio. Il meteo non ottimale e le pessime previsioni hanno fatto da deterrente per i tanti turisti, infatti in traffico di auto e moto era davvero poca roba.
Mi ha stupito molto trovare per la strada un sacco di altri ciclisti (chi in bdc, chi in mtb con borse e zaini) che incuranti della temperatura e della nebbia saliva al passo.
Una volta in cima e visto che il meteo non era così tremendo ho deciso di fare la pazzia del giorno, così sono sceso a Bormio. Qui ho mangiato un trancio di pizza, bevuto una coca e mi sono rimesso in sella per rifare la salita dello Stelvio dal lato lombardo...
Il mio ottimismo è stato in parte rovinato dal meteo.... a metà salita è iniziata una leggera pioggia che è durata si e no un quarto d'ora, poi però è ripresa più insistente verso gli ultimi 2 km dalla vetta.
Qui tempo di indossare tutto il goretex che avevo con me (copriscarpe, gambali, cappellino, giacca a vento e guanti lunghi) e giù vs. Prato.
La strada a tratti era attraversata da rigagnoli d'acqua, la temperatura era calata di botto e si era alzato pure un vento molto forte che soffiava vs nord......
La discesa è stata davvero difficile, pericolosa e pareva non finire mai.....
Però nonostante il meteo davvero infame, ho incrociato parecchi ragazzi e ragazze (con abbigliamento estivo !!) che salivano ostinati diretti alla cima !! Roba da pazzi.
Da Trafoi in poi la strada era di nuovo asciutta e la tempesta era finita.
A Prato Stelvio mi sono fermato ad un bar per un cappuccino caldo ed una fetta di torta, quindi via per la ciclabile fiancheggiante l'Adige fino a Merano dove mi aspettava lo zaino .... e mia moglie in auto ;-))))))))
Tot 3.o gg ca. 150km e 3200mD+

Sono stati 3 giorni faticosi ma molto belli, per i panorami che ho ammirato e le strade che ho percorso. Mi hanno trasmesso una grande energia tutte le persone che ho incrociato con bici cariche di borse e zaini enormi, ma tutti con il sorriso sulle labbra ed un saluto al collega ciclista che incrociavano.... davvero belle sensazioni !!! Anche il rispetto da parte di automobilisti e motociclisti è una grande cosa.
La cosa negativa sono tutte le cartacce di barrette energetiche, gel e simili che ho visto ai bordi della strada soprattutto salendo lo Stelvio da tutti i 3 versanti. Questa è l'unica cosa che mi ha infastidito parecchio.

Spero che in futuro ci siano altre occasioni per ritornare e per scoprire nuove strade e nuove salite.o-o

Com'è la salita che porta a Samnaun ?
 

dolomitico

Apprendista Cronoman
6 Febbraio 2009
2.834
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Com'è la salita che porta a Samnaun ?


Molto bella e non troppo ripida.
Consiglio di salire per la strada sul versante più a nord in Austria (mi pare passi per il paesino di Spiss), meno trafficata.
Quasi a 3/4 della valle si unisce a quella ben più conosciuta che parte dal territorio svizzero, per poi salire fino alla fine della Valle.

Quella sul lato svizzero ha alcune gallerie non lunghe ma strette e poco illuminate, direi che è meglio scendere da quella parte.

Cmq una volta in cima la strada finisce e devi tornare nella stessa direzione (a meno che tu non salga in mtb)o-o