Allenamenti da pistards....

BushBoy

Cronoman
20 Luglio 2004
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Piemonte
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Curiosità.
letta una intervista di qualche tecnico che sosteneva come un nostro velocista (Petacchi, mi sembra) avrebbe potuto benissimo affiancare per le sue qualità la carriera di strada con quella in velo.

Avrebbe dovuto, qui la curiosità, partire da molto più giovane "allevando" ed "allenando" fibre e muscoli alla forza esplosiva necessaria in pista senza per questo pregiudicare la specialità su strada.

Come ci si allena alla forza esplosiva?
Immagino specifici carichi in palestra, potenziamento, e dunque se non si parte da piccolini ....
Ma come si sviluppa la preparazione di un pistard da piccoli? quali esercizi?
 

Ser pecora

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Dipende un po' da quale specialità su pista...ci sono notevoli differenze tra l'una e l'altra. Credo che nel Madison potrebbe fare bene, ma in specialità tipo Kilo e e Keirin no. O meglio dovrebbe potenziarsi moltissimo perdendo poi le caratteristiche che gli consentono di finire tappe di 250km e tenere in salita.
Tanto per dare un'idea: Cipollini (190x75ca) ai bei tempi riusciva a esprimere 1750watt in 8'' di potenza max partendo dalla propria soglia.
Sean Evie, campione del mondo 2004 di Sprint (185x95ca) nello stessa condizione erogava 2200watt.
Credo che i più versatili strada/pista siano i cronoman. Un esempio: Bradley McGee.

I dati li avevo letti su qualche rivista anni fa.
 

Ser pecora

Diretur
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BushBoy ha scritto:
Ser pecora ha scritto:
1750watt in 8'' di potenza max partendo dalla propria soglia.
2200watt.

Caspita! grazie delle misure!

Bastano le "presse" ... normali che si vedono nelle palestre ... per far lavorare codeste repentine mostruosità?

Non so. Una volta in tv ho visto Laurent Gané (pluricampione mondiale di kilo) che faceva legpress con un carico di 200kg :shock:
 

stef

Apprendista Passista
20 Febbraio 2005
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Avrebbe dovuto, qui la curiosità, partire da molto più giovane "allevando" ed "allenando" fibre e muscoli alla forza esplosiva necessaria in pista senza per questo pregiudicare la specialità su strada.

Forse il cominciare da giovane gli avrebbe anche dato anche colpo d'occhio, capacità di improvvisiazione e furbizia (indispensabili negli sprint in pista) che ha, ad esempio, Robbie McEwen (e quasi tutti gli sprinter australiani, perchè provengono dalla pista). Lo stesso Alfredo Martini riteneva la pista propedeutica per gli sprinter stradisti, ed individuava nelle sei giorni un tipo di allenamento (più mentale, che fisico) fondamentale. Zabel, Martinello e Lombardi sono alcuni esempi di sprinter/pistard, ma anche McGee e O'Grady (in Australia c'è una grande tradizione).

Gli allenamenti specifici per la pista dipendono dalle varie discipline, però sono tutti accomunati dall'esaltazione della forza esplosiva. Uno dei migliori esercizi per sviluppare questa caratteristica sono le partenze da fermo con il rapportone: si innesta il 52x12 e si rallenta fino alla minima velocità: a un certo punto si cerca di scaricare tutta la forza sui pedali, per 30 secondi, seguiti da recupero. Uno schema abbastanza diffuso prevede l'esecuzione di 6-10 partenze in piedi, e 6-10 da seduto.

Per non perdere brillantezza, i pistard di solito evitano allenamenti in salita, soprattutto se lunghe, ed allenamenti di fondo in generale (almeno a ridosso delle competizioni).
Inoltre per la pista è indispensabile curare l'agilità, visto l'uso del rapporto fisso (che deve andare bene per tutta la gara).