Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Allenamento
Metodologie di allenamento
Allenamento: cardio o PM?
Testo
<blockquote data-quote="Roberto Massa" data-source="post: 6547439" data-attributes="member: 20890"><p>1) raro evento in un amatore, più spesso e frequente il "sotto-recupero". Non sono equivalenti.</p><p>2) anche facendolo vi sono decine di altre variabili che incidono sulla ....variabilità circadiana</p><p>3) e direi che anche ogni 4 settimane è un lasso di tempo troppo stretto per apprezzare eventuali modifiche/adattamenti/variazioni. Si lavora a lungo termine. Ovvio che un programma intenso possa/potrebbe dare in alcuni soggetti un miglioramento anche immediato...poi bisogna vedere quanto sostenibile...</p><p>4) per i motivi al punto 2 si considera l'aspetto oggettivo (o più oggettivo) come riferimento prioritario MA NON UNICO; inoltre più che il solo valore sotto sforzo con FC è più rilevante valutare gli ampliamenti (adattamento positivo) o riduzioni (l'opposto) della forbice fc basale ( = adattamento sistema parasimpatico) -sforzo</p><p>5) al contrario se aumentano i valori sostenibili dopo test (o altro riferimento non estemporaneo) si adeguano i carichi di lavoro alle intensità più vicine a quelle prefissate</p><p>6) non lo è (sottinteso facile) nemmeno per atleti di medio alto livello, in molti casi, tanto che si affidano, soprattutto per intensità più alte, ad una valutazione soggettiva RPE (percezione dello sforzo) che a FC. Il discorso non è O.. FC O.. WATT O.. RPE si utilizzano sempre riscontri oggettivi o quanto più oggettivi e feedback atleta. Non sono contrapposti sono complementari.</p><p>7) il problema di questo tipo di domande è vedere sempre tutto, semplicisticamente, in "bianco o nero" "o questo o quello"... in base agli obiettivi non è errato né uno né l'altro né entrambe contemporaneamente. Ma la risposta non è unica e una per tutti, dipende sempre da esigenze, punto di partenza, obiettivi, disponibilità volume allenamento, carichi consolidati, limiti "conclamati" ecc ecc</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Roberto Massa, post: 6547439, member: 20890"] 1) raro evento in un amatore, più spesso e frequente il "sotto-recupero". Non sono equivalenti. 2) anche facendolo vi sono decine di altre variabili che incidono sulla ....variabilità circadiana 3) e direi che anche ogni 4 settimane è un lasso di tempo troppo stretto per apprezzare eventuali modifiche/adattamenti/variazioni. Si lavora a lungo termine. Ovvio che un programma intenso possa/potrebbe dare in alcuni soggetti un miglioramento anche immediato...poi bisogna vedere quanto sostenibile... 4) per i motivi al punto 2 si considera l'aspetto oggettivo (o più oggettivo) come riferimento prioritario MA NON UNICO; inoltre più che il solo valore sotto sforzo con FC è più rilevante valutare gli ampliamenti (adattamento positivo) o riduzioni (l'opposto) della forbice fc basale ( = adattamento sistema parasimpatico) -sforzo 5) al contrario se aumentano i valori sostenibili dopo test (o altro riferimento non estemporaneo) si adeguano i carichi di lavoro alle intensità più vicine a quelle prefissate 6) non lo è (sottinteso facile) nemmeno per atleti di medio alto livello, in molti casi, tanto che si affidano, soprattutto per intensità più alte, ad una valutazione soggettiva RPE (percezione dello sforzo) che a FC. Il discorso non è O.. FC O.. WATT O.. RPE si utilizzano sempre riscontri oggettivi o quanto più oggettivi e feedback atleta. Non sono contrapposti sono complementari. 7) il problema di questo tipo di domande è vedere sempre tutto, semplicisticamente, in "bianco o nero" "o questo o quello"... in base agli obiettivi non è errato né uno né l'altro né entrambe contemporaneamente. Ma la risposta non è unica e una per tutti, dipende sempre da esigenze, punto di partenza, obiettivi, disponibilità volume allenamento, carichi consolidati, limiti "conclamati" ecc ecc [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Allenamento
Metodologie di allenamento
Allenamento: cardio o PM?
Alto
Basso