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Allenamento
Metodologie di allenamento
Allenamento per arrivare ai 40 km/h di media in pianura?
Testo
<blockquote data-quote="parolin88" data-source="post: 6564779" data-attributes="member: 139123"><p>Non è del tutto corretto. Specie se si citano i professionisti.</p><p>Quest’ultimi nelle corse a tappe hanno “smesso” di scattare già da un po’ (quello che fanno classifica almeno). Alla fine si gioca tutto sulla potenza media di salita e gli scatti sono diventati per lo più sprint allungati.</p><p>Persino al tour gli scatti di Bernal erano relativi, nel senso che erano allunghi seguiti dalla capacità di sostenere un ritmo più elevato del ritmo precedente. Seppure salgano più regolare I professionisti hanno un cambio di ritmo è fuori dalla portata di praticamente tutti gli amatori.</p><p>Pertanto sostenere che uno specialista a cronometro soffra il cambio di ritmo è molto relativo (vedi Froome, doumuline ecc)...non avrà l’esplosività di un Gilbert ma allo stesso tempo quest’ultimo non sarebbe in grado di fare gran che differenza se non nel finale a lui congeniale. Pure Viviani ha molta esplosività ma la può esprimere solo in volata (dove comunque non è che “stacchi” di netto un altro professionista....semplicemente lo supera quanto basta per vincere lo sprint)....senza contare che talvolta grazie alla scia chi sta a ruota e se la gioca bene può vincere anche non essendo il più forte.</p><p></p><p>Gli amatori non hanno (per diverse ragioni) queste capacità e queste possibilità. Uno specialista delle ultracicling difficilmente può competere in una GF da 100/140km....e viceversa.</p><p></p><p>Una persona che fa triatlon in modo amatoriale con una bici adeguata può tenere senza eccessivi problemi i 37/38kmh di media (stiamo parlando di circa 230w medi su una bici da crono/triatlon, nulla di straordinario) anche per 150/180km...già con una bici normale la velocità scende di 3/4kmh, se lo porti su u percorso dove deve rilanciare diverse volte e/o le metti in una qualunque competizione dopo 40min potrebbe andare in affanno.</p><p></p><p>Il paragone sul maratoneta non regge. Un maratoneta sarà forte su tutto quello che riguarda distanza superiori ai 5.000m.</p><p>Chi fa velocità sta facendo a tutti gli effetti un’altro sport.</p><p></p><p>Un po’ come paragonare un ciclista “su pista” che fa il km da fermo con un ciclista su strada. Entrambi muovono una bici ma fanno sport totalmente differenti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="parolin88, post: 6564779, member: 139123"] Non è del tutto corretto. Specie se si citano i professionisti. Quest’ultimi nelle corse a tappe hanno “smesso” di scattare già da un po’ (quello che fanno classifica almeno). Alla fine si gioca tutto sulla potenza media di salita e gli scatti sono diventati per lo più sprint allungati. Persino al tour gli scatti di Bernal erano relativi, nel senso che erano allunghi seguiti dalla capacità di sostenere un ritmo più elevato del ritmo precedente. Seppure salgano più regolare I professionisti hanno un cambio di ritmo è fuori dalla portata di praticamente tutti gli amatori. Pertanto sostenere che uno specialista a cronometro soffra il cambio di ritmo è molto relativo (vedi Froome, doumuline ecc)...non avrà l’esplosività di un Gilbert ma allo stesso tempo quest’ultimo non sarebbe in grado di fare gran che differenza se non nel finale a lui congeniale. Pure Viviani ha molta esplosività ma la può esprimere solo in volata (dove comunque non è che “stacchi” di netto un altro professionista....semplicemente lo supera quanto basta per vincere lo sprint)....senza contare che talvolta grazie alla scia chi sta a ruota e se la gioca bene può vincere anche non essendo il più forte. Gli amatori non hanno (per diverse ragioni) queste capacità e queste possibilità. Uno specialista delle ultracicling difficilmente può competere in una GF da 100/140km....e viceversa. Una persona che fa triatlon in modo amatoriale con una bici adeguata può tenere senza eccessivi problemi i 37/38kmh di media (stiamo parlando di circa 230w medi su una bici da crono/triatlon, nulla di straordinario) anche per 150/180km...già con una bici normale la velocità scende di 3/4kmh, se lo porti su u percorso dove deve rilanciare diverse volte e/o le metti in una qualunque competizione dopo 40min potrebbe andare in affanno. Il paragone sul maratoneta non regge. Un maratoneta sarà forte su tutto quello che riguarda distanza superiori ai 5.000m. Chi fa velocità sta facendo a tutti gli effetti un’altro sport. Un po’ come paragonare un ciclista “su pista” che fa il km da fermo con un ciclista su strada. Entrambi muovono una bici ma fanno sport totalmente differenti. [/QUOTE]
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