lo faccio con la luce...sarò lì alle 5.30 dove già si vede più o menoSaverio, poi condividi le foto dell'ascesa allo Stelvio in notturna [emoji16]
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lo faccio con la luce...sarò lì alle 5.30 dove già si vede più o menoSaverio, poi condividi le foto dell'ascesa allo Stelvio in notturna [emoji16]
Belle foto e bel racconto. Magari togli gli errori del t9 e lo renderai più scorrevole. [emoji106]Tutto come previsto..sveglia alle 12 (dopo compleanno al parco dove ho mangiato il moda tra pizze e tortr) alle 1245 ero in bici solo un caffè e una doccia.
24 gradi temperatura di partenza.....mentre pedalavo sulla statale per bolzsno vedevo lampi verso la zona merano ma me ne sono fregato
Preso la ciclabile da ponte adige ho iniziato a pedalare con vento contro i lampi erano più vicini.
Verso vilpiano ho acceso il radar della provincia e visto che c'era un bel temporale sulla zona di Merano sono uscito dalla ciclabile e mi sono messo sotto un pensilina del bus...avevo iniziato a piovigginare
Ho aspettato 20 minuti e son partito per merano...strade bagnate sintomo che era passato il temporale....rinfrescato un po sui 21 gradi ma sempre caldo
Arrivo a Merano prendo la ciclabile e inizio la val Venosta con venticello sempre contro.
Strade sempre bagnate quindi occhio alle curve
A Naturno la strada è asciutta ...ovviemente siamo in piena notte riempio la borraccia e ripeto subito
A Silandro come al solito Facco la statale. ...accendo la luce radar varia e inizio a pedalare....il vento per fortuna è finito
Ogni tanto passa qualche auto ma.poca roba sono le 4.30
Arrivo a Prato sono le 5.10....mo fermo a fare acqua foto e inizio la salita con amore il buoi ma alba sta arrivando
17 gradi temperature ideale per la salita....si parte....inutile dirlo che nei primi 15km non ho visto auto (salvo 3/4 in discesa ) la temperatura scende fino al 14 gradi ppi con l'alba inizia di nuovo a salite fino al passo dove un bel sole riscalda l'aria a 17 gradi....caldo per quel ora è per il passo stelvio..sono le 7.45.....tutto deserto mi sono goduto appieno la.salita (2h14min con il mio passo da lungo non è male)
Faccio foto Facebook mi metto solo il Gilet leggero senza manicotti che avevo dietro e mi butto in discesa...
Purroppo i primi 10km la strada è rovinatissima piena di buche e rattoppi
Al 15km buco la gomma di avanti la riparo e riparto....
Si sa ancora bene voglio essere a casa per.pranzo come pianificato
Pedalò senza problemi arrivo a casa alle 1145 prima.che lucifero si svegli
231km 2750mt 9h32min
Forse il più bel stelvio mai fatto
Qualche foto....
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Fatto grazie.Roby [emoji3]Belle foto e bel racconto. Magari togli gli errori del t9 e lo renderai più scorrevole. [emoji106]
Sono diventato religioso! Ad ogni curva vedevo un "Santo" diverso.
Gran caldo, mitigato solo quando siamo entrati nel bosco e ci siamo alzati di quota. Per la cronaca io sono stato il primo a mettere il piede a terra! accidenti lo scorso anno sono riuscito a farla tutta senza neppure mettere il 28, ma quest'anno evidentemente è un anno diverso e cercavo un 29 o un 30, che non c'era. Inoltre è un anno in più sul gobbone! Vabbè, dai, vorrà dire che il prossimo mi darò alla bocciofila.
Se avessi saputo che il locale era chiuso, mi sarei fermato prima
Grazie a partecipanti e un "grande" a "MarcoPiantato" che si è sobbarcato il viaggio da Trento. È un saluto a Pensopositivo che una "sbirciatina" l'ha data, sorpassandoci con il furgone con il quale stava lavorando. La prossima volta ti vogliamo in bici.
Qualche foto del Giro:
Era il lontano 7 agosto 2009, quindi esattamente 8 anni fa, quando 4 intrepidi ciclisti ( [MENTION=7528]maxjet[/MENTION] ; [MENTION=5309]genannt vince[/MENTION] ; [MENTION=6762]piantato cronico[/MENTION] e il sottoscritto) si avventurarono lassù....
Da tempo mi frullava l'idea di ritornarci, anche se sapevo che durante la settimana il locale è chiuso. Beh, ieri era il giorno giusto.
Parto alle 16:55 da Settequerce e mi metto in ciclabile. Buon ritmo fino a Sinigo. Poi salgo verso Scena per stradine secondarie per evitare il traffico (abbastanza sostenuto...è pieno di turisti tedeschi in questo periodo).
Giungo a Scena già piuttosto "bollito" tra il caldo (32°) e l'esposizione solare, e l'umidità. Infatti sudo parecchio, e il sudore mi gocciola dal naso. Da Scena, svolto a destra e inizia il tratto verso il "vero" attacco della salita (come se fino a qui fosse stato pianeggiante).
Ecco il bivio, giro a destra e subito mi si presenta un bel biglietto da visita: 500m al 18% (..non me lo ricordavo questo tratto). Vaccaboia, incomicio a pensare di aver scelto la meta sbagliata per il mio stato di forma. Zigzago e finalmente raggiungo un tratto quasi pianeggiante, in prossimità dell'albergo Grünwalderhof, il cui parcheggio è strapieno di auto germaniche, nonostante la posizione isolata (alla faccia della crisi!). Riparte la salita e da qui mi aspettano ca. 5 km, in cui la pendenza non scende mai sotto l'11%, anzi per la verità e quasi sempre tra i 12 ed i 13%. Procedo piano, ma almeno procedo. Ora sono sempre nel bosco e l'aria è piacevolmente fresca. Peró la pendenza mette a dura prova le mie gambe e in un tratto al 13% metto il piede a terra, e ne approffitto per bere e sentire i "rumori" del bosco; purtroppo non solo quelli, perché giungono forti e fasidiosi anche quelli dei motociclisti che nella sottostante valle salgono verso Avelengo.
Riparto, e in qualche modo ritrovo il mio ritmo (molto blando) ormai dovrei quasi esserci e giungo all'ultimo km dove mi attende il rampone al 14%. Me lo ricordavo, e non ci provo neppure a pedalare, tanto sono provate le mie gambe: Scendo e spingo per un centinaio di metri. Poi risalgo e arrivo finalmente allo Gsteir. Dovrebbe esssere chiuso, ma vedo due persone anziane che mangiano fuori. Penso: "Forse hanno cambiato e ora è aperto?" Contemporaneamente aumenta la mia salivazione in previsione di uno strudel e una mega Coca. Invece mi avvicino e prima ancora di entrare, la vecchietta mi chiede in maniera un po' secca, se avevo bisogno di qualcosa. Evidentemente non erano ospiti, ma avevano a che fare con il gestore, forsi nonni o genitori, boh. Comunque, a domanda, rispondo:"se fosse possibile, uno strudel e una Coca Cola. Ma è aperto?" Farfuglia qualcosa come:" eh, ora non c'è, non so dove sia andata -riferendosi penso alla gestrice- e io non so dove tenga la roba...."
Poi si intromette il nonno che con modo piuttosto scorbutico mi dice:"più avanti c'é una fontana con dell'ottima acqua! Si beva quella, e ci lasci mangiare in pace!". Bastava semplicemente dirmi che il locale era chiuso e sarebbe finita lì. Comunque faccio un bel sorriso e ringrazio i miei interlocutori geriatrici. In effetti l'acqua della fontana è bella fresca, riempio la borraccia, mi mangio un barretta, faccio qualche foto. Il posto è veramente ameno, con l'imponente Picco Ivigna (Ifinger) che ti guarda dall'alto; con la pace e il silenzio. Riparto. Anche in discesa mi fermo due volte per sciogliere le mani che a causa del continuo frenare mi facevano male. Poi a Sinigo opto per percorre la strada statale e accendo le lucette visto che sono le 20:00 passate. Alle 20:45 arrivo a casa, veramente stanco ma felice! Mi sa che per un bel po' lo Gsteir non mi vedrá, e se in futuro ci salirò sarà con un E-bike
buongiorno a tutti, scusate se mi intrometto ma avrei bisogno di un'informazione: la strada che da saltria scende verso il monte pana e poi da li a santa caterina è percorribile in bici? sabato devo andare all'alpe e volevo approfittare x fare un giretto ad anello, scendendo in val gardena, poi pinei castelrotto e risalita all'alpe.
grazie
buongiorno a tutti, scusate se mi intrometto ma avrei bisogno di un'informazione: la strada che da saltria scende verso il monte pana e poi da li a santa caterina è percorribile in bici? sabato devo andare all'alpe e volevo approfittare x fare un giretto ad anello, scendendo in val gardena, poi pinei castelrotto e risalita all'alpe.
grazie
Non credo sia asfaltata, ma lo è sicuramente quella che sale ( o scende, a seconda di come fai l'anello) da Bulla.
vedi se ci capisci qualcosa dalla cartina allegata
Ma non c'entra nulla con il Monte Pana e Santa Cristina. In effetti è l'unica alternativa per un anello ma che lambisce la Val gardena
Era il lontano 7 agosto 2009
Beh, dai neanche tanto lontano, vuoi farmi sentire proprio vecchio vecchio
Ribadisco i complimenti che ho avuto modo di fare poco fa di persona a Claus per lo spirito mai domo!
Noto che non trattano male solo me [emoji16]Era il lontano 7 agosto 2009, quindi esattamente 8 anni fa, quando 4 intrepidi ciclisti ( [MENTION=7528]maxjet[/MENTION] ; [MENTION=5309]genannt vince[/MENTION] ; [MENTION=6762]piantato cronico[/MENTION] e il sottoscritto) si avventurarono lassù....
Da tempo mi frullava l'idea di ritornarci, anche se sapevo che durante la settimana il locale è chiuso. Beh, ieri era il giorno giusto.
Parto alle 16:55 da Settequerce e mi metto in ciclabile. Buon ritmo fino a Sinigo. Poi salgo verso Scena per stradine secondarie per evitare il traffico (abbastanza sostenuto...è pieno di turisti tedeschi in questo periodo).
Giungo a Scena già piuttosto "bollito" tra il caldo (32°) e l'esposizione solare, e l'umidità. Infatti sudo parecchio, e il sudore mi gocciola dal naso. Da Scena, svolto a destra e inizia il tratto verso il "vero" attacco della salita (come se fino a qui fosse stato pianeggiante).
Ecco il bivio, giro a destra e subito mi si presenta un bel biglietto da visita: 500m al 18% (..non me lo ricordavo questo tratto). Vaccaboia, incomicio a pensare di aver scelto la meta sbagliata per il mio stato di forma. Zigzago e finalmente raggiungo un tratto quasi pianeggiante, in prossimità dell'albergo Grünwalderhof, il cui parcheggio è strapieno di auto germaniche, nonostante la posizione isolata (alla faccia della crisi!). Riparte la salita e da qui mi aspettano ca. 5 km, in cui la pendenza non scende mai sotto l'11%, anzi per la verità e quasi sempre tra i 12 ed i 13%. Procedo piano, ma almeno procedo. Ora sono sempre nel bosco e l'aria è piacevolmente fresca. Peró la pendenza mette a dura prova le mie gambe e in un tratto al 13% metto il piede a terra, e ne approffitto per bere e sentire i "rumori" del bosco; purtroppo non solo quelli, perché giungono forti e fasidiosi anche quelli dei motociclisti che nella sottostante valle salgono verso Avelengo.
Riparto, e in qualche modo ritrovo il mio ritmo (molto blando) ormai dovrei quasi esserci e giungo all'ultimo km dove mi attende il rampone al 14%. Me lo ricordavo, e non ci provo neppure a pedalare, tanto sono provate le mie gambe: Scendo e spingo per un centinaio di metri. Poi risalgo e arrivo finalmente allo Gsteir. Dovrebbe esssere chiuso, ma vedo due persone anziane che mangiano fuori. Penso: "Forse hanno cambiato e ora è aperto?" Contemporaneamente aumenta la mia salivazione in previsione di uno strudel e una mega Coca. Invece mi avvicino e prima ancora di entrare, la vecchietta mi chiede in maniera un po' secca, se avevo bisogno di qualcosa. Evidentemente non erano ospiti, ma avevano a che fare con il gestore, forsi nonni o genitori, boh. Comunque, a domanda, rispondo:"se fosse possibile, uno strudel e una Coca Cola. Ma è aperto?" Farfuglia qualcosa come:" eh, ora non c'è, non so dove sia andata -riferendosi penso alla gestrice- e io non so dove tenga la roba...."
Poi si intromette il nonno che con modo piuttosto scorbutico mi dice:"più avanti c'é una fontana con dell'ottima acqua! Si beva quella, e ci lasci mangiare in pace!". Bastava semplicemente dirmi che il locale era chiuso e sarebbe finita lì. Comunque faccio un bel sorriso e ringrazio i miei interlocutori geriatrici. In effetti l'acqua della fontana è bella fresca, riempio la borraccia, mi mangio un barretta, faccio qualche foto. Il posto è veramente ameno, con l'imponente Picco Ivigna (Ifinger) che ti guarda dall'alto; con la pace e il silenzio. Riparto. Anche in discesa mi fermo due volte per sciogliere le mani che a causa del continuo frenare mi facevano male. Poi a Sinigo opto per percorre la strada statale e accendo le lucette visto che sono le 20:00 passate. Alle 20:45 arrivo a casa, veramente stanco ma felice! Mi sa che per un bel po' lo Gsteir non mi vedrá, e se in futuro ci salirò sarà con un E-bike
settimana scorsa 6100 in vasca lunga ...si.....uno squalo tigre da 3100mt. in piscina....
Noto che non trattano male solo me [emoji16]
Ma come mai sono così restii con i ciclisti.. o me in particolare, vista cotal bruttezza (mia), forse?
Bel giro e belle foto, come sempre.
settimana scorsa 6100 in vasca lunga ...
Spara Spara.... Dai Classe, le Babbucce possono attendere.Sparo le ultime cartucce, prima di dedicarmi solo al giro delle Fiandre (bolzanino), e al massimo a salire al Bellevista. Poi comprerò delle babbucce e un buon Televisore dotato di telecomando ultraveloce
Comunque, inutile far finta di niente; l'età che avanza si sente, eccome....