Il bello è che non avete fiducia di chi ha anni di esperienza nel settore ciclo, mentre siete pronti a riporre cieca fiducia in delle persone che non conoscete, delle quali non conoscete il livello di preparazione, che dovrebbero certificare gli operatori di settore.
Guarda che qui, a parte il tuo nick che lascia pensare "a parte in causa", nessuno è stato così categorico come vuoi far passare i tuoi interlocutori.
Si è semplicemente detto che in questo, come in ogni campo, un pezzo di carta che certifichi una capacità non è mai viatico negativo, quanto poi lo possa essere positivo è da vedersi, mentre quando uno non ha nulla non ha nulla......dopodiché nessuno magnifica questi esami e questi esaminatori che forse ti stanno poco simpatici, di sicuro è una novità che per quanto in versione beta, può precludere a una maggiore professionalità nel settore, essendo sotto gli occhi di tutti che cialtroni improvvisati anche presso i negozi ce ne sono un tot e di contro c'è un consistente aumento di valore economico di molte bici, che sarebbe auspicabile fossero in mani competenti. Se corsi e certificazioni possono contribuire a ciò, ben vengano. Se poi le certificazioni si potranno comprare in Albania come la laurea del Trota, non sarà certamente positivo.....non per questo sono state chiuse tutte le università italiane dopo quel fatto....né si può affermare che la frequentazione universitaria non serva a nulla.
Per mia convinzione personale e per quanto ho riscontrato nei miei 45 anni di vita, la pratica sul campo è importantissima, meglio se in compagnia di chi è bravo, ma aver prima studiato la teoria, rende la mente in grado di elaborare e risolvere prontamente e con successo un ventaglio di problematiche molto maggiore rispetto a chi ha solo la pratica. Insomma, la pratica ci vuole, ma solo accompagnata dalla teoria porta al top.