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Bici e telai
Vintage
Atala gs 1987 con shimano Exage
Testo
<blockquote data-quote="Cancelliere" data-source="post: 5924217" data-attributes="member: 40630"><p>Beh, <u>@Fabiolora</u> per sua stessa ammissione, è un perfezionista che ama le sue bici, e liquida con una sola frase " la superfice esterna...una buona cera protettiva..." tutto un mondo di cure e di attenzioni che dà per scontate, e si sofferma sulla prevenzione della corrosione interna, la più distruttiva e pericolosa, perchè è subdola :rosik:.</p><p></p><p>Infatti se il telaio inizia ad arrugginirsi sull'esterno, te ne accorgi e puoi intervenire tempestivamente, con convertitore e vernice da ritocco, o addirittura riverniciando il tutto con un nuovo ciclo completo di verniciatura sul telaio riportato a nudo. </p><p>Se la ruggine inizia dall'interno, rischi di accorgertene troppo tardi, quando il telaio è ormai compromesso <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/azz.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":azz" title="Azz :azz" data-shortname=":azz" />.</p><p></p><p>Una buon telaio di acciaio nasce "di fabbrica" ben protetto, con cromatura, cataforesi, verniciatura con mani di fondo antiruggine e di smalto di finitura "duro", abbondante grasso sulle filettature :eek:.</p><p>Questa protezione serve per impedire che l'ossigeno, contenuto nell'aria e nell'acqua, arrivi a contato del ferro, con cui reagirebbe chimicamente formando l'ossido di ferro = ruggine.</p><p>Il fondo antiruggine e/o la cromatura hanno anche una azione attiva, ma qui il discorso diventerebbe troppo lungo.</p><p></p><p>In pratica la ruggine si innesca quando la protezione, col passare del tempo e delle sollecitazioni chimiche e meccaniche, riduce la sua efficacia:</p><p>una scalfittura o lo sfarinarsi della vernice, e l'acqua, e con lei l'ossigeno, penetra fino al ferro. </p><p>Si innesca il fenomeno: l'ossido di ferro è più voluminoso del ferro, e questo genera un rigonfiamento che allarga la scalfittura. </p><p>E' anche meno compatto e più poroso della verniciatura. </p><p>Tutto questo favorisce la penetrazione di nuovo ossigeno "fresco" a contatto del ferro, e la ruggine così si autoalimenta e si espande <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/wacko.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":wacko:" title="Wacko :wacko:" data-shortname=":wacko:" />.</p><p></p><p>Come giustamente immaginavi tu, bisogna evitare di lasciare la bici esposta alla pioggia e al sole. Aggiungerei anche di conservarla in posti freschi e asciutti</p><p>I raggi solari ed il calore intenso invecchiano la vernice rendendola più permeabile.</p><p>La pioggia e l'umidità, ristagnandoci sopra la penetrano, portando l'ossigeno in profondità sul ferro</p><p></p><p>In pratica le azioni preventive consistono nel mantenere la compattezza delle protezioni, e quindi non permeabili all'ossigeno:</p><p></p><p>All'esterno la cera protettiva riduce l'invecchiamento della strato superficiale della verniciatura, mantenendolo compatto, e tappando porosità e microscalfitture. </p><p>Lo spray all'interno fà la stessa azione sulla pellicola della cataforesi.</p><p>Il convertitore e la vernice da ritocco ripristinano un guscio impermeabile che và a sostituire la vernice saltata via.</p><p></p><p>Per finire, la reazione chimica che trasforma il ferro in ossido di ferro è favorita dalla conducibilità elettrica dell'acqua, che è tanto più elevata se questa contiene sali. </p><p>Il sale è anche igroscopico, e quindi trattiene l'umidità sulla superficie della vernice. </p><p>Di fatto, il salmastro è un vero killer . </p><p>Il sudore non lavato via dal tubo orizzontale a fine giro, o la patina di salmastro non risciacquata e asciugata se la bici è stata sul lungomare durante una libecciata (o una sciroccata per chi va sull'Adriatico) e la bici rischia grosso!:angrymod:</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Cancelliere, post: 5924217, member: 40630"] Beh, [U]@Fabiolora[/U] per sua stessa ammissione, è un perfezionista che ama le sue bici, e liquida con una sola frase " la superfice esterna...una buona cera protettiva..." tutto un mondo di cure e di attenzioni che dà per scontate, e si sofferma sulla prevenzione della corrosione interna, la più distruttiva e pericolosa, perchè è subdola :rosik:. Infatti se il telaio inizia ad arrugginirsi sull'esterno, te ne accorgi e puoi intervenire tempestivamente, con convertitore e vernice da ritocco, o addirittura riverniciando il tutto con un nuovo ciclo completo di verniciatura sul telaio riportato a nudo. Se la ruggine inizia dall'interno, rischi di accorgertene troppo tardi, quando il telaio è ormai compromesso :azz. Una buon telaio di acciaio nasce "di fabbrica" ben protetto, con cromatura, cataforesi, verniciatura con mani di fondo antiruggine e di smalto di finitura "duro", abbondante grasso sulle filettature :eek:. Questa protezione serve per impedire che l'ossigeno, contenuto nell'aria e nell'acqua, arrivi a contato del ferro, con cui reagirebbe chimicamente formando l'ossido di ferro = ruggine. Il fondo antiruggine e/o la cromatura hanno anche una azione attiva, ma qui il discorso diventerebbe troppo lungo. In pratica la ruggine si innesca quando la protezione, col passare del tempo e delle sollecitazioni chimiche e meccaniche, riduce la sua efficacia: una scalfittura o lo sfarinarsi della vernice, e l'acqua, e con lei l'ossigeno, penetra fino al ferro. Si innesca il fenomeno: l'ossido di ferro è più voluminoso del ferro, e questo genera un rigonfiamento che allarga la scalfittura. E' anche meno compatto e più poroso della verniciatura. Tutto questo favorisce la penetrazione di nuovo ossigeno "fresco" a contatto del ferro, e la ruggine così si autoalimenta e si espande :wacko:. Come giustamente immaginavi tu, bisogna evitare di lasciare la bici esposta alla pioggia e al sole. Aggiungerei anche di conservarla in posti freschi e asciutti I raggi solari ed il calore intenso invecchiano la vernice rendendola più permeabile. La pioggia e l'umidità, ristagnandoci sopra la penetrano, portando l'ossigeno in profondità sul ferro In pratica le azioni preventive consistono nel mantenere la compattezza delle protezioni, e quindi non permeabili all'ossigeno: All'esterno la cera protettiva riduce l'invecchiamento della strato superficiale della verniciatura, mantenendolo compatto, e tappando porosità e microscalfitture. Lo spray all'interno fà la stessa azione sulla pellicola della cataforesi. Il convertitore e la vernice da ritocco ripristinano un guscio impermeabile che và a sostituire la vernice saltata via. Per finire, la reazione chimica che trasforma il ferro in ossido di ferro è favorita dalla conducibilità elettrica dell'acqua, che è tanto più elevata se questa contiene sali. Il sale è anche igroscopico, e quindi trattiene l'umidità sulla superficie della vernice. Di fatto, il salmastro è un vero killer . Il sudore non lavato via dal tubo orizzontale a fine giro, o la patina di salmastro non risciacquata e asciugata se la bici è stata sul lungomare durante una libecciata (o una sciroccata per chi va sull'Adriatico) e la bici rischia grosso!:angrymod: [/QUOTE]
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