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Aumentare la potenza FTP, come?
Testo
<blockquote data-quote="Gamba_tri" data-source="post: 6093745" data-attributes="member: 2574"><p>La base di un rapporto allenatore-atleta è la fiducia, se il suo lavoro é messo in discussione qui, allora questa è venuta meno. Forse è il caso di chiarirsi con lui e, se non si hanno risposte convincenti, interrompere il rapporto, almeno si risparmia.</p><p>Detto questo, ognuno è diverso, per questo Friel, e sono d'accordo con [USER=12152]@gx2[/USER], consiglia di non rivolgersi ad un preparatore prima di due anni di pratica, poiché non ci si conosce abbastanza. E, ancor meno, ci conoscerà il preparatore che non potrà che applicare tabelle standard adattate il più possibile alle nostre esigenze e all'idea che si è fatto dell'atleta, attraverso quello che l'atleta gli h raccontato di sé, e a seconda del carattere, può essersi sovrastimato o sottostimato. Dopo tre anni, e due di record storico di allenamenti, fatto di prove ed errori, adattamenti in corso d'opera, etc, allora si potrà avere una preparazione veramente personalizzata, sempre considerando che le persone cambiano, in certe fasi migliorano, altre no perché invecchiano, etc, rendendo l'allenamento un bersaglio in movimento, il cui centro preciso è, quasi, impossibile da colpire. Tenete presente che nelle categorie giovanili l'obbiettivo dovrebbe essere allenarsi per l'allenamento, ossia prepararsi ad allenarsi nelle categorie elite, gli amatori saltano a piè pari questo passaggio, per cui un preparatore, anche a fronte di 14 ore di disponibilità, ne prevede solo dieci il primo anno. Per cui serve il rapporto continuo con l'allenatore, altrimenti una tabella scaricata da internet è gratis.</p><p>Ultimo, il convitato di pietra mai citato, ossia la genetica. L'allenamento fatto bene, durante gli anni, non i mesi, sviluppa il proprio massimo potenziale, o ci si avvicina molto, ma quello è determinato dalla genetica, per cui il tossico senza allenamento può prendere la bici una volta al mese ed andare, comunque, più forte di noi. Il punto é il potenziale che sta sprecando lui, non quanto allenamento dobbiamo fare noi per superarlo.</p><p></p><p>Sent from my [device_name] using <a href="http://BDC-Forum mobile app" target="_blank">BDC-Forum mobile app</a></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gamba_tri, post: 6093745, member: 2574"] La base di un rapporto allenatore-atleta è la fiducia, se il suo lavoro é messo in discussione qui, allora questa è venuta meno. Forse è il caso di chiarirsi con lui e, se non si hanno risposte convincenti, interrompere il rapporto, almeno si risparmia. Detto questo, ognuno è diverso, per questo Friel, e sono d'accordo con [USER=12152]@gx2[/USER], consiglia di non rivolgersi ad un preparatore prima di due anni di pratica, poiché non ci si conosce abbastanza. E, ancor meno, ci conoscerà il preparatore che non potrà che applicare tabelle standard adattate il più possibile alle nostre esigenze e all'idea che si è fatto dell'atleta, attraverso quello che l'atleta gli h raccontato di sé, e a seconda del carattere, può essersi sovrastimato o sottostimato. Dopo tre anni, e due di record storico di allenamenti, fatto di prove ed errori, adattamenti in corso d'opera, etc, allora si potrà avere una preparazione veramente personalizzata, sempre considerando che le persone cambiano, in certe fasi migliorano, altre no perché invecchiano, etc, rendendo l'allenamento un bersaglio in movimento, il cui centro preciso è, quasi, impossibile da colpire. Tenete presente che nelle categorie giovanili l'obbiettivo dovrebbe essere allenarsi per l'allenamento, ossia prepararsi ad allenarsi nelle categorie elite, gli amatori saltano a piè pari questo passaggio, per cui un preparatore, anche a fronte di 14 ore di disponibilità, ne prevede solo dieci il primo anno. Per cui serve il rapporto continuo con l'allenatore, altrimenti una tabella scaricata da internet è gratis. Ultimo, il convitato di pietra mai citato, ossia la genetica. L'allenamento fatto bene, durante gli anni, non i mesi, sviluppa il proprio massimo potenziale, o ci si avvicina molto, ma quello è determinato dalla genetica, per cui il tossico senza allenamento può prendere la bici una volta al mese ed andare, comunque, più forte di noi. Il punto é il potenziale che sta sprecando lui, non quanto allenamento dobbiamo fare noi per superarlo. Sent from my [device_name] using [URL="http://BDC-Forum mobile app"]BDC-Forum mobile app[/URL] [/QUOTE]
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