Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Altri temi
Emozioni & Imprese
automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
Testo
<blockquote data-quote="Shinkansen" data-source="post: 6696739" data-attributes="member: 3881"><p>È un pensiero che ho da diversi anni. </p><p>Finora abbiamo considerato la macchina un diritto acquisito. Guai a toglierla, col risultato di aver trasformato la strada in una giungla, dove vige la legge del più forte. Avete mai visto un automobilista scendere dalla macchina per menare un camionista? Non è che tutti i camionisti sono degli armadi quattro stagioni. Eppure se c'è da fare una scorrettezza, di rispondere male, scendere dalla macchina per far vedere chi è il più forte, oppure - capitato anche a me - un tentativo di finto speronamento, solo perché mi ero spaventato ad avere una macchina accanto, è sempre l'automobilista nei confronti del ciclista.</p><p>Non vorrei fare del vittimismo, però. Il punto è un altro.</p><p>La macchina, con il traffico che abbiamo, non può essere più considerata un diritto acquisito. Il diritto a guidare deve essere conquistato con la buona condotta, giorno dopo giorno. Non me ne importa una fava se quello che mi ha steso si è preso la condizionale dopo una condanna a 10 mesi. Oppure gli hanno dato 2 mila euro di multa. Se ha i soldi quella multa gli fa un baffo.</p><p>Come ho già detto, sbagliare sbagliamo tutti, e tutti noi possiamo commettere un errore. Io stesso li ho fatti. Però, c'è sempre gente che si approfitta di questa situazione e sfrutta le maglie larghe delle condizionali, del permissivismo, del "dobbiamo cercare di educare e non reprimere" per fare quello che vuole.</p><p>Solo che manca l'educazione stradale, manca la prevenzione. E qui torniamo ad uno dei punti cardine: mancano i controlli.</p><p>Vengo al dunque: senza un buon piano di prevenzione tutti i discorsi sono inutili. E come la fai la prevenzione? Uno: insegnando a come si sta in strada; due: intensificando i controlli. E sospendendo patenti e ai più recidivi via, non guidi più. </p><p>In Italia manca la vergogna sociale. Come primo livello sarei propenso a mandare i trasgressori, che so, del limite di velocità a pulire le strade (pulire i cessi mi piacerebbe di più), con una bella pettorina con su scritto: guidatore indisciplinato. In modo che lo vedano tutti.</p><p>Che caspita! Sono anni che si dice che guidare col cellulare in mano è pericoloso, ma nonostante apparecchi vivavoce ormai presenti quasi su tutte le macchine, o apparecchi che ti permettono per pochi soldi di parlare senza avere il telefono all'orecchio, vedi ancora persone che se ne fregano. Altro che 5 punti della patente. Patente sospesa per 6 mesi la prima volta. E la volta dopo due anni. Ti becco a guidare con la patente sospesa? Lavori socialmente utili dove ti possono vedere tutti.</p><p>Non dico che sarebbe la soluzione, ma almeno un primo passo per diventare un paese serio.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Shinkansen, post: 6696739, member: 3881"] È un pensiero che ho da diversi anni. Finora abbiamo considerato la macchina un diritto acquisito. Guai a toglierla, col risultato di aver trasformato la strada in una giungla, dove vige la legge del più forte. Avete mai visto un automobilista scendere dalla macchina per menare un camionista? Non è che tutti i camionisti sono degli armadi quattro stagioni. Eppure se c'è da fare una scorrettezza, di rispondere male, scendere dalla macchina per far vedere chi è il più forte, oppure - capitato anche a me - un tentativo di finto speronamento, solo perché mi ero spaventato ad avere una macchina accanto, è sempre l'automobilista nei confronti del ciclista. Non vorrei fare del vittimismo, però. Il punto è un altro. La macchina, con il traffico che abbiamo, non può essere più considerata un diritto acquisito. Il diritto a guidare deve essere conquistato con la buona condotta, giorno dopo giorno. Non me ne importa una fava se quello che mi ha steso si è preso la condizionale dopo una condanna a 10 mesi. Oppure gli hanno dato 2 mila euro di multa. Se ha i soldi quella multa gli fa un baffo. Come ho già detto, sbagliare sbagliamo tutti, e tutti noi possiamo commettere un errore. Io stesso li ho fatti. Però, c'è sempre gente che si approfitta di questa situazione e sfrutta le maglie larghe delle condizionali, del permissivismo, del "dobbiamo cercare di educare e non reprimere" per fare quello che vuole. Solo che manca l'educazione stradale, manca la prevenzione. E qui torniamo ad uno dei punti cardine: mancano i controlli. Vengo al dunque: senza un buon piano di prevenzione tutti i discorsi sono inutili. E come la fai la prevenzione? Uno: insegnando a come si sta in strada; due: intensificando i controlli. E sospendendo patenti e ai più recidivi via, non guidi più. In Italia manca la vergogna sociale. Come primo livello sarei propenso a mandare i trasgressori, che so, del limite di velocità a pulire le strade (pulire i cessi mi piacerebbe di più), con una bella pettorina con su scritto: guidatore indisciplinato. In modo che lo vedano tutti. Che caspita! Sono anni che si dice che guidare col cellulare in mano è pericoloso, ma nonostante apparecchi vivavoce ormai presenti quasi su tutte le macchine, o apparecchi che ti permettono per pochi soldi di parlare senza avere il telefono all'orecchio, vedi ancora persone che se ne fregano. Altro che 5 punti della patente. Patente sospesa per 6 mesi la prima volta. E la volta dopo due anni. Ti becco a guidare con la patente sospesa? Lavori socialmente utili dove ti possono vedere tutti. Non dico che sarebbe la soluzione, ma almeno un primo passo per diventare un paese serio. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Altri temi
Emozioni & Imprese
automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
Alto
Basso