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automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
Testo
<blockquote data-quote="green dolphin" data-source="post: 6756714" data-attributes="member: 7692"><p>Vi racconto anche l'altro incidente che è capitato ad un amico ciclista, incidente in gruppetto piccolo (7-8 persone) nel quale ero presente.</p><p></p><p>Appena usciti dalla città siamo in strade strette di campagna prima di raggiungere le prime salite, strade molto secondarie, e poco frequentate di solito, ma...c'è un ma: la settimana successiva avrebbe riaperto la caccia, così c'è un frullo di cacciatori in macchina che sono in giro per visionare il posto migliore per il sabato successivo. Alla fine di lì passerebbero solo i residenti (pochi) e di solito si sta affiancati, si chiacchiera, è una situazione realmente tranquilla e non si disturba nessuno.</p><p></p><p>Dopo poco che siamo su queste strade ci rendiamo conto che è un via vai continuo di macchine e siamo in fila indiana ormai costante, procediamo anche rallentando spesso per via dei rallentamenti che si creano quando si incrociano due macchine, visto che la strada è stretta. Ad un certo punto ci sorpassano tre automezzi in fila (due macchine ed un fuoristrada), ulteriore rallentamento, stiamo andando ai 24-25 km/h, sennonché una delle macchine appena fatto il sorpasso decide di mettere la freccia a destra e di girare in una casa o uno spiazzo. Situazione di emergenza ma pare gestibile per noi, il primo alza la mano, si rallenta quasi fino a fermarsi, ma purtroppo quelli più dietro erano coperti e l'avvertimento non arriva prontamente, qualcuno grida "occhio", qualcun altro segnala con la mano, ma sentiamo un gran botto (io ero davanti in 3a posizione) e ci scappa la caduta. Praticamente un amico tocca la ruota di quello davanti e perde l'equilibrio, e poteva risolversi con una caduta e qualche graffio sull'asfalto, ma ahimè dall'altro lato sopraggiungeva una macchina a velocità moderata per fortuna e l'amico prima colpisce il lato sinistro della macchina, che gli fa da fionda e lo sbatte violentemente con la testa sull'asfalto. Ora è ancora in coma e dopo essere stato operato per ridurre l'emorragia (il casco ha fatto il suo dovere, ma non poteva fare il miracolo) sembra fuori pericolo. Ma non si sa come si potrà risvegliare e quali funzioni saranno compromesse.</p><p></p><p>Per me è ancora forte questa situazione, fatico ancora a dormire e non sono tranquillo, lo abbiamo assistito al meglio e avevamo anche capito prontamente la gravità, tant'è che abbiamo chiesto subito l'elisoccorso mentre spiegavamo all'operatore del 118 l'accaduto ed il luogo.</p><p></p><p>Continuo a pensare se si poteva evitare, è stato sì un insieme di rapporti causa/effetto che hanno creato, per il tipo di incidente, il peggio che poteva capitare, ma c'è un evento a mio avviso che è stato la chiave di tutto e che vedo accadere spesso: l'automezzo che ti sorpassa per poi mettere la freccia e girare subito. Di solito obbligandoti a rallentare bruscamente, altre volte devi essere ben presente e concentrato per evitare di finirgli addosso, perché chi guida il mezzo e fa quella manovra non sa (o non vuole) calcolare i tuoi tempi.</p><p></p><p>Se si arrivasse allo scontro, la regola prevederebbe per l'automobilista il mancato rispetto della precedenza da destra, e la sanzione. Ma prima di arrivare a quello, ci sono i comportamenti. Sono quelli che mancano, e al di là che il codice non lo consenta, dovrebbe essere chiaro per tutti che non si sorpassa un ciclista (o altro mezzo minore) per poi tagliarli la strada girando a destra soprattutto perché pericoloso. Se in auto ci guardiamo bene dal fare manovre pericolose per non mettere in pericolo noi stessi, perché non possiamo avere le stesse attenzioni per gli altri?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="green dolphin, post: 6756714, member: 7692"] Vi racconto anche l'altro incidente che è capitato ad un amico ciclista, incidente in gruppetto piccolo (7-8 persone) nel quale ero presente. Appena usciti dalla città siamo in strade strette di campagna prima di raggiungere le prime salite, strade molto secondarie, e poco frequentate di solito, ma...c'è un ma: la settimana successiva avrebbe riaperto la caccia, così c'è un frullo di cacciatori in macchina che sono in giro per visionare il posto migliore per il sabato successivo. Alla fine di lì passerebbero solo i residenti (pochi) e di solito si sta affiancati, si chiacchiera, è una situazione realmente tranquilla e non si disturba nessuno. Dopo poco che siamo su queste strade ci rendiamo conto che è un via vai continuo di macchine e siamo in fila indiana ormai costante, procediamo anche rallentando spesso per via dei rallentamenti che si creano quando si incrociano due macchine, visto che la strada è stretta. Ad un certo punto ci sorpassano tre automezzi in fila (due macchine ed un fuoristrada), ulteriore rallentamento, stiamo andando ai 24-25 km/h, sennonché una delle macchine appena fatto il sorpasso decide di mettere la freccia a destra e di girare in una casa o uno spiazzo. Situazione di emergenza ma pare gestibile per noi, il primo alza la mano, si rallenta quasi fino a fermarsi, ma purtroppo quelli più dietro erano coperti e l'avvertimento non arriva prontamente, qualcuno grida "occhio", qualcun altro segnala con la mano, ma sentiamo un gran botto (io ero davanti in 3a posizione) e ci scappa la caduta. Praticamente un amico tocca la ruota di quello davanti e perde l'equilibrio, e poteva risolversi con una caduta e qualche graffio sull'asfalto, ma ahimè dall'altro lato sopraggiungeva una macchina a velocità moderata per fortuna e l'amico prima colpisce il lato sinistro della macchina, che gli fa da fionda e lo sbatte violentemente con la testa sull'asfalto. Ora è ancora in coma e dopo essere stato operato per ridurre l'emorragia (il casco ha fatto il suo dovere, ma non poteva fare il miracolo) sembra fuori pericolo. Ma non si sa come si potrà risvegliare e quali funzioni saranno compromesse. Per me è ancora forte questa situazione, fatico ancora a dormire e non sono tranquillo, lo abbiamo assistito al meglio e avevamo anche capito prontamente la gravità, tant'è che abbiamo chiesto subito l'elisoccorso mentre spiegavamo all'operatore del 118 l'accaduto ed il luogo. Continuo a pensare se si poteva evitare, è stato sì un insieme di rapporti causa/effetto che hanno creato, per il tipo di incidente, il peggio che poteva capitare, ma c'è un evento a mio avviso che è stato la chiave di tutto e che vedo accadere spesso: l'automezzo che ti sorpassa per poi mettere la freccia e girare subito. Di solito obbligandoti a rallentare bruscamente, altre volte devi essere ben presente e concentrato per evitare di finirgli addosso, perché chi guida il mezzo e fa quella manovra non sa (o non vuole) calcolare i tuoi tempi. Se si arrivasse allo scontro, la regola prevederebbe per l'automobilista il mancato rispetto della precedenza da destra, e la sanzione. Ma prima di arrivare a quello, ci sono i comportamenti. Sono quelli che mancano, e al di là che il codice non lo consenta, dovrebbe essere chiaro per tutti che non si sorpassa un ciclista (o altro mezzo minore) per poi tagliarli la strada girando a destra soprattutto perché pericoloso. Se in auto ci guardiamo bene dal fare manovre pericolose per non mettere in pericolo noi stessi, perché non possiamo avere le stesse attenzioni per gli altri? [/QUOTE]
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