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automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
Testo
<blockquote data-quote="patbici" data-source="post: 6775464" data-attributes="member: 138739"><p>Mi è capitato l'occhio, ho letto ma in parte è inveritiero.</p><p>Una cosa è che non ci sia obbligo di montare un contakm (vero).</p><p>Un'altra cosa è che uno possa quindi non sapere che velocità fa (vero).</p><p>Un'altra cosa ancora è che uno non sia tenuto a saperla per legge o a non rispettare i limiti (falso).</p><p></p><p>A quanto mi risulta, le bici, in città, sono tenute al rispetto (quantomeno) dei limiti imposti agli altri veicoli.</p><p>per intenderci, se il limite è dei 50km/h con una macchina (o magari dei 30km/h, in certe zone), una bici è soggetta allo stesso limite. Anche se il ciclista non ha il contakm.</p><p>Per intenderci, se a bologna scendo agli 80 giù dalla discesa di san luca (quella, per intenderci, dove c'è la famosa curva delle orfanelle), se arrivo in fondo vivo e mi beccano mi fanno (giustamente) un cubo così.</p><p></p><p>NB: i tribunali non funzionano con le "cause ed effetto rigide". Il principio cardine, la "causalità adeguata" si distingue dalla "causalità naturale" proprio per il rilievo dell'elemento valutativo. In sostanza, non basta che sussista un rapporto di causa effetto tra due eventi, ma è necessario che l'effetto sia conseguenza probabile della causa.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="patbici, post: 6775464, member: 138739"] Mi è capitato l'occhio, ho letto ma in parte è inveritiero. Una cosa è che non ci sia obbligo di montare un contakm (vero). Un'altra cosa è che uno possa quindi non sapere che velocità fa (vero). Un'altra cosa ancora è che uno non sia tenuto a saperla per legge o a non rispettare i limiti (falso). A quanto mi risulta, le bici, in città, sono tenute al rispetto (quantomeno) dei limiti imposti agli altri veicoli. per intenderci, se il limite è dei 50km/h con una macchina (o magari dei 30km/h, in certe zone), una bici è soggetta allo stesso limite. Anche se il ciclista non ha il contakm. Per intenderci, se a bologna scendo agli 80 giù dalla discesa di san luca (quella, per intenderci, dove c'è la famosa curva delle orfanelle), se arrivo in fondo vivo e mi beccano mi fanno (giustamente) un cubo così. NB: i tribunali non funzionano con le "cause ed effetto rigide". Il principio cardine, la "causalità adeguata" si distingue dalla "causalità naturale" proprio per il rilievo dell'elemento valutativo. In sostanza, non basta che sussista un rapporto di causa effetto tra due eventi, ma è necessario che l'effetto sia conseguenza probabile della causa. [/QUOTE]
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